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Autore: drosmigs_62    25/08/2016    1 recensioni
[Human version]
Pinkie si stava riempiendo il vassoio di spaghetti cinesi e Rainbow la guardava disgustata. -E’ già il terzo piatto che prendi! Ma come fai a mangiare così tanto?- La riccia si diresse al tavolo e fece spallucce. - Non lo sho… - E così dicendo si infilò in bocca un altro boccone.Rainbow si sistemò meglio sulla sedia. -Sai, mi dispiace un po’ per Applejack, ma se l’è cercata!- Pinkie inghiottì rumorosamente, poi si rivolse all’amica. - Ma se è stata lei a dartele per prima?- Rainbow le lanciò un occhiataccia e l’amica capì che era meglio cambiare discorso. - Comunque non ti ho neanche detto: sta sera vado ad una festa!!!- Dash si riempì il bicchiere di lemonsoda. - Davvero? Forte! E dov’è?- Pinkie mandò giù un altro boccone. - In palestra a scuola. E’ la festa di beneficenza per gli animali, sai, mi ci ha invitato Fluttershy.- Rainbow balzò sulla sedia elettrizzata dalla notizia.
Genere: Angst, Introspettivo, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Yuri | Personaggi: Le sei protagoniste
Note: nessuna | Avvertimenti: Contenuti forti
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Is Love or Madness?

Capitolo II
Diari, Prof e una Festa
 

Twilight camminava tranquillamente lungo il corridoio della scuola. Le era piaciuto passare il pomeriggio in biblioteca e, non sapeva perché, ma sentiva il bisogno di scriverlo a qualcuno. In effetti era da un po’ di tempo che le rigirava questa idea nella testa. Delle volte approfittava delle lettere che mandava a suo fratello in college, per soddisfare questa voglia; non gli scriveva granché, ma solo semplici osservazioni su che cosa fosse per lei l’amicizia e robe varie.

Forse doveva usare un diario…

Improvvisamente smise di camminare e si fermò un attimo per riflettere su ciò a cui stava pensando…

-Andiamo Twilight,un diario? E’ roba da bambine!- Cercò di auto convincersi,ma con scarsi risultati.

La ragazza continuò a passeggiare tra gli studenti, quando da dietro ad un armadietto sbucò l’allegra testa di Applejack, intenta nell’ammirare una mela grande quasi quanto la sua faccia. - Ciao, Aj!- Salutò Twily. - Heylà zuccherino! Come te la passi?- Rispose l’altra riponendo il frutto nell’armadietto. La ragazza le si avvicinò e cominciò a raccontarle della sua serata passata a ripassare formule chimiche, algoritmi e località straniere dai nomi impronunciabili. Pian piano al duo si aggiunse anche Rarity, la quale  iniziò, come da routine, a criticare i vestiti di una ragazza di nome Cocò Pomel. Quest’ultima gestiva una piccola boutique all’angolo di via St. Wirl The Bearded ed era l’unica in grado di tenere testa agli abiti di Rarity. - Insomma, io sono una persona tollerante, ma quell’abbinamento di colori…ugh…come dire per non offendere? …è davvero orribile, la cosa più disgustosa che abbia mai visto!- Applejack le camminava affianco, sbattendo pesantemente i suoi stivali a terra. - Per non parlare della gonna…è assolutamente antiquata..- Twilight si voltò a guardare anche lei l’altra ragazzina, la quale sembrava essere vestita come una di quelle star che intervistano in Tv. - Scusami Rarity, ma davvero non capisco? Non ce l’avevi anche tu quella gonna l’inverno scorso?- La viola sospirò paziente. - Infatti, tesoro, e mi hai mai visto con quella quest’anno? - Twily aprì la bocca per rispondere, ma la ragazza continuò. - Ovviamente no. E’ della scorsa stagione; certo, per delle ragazze senza il minimo senso del gusto quella sembrerebbe all’ultima moda…- Poi si girò rapidamente verso la cowboy. - Perdonami mia cara, non ti sei offesa vero? Non era mia intenzione. - Aj la guardò basita sbattendo più volte le palpebre. - No, perché avrei dovuto?- Twilight guardò gli abiti malconci e logori della campagnola e capii al volto ciò che stava cercando di dirle Rarity. - Niente Aj…-  - No, ferme qua! Ora mi spiegate un po’ sta storia…- Per loro fortuna la campana suonò proprio in quel momento e le amiche furono costrette ad interrompere i loro discorsi ed a salutarsi. 

