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Autore: chia_dream    19/08/2016    0 recensioni
Alessia (Alex per gli amici) è apparentemente una normalissima ragazza di 19 anni: è carina, simpatica e ha uno di quei sorrisi contagiosi che sanno mettere di buon umore chiunque le stia intorno. Alex si è appena trasferita in una nuova città, dato che suo padre, dopo la morte di sua madre in un incidente, si è risposato con Sabrina. Sabrina ha un figlio, avuto da un precedente matrimonio finito poi con un divorzio. Questo ragazzo è Marco, un ragazzo di 22 anni, che ormai è come un vero fratello per Alex. E' la prima estate che Alex trascorre in questa nuova città, lontano da suoi amici e da ciò che era abituata a fare, ma ci penseranno Laila (la sua migliore amica), Marco e soprattutto Simone, un amico di Marco, a renderle quest'estate unica e indimenticabile.
Genere: Commedia, Erotico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
Capitoli:
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Sono tornata a casa tardi stanotte, abbiamo continuato a festeggiare fino alle 4: i ragazzi non volevano più andare via dal pub. Io e Simone non siamo stati più da soli, ma questo non ci ha impedito di lanciarci occhiate e sorrisetti per tutto il resto della serata. Sono andata a dormire con il ricordo delle sue labbra sulle mie e anche ora questo pensiero non si allontana dalla mia mente. A distogliermi da queste mie riflessioni ci pensa Lali mentre stiamo finendo il nostro pranzo. Ok, forse alle 3 del pomeriggio non lo posso definire proprio pranzo – A cosa stai pensando con quell’aria trasognata?- Questa sua domanda mi fa sussultare e fa voltare anche lo sguardo di Marco, che ha la classica espressione di chi in questo momento vorrebbe ancora essere tra le braccia di Morfeo. – Niente, mi sono solo svegliata allegra.- rispondo alla mia miglio amica sfoderando il mio sorriso migliore. Mi dispiace non poterle dire niente di quello che è accaduto tra me e Simone, ma lui mi ha chiesto di non farlo e io voglio prima vedere come proseguono le cose. – Almeno tu sei sveglia, tuo fratello sembra ancora nel mondo dei sogni.- Ridiamo insieme divertite, mentre Marco ci fa una faccia buffa. – Sono sveglissimo, solo che non abbiamo dormito molto stanotte.- ci dice, facendo una voce fintamente lamentosa. – Povero, lo abbiamo fatto stare alzato fino a tardi a divertirsi contro la sua volontà.- lo stuzzico io. Marco mi risponde allungando una mano e cominciando a pizzicarmi il fianco. Io sussulto, sa quanto mi da fastidio e comincio a fare degli urletti per farlo smettere. – No dai.- comincio ridendo – lo sai che mi danno troppo fastidio.- Concludo la frase quasi senza voce da quanto sto ridendo. Marco si decide e smette. – Allora, ti è piaciuta la sorpresa ieri sera?- Sia Lali che Marco mi guardano curiosi, sapendo che non amo molto le sorprese, ma questa volta è stato diverso: sono riusciti a fare qualcosa di perfetto e questo mi ha fatto davvero piacere. – Certo, avete organizzato qualcosa di fantastico e allo stesso tempo siete riusciti a fare qualcosa che mi piacesse.- termino la frase abbracciandoli. – Okok, bene, ma basta con tutte queste smancerie.- dice Marco scostandosi dal mio braccio e facendomi una linguaccia. – Scusami se sono dolce.- gli dico ridendo e coinvolgendo nella risata anche gli altri due.
