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Autore: Cronos22    19/08/2016    2 recensioni
Uno strano duellante si unisce al gruppo dei nostri eroi,celando un oscuro segreto sulla sua vera identità,che porterà i nostri eroi a compiere strane avventure,che porteranno spesso a dubitare delle reali intenzioni di questo strano essere
Genere: Avventura, Azione, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: No.96 Black Mist/ No.96 Nebbia Oscura, Nuovo personaggio, Rio, Un po' tutti
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
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Il ritorno di un vecchio alleato
 
Intanto sulla Terra,la notte era appena scesa su Heartland City e Kain allontanandosi lentamente dalla piazza centrale,cominciò ad osservare con intensità la carta che aveva ricevuto poco tempo prima dall’astrale,cercando di comprendere cosa nascondesse dentro di se quel numero misterioso,non riuscendo a trovare una spiegazione al suo comportamento oscuro e malvagio nei confronti dei due ragazzi,domandandosi se il numero non fosse cambiato durante quei lunghi anni di assenza,proseguendo nel frattempo nel suo cammino verso casa,illuminato unicamente dalla luce fioca degli alti lampioni tecnologici,ignorando completamente l’ambiente circostante a lui,rimanendo interamente assorto all’interno i suoi pensieri,non rendendosi inizialmente conto di ritrovarsi dinanzi ad una costruzione mastodontica ed elegante dal colore simile alla luce lunare.
Il giovane si ritrovò davanti ad una magione in pietra,simile ad un piccolo castello,interna alla città,con un prato ben curato e ricco di alberi,un piccolo laghetto situato nel lato destro del terreno,con un piccolo tempietto in pietra lavica situato al centro del settore acquatico,illuminato dal fondale da delle luci bianche che mettevano in risalto il colorito azzurro cristallino dell’acqua,disturbato lievemente da delle piccolo foglie che cadevano lievemente sopra la superficie acquatica,mentre al centro di tale appezzamento vi era un percorso in pietra battuta grigia,che conduceva dinanzi ad un maestoso portone in legno,che aveva due anelli dorati simbolicamente posti dentro la bocca di due teste di leone,entrando all’interno del grande giardino,afferrando uno degli anelli e bussando con violenza contro la porta di legno,aspettando immobile davanti ad essa,che qualcuno gli venisse ad aprire ed invitarlo ad entrare.
Dall’interno dell’edificio Kain sentì provenire degli strani suoni confusi e un forte rumore di passi,che sbattevano con violenza contro il terreno e che si avvicinavano prepotentemente verso di lui,quando all’improvviso un ragazzo,con una capigliatura bicolore gialla e rosso scura,con un completo giallo e bianco e con una strana cicatrice sul viso,aprì di scatto il portone salutandolo calorosamente,ma il bariano continuando ad osservare assiduamente ancora la carta numero 96,non si accorse minimamente del gesto del ragazzo,il quale avvicinandosi velocemente a Kain cominciò a parlargli con voce di scherno
-Non si saluta vero?!-esclamò il ragazzo sospirando ed osservandolo con occhio scocciato,incrociando al petto entrambe le braccia
-Mi dispiace Four-esclamò scuotendo leggermente la testa per ricomporsi e ritornare alla realtà -Non ti avevo visto-continuò con tono dispiaciuto,girando di scatto il suo volto verso il ragazzo
-Non fa niente-sorridendo dopo pochi istanti -Dopotutto sei sempre con la testa tra le nuvole-ridacchiando leggermente,dandogli una pacca affettuosa ed allo stesso tempo vigorosa sulla spalla
-Gli altri sono in casa?-domandò strofinandosi con lentezza il mento con la mano sinistra,ricevendo un cenno affermativo da parte di Thomas Arclight,il quale cominciò a camminare insieme a lui dentro quel lungo corridoio ornato da numerose armature medievali,ritratti antichi e con il pavimento rivestito da un tappeto rosso,portandolo dinanzi ad un’enorme porta in legno che conduceva all’interno di un vasto salone con un camino posto al centro di due finestre di cristallo e davanti ad esso cinque poltrone in pelle,dove sulla centrale vi era posto una specie di bambino mascherato,vestito con un elegante completo azzurro e dei guanti bianchi mentre sorseggiava davanti al fuoco scoppiettante una tazzina di thè.
