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Autore: chia_dream    22/08/2016    0 recensioni
Alessia (Alex per gli amici) è apparentemente una normalissima ragazza di 19 anni: è carina, simpatica e ha uno di quei sorrisi contagiosi che sanno mettere di buon umore chiunque le stia intorno. Alex si è appena trasferita in una nuova città, dato che suo padre, dopo la morte di sua madre in un incidente, si è risposato con Sabrina. Sabrina ha un figlio, avuto da un precedente matrimonio finito poi con un divorzio. Questo ragazzo è Marco, un ragazzo di 22 anni, che ormai è come un vero fratello per Alex. E' la prima estate che Alex trascorre in questa nuova città, lontano da suoi amici e da ciò che era abituata a fare, ma ci penseranno Laila (la sua migliore amica), Marco e soprattutto Simone, un amico di Marco, a renderle quest'estate unica e indimenticabile.
Genere: Commedia, Erotico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
Capitoli:
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Stamattina mi sono svegliata stramente presto, non so perché, ma la cosa non mi disturba più di tanto. Sono ancora nel letto a pensare alla giornata di ieri: ho avuto davvero troppe sorprese e per questo sono terrorizzata. Non fraintendetemi sono contentissima di come stiano andando le cose con Simone, ma ho davvero paura di come potrebbe reagire Marco se sapesse della storia che c'è tra la sua "sorellina" e il suo migliore amico, che da quello che ho capito non ha la migliore delle reputazioni. Marco è davvero molto protettivo nei miei confronti e questo non fa che aumentare le miei paure.
Ad interrompere il mio dormiveglia ed i miei pensieri è un leggerissimo bussare alla porta e lo sbucare da dietro di Lali. - Tranquilla sono sveglia.- Lali mi fa un sorriso e viene verso di me. La sento infilarsi nel mio letto e accucciarsi contro di me. Quando ha bisogno di così tanto affetto vuol dire che è successo qualcosa. - Cosa è successo?- - Te lo spiego dopo, ora puoi farmi solo tante coccole.- Dopo le sue parole mi ammutolisco e faccio quello che mi ha detto. Evidentemente non sono la sola ad essermi svegliata con un sacco di pensieri per la testa. Mi chiedo cosa possa turbarla. Con Luca le cose sembravano andare bene fino a ieri sera. Giuro che se le ha fatto qualcosa lo uccido. Dopo 10 minuti abbondanti di puro silenzio e di coccole, Lali si scosta da me e si mette a sedere con la schiena contro alla testiera del letto. - Allora mi vuoi dire cosa è successo?- - Non l so, ho fatto fatica a dormire stanotte. Avevo un po' di pensieri per la testa.- Questo lo avevo già capito, ma vorrei che mi dicesse altro e credo di sapere quale sia il problema. - Luca?- A questa mia domanda che sembra più un affermazione Lali abbassa lo sguardo. - Circa.- - Il trasferimento e l'università?- Se possibile la mia migliore amica si incupisce ancora di più e capisco di avere fatto centro. - Non capisco perché questa cosa mi preoccupi così tanto. Tu mi conosci e sai perfettamente che me ne sono sempre fregata degli altri, soprattutto se si tratta di un ragazzo. Io non sono così, di solito sei tu quella che si fa mille pare anche se per nulla.- A questa sua affermazione cerco di non prendermela troppo anche perché infondo ha ragione. E' la prima volta che la vedo così tanto preoccupata per un ragazzo. Lei è sempre stata quella forte, sicura di sé, che non ha paura di prendere decisioni anche se forse affrettate. In poche parole l'opposto di me. Ma ora sembra quasi che sia lei al mio posto: preoccupata per quello a cui le sue decisioni potrebbero portarla. - Forse è la prima volta che tieni veramente a qualcosa. Per la prima volta senti di avere qualcosa da perdere nel caso la tua decisione sia quella sbagliata.- Cerco di dirle questo nel miglior modo possibile: non voglio offenderla ma solo farle capire che non c'è nulla di male nel tenere a qualcosa, o qualcuno, per una volta. - Forse hai ragione, ma è una cosa a cui io non sono abituata e che mi spaventa da morire.