Finito di pranzare mi sono concessa qualche minuto in camera mia per pensare, ma dopo neanche 2 minuti che sono sdraiata sul letto mi arriva un messaggio. Il mio cuore batte forte, spero che sia Simone e per quei 10 secondi che precedono la lettura del mittente sono agitata. Le mie aspettative non sono deluse e appena vedo il suo nome sul display del telefono mi compare automaticamente un sorriso sulle labbra, che viene però spento quando leggo il contenuto del messaggio:  Mi stavo chiedendo se oggi pomeriggio avessi tempo per uscire e parlare un attimo. Perfetto, mi sono illusa che ieri sera avesse potuto significare qualcosa per lui e invece è stato giusto un bacio così. Che stupida che sono. Non faccio in tempo a rispondergli al messaggio perché me ne arriva subito un altro: Comunque, buongiorno piccola. Dopo questo secondo messaggio non può che riaffiorare quel sorriso che era appena andato via. Gli rispondo subito che possiamo vederci quando vuole e ci accordiamo per le 5. Ho ancora un’oretta prima di dover uscire e così decido di iniziare a prepararmi con calma. Proprio in questo momento però Lali entra dalla porta con un sorriso a trentadue denti stampato in faccia. – Dove pensi di scappare?- OK, non ho scelta, il momento delle domande doveva pur arrivare prima o poi. Mi risiedo sul letto e aspetto che cominci. – Allora, cosa ti ha detto Simone ieri sera?- mi chiede con un po’ di curiosità. – Nulla di che, voleva solo farmi gli auguri.- le dico cercando di apparire il più naturale possibile. Come faccio a continuare a mentirle in un modo così spudorato. – Siete stati fuori per più di 10 minuti, non può averti detto solo questo.- mi risponde. Purtroppo non si è bevuta la balla, del resto ieri sera si era già accorta della nostra assenza. – Ok, abbiamo parlato del più e del meno, ma senza dirci nulla in realtà.- Lali fa una faccia triste, probabilmente pena che sia andata male la serata. E’ l’unica che sperava davvero che ieri sera potesse succedere qualcosa e vederla con quel muso lungo mi spezza il cuore in due. – Ehi tranquilla. Avrò altre occasioni; sono fiduciosa.- Mi dispiace doverle mentire. – Sì hai ragione. E’ che anche Luca mi aveva fatto ben sperare per la serata di ieri.- Non ce la faccio a verla così e decido di approfittare che lo abbia tirato in ballo per cambiare argomento. – Uh, a proposito, come vanno le cose tra te e Luca?- Lo sguardo di Lali si illumina e questo mi fa sorridere. – Benissimo.- mi dici con gli occhi a cuore, per poi proseguire a raccontarmi come sta andando avanti la loro storia. Dopo 5 minuti buoni la interrompo. – Lali, io avrei da uscire per fare qualche commissione, ti dispiace se mi preparo?- Lali fa segno di sì con la testa. – Dove devi andare? Vuoi che ti accompagni?- E adesso come faccio a liberarmi di lei per poter uscire?! Mentre frugo nell’armadio alla ricerca di qualcosa di carino cerco anche una scusa abbastanza plausibile. – Ma no, tranquilla. Ci metterò davvero poco.- So di non averla convinta in questo modo, ma non so cosa altro inventarmi. Ho un lampo di genio – E poi dato che Marco è da Erika, potresti chiamare qua Luca no?- Spero che questo funzioni, perché altrimenti non so proprio cosa fare. Mi giro a guardarla e cerco di interpretare il volto della mia migliore amica, finché non fa un sorriso. – Ha ragione. E’ un po’ che non passiamo un po’ di tempo da soli.- E sorridendo la vedo digitare sul suo cellulare. Nel frattempo ho finalmente trovato cosa mettermi e richiudo l’armadio. Credo che Lali abbia capito che le sto nascondendo qualcosa e per sfuggirle mi rintano in bagno a prepararmi.