Kain senza esitazione si avvicinò con passo deciso verso quello strano essere,notando nel mentre la presenza di altri due ragazzi,uno con una capigliatura corta rosso-rosa scuro con un completo del medesimo colore ed un altro con i capelli lunghi argentei con tre ciuffi color ghiaccio e blu chiaro,anche lui con un abito del medesimo colore dei suoi capelli,fermandosi davanti alle tre figure rimanendo apparentemente confuso nel vedere i tre uomini,che lo osservavano con intensa serietà,con Four l’unico a rimanergli vicino durante questo momento particolare,mantenendo un atteggiamento amichevole nei confronti del bariano,accompagnandolo con un lieve sorriso accentuato sul suo volto verso una delle cinque poltrone,facendogli cenno di sedersi e ritrovando alla sua destra il giovane dai capelli lunghi ed il bambino,che interruppe immediatamente il suo lento sorseggiare non appena vide il bariano sedersi accanto a lui,assumendo all’improvviso un’espressione divertita,che lasciò ancor più confuso il bariano,il quale non capì quel cambio di espressione da parte del ragazzino,che cominciò a ridacchiare flebilmente,prima di assumere un’espressione più serena e controllata,rimanendo davanti al fuoco con in mano la tazzina bianca di porcellana.
-Kain è ormai parecchio tempo che sei nostro ospite qui nella nostra umile dimora-indirizzando il suo occhio scoperto verso il ragazzo -E pensare che quando mi avevi rivelato di essere un bariano,ti avrei fatto fuori volentieri con le mie mani-sorseggiando le ultime gocce di liquido dalla tazzina
-Quando te l’avevo detto in realtà mi volevi fare veramente fuori-cominciò il bariano cercando di trattenere una risata nervosa,a causa dello strano atteggiamento di Tron –Solo dopo che ti spiegai la mia storia e sempre grazie all’intervento dei tuoi figli,riuscisti a calmarti e ad accogliermi a casa tua come tuo ospite-
-Questo è vero lo devo ammettere-disse sogghignando,poggiando l’oggetto in ceramica sopra un tavolino di legno alla sua sinistra,incappando nel mentre nello sguardo serio e scrupoloso di Five,che gli fece rimembrare il perché aveva indetto questa riunione familiare,rimanendo leggermente scosso dalla serietà mostrata dal figlio maggiore.
-Ritornando a noi-esclamò ritornando nuovamente serio -Ti ho convocato in questa stanza insieme a tutta la mia famiglia per parlare con te riguardo al tuo futuro-guardando calma il fuoco scoppiettante davanti a lui –Che cosa hai deciso al riguardo?-
-Pensavo,che se non vi dava disturbo,di voler rimanere qui insieme a voi-girando la testa a destra e sinistra per guardare ogni componente della famiglia Arclight con un grande sorriso sul volto -Dopo tutto è stato solo grazie alla bontà di Four se oggi sono qui insieme a voi e con uno scopo da portare a termine-
-Che tipo di scopo hai da ultimare?-domandò Five incuriosito,mentre si massaggiava delicatamente il mento con la mano
-Mi sono ripromesso di aiutare Yuma ed Astral nella loro missione di sconfiggere il mondo bariano-esclamò con sicurezza Kain,lasciando sconvolti i tre ragazzi dalle sue parole,ad eccezione di Tron che capiva perfettamente il sentimento di vendetta che animava il cuore del bariano nei confronti della sua stessa patria e della sua stessa terra che lo vide nascere.
-Sei sicuro di riuscire ad affrontare i tuoi fratelli?-domandò impassibilmente l’uomo,mentre fissava intensamente il fuoco scoppiettare davanti ad i suoi occhi
-Ti stai sbagliando Tron,io non intendo far del male ai miei fratelli bariani,voglio solo vendicarmi degli imperatori che mi hanno tradito ed in particolare intendo vendicarmi di Vector-
-Interessante,ma dopo cosa intendi fare?-
Kain spiazzato dalla domanda di Tron non sapeva come rispondere,cominciando a guardare il soffitto dell'abitazione in cerca di una risposta,sospirando pesantemente e chiudendo gli occhi cercando di trovare le parole e la risposta giusta a quella inusuale ma giusto quesito,quando improvvisamente Four si alzò di scatto dalla sedia,ponendosi davanti al camino,attirando l’attenzione di tutti i presenti in sala.