- - Guarda chi si sta trasformando in una ragazza normale.- Provo a prenderla in giro per alleviare la tensione e cercare di rendere questa conversazione meno pesante. - Non sei divertente.- Fa finta di essere offesa, ma in realtà sta ridendo di gusto, così colgo la palla al balzo e continuo. - Ma non è quella cinica e apatica della mia migliore amica?!- A questo punto scoppio a ridere anche io, guadagnandomi prima un'occhiataccia da Lali e poi un suo abbraccio. Dopo qualche secondo la vedo tornare seria. - Non mi sono mai sentita così prima. E' la prima volta che mi sento così con un ragazzo.- Vedo che ha gli occhi sognanti. Non voglio interromperla e la lascio continuare la sua confessione. - Credo che questa volta sia diversa dalle altre.- Non posso fare a meno di sorridere all'idea che la mia migliore amica si stia innamorando davvero. Lali è sempre stata una ragazza molto bella, che ci sa fare con i ragazzi e per questo non le sono mai mancate diverse storie, ma per nessuna l'avevo vista così. A parta un paio le sue sono state più che altro avventure e vederla così non può che riempirmi il cuore. - Sono davvero contenta per te. Forse ti stai davvero innamor...- - Non pronunciare neanche quella parola.- Lali mi interrompe bruscamente. A questo punto non posso che scoppiare a ridere. - E poi hai anche il coraggio di dire che non sei apatica.- Lali scoppia a ridere subito dopo questa mia affermazione.
Dopo avere fatto qualche altra battuta decidiamo di andare a fare colazione. In cucina troviamo Marco che si sta preparando la colazione. - Buongiorno!- Io e Lali lo salutiamo all'unisola attirando la sua attenzione. - Buongiorno ragazze.- Noto che aggiunge del latte sul fuoco e mette a scaldare altre due brioche. Dopo avere preparato tutto Marco si viene a sedere al tavolo con noi. - Allora, pronto per il tuo week-end?- Ormai mi comporto come una vera sorella minore con lui, quindi mi diverto troppo a stuzzicarlo. - Prontissimo. Partiamo tra 2 orette.-  Lo so che è brutto da pensare, ma non vedo l’ora che parta per non dovermi preoccupare di lui per almeno i prossimi due giorni. Ho davvero troppi pensieri per la testa e ho bisogno di eliminarne qualcuno.
Come ci aveva annunciato dopo due ore circa io e Lali siamo davanti alla porta a salutare lui e Erika. Appena Lali sente chiudere la porta tira un sospiro di sollievo. - Ok, ora dimmi cosa pensi di fare oggi.- Cerco di far finta di non capire a cosa si riferisca la sua domanda, anche se è più che ovvio. - Ti va di andare a fare shopping?- Lali mi guarda male e capisco subito che non ha abboccato. - Intendevo tu e Simone.-  - Emm...potrei non avergli ancora accennato al fatto che mio fratello è partito.- La mia migliore amica mi guarda con gli occhi fuori dalle orbite. - Ti prego dimmi che stai scherzando o che comunque glielo stai per dire.- Abbasso lo sguardo. - Non so se sia il caso di...- - Alex, hai due giorni da goderti con il tuo ragazzo e davvero vuoi buttargli all'aria?- Ora non è più arrabbiata, ma assunto quel tono da sorella maggiore che non accetta repliche. - Chiamalo.- - Okok, ma se succede qualche casino ti riterrò la diretta responsabile.- Lali fa un sorriso di vittoria e mi passa il cellulare. Non posso fare altro che guardala male e far uscire un sospiro dalle mie labbra. Lali si rende subito conto che c’è qualcosa che non va. – Cosa è che non va?- - Nulla.- La mia migliore amica ovviamente non mi crede e continua a guardarmi con sguardo inquisitore. – Ho paura, ok?!-  Layla mi guarda con sguardo triste e viene ad abbracciarmi. – Alex, per una volta cerca di non ragionare razionalmente e buttati.- Io non accenno nessuna risposta e lei continua i suo discorso. – Simone è l’unico ragazzo che in tre anni è riuscito a smuovere qualcosa dentro di te, non buttare via tutto solo per paura dl tuo passato.