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Autore: ForeverDream2015    26/08/2016    2 recensioni
Dopo la sconfitta di Galaxia, Usagi, si ritrova senza Mamoru: il suo seme di stella è stato distrutto da Galaxia durante la battaglia.
Michiru, Haruka e Hotaru tornano a New York.
Setsuna torna nel 30° secolo.
Taiki e Yaten rientrano a Kinmoto senza Seiya che decide di restare accanto ad Usagi.
Ami, Minako, Makoto e Rei si ritroveranno ad affrontare un compito difficile: cercare di non far morire Usagi.
Un nuovo nemico alle porte costringerà le nostre guerriere a riunirsi ancora una volta.
Un solo nome: Chaos. E la forma che deciderà di assumere sarà più famigliare del previsto
Genere: Fantasy, Malinconico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Inner Senshi, Nuovo personaggio, Outer Senshi, Starlights | Coppie: Haruka/Michiru, Mamoru/Usagi, Seiya/Usagi
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Dopo la fine
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Before the End'
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-Dicembre-
 
Battaglia. Allenamento.
Usagi corre nascondendosi dietro un albero.
“Usagi smettila di scappare! Energia stellare all’attacco!”
Pochi secondi e l’albero alle sue spalle viene polverizzato.
“Seiya! Ho paura!”
“Vuoi o non vuoi tornare ad essere una guerriera Sailor? Sei stata tu a dire di volerti allenare dai!”
“Seiya!”
“Al diavolo Usagi! Energia stellare all’attacco!”
Usagi si tappa le orecchie, si accocola su se stessa e chiude gli occhi in attesa di essere colpita.
Sente l’energia arrivare. Stringe ancora di più le dita per non sentire rumori.
Un enorme fascio di luce si dirige verso Usagi.
Un enorme fascio di luce si libera da Usagi.
Un enorme picco di energia compare sul computer di Ami, mandandolo quasi in tilt.
Poi il buio.
 
Usagi apre gli occhi. Capisce subito di esser svenuta. Hotaru, accanto a lei, le sta passando un po’ di energia.
“Non ho retto il colpo di Seiya”
Ami la guarda sbarrando gli occhi. Usagi capisce che deve esser successo qualcos’altro. Guarda Seiya. Ma anche lui non parla.
“Ok. Riproviamoci!”
“No te lo impedisco. Non hai abbastanza energia Usa-Chan!”
“Oh Ami bisogna battere il fumo quando il ferro è caldo!”
Ami scoppia a ridere
“Usagi il chiodo non il fumo!”
Lei si alza in piedi.
“Eh ma intanto mi hai capito!” Usagi si volta verso Hotaru. “Basta così Hataru”
“No!”
“Ami. Non costringermi a battermi contro di te ok?”
“E sentiamo, con quale trasformazione?”
“E’ proprio per questo Ami che devo continuare!”
“Usagi…. Quell’energia è troppo forte per te in questo momento. Rischi di morire!”
“Non è vero Ami”
“Ma…”
Hotaru blocca immediatamente Ami.
“Vieni Usa. Riproviamo!”
“Oh ora si ragiona!”


Hotaru si mette accanto ad Usagi.
“Ami tu prosegui a monitorare Usagi. Io seguirò la situazione da vicino. Usa-chan. Fidati di me e ascoltami ok?”
Lei annuisce.
“Al tre. Uno, due e…”
Seiya parte correndo verso Usagi. Lei è pronta. Ma all’ultimo istante lui fa una finta buttandosi in scivolata su Usagi facendola cadere rovinosamente a terra. Lui si rialza subito in piedi.
“Energia Stellare, all’attacco!”
Usagi rotola lateralmente per non farsi colpire. Ma Seiya, velocissimo, si fionda su di lei, colpendola con un pugno allo stomaco. Usagi si gira a pancia sotto per tossire.
Lui indietreggia.
“Non mi fermo Usagi.”
Lui prepara il colpo. Usagi riesce a rialzarsi in piedi, tremante e affaticata. Seiya vuole fermarsi. Ma non può. Lo deve fare per lei. Per tutto quello che verrà.
“Energia Stellare…”
Usagi chiude gli occhi. Ami trattiene il fiato. Seiya volta il viso dall’altra parte per non vedere la donna che ama essere colpita. L’unica a riuscire a non perdere la concentrazione è  Hotaru.
“La senti anche tu Usagi! Accettala non aver paura!”
“…all’attacco!”
Una bolla di energia luminosa si avvia veloce verso di lei.
Il vento le sposta i capelli dal viso.
Il silenzio più completo invade le sue orecchie.
La gola si secca, deglutisce a fatica
Lo stomaco contratto e dolorante improvvisamente si rilassa.
Un fremito lungo la sua schiena.
Una scarica di adrenalina immensa.
Una nuova forza.
Usagi apre gli occhi.
“Moon Prism Power. Make Up!”
Una nuvola di polvere costringe tutti a ripararsi gli occhi.
 
