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Autore: hikari_kudo    28/04/2009    1 recensioni

sospirò, guardando il suo rifelsso nello specchio. scorgeva una ragazza, una sconosciuta dall'aria famigliare che forse tanto tempo fa era lei. il suo sguardo vacquo e privo di ogni luce di vita le ricordava ogni giorno chi era, perchè era l'unica cosa che davanti allo specchio le pareva di riconoscere. negli ultimi hanni, aveva imparato tante cose , era diventata il sicario perfetto, una sociopatica capace di tutto, che provava quasi gusto a veder scorrere il sangue, aveva anche appreso a mentire con gli occhi. se era infuriata, riusciva benissimo ad apparire allegra e vivace. del resto, solo poche persone conoscevano la vera hikari.... anzi no, due o tre. all'esterno, non era hikari, troppo pericoloso rivelare il proprio nome, soprattutto se si è immischiati in roba illegale, come lei. era la vivace, timida, solare e sopratutto innocente (quasi rideva fra se a pensarlo) emily dison, agente al reparto investigativo di central city. prima era soprasieduto da Hughes ma poi envy-kudo l'aveva ucciso, e da allora.... mustang l'aiutava a cercare l'assasino del suo migliore amico. sapeva anche che lavorava illegalmente come mercenario, ma , nonostante non andassero molto d'accordo, le copriva le spalle, o meglio, teneva la bocca chiusa. si trovavano in una posizione dove i loro interessi collimavano, semplice, ma vero, perchè l'odio è più forte dell'amore o dell'amicizia, ed è anche più immediato. se due persono odiano la stessa persona , da questo può nascere un sistema di alleanze indissolubile. l'odio è più forte di tutto.
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Nausicaa212, assistente amministratrice.
Genere: Fantasy | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un pò tutti
Note: What if? (E se ...) | Avvertimenti: nessuno
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rivenne in una stanza bianca , molto simile a quella dove si era ritrovata arrivata ad amestris. era ancora stranita, e il dolore alla testa non era differente. la forte luce al neon della stanza non migliorava la situazione. si mise seduta, e si passo la mano in un ciuffo di capelli che la colpiva sugli occhi. senìi un fievole rumore di passi , probabilemente dal corridoio, che si facevano sempre più vicini, e rumorosi. la porta si spalancò con un sonoroo scricchiolio. ne entrarono due ragazze , la prima era bionda, con gli occhi azzurri, la seconda aveva i capelli neri e riccioluti, con gli occhi verdi.

- ti sei risvegliata! - esultò winry, trapanado le orecchie a Hikari

- meno male! - continuò Shayme

- che cosa è successo? - riuscì a dire con un filo di voce

- sei svenuta - disse Shayme - così abbiamo chiamato un medico -

- medico? ah, mi avete portato al pronto soccorso. mi dispiace avervi disturbato , ma tanto domani parto - disse hikari

- pronto soccorso? guarda che sei rimasta inerme tre giorni - disse winry -all'ospedale ti ci abbiamo portato ieri, o meglio, siamo partiti ieri sera e arrivati sta mattina -

- ieri sera? - chiese hikari, confusa

- si , l'ospedale più vicino è quello di east city. eri due giorni a letto, con febbre alta. deliravi. così ci siamo preuccupati e ........ hey, non ti puoi alzare! sei convalescente- urlò shayme

hikari, si era messa seduta sul bordo del letto e stava per alzarsi, venne fermata da un'infermiera che dovette quasi legarla al letto

- ma devo consegnare il raporto a mustang - diceva, quasi facendo i capricci

- tu non ti muovi di qui finchè non ti sarà scesa la febbre ! - l'intimò l'infermiera

- non ti preuccupare, ci sono andati Ed, Al e Kudo a consegnare il rapporto.

-----------------------------------NELLO STESSO MOMENTO, DI FRONTE AL QUARTIERE GENERALE-------------------------------------------------

non era una bella serata. soffiava un forte vento e faceva freddo. le nuvole davano segno di un imminente tempesta.