- Mi rendo conto che forse Lali ha ragione: dovrei prendere le cose come vengono e farmi meno problemi, ma per me non è facile. Dopo la storia con Daniele non ne ho mai avute altre, forse proprio a causa della paura di poter commettere degli altri errori come ho fatto in passato. O forse più semplicemente perché non ho mai trovato un ragazzo per cui valesse la pena rimettermi in gioco: Simone potrebbe essere quel ragazzo e Lali ha ragione, non posso perdere questa occasione solo per la paura che ho del mio passato. – Adesso lo chiamo e vediamo cosa dice.- - Questa è la mia ragazza.- Mi stacco dall’ abbraccio di Lali. – Tu cosa devi per forza vederti con Luca oggi. E’ l’unico motivo per il quale avresti potuto rinunciare ad una giornata di shopping.- La mia amica scoppia a ride per poi arrossire leggermente. Non posso fare a meno di notare che i suoi occhi si sono illuminati solo a sentire il suo nome.  -  Andiamo alla spiaggia. A proposito volevamo chiedere a te e Simone se vi andava di venire.- Neanche il tempo di riflettere che mi arriva un messaggio. E indovinate un po’ proprio da Simone: Buongiorno, pronto il costume? Lancio un’occhiata divertita a Lali – Direi che il tuo ragazzo ne ha già parlato col mio.- Lali interrompe la mia risata. - Dai andiamoci a cambiare, saranno qui tra poco.-
I ragazzi arrivano mentre stiamo preparando le ultime cose. – Lali vai tu ad aprire? Io sono di sopra.- Sento un urlo in risposta al mio. – Ok!- Dalla mia stanza sento le voci di Luca e Simone che salutano Lali. Ma dove ho messo gli occhiali da sole?! Sto ancora cercando i miei occhiali che sento due braccia che mi stringono da dietro e un sorriso compare sulle mie labbra. Mi giro e vedo quel sorriso che mi fa sciogliere sulle labbra del mio ragazzo - Arrivo subito devo solo trovare gli occhiali da sole.- Simone si mette a ridere, si avvicina e mi stampa un bacio, prendendo gli occhiali da sopra la mia testa. Ecco dove li avevo messi! – Credo di averli trovati.- Faccio per prenderli, ma lui sposta gli occhiali. – Grazie, ora posso riaverli?- - Non così facilmente. Voglio qualcosa in cambio.- Continua a ridere facendo questo gioco scemo a cui decido di dare corda. – E cosa?- - Solo un bacio. Vero.- Dicendo questo annulla la lieve distanza che c’era tra noi e mi bacia. In poco tempo approfondiamo il bacio e sento le sue mani che si stringono sui miei fianchi, mentre le mie vanno dietro al suo collo. Il nostro bacio viene interrotto da una voce divertita. – Se voi due piccioncini avete finito, noi vorremmo andare.- Lali è la prima a scoppiare a ridere, seguita subito da noi due. Riprendo gli occhiali dalle mani di Simone e mi stacco da lui.
Quando usciamo noto che sia Luca che Simone hanno le loro macchine e non capisco perché dobbiamo prenderne due. Cerco di dire qualcosa, ma Simone mi stringe di più la mano che sta tenendo e mi fa capire che mi spiega tutto dopo. Saliamo sulle rispettive macchine e partiamo. Ovviamente la mia curiosità è troppa. – Allora, perché due macchine?- Simone aspetta un po’ prima di rispondere. – Luca ha organizzato una sorpresa a Lali per stasera, quindi dobbiamo dividerci dopo.- Non posso fare altro che sorridere e pensare a quanto Lali sarà contenta. – Aww, che carino.- Simone fa finta di essere offeso. – Le mie sorprese non ti piacciono così tanto però.- Scoppio a ridere. – Chi lo avrebbe detto?- - La tua faccia ieri sera.- Ok, forse non sta facendo finta. Non so se essere del tutto sincera con lui, ma credo che sia la cosa migliore – Ieri sera credevo che te ne fossi andato dagli altri per approfittare della mia assenza e farti un’altra.- Vedo la sua mandibola irrigidirsi e capisco che forse non è stata una buona idea dirglielo. Cerco di affrettarmi subito per rimediare. – Scusami, non avrei dovuto ma…- Mi interrompe in modo brusco. – Ma la mia reputazione la conoscono tutti. Se questo è quello che pensi di me non so neanche perché sono qua! Per me non sei un gioco!- Lo so che è arrabbiato e ne ha tutti i motivi. – Non intendevo dire quello.- Simone mi fa segno di stare zitta e così passiamo il resto del viaggio in silenzio senza dire una parola.