Usagi cerca di respirare. Non riesce.
La gola chiusa dal dolore. Apre la bocca e sente il sapore salato delle lacrime.
“Mamoru”
Lo stomaco si contrae, l’intestino si contorce. Il cuore batte infuriato.
“Mamoru aiutami!”
Le gambe tremano. Le ginocchia cedono. I muscoli sussultano.
“Accettalo”
Le parole di Hotaru battono nella sua testa più forte che mai.
“Mamoru che devo fare!!”
Usagi è costretta a stringersi la testa fra le mani.
“Accettalo”
Usagi si arrende. Non cerca più di respirare, non cerca di muoversi, non cerca di aprire gli occhi. Si sdraia a terra.
Aveva fallito. Di nuovo.
 
Riapre gli occhi. Quello che vede di fronte a lei è follia.
“Accettalo. Non ti farà del male”
Lei si porta le mani alla bocca. Le lacrime scendono senza controllo.
“Sono solo io.”
“Mamoru!”
Lei cerca di fare un passo. Ma le sue gambe sono bloccate. Lui le guarda.
“Non puoi”
“Mamoru! Voglio toccarti ti prego!”
Lui scuote la testa.
“Usagi devi accettare il potere”
Lei si inginocchia.
“Non ti farà del male, non aver paura”
“Mamo…torna da me te ne prego!”
Lui sorride amaramente.
“Sono stato uno stupido. Non sarei dovuto partire ed abbandonarti. E tu…nonostante questo mi ami ancora”
“Non riesco a smettere! Non riesco a vivere senza te. Torna, te ne prego!”
“Non posso. E credo di non riuscire nemmeno più a riapparire”
“Non lasciarmi sola”
“Non sei sola. Sono sempre con te. Nei tuoi sogni e nel cuore”
“Ma non mi basta! Come faccio a baciarti!”
“Perdonami Usako…”
“Mamo-chan…”
“Tu puoi cambiare le sorti dell’intera storia. Solo tu. Accetta il potere. E’ l’unico modo che mi è rimasto per farti capire quanto ti amo!”
Lei si alza in piedi. Gli occhi chiusi per il bruciore delle lacrime.
“Mamo-chan”
“Ora Usagi. C’è chi ti aspetta e sta male per te. Ora.”
“Ti amo!”
“Anche io. Non riesco nemmeno io a smettere di farlo”

1 , 2 , 3 , 4… i secondi passano veloci.
 