- che aspettiamo ad entrare ? - chiese kudo rivolgendosi a Edward, che se ne stava mogio mogio di fronte al grande cancello

- aspettiamo il delirio del fratellone e poi, forse , riusciamo ad entrare- rispose alphonse, al posto del fratello

- ma che hai , Edward?.- chiese Kudo

-Perché c'è bisogno di chiederlo? - disse scorbutico - Appena entrerò dovrò subirmi di nuovo il suo sarcasmo da quattro soldi [Edward imita il colonnello Mustang]"e così anche la pietra filosofale di Riol era un'altra pista falsa, allora quando la smetterete di sperperare i fondi dell'esercito in viaggi inutili? Ehi, ma dove sei finito Edward? Non riesco a vederti!" ma se sono qui! "Oh scusa! I fogli sul mio tavolo ti nascondevano completamente!" grr! non posso sopportarlo-

per accedere al quartire generale, ogni alchimista , o soldato, doveva avere una tessera magnetica . Kudo, sarebbe potuto anche entrare da solo, ma , il problema,era che, nella fretta di partire, sia lui che sua cugina si erano dimenticati di ritirare le tessere. ma , dopotutto, quello che gli interessava era l'orologio. kudo, quando l'avava ricevuto , gli era tornato in mente, che, una volta, navigando su e-bay, avevano trovato quell'orologio come gaget e hikari aveva esclamato - che ficata!quanto mi piacerebbe averlo!- per, alla fine, non l'aveva comprato. carenza di soldi. anche lui ne sapeva qualcosa.....però , i fondi dell'esercito, erano utili! infatti, era la prima volta che aveva così tanti sodi disponibili. come diceva marilin monrroe (?) "Dicono che il denaro non faccia la felicità, ma se devo piangere preferisco farlo sul sedile posteriore di una Rolls Royce piuttosto che su quelli di un vagone del Metrò"

- allora , Ed, ti decidi ad aprire?!- esclamò kudo

- se, se- disse passando la tessera magnetica, a malavoglia.

il quartiere generale dell'est era grande e imponente, ma non come quello centrale. era arredato in maniera elegante ma pratica, ed i corridoi erano percorsi velocemente da soldati , assistenti e segretari , che trotterellavano qua e là , a passo veloce. o forse, erano loro che andavano a rilento.

arrivarono presto di fronte a una porta in legno su cui c'era scritto "ufficio del collonello mustang"

- cosa aspettiamo ad entrare? - disse kudo posando la mano sulla maniglia - prima facciamo prima ne usciamo!-

stava per aprire la porta ( senza bussare, mi raccomando ) ma venne inerrotto - EDWARD!- urlò una voce maschile. si voltò di scatto, nonostante non avessero chiamato il suo nome. a urlare era stato un uomo di mezz'èta, con i capelli neri, una barbetta ispida, degli occhiali e un viso allegro. Kudo lo riconobbe subito : era maes hughes. a quanto pare, era ancora vivo .....

- bentornato! ma non dovevi venire sabato!? - esclamò allegramente

- si, ma abbiamo sbagliato pulman - disse alphonse

- capisco!capisco! ma, allora , perchè ci avete messo tanto?! aaaaaaah! scometto che vi siete fatti delle vacanze extra! scometto c'è di mezzo una donna!-

- ma che dice!- esclamò Edward - è una storia un pò lunga-

- certoooooooooooo- continuò Hughes - hey, e quello chi è!? cavolo, è basso .... ma, almeno è più alto di te!- disse ridendo

- A CHI HA DATO DEL FAGIOLINO?!- sbraitò Ed

- piacere, sono kudo - disse , mostrandoli l'orologio - o anche, l'alchimista emo-

- WOW! certo che sei giovane!- a quel punto, la conversazione fu interrottà da un brusco tonfo, seguito da una serie di spari, provenienti dall'ufficio di mustang - ma che... ?!- disse Hughes , aprendò velocemente la porta.

Riza hawkeye era accovaciata in un angolo dell'ufficio, grontante di sangue, con la pistola calibro 50 ancora tra le mani, con le dita sul griletto. di fronte a lei, stava mustang , ancora in piedi , forse ridotto anche peggio, con i guanti tutti sfilacciati.