Arriviamo subito dopo Luca e Lali e scendiamo con due facce che parlano da sole. Simone sbatte la portiera e se ne va nella direzione opposta alla spiaggia. Lali viene da me preoccupata – Cosa è successo?- - Sono un’idiota.- Le spiego brevemente cosa è successo, omettendo ovviamente la parte della sorpresa che Luca le ha preparato. – Sì sei un’idiota.- Dopo questa affermazione di Lali è Luca che prende la parola. – Non è arrabbiato con te.- Lo guardo con una faccia interrogativa e così lui continua. – E’ arrabbiato con se stesso perché sa di averti dato tutti i motivi per pensarla e quel modo.- Sentire queste parola mi fa stare male. Non è colpa sua: sono io che ormai faccio troppa fatica a fidarmi delle persone e penso sempre la peggio. – Vado a cercarlo.- Luca mi guarda e mi fa un sorriso. – Lo trovi dietro al bar. C’è uno scoglio dove gli piace stare.- Sorrido a Luca e vado per la mia strada.
Come aveva detto, trovo Simone su uno scoglio non molto lontano dal bar. Cerco di avvicinarmi senza farmi sentire troppo ma evidentemente non abbastanza. – Luca vattene!- - Non sono Luca.- Al suo della mia voce si gira e mi fa segno di avvicinarmi. Mi siedo di fianco a lui e appoggio la testa sulla sua spalla. – Scusami. Non intendevo dire che per me questo è un gioco. E’ che è la prima volta che sto provando a rifidarmi di qualcuno dopo tre anni e per me non è facile.- Simone fa un sospiro. – Sono io che devo chiederti scusa per…- - Non è colpa tua.- Sento che mi da un bacio sulla testa. - Farò di tutto per dimostrarti che di me ti puoi fidare.- Mi fa alzare la testa e mi mette tra le sue braccia. – E’ l’unica cosa che voglio.- Alzo lo sguardo e lo guardo negli occhi. Come sempre mi incanto a guardarli. - Sono perdonata?- Sento che sorride  – Non lo so.- Lo guardo con uno sguardo storto e sento che scoppia a ridere. – Stronzo!- Faccio per liberarmi dal suo abbraccio, ma lui mi stringe più forte e cattura le mie labbra tra le sue. Stiamo così l’una nelle braccia dell’altro finché non ci alziamo per tornare da Lali e Luca. – Comunque dovevo ancora finirti di parlare di stasera prima.- Mi volo a guardare Simone e gli faccio segno di parlare. – Luca ha organizzato la sua sorpresa per Lali a casa vostra in modo che non si insospettisse lungo la strada e dato che io abito da solo e Marco non c’è tu dovresti venire da me.- Simone fa un sorriso innocente. – E tu ovviamente in tutto questo non c’entri nulla.- Lo guardo insospettita ridendo. – Solo il dovere di aiutare un amico!- Scoppiamo a ridere e io decido di giocare ancora un po’. – Non so riesco, dovrei controllare i miei impegni.- Simone mi si avvicina. – Allora non mi resta che passare alle maniere forti.- Sento che mi prende in braccio e ancora prima che possa rendermene conto mi ritrovo in acqua. Sento Simone che mi bacia e non posso fare altro che rispondere al suo bacio. – Sicura di avere ancora impegni stasera?- Scoppiamo a ridere e ci avviamo per uscire dall’acqua e raggiungere gli altri due. Arriviamo da Luca e Lali, che ovviamente non si può trattenere dal fare una delle sue battute riferendosi a noi vestiti e completamente bagnati. – Qualcosa mi dice che avete fatto pace.- Passiamo il resto della mattinata e gran parte del pomeriggio sulla spiaggia.
