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Autore: YatoChan    27/08/2016    6 recensioni
Cap 1
“ Stiles? Tutto,Ok?” Chiese il lupo scuotendogli la spalla
“ Jakson e isaac” disse semplicemente per poi puntare il dito verso i due intrusi che stavano giocando con gli altri come se niente fosse.
Poco dopo tutti si resero conto della loro presenza e arrivò un imbarazzante silenzio.
...
Cap 2
“ sono spuntati dal nulla!” si difese la coyote
“ Si, ma gli hai inseguiti! Con la macchina! Per i boschi!”
“erano prede e io avevo fame!” Stiles sbatte una mano sulla fronte seguito a ruota da Scott e i due beta più giovani, al contrario Peter si avvicinò a
Malia mettendole un braccio attorno alle spalle:
“ sono fiero di te”
...
Cap 3
“ No, no! Sono ancora arrabbiato con te è inutile che-” Stiles avvertì qualcosa di umido sulla sua faccia, Derek lo aveva appena leccato! Derek- non conosco la parola affetto- Hale! Derek- lupo spinse con le zampe Stiles fino a farlo distendere sul divano e continuò a leccargli la faccia determinato.
“ Ok ok... basta Derek, hahah.... ti perdono!”
“ e prendetevi una camera ragazzi, è disgustoso!” fece notare Liam.
...
ALLARME ! Probabili : STEREK, SCISAAC,più ship Sorpresa!
Genere: Comico, Fluff, Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Slash, FemSlash | Personaggi: Il branco, Isaac Lahey, Liam, Liam Dunbar, Stiles Stilinski
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Conseguenze

Peter aveva immaginato che fosse nuovamente successo qualcosa, dato il ritardo di Derek e i ragazzini agli allenamenti pomeridiani. Quindi una volta che il nipote rientrato, crollò sul divano , non poté fare a meno di chiedere:

“Chi è morto?” cercando di non fantasticare sulla morte del suo primo e ultimo Beta : Scott.

“Stiles” rispose il giovane uomo con la voce che tremava,

“Peccato, l'unico che mi stava simpatico!” Ok, forse avrebbe potuto recitare un po' meglio, ma con Derek non ne valeva la pena, non era mica Stiles o Lydia.

“Fai schifo a fingere, so che non preso le pasticche” ecco come non detto,

“Pensi alle pasticche, dopo che Stiles è morto? E poi sono io l'insensibile!” lo accusò lo psicopatico.

“ E' a causa delle tue terapie che ho dovuto trovarmi un lavoro, per non intaccare il mio patrimonio, quindi prendile immediatamente” gli ricordò Derek con la faccia seppellita nel cuscino su cui era seduto Stiles la sera prima.

“Potevi benissimo usare i pochi milioni che sono riuscito a riavere”
“ Già, peccato che tu sia un malato di mente certificato, è un casino accedere al tuo di patrimonio...oh,aspetta un secondo!” esclamò il moro alzandosi di scatto

“Beccato” sorrise sornione Peter mandando giù un paio di pillole per flacone.

“L'hai fatto di proposito! Tutte quelle cose scritte nel certificato di demenza...!”

“Già, cazzate... Un mio ex compagno di cella mi doveva un favore”

“Quale favore?” Chiese Derek alterato

“L'urlo di una Banshee”

Anche se Derek non era più un Alpha, il pugno che ricevette Peter lo fece letteralmente volare.

Derek non perse tempo e lo afferrò dal colletto della camicia, guardandolo dritto negli occhi.

“Va meglio, nipote?” Sogghignò Peter

“Preferirei continuare, ma ti lascerò a Scott”

“Che bravo Beta che sei diventato, ma non credi che Scott avrà da fare per un funerale? ”Derek lasciò la presa facendo scivolare Peter sul pavimento.

“Non è morto” disse poco convinto

“Coma?”

“No”

“Ferito gravemente?” immaginò allora Peter

“Si, ma guarisce” ripose nuovamente Derek

“ e allora che ti disperi a fare?! Se sta bene... scopatelo!”

“Cos-? NO! Lui... sta male!”cercò di spiegarsi il nipote

“Oddio, è stato morso? Hai detto che guarisce...”

“ L'ha morso Jackson, Scott non era d'accordo”

“ il Kanima? Interessante...” Vennero interrotti da Scott che aprì la porta del loft con un calcio, seguito da Lydia e Malia: la quale aiutata da Hayden trasportava Stiles privo di coscienza. Deaton arrivò pochi secondi dopo.