-Che importanza ha ora di parlare del suo futuro-esclamò con tono fermo e deciso –Intanto pensiamo al presente-continuò con ardore nelle sue parole -Vi vorrei ricordare che se quei due zucconi di Yuma ed Astral non faranno mai pace e verranno presto eliminati dai bariani,che approfitteranno della situazione per rubargli tutte le carte numero-
-Four ha ragione,non possiamo stare con le mani in mano in questo momento-esclamò Three preoccupato,grattandosi nervosamente il retro del capo con la mano,osservando nel mentre Kain che cominciò a ridere,quasi fosse divertito dalle loro preoccupazioni e suscitando un lieve nervosismo nell’animo dei tre fratelli
-Perché stai ridendo?-domandò Four nervosamente -La situazione è grave,non c'è niente da ridere-
-Per questo sto ridendo-esclamò Kain ignorando le parole di Four rivelò da dentro la sua giacca una carta numero,mostrandola a tutti e tre i ragazzi,suscitando la curiosità del maggiore,che si affiancò al fratello,esaminando nel mentre quella strana carta -Prima di ritornare al castello sfidai Yuma Tsukumo a duello,battendolo facilmente,allora impietosito dal loro stato attuale diedi loro una lettera invitandoli a presenziare ad un breve incontro con me nella piazza di Heartland-cominciò il ragazzo sdraiandosi completamente sullo schienale -Arrivato lì cominciai a schernirli,arrivando pure a dare uno schiaffo ad Astral per le frasi orribili ed ingiuriose che stava pronunciando nei confronti di Yuma,quando all'improvviso il ragazzo si avventò contro di me,difendendo il suo amico,facendo capire all’astrale che egli gli voleva ancora bene nonostante la parentesi Vector,infatti la spirale di odio che si era formata nel suo petto scomparve,lasciando posto solo alla purezza dei sentimenti che animano la loro amicizia-ritornando nel mentre ad osservare ancora una volta il soffitto bianco,mentre sospirava pesantemente-Però dovetti rivelare loro la mia vera identità,lasciando inizialmente Yuma impaurito e con Astral,che nonostante gli avessi rivelato di essere un bariano,continuò a fidarsi di me dandomi la carta che ora sto mostrando a voi in questo momento-
-Non posso credere che ti abbiano dato un numero senza neanche rifletterci!-esclamò scioccato Four sbattendo una mano sopra il tavolino di legno
-Diciamo che Astral ha voluto accontentare una mia richiesta-
-Ma perché gli hai chiesto in particolare questo numero-afferrando la carta dalla superficie dov’era posta ed osservandola con attenzione –Che cosa ha di particolare il numero 96?-
-Semplice Four,devo avere delle risposte da questo numero-esclamò afferrando velocemente il numero dalla mano del ragazzo -Devo sapere il perché mi salvò dalla lava e da Vector ed inoltre volevo chiedere a tuo padre se potesse convocare l’anima del numero,visto che ancora non si è degnato di uscire-
-Se era solo questo che mi dovevi chiedere potevi farlo subito-esclamò Tron estendendo la mano verso Kain,facendogli intendere di porgergli la carta -Bene,ora lascia fare a me-afferrando con delicatezza il mostro numero,convogliando l’energia mistica del suo stemma attraverso la sua mano,facendo brillare la carta di una luce viola intensa,che rivelò delle catene rosso cremisi che la avvolgevano e la stritolavano,impendendo all’incarnazione del mostro di uscire e di rivelarsi,spezzandole con un semplice gesto della mano e permettendo alla creatura di rivelarsi finalmente nel mondo umano.
Il numero 96 uscì tramite piccole sfere di luce nera da dentro la carta,che si unirono insieme,generando un aspetto simile a quello di Astral,ma con un corpo di colore nero e con degli occhi gialli come il sole,ma allo stesso tempo glaciali come il ghiaccio,che guardavano confusi l’ambiente circostante,non capendo dove si trovasse ed il motivo per cui fosse stato liberato dalla sua prigionia,visto che Astral lo riteneva una minaccia,quando all’improvviso vide dinanzi a se l’unica persona che forse non avrebbe mai più rivoluto vedere,con i suoi gelidi occhi che cominciarono lentamente a sciogliersi dinanzi allo sguardo fisso di colui che un tempo aveva salvato dalla morte,ricordandogli quanta sofferenza gli causò quel semplice gesto gentile nei confronti di un altro essere vivente.
