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Autore: drosmigs_62    19/08/2016    1 recensioni
[Human version]
Pinkie si stava riempiendo il vassoio di spaghetti cinesi e Rainbow la guardava disgustata. -E’ già il terzo piatto che prendi! Ma come fai a mangiare così tanto?- La riccia si diresse al tavolo e fece spallucce. - Non lo sho… - E così dicendo si infilò in bocca un altro boccone.Rainbow si sistemò meglio sulla sedia. -Sai, mi dispiace un po’ per Applejack, ma se l’è cercata!- Pinkie inghiottì rumorosamente, poi si rivolse all’amica. - Ma se è stata lei a dartele per prima?- Rainbow le lanciò un occhiataccia e l’amica capì che era meglio cambiare discorso. - Comunque non ti ho neanche detto: sta sera vado ad una festa!!!- Dash si riempì il bicchiere di lemonsoda. - Davvero? Forte! E dov’è?- Pinkie mandò giù un altro boccone. - In palestra a scuola. E’ la festa di beneficenza per gli animali, sai, mi ci ha invitato Fluttershy.- Rainbow balzò sulla sedia elettrizzata dalla notizia.
Genere: Angst, Introspettivo, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Yuri | Personaggi: Le sei protagoniste
Note: nessuna | Avvertimenti: Contenuti forti
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Is Love or Madness?

Capitolo I
Tutto Ha un Inizio

-Secondo me questi professori non sono capaci di valutare gli alunni come si deve!-  - Lo dici solamente perché non prendi mai più di cinque, Applejack, se per una volta studiassi…- Twilight si zittì all’occhiataccia dell’amica. Era mercoledì pomeriggio e le sei amiche sedevano tranquillamente ad un enorme tavolo, nella biblioteca comunale. - Andiamo Twilight! Inutile che cerchi di aiutarla, se uno non ci arriva, non ci arriva.- Commentò spavaldamente Rainbowdash, i piedi sul tavolo intenta a leggere un libro di Daring Doo. Rarity si unì alla conversazione, pronta a vedere la reazione di Aj,che arrivò puntuale. - Come prego? Quindi credi di essere più intelligente di me?- La ragazza arcobaleno chiuse rumorosamente il libro e osservò l’amica, con aria di superiorità. - Senz’altro! Io sono almeno il 20% più intelligente.- D’un tratto la bionda scattò in piedi e portò il suo volto attaccato a quello  dell’amica. - Rimangiatelo, mela marcia!- -A me fanno schifo! Le mele marce, ovvio, non le mele. Quelle mi piacciono, ma non ne vado matta…tranne se sono fritte, allora me ne faccio una scorpacciata….mi viene già l’acquolina! Anche se in realtà il mio frutto preferito è la fragola. Non trovate anche voi che sia “mmmm…” specie con le meringhe….Comunque di che cosa stavate parlando, che non stavo ascoltando?- Pinkie Pie era seduta sulla sedia, schiena dritta come sull’attenti e i due occhi color ghiaccio pieni di follia. Tra le amiche ci fu un attimo di silenzio , seguito da una fragorosa risata. -Oh Pinkie Pie, certo che sei uno spasso.- Ridacchiò Aj, sorridendo a Rainbow che ricambiò apertamente. Ora tutto era tornato apposto. Twilight guardava le sue amiche affascinata. Era bello vedere come ognuna fosse fondamentale per creare la giusta armonia: Rarity era generosa, Fluttershy gentile, RainbowDash leale, Applejack onesta e PinkiePie allegra e gioiosa. Era riuscita ad attribuire una dote a tutte quante, fuorché a se stessa…ma più ci pensava più si allontanava dal trovare la soluzione. 

Passò il tempo e le sei decisero di spostare la loro lettura dal tavolone in legno, al salottino adibito di divani e poltrone.

 

Pinkie saltellò tranquillamente verso la poltrona più vicina. Non prendeva mai nulla da leggere, lei si divertiva ad indovinare cosa stava succedendo nei libri delle sue amiche, scrutandone i volti. Per esempio, quando Rainbow sorrideva soddisfatta significava che Daring Doo aveva appena compiuto un’impresa eroica lasciando il nemico a bocca aperta. Mentre se Rarity arricciava dolcemente il naso, significava che qualcuno aveva espresso un’opinione differente dalla sua…e via così.

