CHAPTER 2
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Stranges words-
- Bene ragazzi, oggi verifica a sorpresa!- un
brusio di disaccordo accolse le parole della professoressa di matematica. – Per
voi, Roxan e Sarah, che siete arrivate qui oggi, sarà
un test d’ingresso per la mia materia.- Proseguì iniziando a distribuire delle
fotocopie tra i banchi.
Mello lanciò un’occhiataccia a Near. Questa volta l’avrebbe battuto! Così, appena gli giunse il foglio,
il biondo si mise all’opera nel tentativo di arrivare primo.
...
Il rumore di una sedia che si spostava fece
deconcentrare Mello dalla sua verifica. No! Non era possibile! Aveva finito
ancora prima di lui! Eppure la verifica era iniziata
da solo mezz’ora! Tuttavia, quando alzò gli occhi con
l’intenzione di fulminarlo, notò che non si trattava di Near, bensì di Roxan.
Come aveva fatto quella mocciosa appena entrata a finire prima di tutti? Di
sicuro doveva aver sbagliato tutto. Mentre questa
usciva dalla classe, sua sorella Sarah si alzò e andò a consegnare sotto lo
stupore generale della classe.
Dopo pochi istanti Mello si riscosse. Non c’era un minuto da perdere,
altrimenti l’albino avrebbe consegnato di nuovo prima di lui! Con
rabbia si voltò a guardarlo: lui era l’unico a non essersi distratto con la
consegna delle nuove arrivate. E questo non era affatto
positivo, doveva riprendere al più presto! Ma con sua grande sfortuna, non fece
in tempo a riconcentrarsi che si sentì il rumore di un’altra sedia che veniva spostata. No! No, no, no,no!
No! Non aveva finito, vero? E invece sì. Quando il
biondo sollevò per l’ennesima volta il capo scoprì con
rammarico di essere stato battuto di nuovo per velocità. Ma
questo non significava di certo che l’albino aveva fatto ancora tutto
giusto, o no?
Intanto Near, consegnato il compito, uscì
dalla e fece per tornarsene in camera, quando, nel tragitto, udì delle voci
provenienti da una svolta del corridoio.
- Uffa! Io sto morendo di fame!- L’albino
non era per niente il tipo di persona che origliava le
conversazioni altrui, tuttavia quella volta non poté fare a meno di ascoltare.
Dopotutto non era colpa sua se chiunque stesse parlando si era messo nel mezzo
del corridoio dove lui doveva passare.
- Anche io! Ma dobbiamo aspettare! Non è il caso di... Oh!- Sary s’interruppe appena vide l’albino avvicinarsi. Che avesse sentito tutto?
- Buongiorno, Roxan e Sarah.- salutò atono.
- Buongiorno. Tu sei...?-
chiese curiosa Sarah.
- Near.- così dicendo l’albino s’incamminò
per la sua strada senza più prestare alle nuove
arrivate, rimasero lì, irrequiete.
Non a caso Near era il numero uno
all’interno dell’istituto. Infatti fu il primo a
capire che c’era qualcosa che non andava. Durante il pranzo
le nuove studentesse non si erano viste, eppure le aveva sentite dire
che avevano fame. E allora perché non c’erano? L’albino rimase tutta la durata della pausa in mensa, ma loro
non arrivarono. Magari gli era successo qualcosa, ma quest’ipotesi fu smentita quando, tornato in classe, le trovò comodamente
sedute ai loro posti.
Lo stesso avvenne a cena. Nella mente di
Near, era nata una domanda, che lo incuriosiva sempre di più: che stessero
nascondendo qualcosa?
TO BE CONTINUED...
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ANGOLO DELLE AUTRICI:
Eccoci qui con il nuovo
capitolo !! ^^ ^^ Ringraziamo
Locust e Teriel Donovan per aver recensito e messo tra i preferiti!!! *0*
Beh ora mi dileguo che
devo finire di studiare... T_T Ciaooooooooo!! E
recensite, pleaseeee!!! >.<
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