Storie originali > Drammatico
Segui la storia  |       
Autore: ImperioMagicum    20/08/2016    1 recensioni
--------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
Appunto: Vi ringrazio per l'attenzione , sono appena arrivato su EFP e questa è la mia prima storia. Vi ringrazio del tempo che avete dedicato a leggere la trama , spero vogliate continuare leggendo il prologo.
Genere: Avventura, Romantico, Triste | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Cap 8:

Un messaggio per un uomo

Erano passati esattamente dieci anni, tre lune e sei giorni. Vi era una grande folla intorno al tempio, in attesa che l'Anziano desse loro il messaggio. Per moltissimo tempo egli era rimasto in meditazione, chiuso all'interno della Casa a meditare per potersi mettere in contatto con l'Essere superiore, colui o coloro che avevano creato il mondo e gli uomini. Solo una domanda gli avrebbe fatto una volta ottenuto un contatto con questa entità: avrebbe chiesto lo scopo dell'esistenza , il senso della vita, l'obbiettivo che l'umanità doveva raggiungere.

Ora egli era molto anziano, aveva quasi novant'anni e la vecchiaia lo avrebbe presto portato in eterno tra gli spiriti. Proprio ora, ad un passo dalla morte, egli aveva appreso il senso della vita e voleva annunciarlo a tutti.

La folla si ingrossava, spintonava, cercava di avvicinarsi il più possibile all'entrata del tempio, ma le guardie dell'Anziano , suoi discepoli e discepole, impediva ad essa di entrare nel tempio.

Tra di loro vi erano anche due ragazzi: Spem e beata. Entrambi erano giovani e spensierati. Si volevano molto bene, tra di loro vi era un forte legame, un'amicizia eccezionale, fin da piccoli uniti e soli contro il mondo, come fratello e sorella , sebbene tali non fossero. Erano fra i tanti bambini che venivano venduti dalle famiglie ai mercanti per pagare i debiti. Erano stati venduti da piccoli, nessuno dei due ricordava i volti dei genitori, ed erano stati venduti ad una ricca famiglia perchè giocassero con i figli e gli tenessero compagni. Fù così che, grazie al loro incarico ed alla compagnia reciproca, riuscirono a passare una buona infanzia, seppur da schiavi.

Fù proprio la loro comune situazione ad unirli più tra loro che con gli altri ragazzi. Questa unione era sì profonda amicizia, ma tracimava in qualcos'altro. Non potevano fare a meno l'uno dell'altro e quando si metteva distanza tra i due entrambi desideravano, ma solo tenendolo nella mente e senza mostrarlo a nessuno, di rivedere l'altro, perchè solo stando insieme erano veramente felici. Tuttavia ignoravano che i sentimenti erano di uguale intensità e nessuno di loro aveva il coraggio di dichiararsi all'altro.

Quel giorno erano tra la folla, sempre vicini e pronti a spintonare persone di statura tripla alla loro pur di mantenere un contatto visivo. La folla fremeva, quando comparve all'ingresso del tempio un uomo molto vecchio, in toga color sabbia, la cui camminata era sostenuta in parte da due suoi discepoli che lo tenevano per le braccia.

Era lui, L'Anziano. La folla si zittì di colpo, in attesa di ricevere il messaggio.

L'Anziano però fece qualcosa di strano: alzò il dito ed indicò un punto in mezzo alla folla. I suoi discepoli raggiunsero il luogo e cominciarono a prender di peso le persone lì vicino, mostrandole una per una al loro maestro. Mostrarono un uomo 

alto e muscoloso, ma l'Anziano scosse il capo; presero una donna bella e graziosa, ma fece lo stesso. Infine, capendo forse era l'intelletto, più che l'aspetto, ad interessare al maestro, andarono da un uomo occhialuto, che portava sottobraccio numerosi cartigli ed una boccetta d'inchiostro. Dovete voi sapere che egli era Warmonger, uomo di grande ingegno nella costruzione ed un'importantissimo geniere, più precisamente il capo del gruppo di genieri che si occupava di tener protetta ed al sicuro la città, ma anche di creare macchine per assediarne altre, tener segregati in prigione sicure i nemici e di "convincerli" , tramite macchinari appositi, a rivelare informazioni preziose negli interrogatori.

Fù solo allora che, dopo che gli fù portato davanti Warmonger, che l'Anziano cominciò ha parlare, ma con voce non propriamente da sacerdote, ma più da leone che ruggiva infuriato: < Come osate voi far perdere tempo a me, proprio ora che me ne rimane così poco? Come osate inoltre farmi passare uno degli ultimi attimi della mia esistenza propinandomi un essere come questo?! > e detto questo indicò il geniere, facendo mutare la sua espressione da tronfia a smarrita e facendo rumoreggiare la folla. < C-ci perdoni maestro > disse uno dei discepoli, probabilmente il loro capo, inginocchiandosi al suo cospetto, profondamente dispiaciuto < Per la fretta abbiamo portato la persona sbagliata, ma egli era l'ultimo rimasto che ci sembrasse adeguato. >

L'Anziano si calmò e disse, con voce più calma: < Scusatemi voi, ma il tempo corre e non basta mai, del resto voi non avete colpa di questi errori, le istruzioni che mi sono state date sono sembrate strane anche a me, quando le ricevetti. La persona che cerco è particolare, esiste in due corpi separati e che non si sono ancora uniti. A questi due corpi dovrò dare il messaggio ed essi un giorno lo potranno dare al mondo. Portatemi quindi gli unici che non mi avete tentato di presentare, quei due ragazzi che avete ignorato durante la vostra caccia >

Fù allora che gli vennero portati, tra lo stupore generale, Spem e Beata che arrivarono a passi lenti ed incerti, non riuscendo a credere a ciò che accadeva.

< Benvenuti. A voi due , ed a voi due soli , affiderò il Messaggio Celeste che un giorno raggiungerà il pianeta intero, secondo il volere dell'Etere. Per favore, ora seguitemi, perchè il tempo è poco e le cose da dire sono molte. >

Spem e Beata furono portati dentro al tempio dove a lungo parlarono con l'Anziano, finchè egli, dopo aver detto loro l'ultima parte del Messaggio, sorrise e chiuse gli occhi, in eterno. La notizia fù diffusa tramite una sinfonia di flauti, una triste melodia che accompagnò per dieci giorni la città nel suo lutto.

Il corpo dell'Anziano fù bruciato e le sue ceneri sparse perchè egli un giorno disse: < Non osate fare in modo che del mio corpo resti traccia tangibile, altrimenti verrò venerato come il dio che non sono, come una reliquia senz'anima e tutti si dimenticheranno di cosa vi era all'interno. Io resterò nei cuori e nella mente di chi mi ha amato, e ciò è più importante di qualsiasi venerazione.

AUTORE: Grazie infinite a tutti quelli che seguono la storia. Sono veramente molto felice, in questo momento siamo arrivati a 105 visite per il primo capitolo e per me è un bel traguardo. Spero continuerete a seguire la storia, anche se, arrivati al l'ottavo capitolo, non sembra esserci ancora molto di chiaro nella vicenda. Cercherò di mantenere un buon ritmo, sebbene la scuola stia per iniziare e sia già impegnato in un paio di progetti, quindi ogni otto giorni circa dovrebbe uscire un nuovo capitolo. Ringrazio Sarettalamagnifica per avermi fatto scoprire questo sito, e vi consiglio di passare da lei e cercare la sua storia Escape su Wattpad. Grazie ancora e buona giornata.
ImperioMagicum 

 
   
 
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Drammatico / Vai alla pagina dell'autore: ImperioMagicum