Stava per sedersi, quando Fluttershy le occupò il posto, il viso immerso in un enorme albo sulla zoologia. -Hey Shy! Stavo per sedermi io.-  La rosa fece un balzo quando si accorse che Pinkie la guardava con le braccia conserte. - Oh santo cielo,  scusa, scusa scusa…se vuoi…puoi sederti in braccio a me.- Pinkie spalancò gli occhi dall’incredulità. Fluttershy odiava il contatto fisico, soprattutto il suo! - Cosa? Ma sei sicura?- La fucsia era convinta di aver sentito male, non era possibile. Non che la cosa le desse fastidio, con gli altri lo faceva sempre. Fluttershy mosse timidamente la testa in cenno di consenso. - Oh…bhe…- Iniziò Pinkie, passandosi una mano sui suoi folti capelli ricci. - Semmai TU ti puoi sedere su di me. Mi hai visto? Ti spiaccicherei!- Scherzò Pinkie, cercando di concludere la conversazione, che la metteva sempre più a disagio. -Okay, forse hai ragione…- Così dicendo Shyshy si alzò, aspettò che Pinkie si sedesse e le si accoccolò in braccio. Pinkie Pie la guardava stupefatta.  

 

Come mai mi si siede in braccio? Di solito non si fida di me… 

 

Improvvisamente sentì qualcosa stingersi a lei. Guardò l’amica. Fluttershy aveva chiuso il libro, teneva la testa appoggia sul suo petto e un braccio stretto attorno alla sua vita. La riccia sentì un brivido correrle lungo la schiena. - Pssst, Rarity…- Bisbigliò cercando di chiamare l’amica che sedeva difronte a loro. La ragazza alzò lo sguardo, guardandola al di sopra degli occhiali da vista che le conferivano un’aria da maestrina. Osservò attentamente Pinkie Pie. Aveva gli occhi spalancati e pieni di terrore, respirava velocemente e sembrava avere un estremo bisogno di aiuto. - Tutto bene, tesorino? Non hai una bella cera…- A quelle parole Pinkie, esplose. - TUTTO BENE!?- Poi si tappò immediatamente la bocca, rendendosi conto di aver usato un tono non del tutto idoneo all’ambiente. Fluttershy mugugnò qualcosa, infastidita dall’urlo di Pinkie, ma ciò non la fece spostare, anzi si accoccolò ancora meglio. Ogni angolo del corpo della riccia era teso e aveva cominciato a sudare freddo. Poi continuò verso Rarity. - Ha-hem …intendevo…tutto bene!? No che non  va tutto bene. Guarda Fluttershy!- Bisbigliò agitata e così dicendo abbassò gli occhi sull’amica. Rarity si tolse gli occhiali e chiuse il libro. - Sì l’ho vista. Ma cosa c’è che non va? E’ normale tra amiche. Tu per prima dovresti saperlo, visto che ti appiccichi sempre a noi….poi almeno lei sta ferma…- Finì la frase a bassa voce. Pinkie la guardava con gli occhi sbarrati, come se stesse cercando di analizzare ciò che le era stato detto. 

 

Già Pinkie Pie…è normale. In fin dei conti lei te lo ha chiesto, potevi sempre dirle di no…ma allora perché non riesco a rilassarmi? Perché ho il cuore a mille e fatico a respirare? Quando è Rainbow a sedersi in braccio non ho tutti questi problemi, anzi mi diverto pure a darle fastidio…

 

…cos’ho che non va?

 

 

 

    -Pinkie Pie- 

    -Pinkie Pie!-

 

    …

 

-PINKIIIIE PIEEEE!!!!-

Pinkie fece un salto sulla poltrona e scosse energicamente la testa cercando di capire cos’era successo. Twilight era in piedi davanti a lei, cappotto e capello, e la fissava sorridente mentre si infilava un paio di guanti. - Finalmente! Ti ci vuole una cannonata per svegliarti a te!- 

 

Svegliarmi?

 

Applejack le si avvicinò e le diede una pacca sulla spalla, che per poco non lussò. - Coraggio festaiola! Vestiti che è ora di andare. Ho una fame da lupi!!- E così dicendo le lanciò in grembo un piumino azzurro pastello. Pinkie lo prese e si accorse che Fluttershy non c’era più. Alzò lo sguardo in velocità e la vide avvolta in un cappotto verde selva, intenta in una chiacchierata con Rainbowdash. Si sfregò le mani sugli occhi, come era possibile? Forse l’aveva sognato. 

 

Le amiche camminavano tranquillamente lungo la strada. Gli alberi secchi si alternavano ad alti lampioni; il cielo era coperto di nuvole che annunciavano un imminente nevicata. 