Dopo poco più di 5 minuti esco e con mia grande gioia noto che è andata in camera sua. Probabilmente si è andata a preparare per uscire, ma non ho nessuna intenzione di indagare se questo significa non sapere più come poter uscire. Finisco di prepararmi e mi affaccio alla sua porta. La vedo intenta a farsi qualche boccolo sulle punte dei suoi capelli già stupendi e non posso fare a meno di sorridere al pensiero che possa diventare ancora più bella di come è già naturalmente. – Io esco, ci vediamo dopo.- la saluto mandandole un bacio e lei me ne manda subito uno di rimando. – Va bene, io e Luca dovremmo restare in casa.- e mentre mi dice questa ultima frase mi fa un occhiolino. Mentre scendo le scale e vado alla macchina penso a come io e Lali in molte cose siamo molto diverse e a come nonostante questo riusciamo a volerci un bene dell’anima. Arrivo alla macchina e mi accorgo solo ora dell’orario: sono già in ritardo.
Arrivo in piazza con 5 minuti di ritardo e vedo da lontano Simone che mi aspetta appoggiato con la schiena a una dello colonne del portico del centro. Mentre mi avvicino non posso fare a meno di pensare a quanto sia perfetto e ho l’impulso di saltargli al collo. Fortunatamente riesco a frenare i miei impulsi e appena mi vede mi sorride.– Ciao.- lo saluto appena sono ad una distanza di qualche metro. Lui si alza dalla colonna e mi viene in contro. Con mia grande sorpresa mi si avvicina. Non ho la più pallida idea di come mi devo comportare e alla fine opto per aspettare di vedere cosa fa lui. Si avvicina e mi da un bacio sulla guancia. – Ciao, Alex.-  L’imbarazzo tra di noi è percepibile e probabilmente neanche lui sa come comportarsi. Mentre cerco un buon argomento con cui poter spezzare questo imbarazzante silenzio è lui a prendere la parola. - Tutto a posto dopo ieri sera?- A questa domanda credo di essere diventata bordeaux e non posso fare a meno di pensare al bacio che c’è stato tra di noi ieri e a quello che ci siamo detti. Simone sembra essersi accorto del mio imbarazzo perché sul suo volto compare un ghigno. – Tutto benissimo, anche se siamo andati a dormire davvero troppo tardi.- Ci mettiamo a discutere del più e del meno e dopo appena 2 minuti l’imbarazzo del primo momento sembra essere sparito del tutto. Ci avviamo verso il parco e noto con piacere che una sua mano si allunga verso la mia. Io ovviamente faccio finta di niente e continuiamo a parlare come se nulla fosse.
Ad un certo punto lo sento stringere di più la mano che tiene la mia e vedo il suo sguardo incupirsi e guardare dietro di me. Istintivamente mi giro, ma non vedo nulla, per cui mi rigiro verso Simone – Cosa c’è?- Non so quanto gli faccia piacere la mia domanda, ma subito sembra distendere lievemente il viso. – Un ragazzo ti stava fissando. Mi da fastidio che qualcuno guardi così la mia ragazza.- Alle sue parole il mio cuore perde un battito. La sua ragazza? Ha davvero detto che sono la sua ragazza? Pensandoci bene da una parte sono felice, ma dall’altra non capisco come abbia potuto scegliere una cosa del genere senza interpellarmi. Decido di fare un po’ la stronza: lo so, non dovrei, ma dopo tutto quello che mi ha fatto passare anche io voglio divertirmi un po’. Così gli rispondo con il tono più serio che mi possa venire in questo momento – Scusami, ma chi e quando avrebbe scelto questo particolare nella mia vita?- Vedo il lieve sorriso che aveva sul volto svanire e per la prima volto lo vedo meno sicuro nel rispondermi. Tentennando prova  a dare una risposta alla mia domanda – Beh, io...noi...emm...ieri sera…- Questa volta sono io a zittirlo con una bacio, quasi divertita dalla sua tentata risposta. Lo sento rispondere subito al bacio. Ieri sera era stato diverso: questo è un bacio più dolce, che riesce a trasmettermi ancora più emozioni. Mi metto sulle punte dei piedi per approfondire il bacio e solo ora mi rendo conto che in effetti sono molto più bassa di lui. Ieri sera con i tacchi mi sembrava meno alto. Stacchiamo le nostre labbra e ci guardiamo negli occhi, che sembrano dire tutto quello che vorremmo dirci a parole.  – Certo che sai essere stronza.- mi dice Simone scherzando e con un sorriso a trentadue denti sulle labbra. – Lo so.- e nel rispondere sfodero un sorriso che potrebbe essere paragonato al suo.
