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Autore: Solare1723    18/08/2016    1 recensioni
I fratelli Bellamy e Octavia Blake sono i ragazzi più popolari della scuola. Lui bello e dannato, lei socievole e stupenda. Le migliori amiche di Octavia sono Raven Reyes e Clarke Griffin. La prima appassionata di motori, la seconda già destinata a un futuro brillante da medico. C'è solo un piccolo problema: Bellamy e Clarke non si sopportano. Ma dietro al carattere scontroso di Bellamy si cela altro e sarà proprio la giovane Clarke Griffin a scoprire il fardello del maggiore dei Blake.
Genere: Romantico, Sentimentale, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Bellamy Blake, Clarke Griffin, Octavia Blake, Raven Reyes, Un po' tutti
Note: AU, What if? | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Clarke era seduta sul letto di Octavia,ad osservare le sue due amiche provare a riprovare i vestiti appena comprati per l'imminente ballo di fine anno. 
-Clarke,davvero,non puoi non venire!- disse Octavia sedendosi accanto all'amica,seguita immediatamente da Raven. 
-Ha ragione Tavia. Devi esserci.-
-Ragazze,non me la sento veramente. Bellamy non ci sarà e mi sentirei strana a venire senza di lui. E poi siete tutte coppie!-
-Siamo tutti tuoi amici,perciò non starai da sola! E poi Bellamy vuole tu venga!- esclamò Octavia.
-So che vuole io venga,ma non so..-
-Clarke,se non mi sbaglio gli hai fatto una promessa il giorno di Natale! Devi mantenerla!- 
Clarke sospirò pesantemente,quando Octavia si alzò e uscì dalla stanza,lasciando le altre due a guardarsi confuse. La ragazza rientrò qualche minuto dopo con un enorme pacco fra le mani. 
-Bellamy,quando è venuto lo scorso mese, era convinto di esserci al ballo. Perciò mi ha portato in giro tra negozi a cercare un abito per te. Non te l'ho dato fino ad ora perché voleva dartelo lui di persona,ma purtroppo non ha potuto..- 
Clarke lo prese e lo aprì: era un abito bianco con qualche parte blu a decorarlo. La ragazza era così convinta di non andare al ballo che non aveva pensato neanche al vestito da mettere se avesse cambiato idea. Clarke si alzò immediatamente dal letto,estraendo il cellulare dalla tasca e scendendo al piano di sotto,digitando il numero di Bellamy velocemente.
-Ehi,principessa!- rispose lui dopo tre squilli.
-Bellamy.. Ho ricevuto l'abito..- disse sorridendo al telefono.
-Mi dispiace non avertelo potuto dare di persona..-
-Bellamy,io.. Lo adoro! Ma.. Non posso indossarlo! Non posso mettere l'abito che tu hai scelto per me e andare a quel ballo senza di te!-
-Ehi principessa,spero tu stia scherzando! Non puoi non andare al ballo di fine anno!-
-Tu non ci sei andato l'anno scorso..- Bellamy sospirò.
-Hai ragione,ma l'ho fatto perché contavo di esserci quest'anno al tuo.. Clarke per favore,voglio tu vada a quel ballo,con quel vestito e che abbia la serata migliore della tua vita,anche senza di me! Ricordi la promessa? Beh.. Questo fa parte di quella promessa.- 
-Questo è giocare sporco,Blake- disse Clarke sorridendo.
-A volte lo si deve fare, per un bene superiore.. Quindi andrai?-
-Mi sa di sì-
-Ecco! Questa è la ragazza di cui sono innamorato! Una combattente!- disse con un tono di voce dolce. Clarke fece una lieve risata.
-Sei pazzo!-
-Si,di te!- 
Clarke chiuse la telefonata dopo qualche minuto,dove i due ragazzi si erano raccontati ciò avevano fatto quel giorno. Aveva un sorriso ebete stampato in volto mentre si dirigeva dalle amiche al piano di sopra per riferire la bella notizia.