- bene, bene! a quanto pare siamo arrivati al capolinea. peccato, non è durata molto- diceva un ragazzo . aveva i capelli sparati a lunghi ciuffi , verdi ( stile palma, avete presente, no?), con una fascia nera sulla fronte. portava un top nero aderente , che li lasciava scoperto lo stomaco, e una specie di gonna- pantaloncini, anch'essi neri. - oh - disse voltandosi - vedo che abbiamo vistite!-

-envy!- urlò Edward, trasutando velocemente l'auto-mail

- oh ,il piccoletto d'acciaio e compagnia bella!- disse divertito - ma vedo una faccia nuova! che carina! tu sei quello di cui parlava lust, ma non c'era anche una ragazza con te ??- disse, osservandosi intorno - bhè , non importa, mi bastate voi - poi, con una mossa semplice e veloce, stordì mustang, che cadde a terra, privo di sensi.

- colonello! - urlò riza. tentò di rimettersi in piedi , ma venne fermata da envy, che stordì anche lei e se la caricò in spalla.

- che vuoi fare?!- urlò Edward, pronto a combattere

- ci vediamo piccoletto d'acciaio!- disse envy saltando giù dalla finestra

- maledetto!- iprecò Hughes.

______________________________________________________QUALCHE ORA DOPO__________________________________________________

percorreva velocemente il corridoio dell'ospedale, cercando di non cedere ai capogiri, fino ad arrivare alla stanza 707 . non si curò neanche di bussare, aprì la porta con rabbia - CHE CAVOLO E' SUCCESSO!!!!!- urlò infuriata Hikari

- hika- chan ! - disse kudo -vedo che stai bene .... -

- anche troppo ....- borbottò Edward , che venne immediatamente fulminato da hikari

- MA SIETE SCEMI O COSA? NON AVETE NEANCHE PROVATO A ........- continuò hikari incavolata

- sta calma - rispose mustang - una bella ragazza come lei non è bene che s'arrabbi!-

- e la smetta! la sua assistente è appena stata rapita e lei fa già il cascamorto?- disse kudo

- TU NON PARLARE!- lo intimò hikari - sta notte, si va a salvarla!-

- yeah!- esultò kudo

- non se ne parla neanche!- disse il medico, entando nella stanza , dove, se ve lo stavate chiedendo, era ricoverato mustang - ha la febbre alta, e vorei fare ancora degli accertamenti! signorina hikari, lei non può proprio ..... ma che?!- purtroppo, hikari e kudo erano già scappati via, saltando fuori dalla finestra ( erano al primo piano ....nda)

- cavolo!- disse edward portandosi una mano sulla fronte - ora devo andare a ripescarli? penso proprio di si ....-

- aspetta, acciaio - lo fermò il colonello - vengo con te -

- non se ne parla! lei non può! - continuava il medico - ha varie ferite profonde e un trauma cranico! anche volendo , non riuscirebbe ad alzarsi dal letto!-

e in effetti era vero. mustang era dolorante, le ferite erano abbastanza profonde e si potevano riaprire da un momento all'altro, non era proprio in grado di combattere , ma .... non poteva rimanersene con le mani in mano, "anche se" , pensò,"probabilmente sarei solo di peso, e va bene ...."

- acciaio, riportali vivi!- lo intimò

- certo!- disse correndo fuori dalla camera seguito da suo fratello

- ma fratellone, dove pensi che possano essere quei due?- chiese alohonse, inseguendolo

- ti ricordi il laboratorio numero 5? -

- si, quello dove stava barry lo squartatore?-

- esatto, li abbiamo incontrato gli Homunculus per la prima volta! se sanno la storia, andranno sicuramente a cercare li-

- ma il laboratorio è andato distrutto!- disse alphonse

- si, ma , riguardando le mappe, ho visto che sotto c'era un altra stuttura, sotteranea- disse edward

- bingo!- esultò

- - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - LABORATORIO N 5- - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - -

- ma sei sicura che ci fosse?- disse kudo, scavando con tra le macerie con una vanga di fortuna, ricavata trasmutando qualche pezzo di metallo

- si , certo! - rispose Hikari - conosco a memoria tutti i volumi di fullmetal alchemist, mi ricordo che, quando hanno controllato le mappe ....-

- Eccola!- esulto kudo. aveva trovato una botola marrone, con un manico in metallo. si accovacciò e finì di spolverala, mentre la cugina si avvicinava. era cadevarica.