Arrivato il momento di andarcene lancio un occhiata a Lali e di nuovo mi spunta un sorriso al pensiero di quello che Luca ha preparato per lei. – Perché stai sorridendo.- Oh no, mi ha vista. – Niente, sono solo contenta per la giornata di oggi.- Detto questo salgo in macchina prima che possa farmi altre domande. – Certo che non sei proprio brava con le scuse.- Vedo Simone che sta ridendo. – E chi ti ha detto che è una scusa? Sono stata davvero bene oggi.- Simo si allunga per darmi un bacio e poi mette in moto.
Arrivati Simone parcheggia e mi fa scendere. – Vieni, ti faccio vedere la casa! L’ultima vola non ne eri in grado.- A questa sua affermazione non posso fare a meno di sorridere, ricordando il fatto che ero ubriaca. – Eri incazzato, non me lo avresti fatto fare comunque il giro della casa.- Lui mi sorride facendomi entrare. – Non ero incazzato, ero preoccupato.- - Mi hai quasi staccato un braccio per trascinarmi fuori dal locale.- Scoppiamo a ridere tutti e due e finalmente ammette che ho ragione. – Ok, forse ero un po’ incazzato, ma solo perché avevo visto che qualcuno stava toccando ciò che è mio.- Dicendo questo mi si avvicina e si china a stamparmi un bacio, ma questo non ferma la mia risposta. – Primo non ero tua. Secondo se non mi ricordo male c’era una biondina che ti stava tenendo benissimo compagnia.- Ora sono io che mi allungo sulle punte per dargli un bacio. Non sa più come rispondere e sorridendo mi dice – Hai vinto. Io vado a farmi una doccia, tu fai come se fossi a casa tua.- Mi da un ultimo bacio e sparisce al piano di sopra. Io decido di andare in sala e mettermi a guardare la tv. Dopo 10 minuti Simone scende e con i capelli ancora bagnati e dei vestiti puliti addosso. A questo punto non posso fare a meno di pensare che i due ragazzi hanno scordato un piccolo dettaglio nel loro piano. – Voi due geni vi siete scordati di avvertirmi prima e farmi prendere qualcosa di pulito da mettermi: so di sale!- Simone si avvicina a me e con aria maliziosa mi risponde subito. – Da quello che ricordo le mie magliette ti stanno più che bene.- Gli do un buffetto sul braccio e alzo gli occhi al cielo. – Almeno i pantaloncini provo a salvarli.- Mi allungo per dargli una bacio e salgo, ma sento comunque la sua risposa lungo le scale. – Io ti preferisco senza.-
Finita la doccia scendo e sento vado dritta in cucina dove trovo Simone intento a preparare qualcosa. Mi siedo sul tavolo dietro di lui e lo osservo.  – Cosa mi stai preparando di buono?- - Pasta col sugo, non pretendere troppo.- - Va bene, mi accontento.- Scoppio a ridere e vedo un sorriso spuntare anche sulle sue labbra. Quanto può essere bello il suo sorriso. Nota che lo sto fissando. – A cosa pensi?- Abbasso lo sguardo arrossendo: non gli dirò mai a cosa stavo pensando. – Nulla.- Non è convinto ma si rimette ai fornelli. – Posso apparecchiare intanto?- -Certo trovi tutto negli sportelli.- Così mi alzo e inizio a perlustrare la cucina alla ricerca di piatti e posate.