L'enorme limousine bianca,si parcheggiò davanti casa Griffin alle 20 in punto. Octavia prese il cellulare per avvertire Clarke del loro arrivo. La ragazza uscì dalla porta della casa nel suo fantastico vestito,che le calzava a pennello e la faceva brillare di luce propria. Entrò in auto trovando tutti i suoi amici lì ad aspettarla,e dopo innumerevoli complimenti sul suo aspetto,la limousine partì alla volta dell'istituto scolastico. Octavia aprì velocemente Whatsapp e si fiondò nella chat di Bellamy,aprendone la fotocamera. Poi spostò l'obiettivo su Clarke e scattò una foto. Quando la giovane Griffin se ne accorse,iniziò a guardarla con faccia interrogativa.
-La mando a Bellamy. Deve vedere quanto è stupenda la sua ragazza.- Clarke le sorrise mentre lei iniziò ad armeggiare col cellulare. 
-Sapete?- cominciò Jasper poggiato comodamente al sedile,accanto a Maya - Mi manca la Bellarke..- tutti lo guardarono confusi. Tutti tranne Monty e Octavia che si girarono di scatto verso di lui,mentre il ragazzo si tappava velocemente la bocca con una mano. 
-Monty,te lo avevo detto che non sa mantenere i segreti! Ha fatto come con 'Belletette'!-
-Scusa Octavia,avevi ragione! Ma riponevo fiducia in lui!- 
Gli altri ragazzi li guardavano confusi,fin quando Octavia sospirò e sprofondò nel sedile della limousine. 
-Potete spiegarci questa storia?- chiese Raven,rivolta soprattutto ad Octavia. La ragazza sbuffò ancora di più.
-D'accordo! Io,Jasper e Monty ci divertiamo ad unire i nomi di voi amici,perché quando parliamo ci viene più comodo riferirci a voi con questi nomi! Ed era un nostro segreto,almeno fino a cinque minuti fa!- disse guardando in cagnesco Jasper.
-Quindi Bellarke..- cominciò Raven.
-Bellamy e Clarke- continuò Clarke. 
Gli altri ragazzi si guardarono in faccia per qualche secondo,poi scoppiarono a ridere fino a perdere il fiato. Quando si fermarono Clarke guardò Octavia,che era davvero arrabbiata.
-Dai O., Bellarke non è così male! È anche carino!- disse Clarke.
Octavia sembrò riprendersi un pochino,giusto in tempo per l'arrivo all'entrata della scuola.











Clarke era seduta ad un tavolo a bere del punch da sola. Gli altri erano tutti in pista a ballare,e a lei non andava di fare la guastafeste. Osservò distrattamente il cellulare sperando in una notifica da parte di Bellamy,non trovando niente ,ripensando a quando il mese prima,il ragazzo era arrivato a sorpresa.


Clarke stava camminando per i corridoi della scuola,aveva in mano un paio di libri, e aveva una camminata abbastanza regolare e lenta,circondata da studenti di tutti gli anni. Quando stava per svoltare l'angolo sentì una mano tapparle la bocca e un'altra trascinarla per un braccio. La figura la poggiò contro un muro. Aveva il cappuccio tirato su e non riusciva a vedere chi fosse. Subito pensò a qualche maniaco e le salì il panico. La figura si avvicinò lentamente a lei e fece scontrare le loro labbra. Clarke per qualche attimo rimase paralizzata,ma poi sentì il sapore familiare di quelle labbra e si lasciò andare. Quel sapore lo avrebbe riconosciuto ovunque. Quando si staccarono,Clarke abbassò il cappuccio alla figura per rivelare due occhi neri come la pece e un sorrisetto sghembo. Clarke si aprì in un sorriso.
-Ma come principessa? Baci gli sconosciuti?- 
-Sapevo fossi tu nel momento in cui hai fatto scontrare le nostre labbra- Bellamy si fece improvvisamente serio e l'avvicinò a sé,prendendola per i fianchi,e la baciò di nuovo,passionalmente. Lei si aggrappò a lui. 
-Che ci fai qui?- chiese lei sorridendo sulle sue labbra.
-Mi mancavi,principessa..- il sorriso di Clarke si aprì ancora di più e gli lasciò un altro bacio sulle labbra.



Ripensandoci,Clarke si sentì parecchio triste. Continuò a bere lentamente,quando un ragazzo le si avvicinò.
-Clarke!-
-Ehi,Matt.-
Il ragazzo sembrava in imbarazzo.
-Sei davvero stupenda..- Clarke lo fissava.
-Ti andrebbe di ballare?- la ragazza sembrava davvero indecisa. Poi però optò per andare. Non avrebbe voluto passare la serata da sola a bere. Non stava di certo tradendo Bellamy. Era solo un ballo. Annuì impercettibilmente con la testa,mentre il ragazzo le porgeva la mano. Si diressero sulla pista e iniziarono a volteggiare a ritmo di musica. Ad un tratto la musica si fermò,ed iniziò la melodia di un lento. Matt aveva un sorriso rassicurante nonostante l'imbarazzo che aleggiava su di loro. Il ragazzo aveva appena messo una mano sul fianco di Clarke quando sentirono una voce provenire da dietro la schiena della ragazza.
-Scusa amico,posso rubarti la damigella?- Clarke sentì un brivido correrle lungo la schiena,mentre si girava di scatto.
-Bellamy..- il ragazzo indossava un abito blu perfettamente abbinato all'abito della ragazza,e la osservava con un sorriso sbilenco e un sopracciglio alzato. Clarke si fiondò nella braccia del suo ragazzo,mentre lui l'accoglieva. Matt sparì nello stesso momento in cui incrociò lo sguardo di Bellamy.
-Mi concede questo ballo,principessa?- chiese lui baciandole la mano. Lei annuì immediatamente,mentre lui le metteva le mani sui fianchi per attirarla a sé e lei gli metteva le mani intorno al collo.
-Non sei arrabbiato vero?- chiese lei con un fil di voce. Lui per tutta risposta la baciò,e lei si sciolse immediatamente. 
-Non potrei mai- sospirò lui sulle sue labbra.
Ballarono per tutta la sera. Lui la stringeva a sé come se avesse paura di perderla da un momento all'altro e lei non era da meno.