-Per tutte le mele caramellate! Farà un bel freddo questa notte!- Esclamò Applejack alzando il capello per riuscire a guardare in cielo. Twilight camminava sorridente, ascoltando il dolce fruscio delle foglie secche. - He sì! Ormai l’inverno è arrivato.- A quelle parole il volto di Rarity s’illuminò. - E’ fantastico!- Twily inclinò la testa di lato. -In che senso? Non mi pare ti piaccia così tanto giocare sulla neve..- La stilista fece schioccare secca la lingua più volte facendo di no col capo. - Mia cara, non capisco come tu possa farmi una domanda simile. Durante l’inverno la gente ha bisogno di nuovi vestiti, cappotti, stivali, guanti, sciarpe…insomma non vedo l’ora di cominciare a lavorare su una nuova collezione!- Fluttershy sbucò timidamente da dietro Aj e si rivolse alla ragazza. - Hemm…perdona la mia intrusione Rarity, ma volevo sapere si ti serviva una mano, visto tutto il lavoro che c’è da fare…- La viola sprizzò gioia ovunque a quelle parole. - Oh dolcezza certo che ho bisogno di aiuto! Mi serve giusto una modella che sfoggi al pubblico i miei lavori e tu, tesoro, sei perfetta!- Fluttershy emise un gridolino di terrore. - Mo..modella? Ad un pubblico…Oh cielo Rarity, non credo di potercela fare…- -Sciocchezze, vedrai che andrà tutto a meraviglia! Ascolta ho già in mente dei capi…- Così dicendo le due si misero a chiacchierare allegramente di moda.

-Hey, Pinkie Pie, non hai aperto bocca da quando abbiamo lasciato la biblioteca. Ti senti bene zuccherino?- Pinkie camminava in fondo al gruppo, la testa bassa e i folti capelli schiacciati sotto ad un berretto di lana. - Uhmm..?- Si sentiva strana, per la prima volta non aveva voglia di parlare. - Sì, sì Applejack. Tutto oki…- Stava per proseguire quando lo squillo di un clacson sferzò l’aria. Un’ enorme Jeep si era accostata a bordo strada e ora abbassava lentamente il finestrino. - Hey Sorellona! Siamo venuti a prenderti. Salta sù, Granny sta preparando una cena coi fiocchi!-  Una ragazzina, dai lunghi capelli rossi e con un enorme fiocco in testa si sporgeva pericolosamente dall’auto. - Heylà Applebloom! Fammi spazio che salgo. - Esclamò Aj voltandosi poi a salutare le amiche. 

L’auto riparti e le ragazze continuarono a camminare. 

 

 

Pinkie ascoltava i discorsi e sorrideva alle varie battute, ma la sua mente era ancora fissa a ciò che era successo in biblioteca. Non passò molto tempo che salutarono anche Twilight e Fluttershy. 

Ora le amiche avevano smesso di parlare e camminavano silenziosamente lungo il quartiere. Rarity scriveva al cellulare con qualcuno e improvvisamente disse di essere arrivata. Si fermarono difronte ad una lussuosa casetta bianca, con le tende in pizzo color notte. -Bhe ci si vede domani, a scuola!- Esclamò poi si chinò e dette due bacioni a Rainbow e a Pinkie. Rainbowdash approfittò del gesto per fare una battutina di cattivo gusto e poi si congedarono. 

-Sai, Pinkie…- Cominciò la ragazza arcobaleno aspettando un cenno d’ascolto da parte dell’amica. Pinkie la guardò spenta e le sorrise debolmente. -…hey, ma sicura di non avere la febbre?- Domandò Dash.- Hai un’aspetto orribile!- A queste parole Pinkie sembrò svegliarsi e scosse energicamente il capo.

 

 

Coraggio Pinkie Pie svegliati! Si può sapere perché ti comporti così? ….è per questo strano peso che hai sul petto, non riesci ad ignorarlo?….

 

NO

 

 