Continuiamo a passeggiare per il parco, dandoci qualche bacio ogni tanto e con il suo braccio attorno alla mia spalla. Dopo una ventina di minuti uno dei nostri baci viene interrotto da uno schiarimento di gola alle mie spalle. Quando mi giro vorrei sparire. Lali, affiancata da Luca, ci sta guardando con una faccia che ha un misto di sconvolgimento e di incazzatura. – Io e Luca avevamo deciso di venirci a prendere un gelato.- mi dice con un aria che ora capisco essere offesa e delusa.  – Dobbiamo parlare.- sono le uniche parole che mi escono dalla bocca, ma non sono sicura che le abbia sentite, perché sono state più un sussurro. Laila mi guada con un’espressione che farebbe paura a chiunque. Prima di trascinarla via per poterle parlare mi rivolgo agli altri due ragazzi – Dateci 5 minuti.- e detto questo ci allontaniamo per poterci sedere su una panchina. Lo sguardo di Lali sembra essersi addolcito, ma continuo ad avere paura a proferire una sola parola. Alla fine mi faccio coraggio e parlo – Io volevo dirtelo, ma lui mi ha chiesto esplicitamente di aspettare e soprattutto volevo sapere prima come sarebbero andate le cose.- Dico questo tutto d’un fiato, sperando che la mia migliore amica non voglia più ammazzarmi. Con mia grande sorpresa si sporge verso di me fa un sorriso e mi abbraccia fortissimo, per poi mettersi ad urlare. – Ahhhhh, sono troppo felice per te.-  - Non sei arrabbiata?- - Ammetto che subito ero dispiaciuta che non me lo avessi detto, ma la felicità per te è di gran lunga superiore.- A  questo punto tocca a me sorridere ed abbracciarla. – Ora però devi raccontarmi tutto, altrimenti giuro che ti uccido.- - Non dovremmo tornare?- e chiedendole questo indico Luca e Simone che stanno chiacchierando animatamente a poca distanza da noi. Laila mi guarda sorridendo – Mi sembra che se la stiano cavando abbastanza senza noi. Ora muoviti e racconta.- A questa sua affermazione non so più come ribattere e mi rendo conto che prima le racconto tutto, prima posso tornare da Simone. Così le spiego tutto: da ieri sera, al messaggio di oggi per poi finire con quello che ci siamo detti poco fa. – Laila, mi raccomando non parlarne con nessuno, soprattutto con Marco. Non sappiamo ancora come potrebbe prenderla e tu lo conosci.- - Ehi, tranquilla. E comunque tuo fratello la prenderà bene, perché tanto non credo che possa farci molto.- Scoppiamo a ridere entrambe e ci dirigiamo verso i nostri due ragazzi. - Eccoci tornate.- dico e io e Lali ci mettiamo sotto le braccia di Simone e Luca. – Avete spettegolato abbastanza?- ci chiede Luca ridendo. La risposta pronta da parte della sua ragazza non tarda ad arrivare – Noi ragazze non spettegoliamo; noi restiamo aggiornate l’una sull’altra.- A questo punto scoppiamo a ridere. Restiamo ancora n po’ a parlare, per poi ridividerci.
