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Autore: fragolottina    29/04/2009    5 recensioni
Come sarebbe vivere sotto lo stesso tetto con un Bill freddo e distante ed un Tom pasticcione? questa è la storia di Andrea...
Genere: Romantico, Commedia, Erotico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Bill Kaulitz, Tom Kaulitz
Note: Alternate Universe (AU) | Avvertimenti: nessuno
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Romeo e Giulietta La nostra vita era ormai cambiata, il nostro fantastico mondo insieme si era trasformato in un'utopia molto difficile da realizzare. Per stare insieme lui saltava di notte dal suo balcone al mio che per fortuna erano vicini; mi sentivo un po' la Giulietta del momento e lui il mio fantastico Romeo, capelli a parte, dubito che un Montecchi avesse i suoi 20 centimetri di crinierea. Effettivamente per il momento trovarci di nascosto, era molto eccitante, ma ogni attività alla luce del sole era proibita come incestuosa...ma noi non eravamo fratelli!
Quel giorno stavo aiutando Michelle con il bucato, lei stirava e io mettevo apposto i capi miei e dei miei fratellastri; presi una pila di magliette di Bill e le portai in camera loro, aprii il cassetto e rimasi a fissare tutte le felpe già dentro, doveva averle messe almeno una volta, quindi erano impregnate del suo odore. Le fissai deglutendo, poi pensai a Liz che annusava le lenzuola di Tom e mi sentii più normale; presi un paio di T-shirt e me le portai al viso ispirando forte...buono...
- Andy, cosa fai?
Mi morsi il labbro rimettendole di corsa nel cassetto, merda...mi voltai sfoggiando un sorriso a trentadue denti che voleva essere persuasivo.
- Niente mi piace il profumo di tuo...ehm...
Figlio? Mm...ottima risposta...
Mi schiarii la voce.
- Del tuo ammorbidente...
Lei sorrise di risposta lusingata.
- Grazie, lo userò anche per le tue magliette, allora!
Ma che bella idea...
Si sedette sul letto di Tom guardandomi.
- Vorrei parlarti...
Deglutii, dopo la sorpresa del matrimonio non ero molto tranquilla quando voleva parlarmi. Mi sedetti di fronte a lei sul letto di Bill.
- Ti ascolto...
Mi prese una mano, brutto segno.
- Ecco, vorrei che facessi da damigella d'onore al matrimonio...
Sospirai, non era il massimo, ma poteva andare molto peggio.
- Va bene...
Il suo entusiasmo mi travolse.
- Davvero? Oh, vedrai, avrai un vestito bellissimo...ti piace l'azzurro?
Mi sentivo leggermente aggredita.
- S-si...
- Che ne dici di dare un'occhiata in giro oggi pomeriggio?
Annuii un po' incerta.
- Fantastico! Vado a preparare il pranzo, i nostri ometti saranno a casa presto...
La guardai uscire dalla porta, sembrava così elettrizzata, doveva amare davvero mio padre; almeno quanto io adoravo Bill. Lanciai un'occhiata al cassetto delle sue magliette alle mie spalle, guardai di nuovo la porta dalla quale era sparita Michelle poco prima: giacchè ero di nuovo sola...
Sentii qualcuno schiarirsi la gola alle mie spalle, mi voltai: Tom mi fissava ridendo appoggiato allo stipite della porta con le braccia incrociate sul petto.
- Andy, stai diventando inquietante...
Arrossii ferocemente.
- Ti piace così tanto?
Annuii con la testa, non aveva molto senso mentirgli.
- Credo di si...
- È una cosa seria...
Lo guardai con la faccia di chi la sa lunga.
- Chissà cosa ne penserebbe Liz...
Lui mi guardò improvvisamente incuriosito.
- Perchè?
Mi alzai e mi diressi verso la porta, mi fermai appena prima di uscire e lo gurdai sorridendo.
- Perchè anche lei lo faceva con le tue lenzuola...
Sgrano gli occhi e tirò fuori di corsa il cellulare dalla tasca, componendo il suo numero.
Lo lasciai alle sue telefonate e me ne andai in camera mia.
Io e Michelle passammo il pomeriggio, per negozi in centro, mi fece misurare di tutto, contagiando anche me nella sua euforia; doveva essere così bello preparare un giorno così importante con la persona che si ama, provare vestiti chiedendosi quale gli sarebbe piaciuto di più: fondamentalmente era quello che stavo facendo anche io.
Dopo molte alternative scelsi un semplice abito color indaco con un nastro blu scuro in vita con il fiocco dietro, rimandammo la scelta delle scarpe ad un altro giorno.
Quella sera qundo fui da sola in camera mia, me lo provai di nuovo specchiandomi e chiedendomi come si sarebbe vestito Bill; qualcuno bussò alla mia finestra ed andai ad aprire. Il mio Romeo entrò guardandomi, mi girò intorno un paio di volte studiandomi,poi si fermò davanti a me sorridendo e prendendomi le mani.
- Sei bella...
Sorrisi e lui mi baciò spingendomi piano sul mio letto.
- Aspetta, non possiamo rovinarlo...
Lui sbruffò.
- Uff...sei come un regalo che non posso scartare...
Me lo sfilai piano rimanendo in sottoveste, lui si strinse nelle spalle, tirandomi con più urgenza sotto le coperte.
- Ok, va bene anche così...
Risi mentre lui mi baciava e mi faceva sua di nuovo.
Avrei voluto che restasse a dormire con me, ma per ovvi motivi non era possibile così sgattaiolò di nuovo in camera sua.
Quando mi svegliai la mattina dopo, mi sentivo talmente appagata, adoravo, amavo, bramavo, fare l'amore con lui. Era così icredibile.
Dpo varie capriole mi alzai per andare a fare colazione, Bill era già lì seduto a tavolino con una tazza di caffè davanti, la casa era silenziosa così mi avvicinai e gli diedi un bacio a fior di labbra prima di andare a scaldarmi il latte.
- Buongiorno...
Sentimmo qualcosa che cadeva alle mie spalle, poi la voce di lui, solo un sussurro impanicato.
- Mamma...

mi sento un po' in colpa per complicargli così tanto la vita...poveri! Comunque ringrazio tutte quelle che recensicono (giuro che leggo ogni commento!) e mi seguono, siete fantastiche! sono felicissima che la mia storia vi stia appassionando...spero di non deludervi! Baci&abbracci...
   
 
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