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Autore: michi_993    18/08/2016    0 recensioni
[Outlander]
- James Alexander Malcom Mackenzie Fraser! –
Sapeva benissimo che quando pronunciavo il suo nome completo doveva rivolgermi tutta la sua attenzione.
Mi prese in spalla caricando il mio peso e mi trascinò pochi passi più in la, non appena toccai il terreno delle Highlands con entrambe i piedi mi regalò un profondo bacio appassionato, cercando di evitare la ragione che mi aveva portato a ricordare il suo nome completo.
- Jamie! – ripresi. – Stavamo vincendo! –
- Oh, Aye ma non potevo aspettare! –
Ero una donna abbastanza muscolosa e alta rispetto alla norma ma non raggiungevo l’altezza di Jamie neanche alzandomi sulle punte come facevo spesso per sfidarlo. Il kilt con i colori del clan Mackenzie, volteggiava schioccando, contro le mie gambe, nell’aria pungente che anticipava una tempesta.
OUTLANDER - JamiexIshbel
Genere: Romantico, Sentimentale, Storico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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 Maggio 1745: Nuovi graffi


Richiusa la porta alle spalle mi sedetti sul tappeto davanti al fuoco ravvivando le braci, sperando che mi concedessero ancora qualche momento del loro calore. Dovevo prepararmi per il banchetto che si sarebbe tenuto nella sala grande tra poche ore, stringermi in un corsetto e agghindarmi come il peggior albero di natale secondo Mrs Fitz, che tra poco avrebbe varcato la soglia della porta e inondato la stanza con la sua travolgente presenza.
Mi accovacciai accanto al camino, stringendomi nel mio kilt trovando la pace, il silenzio e…
- Och! Mistress pensavo di trovarvi già in vestaglia e pronta per il bagno! –
Mrs Fitz apparì come il diavolo tra i fumi dell’inferno, il vapore saliva dai secchi di acqua calda che portava in mano, facendola apparire sovrumana.
Nemmeno il tempo di sbuffare che mi ritrovai nuda e investita da secchiate di acqua fin troppo calda che mi arrossarono la pelle, marchiata a fuoco tanto per stare in tema.
Mrs Fitz scelse un vestito tartan sui toni del grigio, un abito lungo sino ai piedi e relativamente semplice mi consolai, le strette calze di lana mi proteggevano le gambe dall’umidità del castello e i miei lunghi capelli neri racconti in uno chinion risaltavano il mio collo pallido e insolitamente lungo.
- Grazie Mrs Fitz –
- Och! Aye, siete già splendida così, permettetemi di prepararvi anche alle vostre nozze con il dolce Jamie e vedrete quale meraviglia uscirà da questa stanza -  si avvicinò al mio orecchio. – sto già cucendo il vostro abito, ho preso della vecchia stoffa dei tartan Mackenzie per farvi delle passamanerie, ne rimarrete estasiata, mia cara! –
- Grazie Mrs, i miei colori resteranno sempre quelli dei Mackenzie ma dopo il matrimonio saranno mescolati ai colori Fraser, per la gioia di Dougal –
- Oh! Aye – ridemmo. – e di vostro fratello miss –
- Aye, e di mio fratello… -
Mi poggiò una mano sulla guancia fissandomi con quegli occhi dolci come panini al miele.
- Och! Forza siamo in ritardo! – annunciò dandomi una pacca sul sedere coperto da metri di lana tartan.
 
