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Autore: Mireia    30/03/2005    2 recensioni
-STORIA AL MOMENTO SOSPESA-Ele ha 16 anni e vive una vita normalissima. Genitori normali, amici normali, scuola... tutto normale. Ma è poi davvero così normale? Incroci amorosi, amicizie particolari. Salti al futuro e passi indietro racconteranno la sua storia e quella delle persone che la circondano.
Genere: Commedia | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Grazie a tutti coloro che leggono e che recensiscono. Spero vi possa piacere questa storia quando piace a me scriverla. Chiedo umilmente perdono se a volte ci metto una vita ad aggiornare. Ma non dipende da me. Se avete domande o curiosità lasciatemelo scritto e io farò del mio meglio per rispondere. Qualche tempo fa dissi che avevo intenzione di scrivere una specie di sunto di tutti i personaggi della vicenda.... se a qualcuno dovesse servire me lo faccia sapere e io al più presto lo aggiungerò... BUONA (si spera) LETTURA!

28. DO YOU LOVE ME?

Non so come ma quella situazione mi piaceva sempre di meno. L'amico di Loreen era un vero e proprio imbecille.. insomma parlava come se volesse portarmi a letto seduta stante! Quando mi aveva invitata a ballare non aveva fatto altro che mettermi le mani sul sedere... e io odio quando succede al primo incontro e soprattutto con qualcuno che non autorizzato a farlo. Poi non faceva altro che sorridere in modo smielato.... oddio quando mi dava l'orticaria quel tipo! Ma dovevo dimenticare Matt e l'unico modo per farlo era trovarmi in quella spiacevole situazione, che lo volessi o no. Ero stufa di piangere tutti i giorni perchè non era venuto a bussare alla mia porta. Lo so, si chiama malattia psicomentale, ma se solo fosse venuto una sola volta, anche solo per sbaglio, io lo avrei perdonato di tutto e... ma no, questa è solo una bambinata. Lo avevo ferito e lo avevo fatto di proposito. Non ero stata esattamente corretta nei suoi confronti, come non le ero stata in quelli di Bettazzi.. maledizione... ma tutte a me dovevano capitare?!
Il tizio davanti a me continuava a parlare.. a dire il vero nè lo stavo ascoltando nè mi ricordavo come diavolo si chiamasse.. Harry? Jerry? Perry? O forse era Terry?
Improvvisamente la terra fu scossa dal peggior tornato che avrebbe mai potuto vedere, ovvero, Matt entrò nella stanza e con fare minaccioso si avvicinò al nostro tavolo.
-Cosa diavolo ci fai qui?- lui irritato.
-Sto parlando con Terry... non si vede?
-Io mi chiamo Harry..- l'altro perplesso.
-Come ti pare- gli risposi di sfuggita- che vuoi Matt? Non sei invitato..
-Maledizione Fra... ma noi stavamo assieme!
-Appunto, stavamo... io ho il diritto di stare qui con Jerry quanto tempo mi pare.
-Ma io mi chiamo Harry!
-Ma si certamente e io che ho detto- sempre di sfuggita, poi tornando a Matt- cosa vuoi?
-Voglio sapere cosa diavolo ti è preso per comportarti così!
-Se non lo sai è un problema tuo non mio, quindi smettila di fare il geloso!
-Io ti vedo qui con questo... energumeno rimbecillito e non dovrei essere geloso?!
-Non più di quanto possa esserlo io dopo averti visto con quella ragazza!- io urlandoglielo in faccia.
Ben gli stava. Finalmente avevo tirato fuori la mia rabbia repressa.
-Di quale ragazza stai parlando- lui abbassando lievemente la voce.
-Mingherlina e non troppo alta. Capelli castano chiari e occhi verdi... due settimane fa al centro commerciale... sì che te la puoi ricordare... - io alzandomi e prendendo la giacca dallo schienale della sedia.
-Joann? Non starai parlando di Joann...?
-Non aveva il nome stampato sulla maglietta che ne so di come si chiamasse!
-Quella era Joann!
-Beh che si chiami come diavolo le pare! Non mi interessa...- infuriata.
-Ma non capisci!- Matt più rilassato.
-Hai ragione io non capisco mai nulla! Mai.. ma sai che tu dico? Non avevo capito nemmeno te! Ciao Loreen... ciao Perry.
-Ma io mi chiamo Harry!!!!!!!!
-Oh, scusa Jerry...
-Harry!!! H A R R Y!
Loreen mi bloccò il polso ridacchiando.
-Fra cara, non hai capito davvero questa volta... sai come si chiama Joann di cognome?
-E come pensi che faccia a saperlo? Me lo dici?
-Parker... Joann Parker..
-Parker?- poco convinta. Mi voltai verso Matt- è tua sorella?!
-Sì- lui un po' divertito.
-Oddio- sconvolta.