-Scusami Dashi, davvero, sono solo stanca e a furia di sentire Aj parlare di cibo è venuta fame pure a me!- Poi sfoggiò un enorme sorriso. Rainbow la guardò storta, poi riprese con il suo discorso. - Dunque, stavo dicendoti….sai che ho conosciuto una ragazza?- Pinkie alzò gli occhi al cielo. Conosceva l’amica. Era lesbica fino al midollo, ci provava con tutte quelle che le andavano a tiro e la maggior parte delle volte finiva con la testa infilata dentro qualche cestino. Una volta ci aveva provato perfino con lei! -Wow che novità! - Rainbow aggrottò la fronte. - Non essere sarcastica Pinkie! Sono seria questa volta.- La ragazza era convincente, quindi la riccia decise di ascoltarla. - Allora, come si chiama?- Dash si passò una mano sui corti capelli arcobaleno…- Ecco..io non lo so… Vedi l’ho conosciuta durante una partita…ti spiego. Io ero lì, pronta per tirare in porta, quando questa mi è passata davanti come un fulmine e in un lampo era già a metà campo, con il pallone attaccato ai piedi. - -Hahahahahahaha, hahahah….ti ha fregato!- Pinkie era scoppiata in una risata fragorosa, al punto che si stava quasi dimenticando del peso che portava dentro. - PINKIE PIE!- Rainbow la guardava furibonda. - Ops…scusa…hehehe…continua…- -Allora: a fine partita eravamo tutte nello stesso spogliatoio, cioè non lo stesso proprio, ma erano comunicanti…quindi non appena fui sicura che nessuno mi vedesse sgattaiolai di là. Mi ero già preparata il mio discorso da flirt, quando la vidi. Era splendida, indossava solamente un top nero e un paio di slip ed era intenta ad asciugarsi i capelli…aaaaahhh…stupenda….- Pinkie si mise a passarle una mano davanti agli occhi. -Yuuhuu! Il pianeta Terra, chiama Rainbowdash, il pianeta Terra chiama Rainbowdash…rispondi Rainbowdash!- Per un attimo l’amica non si accorse della sua presenza, ma poi il suo sguardo ritornò vispo e presente. - Scusami è che non puoi capire…- Pinkie alzò un sopracciglio e incrociò le braccia in petto. - Okay, come credi tu…ora prosegui?- -Sì,sì certo!…Dunque, io feci per andarmene, ma lei mi vide. Mi bloccò prendendomi una spalla e mi guardò fissa negli occhi. Poi mormorò “ Hey, mi ricordo ti te…sei quella che ci ha segnato un goal vero?” Io non riuscii a trattenermi e le risposi che ne avrei segnati due se non mi avesse fermata, e lei… “Lo so! ma ti avevo inquadrato da subito, sei la più carina! Comunque è un peccato che le tue compagne di squadra non siano altrettanto brave altrimenti, sareste in vetta alla classifica…” Poi una delle sue amiche la chiamò dicendole di sbrigarsi, che dovevano andare. Io allora mi stavo allontanando quando lei mi fermò “Aspetta, posso avere il tuo numero? Così ti chiamo e ci si vede per una …partitina…mi sono spiegata?” - Rainbow si fermò e mise le mani nelle tasche posteriori dei jeans con aria infastidita. - Cos’è successo dopo?Come è andata?- Pinkie era impaziente. - E’ successo che le ho dato il numero, le ho detto il mio nome…E POI LEI SE NE ANDATA!- Pinkie si morse il labbro. - Bhe, ma che importa, ti richiamerà no?- Rainbow la guardò nervosa. - Ma non è questo il punto! Il problema è che è stata lei a provarci con me! E io ho fatto la figura della bambinetta smidollata.- 

Le due andarono avanti a discutere a lungo fino a quando non arrivarono a casa di Pinkie. La madre della ragazza la stava aspettando sull’uscio con aria poco accogliente. - Cavolo è tardissimo, ora mi annienteranno…- Bisbigliò Pinkie, cercando di nascondersi dentro al piumino. -Salve signora Pie! Mi dispiace per l’ora, è colpa mia. Pinkie me l’aveva detto, ma io l’ho trattenuta quindi…- -Mia figlia ha un cervello per ragionare! Se avesse voluto sarebbe già tornata!- Rispose gracchiando la signora lanciando un occhiataccia alla figlia. - Scusami mamma…- - Le scuse le farai a tuo padre! Ora fila in casa, Pinkamena!- Pinkie si voltò verso Rainbow, gli occhi tristi. - Scusami, ci vediamo domani a scuola…- La ragazza la strinse in un abbraccio. - A domani Pinkie…oh, dimenticavo…- Si avvicinò al suo orecchio e bisbigliò piano. - …bella mossa con Shyshy, prima. E’ proprio carina…- Così dicendo corse via lasciando Pinkie con uno sguardo confuso e una terribile sensazione allo stomaco. 


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Spazio Autore
Heeyy!! Ciao a tutti! Spero di cuore che questa "piccola" intro vi sia piaciuta e vi abbia incuriosito! Era da un pezzo che volevo scrivere una storia del genere, e finalmente ce l'ho fatta! ^^ Ti ringrazio già se sei arrivato fin qua, mi fa molto piacere.
Non esitate a segnalarmi errori di ortografia, o comunque a lasciare un piccolo commento :) 
Oki, doki, loki, alla prossima

Drosmigs

   
 
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