“Usagi!”
La voce di Seiya la raggiunge. Sente i suoi passi veloci che si avvicinano.
“Allontanati”
Usagi non riesce a dirlo.
7, 8, 9, 10
“Usa non morire!”
11,12,13 Pum.
14,15,16, Pum, Pum.
Usagi respira a pieni polmoni. Immagazzina aria e la ributta fuori. Si alza in piedi, ancora ad occhi chiusi.  Seiya la vede e si ferma davanti a lei. I loro occhi si incrociano.
“Usa…”
Lei lo guarda e ride. Sorride come non faceva da mesi. Salta sul posto felice. Con una felicità che da settimane non sentiva.
La nuova Usagi fa un inchino e un giro su se stessa. Haruka le fa un fischio di apprezzamento.
“Con quegli stivali lì mia cara ex Odango non sai cosa mi ispiri…”
Michiru le da un pugno sul braccio. Usagi corre in casa di Rei a cercare uno specchio e appena lo trova si ferma. Guarda con ammirazione la sua nuova uniforme Sailor.
Non è cambiato molto. Il colletto è diventato marrone, la gonna ora ha tre strati:il primo bianco, il secondo marrone scuro e il terzo beige. I guanti si sono accorciati: sono come quelli di Uranus e Neptune, ma terminano con le balze marroni. Le ali sono sparite lasciando il posto a un mantello nero. Cerca qualcosa a forma di Luna. Lo trova al collo, al centro della Tiara e nel punto di incrocio centrale fra la gonna e il corpetto. Gli orecchini sono a forma di stella, al lobo. Gli stivali ora sono alti fino a metà coscia, aderenti e beige. E appena vede che forma ha preso la sua spilla non può far altro che scoppiare a piangere.
“Usagi!”
“Sto meglio grazie”
“Sicura?”
“Sì Minako”
Tutte le ragazze sono in giardino, ancora al tempio di Rei. In relax. Usagi osserva ancora la nuova spilla. Sorride malinconicamente.
“Però è bellissima”
La osserva. E’ triangolare, dorata. Al centro del triangolo un bocciolo schiuso di rosa rossa. La apre. All’interno, un cristallo trasparente con al centro uno spicchio di luna dorato.
Il triangolo rivolto verso il basso e la rosa rossa: il simbolo della Terra e di Mamoru.
Il cristallo e lo spicchio dorato: il simbolo della Luna e di Usagi.
I suoi pensieri vengono fermati dalle parole di Michiru.
“Lo sai che ora sei la guerriera Sailor più forte di tutte vero?”
Hotaru tossisce. Michiru alza gli occhi al cielo
“Sì sì. A parte Saturn…”
Hotaru sfoggia un sorriso orgoglioso.
“Lo sono sempre stata comunque.”
Michiru riprende a parlare.
“In teoria Usagi. Ora lo sei di fatto. Dentro te c’è il potete di un intero sistema. Terra e Luna. Sono poche le guerriere con queste caratteristiche”
Usagi la guarda perplessa. Ami interviene.
“Che cos’è la Luna in confronto alla Terra? Il suo satellite naturale. Cosa c’è dentro te? Entrambi i poteri. Ecco sei…completa. Corretto Michiru?”
“Sì, al contrario però”
Usagi guarda nuovamente Michiru dopo questa affermazione.
“I poteri satellitari sono nati per proteggere i poteri planetari e per unirsi a quest’ultimi. Non il contrario. Quindi chi doveva cedere il potere eri tu. Il tuo potere, al momento della creazione del tutto, era nato per la protezione della Terra. Appena trovati, lui avrebbe dovuto prendere il tuo. Ma…..il resto lo sai.”
“Ma scusatemi. Se il suo potere è un potere planetario significa che lui è sempre stato più forte di me?”
“Tutte noi dovremmo essere più potenti di te Usa. Ma tu sei quella che sa sfuttare e sa utilizzare il potere meglio di tutte noi.  Poi in più hai il Cristallo D’Argento che ha poteri speciali.”
“Quindi anche voi avevate chi vi proteggeva?”
“Non tutte Usa.”
“Eh?”
Setsuna prende la parola.
“Ok ve lo spiego io meglio. Partiamo sin dall’inizio. Dal momento della nascita dei nostri poteri.
Tutte noi siamo nate con scopi diversi. Mercurio e Venere erano nati per contrastare la guerriera del Sole affinché non riuscisse ad attaccare il sistema solare.”
“Esisteva una guerriera del Sole?” chiede Ami.
“Esatto. Era una guerriera nata per proteggere il sistema solare dall’interno. Invece di seguire il proprio compito , è stata plagiata dal male e ha cercato, sin dall’inizio della sua comparsa, di conquistare tutti i pianeti. Tu e Venus l’avete fermata imprigionandola all’interno della sua stessa stella.”
“Wow che figata!”
Ami ridacchia alla frase di Minako. Setsuna riparte.
“Il potere di Mercurio e Venere sono a sé stanti. Nessuna protezione. Era il Sole che avrebbe dovuto proteggerle.  Poi c’erano Luna e Terra. Luna era nato per proteggere Terra. Terra era il centro di tutti i poteri. Un po’ come per noi Serenity. Il potere della Luna è nato dal potere della Terra. Insieme si completano.”
“Ecco perché io e Mamoru ci siamo innamorati? Perché il nostro potere è simile?”
“Vi siete innamorati per altri motivi Usa. Il potere non condiziona l’amore. Tu saresti dovuta essere una guerriera come le tue compagne. E lo sei stata fino a che Endymion non si è innamorato di Serenity. Improvvisamente era la Terra a proteggere la Luna.”
Usagi, con un sorriso triste, annuisce.
“Poi c’era Marte. Ultimo pianeta del sistema solare interno. A protezione da attacchi provenienti dalla fascia degli asteroidi. Protetta da Phobos e Deimos. E Giove. Giove ha una storia particolare. E’ un pianeta del sistema solare esterno. Lui e Marte avevano lo stesso compito. Controllare la fascia degli asteroidi. E combattere insieme a Marte. E anche lui aveva la protezione di 2 satelliti: Callisto ed Europa. Non doveva essere un potere interno. Ma esterno. Ma vendo lo stesso compito di Marte…beh ha creato un rapporto più unito con l’interno.”
“Perché siamo più belle!” Tutte ridono alla battuta di Rei.
“Urano e Nettuno. Nati per proteggere il sistema solare da attacchi esterni. Urano protetto a sua volta da Oberon e Titania. Nettuno da Tritone e Nereide. E poi c’ero io. Plutone. Nato per proteggere il sistema solare interamente. Insieme a Caronte, il mio satellite.”
“Saturno?”
“Il potere di Saturno è nato solo dopo tutto il resto. E’ stato creato come tasto di reset. Come ultima possibilità in caso in cui nessuno fosse in grado di fermare il male. Per questo è la guerriera della distruzione. Ma anche della rinascita. Distruggere tutto per dopo ricrearlo. Poi il centro del sistema si è spostato sul Silver Millenium. E le cose sono cambiate. Mars, Mercury, Jupiter, Venus a protezione di Moon, protetta anche dall’amore della Terra. Uranus, Neptune, Pluto a protezione esterna. Saturn solito tasto di Reset.”
Usagi resta affascinata da questo racconto.
“Wow spettacolare!”
“Eh già.”
“Ma ora i poteri dei satelliti dove sono?
“Si sono uniti al potere di ogni pianeta. Tranne il tuo Usagi.”

Usagi sente una piccola fiammella crescere dentro di sé. Chiude gli occhi per intercettarne il calore. La vede, la sente, la comprende: è la sua voglia di vivere che, lentamente, si riaccende in lei.
“Ce la faremo anche così. Ne sono certa”

 
   
 
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