Simone è un bravo cuoco, non che abbia preparato chissà cosa, ma la pasta era buona. Dopo cena ci mettiamo sul divano e io mi accoccolo su di lui. – Qui qualcuno ha voglia di coccole!- Mi faccio più stratta a lui e sento che lui mi stringe più forte. – Avevi altri programmi per stasera?- Mi alza lo sguardo e mi guarda negli occhi. – Niente di meglio.- Mi bacia e riesco a sentire tutta la verità delle sue parole. Purtroppo questo momento viene interrotto dal mio cellulare che vibra. Simo allunga una mano e me lo passa. Vedo dal display che è Marco che mi sta chiamando. – Pronto!- Mimo con le labbra a Simone chi è e vedo un sorrisetto spuntargli sulla faccia. Guai a lui se osa solamente fiatare. – Ciao Puffa, volevo sapere come stava andando?- - Tutto benissimo e voi?- Dalla mia voce si capisce lontano un miglio che sto nascondendo qualcosa e vedo Simone soffocare una risata. – Tutto bene. Erika ha detto di salutarvi.- - Salutala tanto, anche Lali vi saluta.- Simone a questo punto scoppia a ridere e lo fulmino con lo sguardo. – Ma chi c’è lì?- Mi affretto a rispondere. – Nessuno. Forse senti la tv.- - Quindi stasera restate in casa?- - Lali è uscita con Luca, ma io sono un po’ stanca, quindi penso di sì.- Simone mi fa una faccia buffa, alla quale nono riesco a non sorridere. – Marco! Devo andare. Ci sentiamo dopo.- Ci salutiamo e posso finalmente spegnere la chiamata. Guardo Simone – Certo che non sei di grande aiuto per rimanere farmi rimanere seria.- Scoppia a ridere. – Non è colpa mia se non sai mentire: si capita troppo che stavi nascondendo qualcosa.- Mi prende e mi abbraccia forte dato che ho messo su il broncio. – Lo sai che sto scherzando.- Gli stampo un bacio sulle labbra – Lo so.- Fa per alzarsi e io lo guardo storto – E le mie coccole?- Prende il pacchetto di sigarette sul tavolo – Dopo una di queste.- Storco il naso: sono due anni che non ne tocco una e solo l’idea mi da la nausea. Dopo che Lali e Marco  sono riusciti a farmi uscire dal giro della droga mi hanno fatto promettere che non avrei fumato più neanche una sigaretta e così e stato. – Ho smesso e dovresti farlo anche tu.- Gli prendo il pacchetto dalle mani e lo rimetto sul tavolo. Simone alza gli occhi al cielo e fa per riprendere il pacchetto che io però sposto più lontano. – Okok, afferrato il concetto: quando sono con te quelle sono off-limits.- Gli faccio un sorriso. – Grazie!- Ci rimettiamo accoccolati l’una nelle braccia dell’altro e Simone mi da un bacio sulla testa. – Non ti abituare troppo bene, non te le darò tutte vinte.- Scoppio a ridere e mi stringo più a lui. – Vedremo!- Sento le sue labbra che si posano sulle miei e mi da quel bacio appassionato che stavo aspettando da tutta la sera. Mi sento vivere come non mi sentivo da tanto tempo.
Abbiamo passato il resto della serata sul divano a guardare un film e farci le coccole e poi siamo andati a dormire. – Posso chiederti una cosa?- Simone si gira a guardarmi e mi fa segno di sì con la testa. – Come mai un ventiduenne vive da solo?- Vedo il suo sguardo incupirsi e mi affretto subito a frenare la mia curiosità. – Scusa, se non ne vuoi parlare tranquillo.- Lui mi fa un sorriso e mi strige a se. Capisco che questo è un tasto delicato e che me ne parlerà lui quando vorrà. Pensare di dormire da sola con un ragazzo all’inizio mi spaventava un po’, ma dopo appena un secondo ho capito che non dovevo avere paura. Mi sto per addormentare quando lui comincia a parlare. – I mie sono divorziati e io non ho reagito molto bene alla loro separazione.- Capisco che sta rispondendo alla mia domanda di prima e gli faccio segno di continuare: non voglio interromperlo. – Mio padre ha tradito mia madre e io sono circa 5 anni che gli parlo a malapena. Mia madre ha un nuovo compagno ed è andata a stare da lui, così mi ha lasciato la casa.- Capisco che sta facendo uno sforzo per raccontarmi queste cose e lo apprezzo davvero tanto. - Mi dispiace.- Lo sento che fa un sospiro. Mi allungo per dargli un bacio e poi mi stringo a lui.
Simone ha continuato a coccolarmi fino a quando non mi sono addormentata fra le sue braccia. Credo che sia stata la buonanotte più dolce che potessi mai avere.
 
NOTE AUTORE:
Ciao ragazzi! Lo so che questo capitolo non fa andare molto avanti la storia, ma mi serviva farvi capire un po’ meglio la psicologia della nostra protagonista perché sarà molto importante nei prossimi capitoli. Spero vi piaccia e che continuiate a leggere la mia storia. Grazie mille per i commenti che mi state lasciando. Baci, Chia.
  
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