Non appena udii la musica provenire dalla Sala Grande, tolsi le mani dalle tasche del vestito, lisciai le gonne e cacciai un ciuffo ribelle al suo posto, per quanto odiassi indossare abiti che mi impedivano i movimenti era bello per una volta sentirsi femminili, cercai aria da cacciare a forza nel polmoni stretti nel corsetto e camminai verso l’entrata della sala con le mani in tasca.
La tavola era imbandita e la maggior parte degli ospiti del castello di Leoch avevano già approfittato della nostra buona annata di vino rosso riempiendosi i calici di vetro più belli che Mrs Fitz conservasse. Scesi i tre scalini che portavano alla sala e cercai di intravedere Jamie tra la folla, presi un bicchiere di vino dal tavolo e cominciai a vagare tra la gente tra un sorso e l’altro.
Fu Jamie a trovare me.
Dopo una buona mezzora a cercarlo mi stavo consolando con un bicchiere dopo l’altro, finché passai accanto alle pesanti tende verde scuro che ornavano le alte vetrate del castello impedendo ai freddi spifferi notturni di entrare. Mi sentii afferrare per la vita e trascinare nel buio delle pieghe del tendaggio. Il sapore del vino si mescolò al sapore di whiskey della bocca di Jamie, a fatica trattenni il bicchiere tra le mani, Mrs Fitz non me l’avrebbe perdonato se avessi rotto il suo servizio migliore!
- Jam… ja.. – riuscii a liberarmi a malavoglia dalla lingua di Jamie. – Jamie! – tirai il fiato e continuai.
- Punto uno, il più importante, dove diavolo hai trovato il whiskey?! Punto due  indosso un corsetto le mie scorte di aria scarseggiano! punto tre… - infilai una mano tra i ricci rossi e lo attirai a me per godere ancora del sapore di alcol e passione.
- Non fatelo mai più, Ishbel… non potrei rispondere di me… - disse non appena respirammo.
Sorseggiai il mio vino fino all’ultima goccia e porsi il bicchiere a Jamie, che sbuffando tirò fuori una fiaschetta e riempi il calice con il liquido trasparente.
- Il punto uno è stato soddisfatto mistress, ora passiamo al punto due… - disse cercando di slacciarmi il corsetto.
 - Jamie, no.. ci sono luoghi e momenti più adatti -  lo fermai per i polsi.
- Dopo il matrimonio?! –
- No! – sogghignammo. – ci apparteniamo già, James Fraser – conclusi baciandolo delicatamente sulle labbra.
- Lo so, Ishbel Mairi Mackenzie Fraser –
Uscii dal nascondiglio bevendo tutto il whiskey del bicchiere, mentre Jamie faceva la sua entrata in sala.
Colum Mackenzie gli porse il saluto, mentre Jamie si avvicinava a me tenendomi stretta a lui.
- Miei ospiti e amici di Leoch, in questi giorni festeggiamo l’abbondanza che questa terra ci regala, per la cacciagione e i prodotti che con pazienza il terreno ci regala, e come tempo fa ho annunciato festeggiamo anche un matrimonio imminente tra le nostre mura, quello tra Jamie MacKenzie e Isbel Mackinnon–
Partì un applauso spontaneo.
- ma, i tempi cambiano, le alleanze mutano, e i Mackinnon fanno delle scelte… -
Sentii il cuore battere a mille, le mani sudate e la stretta di Jamie aumentare mentre il suo sguardo era fisso sul capoclan.
- Jamie è un membro della mia famiglia e come tale deve assolvere ai suoi doveri, il che comprende anche il matrimonio pertanto… -
- Vi ho offeso in qualche modo, mio Laird? – avanzai di un passo verso la figura di Colum, lasciando Jamie e stringere l’aria e sussurrare il mio nome ad essa.
- Lo state facendo ora mistress, interrompendomi! –  tuonò.
Jamie mi prese per un polso e mi tirò indietro.
- Dicevo, pertanto ho combinato un nuovo matrimonio per il giovane Jamie, ho l’onore di presentarvi, Claire Grant –
Mi si fermò il cuore.
Rimasi immobile mentre Jamie correva verso Colum e la nuova promessa sposa varcava l’entrata della sala tra gli applausi. Rimasi aggrappata all’aria, sospesa, mentre nuovi graffi facevano sanguinare l’anima.
Intrappolata in quella dimensione, mi ponevo mille domande mentre Colum faceva avanzare verso Jamie una Grant.
- Venite mia cara, sono fiero di annunciare una nuova alleanza tra Mackenzie e Grant! –
Nonostante le evidenti proteste di Jamie, baciò la mano della sua nuova promessa sposa e fu costretto a sedere accanto a lei al tavolo rialzato di Colum.
Dougal come un ombra si avvicinò a me, la sua voce mi risvegliò dallo stato in cui la mia mente era caduta.
- Vostro fratello, si è rifiutato di unirsi alla causa, Ishbel, congratulatevi con la coppia e camminate a testa alta, siete un membro dell’esercito Mackenzie, non vi sarà fatto del male –
- Mi ha già ammazzato, Dougal -  a stento trattenni le lacrime.
- Siete un membro dell’esercito Ishbel! –
- Non dovete ricordarmelo ancora! – sbottai.
Mi diressi verso il tavolo principale e chinai il capo davanti al Liard.
- Mio Liard, mi scuso per il comportamento avventato di prima, accetto ogni vostra decisione come umile protettrice della Scozia e vostra arma contro gli inglesi. A voi James Mackenzie e alla vostra…promessa sposa, auguro il meglio e un matrimonio duraturo, poiché il destino ha deciso altro per me. Alle nuove alleanze! –
- AYE! – urlò la folla.
Ingoiai la rabbia come si fa con uno preparato amaro, e lasciai che la bile invadesse la mia bocca mentre Jamie mi ringraziava alzando il bicchiere.
 
La maggior parte della serata la passai a bere con Dougal e Rupert, ingoiando piccoli pezzi di pane ogni tanto, fino a notte fonda quando decisi di tornare nella mia stanza.
Barcollai sui tacchi e tastai le pareti umide del castello fino alla porta della mia stanza che si aprì sbattendo.
- Mo chridhe, ti giuro che non ne sapevo nulla –
- Vattene Jamie, lo so – lo scansai e mi sedetti pesantemente sul letto, mentre Jamie rischiudeva la porta.
- Se sanno che sono qui, ti disonorerò e… -
-Mi pare di essermi già disonorata da sola non credi? –
- Ishbel, io non posso restituirti ciò che mi chiedi…- disse toccandomi il ventre. - …io non ti ho disonorato mi sono donato a te in ogni modo, lo sai –
- Aye.. –
- Guardami Ishbel… - non lo ascoltai e lui si prese di nuovo ciò che voleva.
Mi prese di peso e mi trascinò sul letto, sdraiandosi dietro di me avvolgendomi tra le sue braccia mentre lasciavo finalmente scorrere il dolore attraverso le lacrime, singhiozzando come una bambina, mentre le sue lacrime salate e silenziose, lasciavano piccole gocce bagnate sulla manica del mio vestito.
- Se non vuoi guardarmi più lascia che ti guardi io, mo chridhe, lascia che consoli la tua anima mentre la mia lascia il mio corpo per unirsi alla tua, è sempre stata tua. –




MadNote: Eeee si comincia Sassenachs!
  
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