- hikari, sicura di star bene? non hai una bella cera ....-

- ma che dici?!lo sai che ho la carnagione bianca- disse aprendo la botola -andiamo?-

-yes!- disse annuendo.

i due saltarono dentro la botola , che era più profonda di quanto pensassero. Hikari, avendo fatto male i calcoli, atterò di sedere -aio!- disse

- da che parte?- chiese kudo, che,al contrario della cugina, era atterrato bene

- ....- disse alzandosi e pulendosi i vestiti - .... destra?-

- siamo entrati qui senza neanche sapere dove cercare?! complimenti! va bhè, vada per la destra- disse lamentoso.

più i due si infiltravano nella 'caverna' , più l'ambiente si faceva buio. scoprirono, poco dopo, con orrore, che l'unica luce che filtrava in quel posto, era quello della botola. non ci volle molto tempo, che il buio prese il sopravvento. non si riusciva più a vedere niente. l'ambiente era umido, le pareti terrose e il pavimento ghiaioso, più che un piano sotterraneo, sembrava un tunnel di emergenza, scavato in tempi di guerra. si sentì un tonfo.

- hikari - disse kudo

-si?- rispose

- sei caduta?- chiese - ammettilo, dovevi rimanere in ospedale -

- neanche morta!- disse, rimettendosi in piedi - al diavolo! non ti avrei mai fatto andare da solo, non ti avrei mai fatto godere tutto il divertimento!-

- quel dannato libro! ma dovevi proprio sfogliarlo!- continuò, camminando

- zitto!- disse con tono severo. kudo non osò più dire niente, conosceva i varii cambiamenti vocali della cugina, quando era così autorevole, era meglio lasciar perdere. "ma perchè si deve caricare sempre tutto?!" pensò kudo.

passarono varii minuti, o forse un pò di più, dove il silenzio regnò sofrano. niente sbuffi, niente esclamazioni , niente di niente, si sentivano solo i loro respiri, un poco irregolari. finchè , ad un certo punto, non scorsero una luce, in lontanza. più si avvicinavano, più essa si faceva intensa. accellerarono il passo. arrivati a destinazione, entarono in una grande stanza,molto illuminata. rimasero entrambi accecati per qualche secondo, visto che ormai i loro occhi si erano abituati al buio.

-wow!- disse kudo. la stamza, a contrario del tunnel, era costuita abbastanza bene. era ovale, e , tutt'intorno alle eclissiche pareti, c'era un'immensa libreria a muro.

in quel momento, una delle librerie, si mosse, facendo un gran rumore. da un tunnel , anch'esso buio cenere, ne uscirono un gruppo di persone.

per prima, fece il suo igresso una bellissima donna , dai capelli neri e ondulati. portava un abito nero e lungo, con un grande scollatura, che mostrava il tatuaggio a forma di ulboro. lust, la lussuria. a suo seguito aveva un uomo, basso , tarchiato e grasso, che indossava un tuta nera. gluttony,la gola. dopo di loro, fece la sua entrata envy , l'invidia, che portava in brraccio il sergente hawkeye.

- oooh!- fece envy - il mio piano a funzionato! ho attirato il colosso di roghi e il tipo carino!-

- c'è bisogno della nostra presenza?- chiese lust

-no, voglio giocarci da solo!- disse envy

- bene , ma non ucciderli, ci servono - disse tranquillamente - su , gluttony, andiamo-

- perchè non mi fai mangiare mai nessuno?- a quanto pare, gluttony,non brillava di intelletto. i due, rientrarono da dove erano venuti. con lo stesso rumore, la libreria si riposizionò , coprendo il tunnel.