Appena ci allontaniamo cerco di spiegare a Simone cosa è successo – Scusami, io ho provato a non dirle nulla.- Lui mi sorride – Tranquilla, pensavo che con lei lo avessi già detto.- - Mi avevi chiesto di non farlo ieri sera e non l’ho fatto.-  Lui accentua ancora di più il suo sorriso e mi stampa un bacio. Sappiamo esattamente entrambi quale è la cosa di cui dovremmo parlare al più presto: dobbiamo trovare un modo per dirlo a Marco. Non mi piace l’idea di non potergli dire qualcosa, ma del resto non mi lascia molta scelta perché so perfettamente come è fatto. Per lui sono e sarò sempre quella piccola ragazzina che ha conosciuto anni fa e che ha promesso di proteggere da tutto e tutti. Non sto dicendo che questo non mi piaccia, anzi, è una cosa che mi ha sempre fatto piacere, ma non so proprio quale potrebbe essere la sua reazione se gli dicessi che io e Simone stiamo insieme. Sono così tanto immersa nei miei pensieri che non mi accordo che io e Simone ci siamo fermati fino a quando non sento la sua mano sulla mia guancia che mi fa una carezza. – Tutto a posto?- la sua faccia sembra preoccupata mentre mi fa questa domanda e non posso che sorridere con gentilezza. – Sisi, scusami ero immersa nei miei pensieri.- Accenna un sorriso, ma poi torna abbastanza serio. – Guarda che se c’è qualcosa che ti preoccupa a me puoi dirlo.- - Nessun problema, davvero.- E questa volta sono davvero sincera, perché non c’è alcun posto in cui vorrei essere in questo momento se non con lui che mi guarda con quegli occhi dolci.
Arrivo a casa verso l’ora di cena e non posso fare altro che sperare che mio fratello non sia già tornato a casa: non voglio dargli spiegazioni sul perché ero fuori e soprattutto se non ci fosse non dovrei neanche mentirgli. Purtroppo noto subito nel parcheggio la macchina di Marco e non posso fare a meno di imprecare. Con mia grande sorpresa noto un’altra auto, che riconoscerei tra mille, di fianco alla sua e mi spunta automaticamente un sorriso sulle labbra. Simone deve essere dentro, l’ho lasciato solo 15 minuti fa, ma deve essere arrivato prima di me perché mi sono dovuta fermare a fare benzina. Prima di aprire la porta di casa faccio un grande respiro. Appena varco la soglia di casa le urla di Lali mi accolgono dal salotto, dove mi dirigo subito. Con mia grande sorpresa non vedo Marco e Simone con lei e il sorriso che avevo sulla faccia, la abbandona in un nanosecondo. Non è che quel demente è andato a raccontare tutto a mio fratello, dopo avermi detto di stare zitta?! Lali sembra capire subito la mia reazione e mi tranquillizza ancora prima che la mia preoccupazione possa trasformarsi in rabbia. – Alex, tranquilla, Simone è venuto solo a prendere un cd.- Dalle mie labbra esce un sospiro di sollievo. Visto che mi sono rilassata Lali non perde l’occasione per fare una delle sue battutine – Non è qui per te mi dispiace.- e mentre pronuncia l’ultima parola scoppia a ridere. Io le lancio uno sguardo da finta arrabbiata e mi metto a ridere con lei. Dobbiamo ancora smettere di ridere quando Marco e Simone scendono di sotto – E’ tornata la mia sorellina!- esclama Marco venendomi a dare un abbraccio, che io ricambio. – Dove sei stata?- Merda! Speravo di avere più tempo per trovare una scusa decente a questa domanda. – Emm…avevo da fare qualche compera, ma non ho trovato quello che cercavo.-  Questa scusa non convincerebbe neanche me, ma, Marco non sembra fare caso alla mia voce. – Okok, era solo per sapere Puffa.- Il mio sguardo cade su Simone che se la ride sotto i baffi, mentre Lali mi guarda perplessa. Ok, la mia scusa faceva pena, ma non deve farmelo capire in modo così spudorato. Per fortuna prima che posso accadere altro il campanello suona e mio fratello va ad aprire. Lali a questo punto non si trattiene più e scoppia in una fragorosa risata, seguita a ruota da Simone, che in questo modo di guadagna una mia occhiataccia. Marco torna in salotto tenendo per mano Erika che salutiamo tutti.