 

-Pinkamena Diane Pie.-

Silenzio.

-Pinkamena Diane Pie-

Gli alunni cominciarono a guardarsi intorno cercando di capire se la compagna fosse presente.

-PINKAMENA DIANE PIE-

La professoressa cominciava a spazientirsi. I ragazzi si erano tutti voltati e fissavano confusi la ragazzina dai ricci capelli fucsia, che era intenta a scribacchiare qualcosa in un quadernino.

-Psst…Pinkie, la prof. ti chiama. - Sussurrò una ragazzina dai folti capelli biondi e gli occhi color miele leggermente strabici. Pinkie alzò curiosa la testa dal suo lavoro, dette una rapida occhiata alla professoressa e continuò a scrivere. 

-PINKIE PIEE!!!-

-Presente Professoressa!- Squillò allegra la voce di Pinkie, come se quella fosse stata la prima volta che veniva chiamata. Ciò parve infastidire molto l’insegnante. - Signorina, deve imparare a rispondermi subito quando faccio l’appello.- Pinkie alzò innocentemente un sopracciglio e la guardò perplessa. - Ma non è quello che ho fatto?- Una fragorosa risata seguì le sue parole. - Questo è troppo signorina Pie!- La ragazzina parve sul l’orlo di una crisi isterica. - MA COSA HO FATTO QUESTA VOLTA!?- Altre risate e il volto della Prof si tinse di un rosso acceso. Una lampadina parve accendersi all’interno della testa della ragazza. - Aaannnn…professoressa deve saperlo che se mi chiama con il nome completo io non rispondo, non sono più abituata, vede è…è che…tutti..mi..- La sua voce andò a infievolirsi sempre più, man mano che la professoressa si faceva strada tra i banchi e  avanzava verso di lei. -Esci.. subito.. dalla.. mia.. classe!- Le parole le uscirono a fatica per via della rabbia, il volto paonazzo e gli occhietti piccoli puntati sulla ragazzina. - Ma..ma io ..- - ESCIIII!!!!- La riccia non se lo fece ripetere due volte e volò fuori dall’aula. 

 

“Complimenti davvero brava!” 

 

“Sei un disonore, fila via!”

 

“Mamma, perché Pinkamena è così strana?”

 

“Non riesco a credere che tu sia nostra figlia…”

 

“STUPIDA!”

 

Le voci della sua famiglia cominciarono a ronzarle in testa. Più i sensi di colpa crescevano, più le voci diventavano forti e cattive. - Basta andate viaaa!!!- Pinkie si portò le mani tra i capelli e cominciò a correre cercando di fuggire da quel tormento. Teneva gli occhi chiusi, le gambe si muovevano veloci, nonostante non avesse mai praticato uno sport. Correva ed improvvisamente…SBAM!

La ragazzina ruzzolò per terra. 

 

Ma cosa…?

 

Alzò lo sguardo, massaggiandosi la fronte. China davanti a lei c’era Fluttershy, che la guardava con gli occhi pieni di rimorso. - Oh per mille…mi dispiace tantissimo, scusami..-  Pinkie rimase lì imbambolata alla vista dell’amica, da non accorgersi nemmeno che l’altra le stava porgendo la mano per rialzarsi. -Hey Pinkie…cosa c’è?- Improvvisamente la riccia tornò alla realtà e si rialzò goffamente, evitando di avere contatti con l’altra. - Niente. Perché dovrebbe esserci qualcosa.- Rispose sorridendo. Fluttershy la guardò e prima che potesse fare qualcosa la stava già abbracciando. 

 

Oh no Fluttershy no! Stai lontana da me! 

 

-He..hey Shyshy, tranquilla…ho detto che sto bene.- Pinkie cercava delicatamente di scrollarsela di dosso, ma era incredibile la forza che l’amica utilizzava. La riccia si guardò intorno nella speranza di trovare qualcosa che l’obbligasse ad andarsene, ma nulla servì. 

 

 

Un estintore! Bhe certo, potrei sempre iniziare a strillare dicendo che la classe di scienze sta andando a fuoco, così lei si volterebbe per guardare e io….scappo? No,no,no,no…non va bene..

Le dico che devo tornare a lezione, sì questa è perfetta! Poi però lei mi vorrà accompagnare e se io rimetto piede in classe quella lì mi disintegrizziza!! Uffa!!!