- A CHI HAI DATO DEL COLOSSO DI RODI???!!!!!!!!- sbraitò hikari

- irritabile come il piccoletto d'acciaio, vedo- disse sgignazzando

- che ti serve, envy- chiese kudo

- niente. voglio solo 'giocare'- disse beffardo. poi appoggiò delicatamente la hawkeye a terra, e scattò affianco a kudo. lo afferrò per un braccio, lui non fece neanche in tempo ad accorgersene , e lo scaraventò da un lato, facendolo atterrare su una delle libreria. lo schianto fù violento, e probabilmente doloroso. metà dei libri caddero a terra e per poco non sommersero kudo.

- BAST....!- imprecò hikari, lanciandosi contro l'homunculus. fece per sferrargli un pugno, ma lui la schivo, e la atterò con una mossa di karate, lei si rimise velocemente in piedi e corse verso kudo, che si stava rialzando.

- quello è dannatamente agile!- disse hikari rivolgendosi al cugino

- serve gioco di squadra- affermò kudo

- già - anuì hikari

- io lo distraggo tu .....- bisbigliò qualcosa al cugino, poi , hikari, ripartì all'attacco. inizio a sferrare una serie di colpi, che envy continuava a schivare agilmente, mantenendo quel ghigno beffardo che lei odiava tanto. tra l'altro, mentre lei si sfiancava a lanciarli ogni genere di mossa, lui rideva. cosa che la mandava in besti. stava sudando, era stanca, e i capogiri non miglioravano le cose. "kudo non si sbriga..." in quel momento scorse la luce di una trasmutazione "bene" pensò. aggirò envy, e cercò di darli un calcio sulle caviglie, per farli perdere l'equilibrio. lui lo evitò con un salto, e passò al contattacco. lei cercava di schivare più colpi possibili, o , almeno, di attutire quelli che riceveva.

- ora!- urlò hikari appena fu certa di avere l'attenzione del nemico al 100%

kudo, preventivamente, lanciò verso envy una specie di arpione,colpendolo dritto nel petto.

-hahaha!- sghignazò - pensi di farmi male con un semplice arpione-

- con un arpione no.... ma .....- kudo indicò il filo ad esso collegato, finiva su una presa elettrica. lui abbassò la manopolina che regolava l'eletricità, lasciandola fluire, al massimo dei volt, nell filo. fu una scena assurda. hikari si spostò in qualche secondo affianco a kudo, esattamente poco prima che un'intensa scossa eletricca colpisse anvy. il suo corpo iniziò a bruciare. non so se gli homunculus provano dolore, ma, se così fosse, non doveva essere una bella esperienza. Envy lanciò un intenso urlo, poi, si sviluppò una luce rossa, e il fuoco si spense. la sua faccia era nera di rabbia

- voiiiiiiiiiiii.......... - sibilò

- cavolo!- esclamò kudo - abbiamo un problema, com'era il detto "non svegliar can che dorme?"-

l'homunculus si laciò prima su kudo, lo prese frontalmente con un calcio a 360°, facendolo balzare indietro. incassò il colpo, ma si rimise immediatamente in piedi, e partì all'attacco. sferrava calci e pugni, ma , lo colpiva molto raramente, anche envy, che era in collera, non risparmiava colpi, che kudo cercava di schivare. hikari, nel frattempo ,cercava di elaborare un nuovo piano, ma era ancora a terra, dove l'aveva lasciata il cugino. "pensa, pensa , pensa!" si ripeteva mentalmente. ma non era lucida,la febbre si stava alzando. maledisse più volte il suo stato attuale, e maledisse più volte la sua debolezza. kudo non avrebbe resso ancora a lungo, sudava e ansimava, i suoi movimenti si facevano sempre più lenti "maledizione!" pensò kudo. non riuscì a schivare un colpo a sorpreva e finì scaraventato a terra, envy mise un piede sul petto di kudo, steso a terra - ultimo desiderio?- chiese, in preda alla rabbia

- kudo-kun!- disse hikari, alzandosi di scatto - envy! ricordati che ti serviamo! siamo o no i preziosi 'sacrifici umani'-

lui si fermò un attimo, senza sminuire la pressione che faceva sul torace di kudo - umm- disse pensieroso - non posso uccidervi, ma posso ridurvi in fin di vita!- disse, poi seguì una risata malefica.