Simone e Erika si sono fermati per cena, cosa che non fa altro che mettermi a disagio. Non fraintendetemi: sono contenta di averlo vicino a me, ma più lo vedo chiacchierare serenamente con Marco più penso che sia sbagliato non dire nulla a mio fratello. Simone sembra capire che ci sia qualcosa che non va e mi lancia uno sguardo preoccupato che sembra chiedermi se c’è qualcosa che non va. Accenno ad un piccolo sorriso per tranquillizzarlo e gli faccio segno che ne parleremo dopo. Non so per quanto ancora riuscirò a restare in questa situazione, che ogni minuto che passa mi fa sempre più agitare: non sono abituata a tenere qualcosa segreto a Marco, soprattutto perché è sempre stato uno dei mie confidenti. Fortunatamente la cena arriva al termine, non senza qualche sorrisetto di Lali. Spero che nessuno voglia continuare questa serata che per me sta diventando una tortura. Purtroppo Marco non sembra essere dello stesso parere e fa l’unica domando che avrei voluto nessuno facesse  – Allora ragazzi cosa volete fare stare?- Layla non aspetta neanche un secondo a rispondere – Potremmo andare in centro, è tanto che non…- non riesce a finire la frase perché le tiro un calcio sotto al tavolo. – Lali, mi avevi detto che dovevi vederti con Luca stasera no?- La mia miglior amica non sembra capire e prima che io possa aggiungere altro Marco interviene – Chiama anche lui.- A questa affermazione non saprei davvero come ribattere, quindi credo non mi resti scelta che rassegnarmi a dover passare un’intera serata sperando che nessuno faccia la mossa sbagliata. Dopo appena 5 minuti in cui stiamo aspettando Luca, mi rendo conto che non ce la posso fare  sopportare un’intera serata così e decido di inventarmi una scusa per riuscire ad evitarla. – Io ragazzi non sto molto bene, se non è un problema resto a casa a riposarmi un po’.-  Lali mi guarda insospettita e le faccio capire che le scrivo dopo. Appena Luca arriva sono tutti pronti per andare, ma Marco non sembra volermi dare pace stasera – Sicura che non vuoi che resti a casa?- - Sicurissima, davvero è solo un po’ di stanchezza.- e gli faccio il sorriso più convincente che mi possa uscire. Non sono brava a dire le bugie.
Finalmente sono usciti tutti e posso avere un po’ di pace. Certo che se continuo così gli altri cominceranno a notare i miei comportamenti strani e le occhiate divertite che Lali mi lancia. A proposito, devo scriverle un messaggio: Sto bene, solo non riuscivo più a sopportare la situazione. La sua risposta non tarda ad arrivare: Lo avevo intuito ;) Appena leggo la risposta non posso fare a meno di pensare a quanto Lali riesca a capirmi solo con uno sguardo. Dopo neanche un minuto mi arriva un altro messaggio dalla mia migliore amica: Simone ha appena detto di doversene andare: non so quale sia il motivo ma spero che tu lo sappia. Qua sono iniziate le solite battutine. Il messaggio di Lali mi fa pensare e mi rattrista un po’: perché non mi ha detto niente di quello che avrebbe dovuto fare stasera? Decido di scrivergli un messaggio: Allora, come sta andando la serata con gli altri? La riposta non tarda ad arrivare, m mi sconvolge: Tutto benissimo, siamo appena arrivati. Ti scrivo dopo. Se ha qualcosa da nascondermi  vuol dire che è qualcosa che non devo sapere e questo mi fa pensare subito alle ragazze che ho visto con lui nei vari giorni. Che razza di stupida che sono, sono bastate due parole dolci per farmi credere che non fosse quel puttaniere che tutti quanti credono ed invece si rivela proprio questo. I miei pensieri vengono interrotti dal campanello e vado verso la porta.