-Tu,che ci fai qui?!-chiese il numero sbigottito,fluttuando lentamente lontano da lui
-Ti volevo chiedere solamente il perché del tuo gesto-esclamò Kain,alzandosi lentamente dalla sua poltrona,camminando lentamente verso l’astrale oscuro,causando nel cuore dell’entità un senso di paura e di terrore che apparentemente lo rendevano innocuo ed inoffensivo -Perché mi hai salvato?-
-Non lo so perché ti ho salvato,ma…-venendo interrotto rapidamente dal bariano che lo zittì posandogli un dito sulle labbra,facendolo spaventare ancora di più
-Dark Mist è inutile che fai il duro con me-esclamò sorridendo il ragazzo -Riesco a vedere cosa hai realmente nel cuore,quel senso di debolezza che cerchi di nascondere con rabbia,rancore e sete di distruzione è visibile ed evidente-con Dark Mist che si spostò velocemente da lui,dandogli le spalle in segno di disappunto,ma non riuscendo pienamente a nascondere la verità sui suoi veri sentimenti,riconsiderando tutta la tristezza e l’odio che lo hanno seguito come un’ombra da tempo e che lo hanno trasformato in un essere scontroso e cattivo agli occhi di coloro che stavano insieme a lui,con Kain che era l’unico che riusciva a considerarlo per quello che lui è veramente,un’anima in pena che aveva bisogno di qualcuno che credesse in lui e lo supportasse,perdendosi nel mondo contorto che era la sua mente,non rendendosi conto,che il ragazzo si era nuovamente riavvicinato a lui,rimanendo fermo alle sue spalle,mentre gli poggiava con dolcezza una mano sulla spalla.
-Vuoi diventare il mio partner per i duelli ed aiutarmi a proteggere la terra dal mondo bariano?-esclamò Kain tendendogli una mano in amicizia,lasciando stupefatto il numero nel sentire una tale richiesta provenire dal suo vecchio amico
-Sei sicuro di volere un partner di duelli come me?-domandò con un lieve sorriso di speranza decorargli il viso scuro come la notte
-Certo che sono sicuro amico mio-
Il numero sorpreso si voltò verso il bariano stringendogli la mano con forza,accettando la sua proposta,ma venendo interrotto dal suono di un campanello,che attirò l’attenzione dei due esseri,che voltandosi videro i membri della famiglia Arclight davanti all’ingresso della sala da pranzo,con Tron che fece loro cenno con la mano di seguirlo,con il ragazzo che afferrò rapidamente per un braccio Dark Mist conducendolo all’interno di quella stanza,trovando dinanzi a loro un sontuoso banchetto ricco di pietanze e di prelibatezze,sedendosi  famelicamente a tavola insieme alla sua nuova famiglia e cominciando a mangiare ed a festeggiare con botti e con bottiglie di vino,bevendo,mangiando e cantando per il lieto evento.
-Spero che la nostra amicizia duri per sempre-esclamò il ragazzo brindando insieme all’astrale oscuro
-Lo spero anche io-bevendo insieme a lui un bicchierino di vino e continuando a banchettare per tutta la serata,con tutti presenti che caddero successivamente sfiniti sopra la tavola per la stanchezza,rimanendo addormentati dentro la sala da pranzo,ma ugualmente felici nel poter celebrare la permanenza di Kain e l’arrivo di un nuovo alleato.
 
Note dell’autore
Io:Sembrano così dolci,non pensavo che 96 potesse diventare amico di qualcuno
Dark Mist:Dolce intanto lo dici a tua sorella e poi scusa non posso avere un amico,cercando di non sembrare strano a qualcuno.
Io(ridendo):no
Kain:Dopo tutto non possiamo dargli torto,ti sei creato un’immagine distorta di quello che sei in realtà
Dark Mist:Si si,diamogli ragione solo per non sentirlo più
Io:Tanto ho sempre ragione
Dark Mist:Credici
Io:Lasciamo perdere
Spero che il capitolo vi si piaciuto ci vediamo la settimana prossima con una nuovo capitolo
  
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