- SALVE A TUTTI!-

hikari alzò lo sguardo, ma se pur appanato riconobbe la figura. anche kudo, cercando di ignorare la morsa di envy, alzò lo sguardo "arrivare un pò prima no?!.

- oh, il piccoletto d'acciaio!- esclamò envy

- PICCOLETTO A CHI?-

envy allentò la morsa e kudo riuscì a liberarsene. schizzo affianco a hikari - tutto ok?- chiese . lei annuì e , con fatica, si rimise in piedi

- non hai una bella cera - commentò alphonse, rivolgendosi a hikari

- sto bene!!!- urlò lei

- se se- fece kudo , stremito

- ce la fai ancora? - chiese hikari a kudo, indicando envy

-si- rispose affanando

- gli homunculus hanno in se la pietra filosofale, se riusciamo a incenerirlo e a prenderla, risolviamo tanti problemi tutti in una volta. solo che , la carica elettrica deve essere più forte-osservò hikari

edward sorrise senza darlo a vedere , kudo annuì - distraetelo- continuò hikari -alphonse , mi puoi aiutare a fare una cosa?-

Kudo e Edward si lanciarono contro envy, che li stava aspettando impazziente, canticchiando qualcosa.

Hikari, nel frattempo che i due combattevano, costruiva un marchingegno molto simile a quello che aveva precedentemente fabbricato kudo, solo che, invece di collegare i cavi dell'elettricità a un arpione li collegò al lampadario. alphonse, nel frattempo, estraeva acqua da dei flussi sotteranei.

- muoviti!- l'intimò kudo, mentre schivava l'ennesimo colpo di envy, che teneva benissimo testa a quei da solo.

appena raccolti i sufficienti litri d'acqua, hikari la versò in un tubo, che dava a una bacinella, trasmutata sopra il lampadario.

-adesso!- esclamò hikari.

kudo e edward portarono envy esattamente sotto il lampadario, alphonse tagliò la corda che lo teneva legato , e il lampadario cadde su envy, inrappolandolo e bagnadolo. kudo e edward si spostarono e hikari abbasò la manopola che regolava l'ettricità. envy venne percorso da un'intensa scossa di corrente e finì in cenere. kudo si avvicinò e velocemente prese la pietra rossa che emergava nella cenere. alphonse prese riza in braccio e i quattro scapparono via alla velocità della luce.

- che stupido - disse lust, entrando nella stanza

correvano con tutte le loro forze nel buio corridoio, senza paura di cadere. volevano solo uscire di li , stare al sicuro, e utilizzare la pietra che kudo stingeva tra le mani. l'adrenalina era alle stelle e non faceva neanche più sentire tutti i dolori delle numerose contusioni. poco tempo dopo , videro una luce. balzarono fuori dalla botola.

-fammela vedere!- disse edward impazziente, una volta fuori

- eccola- disse kudo , mostrandoli la pietra. con orrore , i quattro si accorsero , con orrore che aveva cambiato colore, era nera.

- ma che......?!- disse Edward toccando. come la toccò, essa si sbiciolò e diventò polvere, che venne portata via dal vento

-MALEDIZIONE!- imprecò Edward -c'eravamo quasi!!!!!!-

- lo so, ma senza homunculs , quella pietra che hanno dentro muore- disse hikari

- che succede .....- fece la hawkeye svegliandosi

- storia lunga- disse hikari con un filo di voce.

-hikari!- disse kudo - abbassati un pò-

- che ?- disse eseguendo i comandi . kudo posò la mano sulla fronte di hikari

-scotta!- esclamò -lo sapevo ! irresponsabile!- kudo stava per farle la predica, ma venne anticipato da il medico , con winry e Shyme alle calcagne.