Appena la apro quello, o meglio ch,i vedo mi fa spuntare immediatamente un sorriso sulle labbra: Simone è lì davanti con il suo solito sorrisetto sulle labbra. – Idiota.- gli dico sorridendo. Lui non sembra capire la mia affermazione, ma prima di chiedere mi stampa un bacio sulle labbra. Vedendo il suo sguardo interrogativo mi affretto a spiegargli. – Lali mi ha detto che te ne eri andato e ovviamente i miei pensieri da psicopatica hanno pensato che mi stessi nascondendo qualcosa.- Simone fa un sorriso e divertito e scherzando fa l’offeso - Volevo solo farti una sorpresa, ma visto che non apprezzi…- fa finita di andarsene, ma io lo tiro per un braccio e lo faccio entrare, chiedendomi la porta dietro. – Le sorprese non mi piacciono, ma a queste potrei abituarmi.- Scoppiamo a ridere entrambi e finalmente Simone fa riunire le nostre labbra. Mi stacco da lui e cerco di affrontare l’argomento che mi turba da tutta la giornata. – Simo, io non so per quanto riuscirò a continuare così: la serata di oggi è stata davvero troppo strana. Ti conosce da una vita e siete amici: per quale motivo non dovresti andargli bene?- - E’ proprio perché mi conosce da sempre che potrei non andargli bene e poi con te è davvero molto protettivo.- Questo è vero: da quando Marco mi ha aiutata con la droga e tutto il resto è diventato il fratello maggiore iperprotettivo con la sorellina. – C’è solo un modo per scoprire come reagirà: dirglielo.- Simone non sembra molto convinto della mia affermazione, ma dopo che gli ho fatto un faccino da cucciolo sorride e finalmente mi ragione. Passiamo il resto della serata insieme a guardarci un film.
Prima che tornassero gli altri Lali mi ha scritto e ho fatto uscire Simone prima dell’arrivo di Marco. Prima che io e Lali possiamo rifugiarci in camera mio fratello ci blocca.– Ragazze ho da chiedervi un favore.- Io e Lali ci guardiamo con sospetto: quando comincia così non ha mai qualcosa di bello da chiederci. Non è che ha scoperto qualcosa: guardo con una faccia preoccupata Lali, prima di girarmi a guardare mio fratello. Gli facciamo segno di continuare. – Avevo in mente di portare Erika al mare per il fine settimana, ma questo vorrebbe dire lasciarvi a casa da sole. Posso fidarmi?- Vedo negli occhi di Lali la stessa felicità che c’è nei miei, ma cerco di non farlo capire a mio fratello. – Certo. Siamo grandi e vaccinate e poi è davvero carino che tu voglia passare del tempo con Erika, non ti preoccupare.-  Marco sembra sollevato e ci da la buonanotte.
Appena arrivate in camera Lali non si può trattenere dalle sue battute – Almeno per due giorni non dovrai far uscire Simone in fretta e furia per paura che qualcuno lo veda.- Scoppia a ridere e io non posso fare altro che ridere con lei. – A proposito, grazie per avermi avvertita che stavate partendo.- - Figurati.- Torno a pensare al weekend fuori di mio fratello -Forse questi due giorni mi serviranno per stare un po’ con Simone e decidere finalmente cosa fare con Marco.-  Lali mi guarda con uno sguardo malizioso e mi affretto a precisare quello che ho appena detto – Non passare insieme del tempo in quel senso. Sai perfettamente che…- - Sì lo so, me lo hai ripetuto di continuo negli ultimi due anni: “Dopo Daniele voglio prendere le cose con calma”.- Dice quest’ultima parte facendomi il verso e io le lancio un  cuscino facendo l’offesa. Continuiamo a ridere e scherzare per un po’, poi io vado nella mia stanza.
Mi sembra di star vivendo una favola e per una volta tanto riesco ad addormentarmi con il sorriso sulle labbra.
 
SPAZIO AUTRICE:
Ciao ragazzi, so perfettamente di essermi assentata per un anno ed aver interrotto la storia e per questo volevo scusarmi. Purtroppo ho avuto un anno difficile sotto molti punti di vista, ma ora mi è tonata la voglia di scrivere e continuare questa storia. Spero che questo capitolo possa piacervi e che vogliate leggerlo. Aspetto i vostri commenti. Baci. Chia.
  
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