Scappai fuori dal locale con tutta la velocità che avevo, non troppa se Matt riuscì ad acciuffarmi poco dopo, sulla strada.
-Fra fermati un attimo solo, maledizione... voglio parlarti.
-Io... io sono stata una sciocca!- iniziando a piangere.
-Stai tranquilla non è successo nulla- abbracciandomi teneramente- anche io se ti avessi vista con un ragazzo ti avrei lapidata ancora prima di chiederti chi fosse...
Sorrisi e mi scostai.
-Ti ho inzuppato tutta la maglietta.
-Me ne frego della maglietta... io voglio solo parlare con te.
Come un fulmine vidi davanti ai miei occhi tutte le cose cattive che gli avevo detto. Mi sentii un verme, un verme strisciante mascherato da serpente velenoso.
-Io... oddio cosa ti ho detto.... non era vero.. tutto quello che ti ho detto non era vero...
-Che cosa non era vero?- molto perplesso.
-La storia di Loreen... io non ho mai pensato che tu l'abbia picchiata.
-Lo so, lo so...
-Ma io sono stata acida... e cattiva e tu non avevo fatto nulla di male...
-Beh, allora fatti perdonare.
-Cosa?- stupita.
-Baciami e mi dimenticherò magicamente di tutto... insomma Fra... che importa? So che non era tutto vero.. quindi... è stata solo la rabbia del momento, ne sono sicuro...
-Ma io... io sono un mostro!
-Tu non sei un mostro... eri solo gelosa.. la gelosia è una brutta bestia.... ero geloso anche io di quell'energumeno prima... come si chiamava... aspè- pensandoci.
-Mi sembra si chiamasse Terry o una cosa del genere... ma lui non è nulla.... un errore... non è successo nulla con lui.
-Se fosse successo non lo voglio sapere.
-Ma non volevamo un rapporto sulla fiducia?
-A volte è meglio non sapere.
-Beh, non è successo comunque nulla, te lo posso assicurare... a parte il fatto che mi ha toccato il sedere...
-Che cosa? Io adesso vado dentro e lo ammazzo- un po' irritato.
Lo presi per un braccio e lo bloccai portandolo a me e baciandolo.
-Perdonata?
-Non lo so...
Lo ribaciai con più trasporto.
-Adesso?
-Sai, non lo so se mi basta un bacio....
-Sei un maiale- ridendo e abbracciandolo.
-Ti amo...
-Io anche.

Sabrina spostò di colpo il cuscino e, quando sentì un mugugnio di risposta per un momento non le prese un colpo. Poi si ricordò. Micheal.
Micheal l'amico che nn aveva mai trovato in Claudio.
Micheal il ragazzo carinissimo e solare con sempre la risposta pronta.
Micheal che assomigliava tanto al Micheal di Rooswell... solo che era diventata lei la sua Maria.
Ah, l'amore fa davvero dei bei scherzi! Un giorno pensava che Claudio sarebbe per sempre rimasto il suo primo amore... adesso sapeva per certo che non era così. Era solo stato quello che l'aveva lanciata verso l'amore. E l'amore era Micheal. Le dispiaceva moltissimo del malinteso che si era venuto a creare... anche perchè alla fine era proprio di malinteso che stavamo parlando.. ma, insomma, alla fine tutto può migliorare, no?
Certo che, una volta che Fra e Matt avevano fatto pace le cose erano davvero migliorare e quel famosissimo piano per stare ognuno per conto suo per un weekend non era stato assolutamente un male, anche perchè mancavano solo sei mesi alla partenza. Sei brevissimi mesi.
Ovviamente tutto era stato organizzato in modo che le cose non dovessero finire male... i tre ragazzi sarebbero venuti al posto di Faith e Cath a Novara, per lo scambio. Avrebbero preso un appartamentino in periferia, dividendosi le spese, e avrebbero concluso l'ultimo anno. Poi sarebbero andati all'università a Milano per i seguenti cinque anni... e insomma... poi le cose sarebbero andate come dovevano andare.. solo che Jake, beh, Jake non sapeva ancora di questo bello scherzetto che lei e Faith avevano organizzato. Lui credeva di dover rimanere lì a Londra... per questo aveva già iniziato a fare le sue raccomandazioni ad Ele. Erano uno spasso quando lui attaccava con "e stai attenta ai ragazzi" e lei si infuriava e così via... troppo divertenti..
-Ciao Sab- Micheal svegliandosi e abbracciandola un po' più stretta.
I capelli biondi erano tutti scarmigliati e aveva l'espressione di un bambino appena buttato giù dal letto.
-Ciao Micheal.
-Sei mesi. Sei mesi e sarò ancora con te... ce la farò a sopportarti?
-Non lo so...- ridacchiando- però farai del tuo meglio... dopotutto dove la trovi un'altra come me?
-Forse è meglio perderla che trovarla- scherzando.
-Possiamo fare la prova- facendo per alzarsi.
-Ehi.. non provare a lasciarmi qui da solo!
Sabry sorrise ironica e poi ritornò a letto.
-Mi ami?- chiede improvvisamente Micheal interrompendo il magico silenzio dell'intimità.
-Come?- lei presa del tutto alla sprovvista.
-Mi ami?
-Certo che ti amo!
-Anche io ti amo.
-Grazie.
-Grazie?
-Oh, senti non ho resistito. E' la frase di un telefilm.
-Che telefilm?
-The OC.
-Le tue amiche ti hanno contagiata, bella mia.
-Così sono e così ti tocca tenermi, caro mio.. prendere o lasciare.
-Oh, stai tranquilla... prendo!

  
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