 

…le chiedi di lasciarti…

 

-Hemm…Fluttershy, ora puoi anche lasciarmi.- La rosa fece un balzo rapido all’indietro e le sue guance si tinsero lievemente di rosso. - Oh Pinkie, mi dispiace…è che avevo visto che stavi piangendo e quindi…pensavo, no non importa…-  Pinkie si sentì in colpa per averla mandata via e stava già pensando ad una scusa, quando rifletté su quanto l’altra le avesse appena detto: stava piangendo? 

Si portò lentamente le mani sulle guance e rimase a bocca aperta non appena sentì che erano bagnate dalle lacrime. Solo in quel momento si rese conto di avere gli occhi lucidi e il respiro poco regolare. Poi riportò lo sguardo sull’amica, era visibilmente preoccupata e spostava rapidamente il peso da una gamba all’altra. - Hai un fazzoletto?- Shyshy si frugò nelle tasche del morbido maglione e tirò fuori un pezzo di stoffa. - Grazie.- Pinkie lo prese e vi si asciugò il viso. Poi lo restituì sorridendo. - Ora va meglio! Beh io devo andare, quindi…ciao- Disse cercando di sgattaiolare via. Non capiva ancora il perché, ma si sentiva a disagio a stare con l’amica. - Aspetta!- Pinkie si voltò.

 

Ma cosa fai?? Te ne stavi andando, ti ricordo…

 

La rosa la guardava esitante. - Hemm…- 

 

Lo so, ma io sono sua amica…

 

Fluttershy respirò a fondo. - Ecco, noi del gruppo del sostegno animali diamo una festa per beneficenza sta sera e…- Pinkie la guardò vivace. Al solo pensiero di una festa le si erano drizzati i capelli e una forte adrenalina l’aveva pervasa. Adorava le feste e di certo lei non poteva mancare. - …volevo sapere se ti andava di venire!- Finì Shyshy tutta d’un fiato come se avesse paura di sentirsi dire quelle parole. -Sì Sì Sììì!! Certo che mi va di venire! Anzi, porterò pure dei palloncini e delle caramelle, dei nastri e una torta! Uh uh uh …posso portare vero i miei cupcakes? Ti pregoooo… piacciono a tutti, quindi porto quelli alla fragola, al cioccolato, al caramello…oh e anche la crostata di mele! Se c’è anche un solo membro degli Apple, sicuro che andrà a ruba…Ma soprattutto posso portare anche Gummy??- Pinkie saltellava su e giù per l’allegria. Finalmente era ritornata la pazza Pinkie Pie di sempre. Fluttershy la guardava perplessa, non sapendo cosa rispondere. - Bhe…suppongo che i cupcakes vadano bene..ma non sono sicurissimissima che Gummy sia il benvenuto. oh santo cielo, non che non lo voglia, ma magari potrebbe creare….scompiglio?- Pinkie si passò una mano sul mento, ripensando all’ultima volta che aveva portato con se Gummy. 

-In effetti gli alligatori non stanno simpatici a tutti…Okay, però posso portargli un po’ di torta?- Fluttershy fece spallucce timidamente. - Ce..certo, suppongo di sì.- Pinkie fece un altro balzò in aria. - Evvai! Allora a sta sera.- Si voltò girando su un piede solo, fece per andarsene ma  si fermò di nuovo. - Aspetta! Ma dov’è questa festa?- Fluttershy era ancora ferma che cercava di capire quanto era successo. - La teniamo qui, nella palestra della scuola, Pinkie, come tutti gli anni…- -Oh giusto! Che sciocchina!- Esclamò sbattendosi una mano sulla fronte. Dopodiché saltellò via. 

 

Che bello, che bello!! Una festa sta sera! Non vedo l’ora di andarci…però prima devo pensare a cosa mettermi…


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Spazio Autore
Eeeee....ecco un altro capitolo! Sono contenta che la storia sia piaciuta, veramente! 
Dunque, questo capitolo non è troppo lungo, però devo dire che mi sono divertita a scrivere la parte di Twilight, dopotutto dovevo prestarle un po' di attenzioni! ^^ 
Ad ogni modo spero che il racconto continui a piacervi e ci si sente al prossimo capitolo! :3
Oki, doki, loki alla prossima

Drosmigs

   
 
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