- ve l'avevo detto! - disse winry

- eccoli!- continuò il medico - adesso tornate in ospedale!-

- cavolo!- esclamò hikari

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"dal tetto dell'ospedale c'è proprio una bella vista" penso, portandosi un ciuffo di capelli dietro le orecchie. lo scontro con envy aveva procurato una bella bronchite a hikari, qualche costola incrinata ad Edward e qualche contusione a kudo. mustang e la hawkeye , in compenso, si erano riprese bene. ora stava seduta li, sul bordo del tetto, guardando fisso nel vuoto, per non pensare a niente, per tenere la mente vuota.

- oh, sei qui !- disse kudo, facendo capolinea nel tetto e sedendosi affianco a lei

- a che pensi ?- chiese kudo

- a niente - rispose inanimata hikari

- certo - disse lui - stai ancora pensando a ..... niente .... certo che da quando siamo qui, finiamo spesso in ospedale....- disse ridacchianso fra se

- umm umm ...... mi ricorda quando ero piccola ......... si ...........- continuò, non si capiva se parlava da sola o rispondeva a kudo

-hikari ....- forse voleva dire qualcosa, o cercare di animare la cugina, che quel giorno sembrava così strana

- hey!- dissero in coro i fratelli elric, agitando la mano , ed avvicinadosi a loro. li si sedettero a fianco.

- che hai hikari?- chiese edward - oggi ti ho chimata un'infinità di volte 'racchia' o ' spilungona' ma non mi hai risposto a tono ....-

- emm ... - rispose kudo per lei

- dai, se hai problemi sfogati! siamo amici, no?!- continuò edward, in tono allegro

- amici .... - ripetè hikari - amici?! ma se ci conosciamo appena?!- distolse lo sguardo dall'orizzonte e lo puntò su edward. non aveva espressione, era vuota. Edward rimase un pò straniato da quella risposta, ma non demorse - ci conosciamo appena, ma....penso che.....bhè, abbiamo tutti e due un mucchio di problemi no? forse non siamo amici, ma siamo compagni di viaggio, o qualcos'altro di simile-

- i problemi sono un privilegio dei vivi - disse hikari. kudo abbasò lo sguardo

- diglielo!- disse kudo, con tono che non ammetteva repliche - diglielo!- continuava

- dirli cosa? tutta la storia? del libro ... di quella sera .... no, meglio di no!- rispose hikari

- certo, perchè ru fai tanto la forte, ma quando si tratta di affrontare le cose ......!- esclamò kudo

- e va bene!- disse hikari - non è una bella storia, ma ..... voi ne sapete qualcosa, no?- continuò con un filo di voce.

stava per iniziare a raccontare, ma temporeggiava, prese un bel respiro e .... - che è quella?- chiese a edward, indicando un foglietto che gli sbcava dalla tasca

- questo?- chiese estraendolo - è una cosa che mi ha dato winry, una foto ....- disse mostrandogliela

hikari la prese in mano, e la guardò attentamente. aveva visto quella foto tante volte, nel manga, ma, questa aveva qualcosa di diverso. ritraeva ed e al da piccoli, con la madre e il padre, ma , quelli, somigliavano stranamente a ....- mamma.....?.....frank......?-

-che?- disse kudo

- ci volete spiegare?- chiese Edward confuso

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COMMENTI:

Hikari : PAPAPARAPAPA'!! *scoppia i coriandoli * abbiamo fatto le 100 visite! contento kudo?questo capitolo mi sembra più lungo degli altri.o è una mia impressione?cmq .... sono contentissima! ringrazio tutti quelli che ci seguono, le persone che ci hanno messo tra i preferiti e quella ragazza che ci ha fatto la nostra prima recensione! sono contenta che qualcuno aprezzi quello che scriviamo!^.^

Kudo : sono contentissimo! alla faccia di mio fratello che diceva che nessuno poteva leggere delle cavolate come quelle che scriviamo noi! hahahahh!

Hikari : basta! questa scenetta l'abbiamo già fatta!

  
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