La Mercedes blu di Bellamy parcheggiò davanti a casa Griffin. Il ragazzo spense il motore,girandosi a fissare la sua ragazza. Clarke tenne lo sguardo fisso sulla strada per qualche secondo per poi girarsi verso di lui.
-Quanto resterai?- 
Bellamy sospirò.
-Parto domani mattina- Clarke si buttò immediatamente fra le sue braccia,realizzando il poco tempo che le rimaneva con lui.
-Ehi... Va tutto bene.. Fra un mese tornerò e la prossima volta che partirò sarà con te al mio fianco.- Clarke si staccò da lui.
-Ti amo Bellamy.- Il ragazzo le sorrise.
-Ti amo anche io,principessa- si baciarono di nuovo,il mondo al di fuori di loro solo un contorno sbiadito dal tempo,mentre loro sembrava congelati in quel momento perfetto.












Clarke faceva avanti e indietro davanti alle porte dello sbarco dell'aeroporto. Bellamy sarebbe arrivato da lì a momenti e lei non riusciva a stare ferma. E poi lo vide. Fu un attimo e stava già correndo nella sua direzione. Il ragazzo lasciò cadere la valigia ai suoi piedi giusto in tempo per prenderla in braccio,e sentirla avvinghiarsi a lui: le braccia intorno al suo collo e le gambe intorno alla sua vita. 
-Ciao anche a te Clarke!- disse Murphy,con un braccio intorno alle spalle di Emori,che rideva leggermente. Ma a Clarke non importava. A lei importava solo il fatto che Bellamy era lì e che da quel momento in poi non si sarebbero lasciati più. 











L'estate passò come un battito di ciglia tra giornate al mare e scampagnate in campagna,tra giornate con gli amici e giornate soli. Ma quest'anno non ci sarebbe stato nessun pianto ad accompagnare settembre,perché non solo Bellamy,Murphy ed Emori sarebbero partiti per l'università,ma anche Clarke e tutti gli altri. Era la sera prima della partenza e Clarke stava controllando di aver preso tutto,quando sentì qualcuno bussare. 
-Avanti!- 
Abby entrò silenziosamente e si mise ad osservare la figlia intenta a preparare la valigia.
-Hai preso tutto?- Clarke si girò e osservò la madre.
-Si,mi sembra di sì- 
Abby si avvicinò alla figlia e la strinse in un abbraccio.
-Sono così orgogliosa della mia bambina..- Clarke sospirò e strinse la madre a sua volta. I rapporti non erano stati facili dopo la morte del padre,ma stavano ritornando ad essere una madre ed una figlia.











-Dai ragazzi muovetevi!- Octavia strillava per tutto l'aeroporto,seguita del numeroso gruppo di amici. Clarke sorrise a quella scena e dopo tanto tempo sentiva di essere felice. Qualsiasi cosa fosse la felicità lei era sicura di viverla in quel momento. Aveva Bellamy al suo fianco dopo mesi di lontananza,tutti i suoi amici erano con lei e stava iniziando una nuova parte della sua vita. Si strinse a Bellamy con forza,mentre lui le teneva il braccio intorno alle spalle. Il ragazzo ricambiò la stretta immediatamente,lasciandole un bacio tra i capelli. Lui capiva,senza l'aiuto della parole. Capiva e basta.











L'aereo stava per decollare e Bellamy stava fissando il finestrino attentamente. Clarke gli strinse lievemente la mano e lui si girò verso di lei.
-Bellamy,sono dannatamente felice di essere su questo volo con te e di poterti avere di nuovo vicino per tutto il tempo. Ti amo!- disse sorridendo,posandogli una mano sulla guancia e avvicinando il viso al suo. Lui sorrise di rimando e le baciò il naso. 
-Ti amo anche io principessa. E sono ufficialmente l'uomo più felice di questa terra.- disse facendo scontrare le loro labbra.
L'aereo decollò con qualche minuto di ritardo,ma i ragazzi erano troppo emozionati dall'iniziare una nuova tappa della loro vita che non se ne resero conto. Stavano iniziando una nuova avventura,ancora una volta insieme.











Angolo mente malata:
Che ve devo dì? Ho già sclerato abbastanza per il mio cuoricino. Vi amo vi amo vi amo vi amo! E sono una sclerata! Ma vi amo! Amo loro! Amo la mia mente che mi ha fatto partorire questa storia! Vi amo! L'ho già detto che vi amo? Vi amo!
   
 
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