“Ragazzi, non è mica un'infermeria questa! L'ospedale?” fece notare Peter scocciato.

“ Non possiamo, sta guarendo troppo in fretta” Affermò Deaton,

Peter si alzò e avvicinatosi a Stiles che era stato messo sul divano gli sollevò la maglietta delicatamente: le ferite c'erano eccome e si stavano infettando.

“A me non sembra che si stia trasformando” constatò Peter schioccando la lingua.

“magari è immune, come me” provò Lydia speranzosa

“O magari NO!” Urlò Scott, incazzato, fulminando Jackson e Liam che erano rimasti fuori

“OHHH, è stato il tuo Beta, Scott? Ancora una volta : ottima scelta!” gli fece l'occhiolino lo psicopatico

“Peter non è il momento!” Continuò Scott alzando la voce.

“Ragazzi... non litigate” una voce flebile, quasi inudibile attirò l'attenzione dei presenti,

“Stiles!” lo chiamarono sollevati Scott, Derek e Lydia, mentre Peter sorrise compiaciuto per la resistenza del ragazzo.

“Chi?” Scott non credeva alle proprie orecchie e sperava di aver capito male, non l'avevano neanche colpito alla testa, non era possibile.

“Tu non sei Stiles?” Il ragazzo steso sul divano lo guardò come se fosse impazzito di botto

“Cos'è una marca di Jeans?”

“Chi sei allora?” chiese Deaton, possibile che un altro essere si fosse impossessato del corpo di quel povero ragazzo, sfruttando un momento di estrema difficoltà ?

“Io sono Mienim *” rise il ragazzo

“Stiles sei odioso quando tiri certi scherzi” disse Lydia quasi più incazzata che sollevata, allo stesso modo Derek optò per un'espressione contrariata con le sopracciglia.

“Ragazzi andiamo! Era per alleggerire la tensione, mi guardate tutti come ...- OH MIO DIO, che cosa è successo?!” Adesso ciò che si respirava era solo panico e nelle sue condizioni il panico non era il massimo.

“Stiles calmati, non è niente” provò Malia
 

“Non è niente ?! Ho la pancia squarciata!” piagnucolò con gli occhi lucidi respirando a fondo

“Ti ho dato un antidolorifico, ma è meglio che resti fermo o le ferite di aggraveranno. Stai guarendo in ogni caso” riferì Deaton

“Non sono un licantropo! Perché non mi avete portato in un ospedale?! E in che senso sto guarendo?”

“Jackson ti ha morso” disse Hayden

“HAYDEN” urlò Lydia

“Cos-Cosa?” il panico era passato, ma forse la rassegnazione che inondava il ragazzo adesso, era anche peggio, si guardò il braccio sinistro: appena sotto il gomito c'era il morso.

“non ti stai trasformando, non in un licantropo almeno” lo rassicurò Deaton,

A quelle parole calò un silenzio di tomba.

“NO!” Stiles sembrava aver capito a differenza di tutti gli altri

“Mi spiace Stiles, ma ...”

“NON VOGLIO” urlò disperato cercando di alzarsi dal divano, le ginocchia cedettero e una fitta allo stomaco gli fece mancare il respiro. Derek lo prese al volo prima che cadesse contro il pavimento e lo tenne sollevato da terra, tra le sue braccia.

“D-Derek... uccidimi, ti prego” si lamentò Stiles divincolandosi,

“Perché dici così, Stiles?” chiese Scott alle se spalle, disperato.

“Un Noghitsune, sto diventando: un Noghitsune. Non posso sopportare di vedere ogni riflesso sullo specchio quella figura oscura che mi ricorda tutto quello che ho fatto fatto, come se ora non me lo ricordassi: Allison e tutte le persone che il Noghitsune ha ucciso... Non voglio perdere di nuovo il controllo e farvi del male ragazzi, preferisco morire qui e ora!” Urlò il ragazzo angosciato,

“Stiles è diverso, diventeresti tu un Noghitsune, nessun essere cercherà di possedere il tuo corpo.” cercò di spiegargli Deaton, ma ottenne solo: un pianto silenzioso.

“Cosa cambia? I Noghitsune si nutrono di disperazione, non ci arrivate?! Farei comunque qualcosa per ferirvi, mi caccio sempre nei guai lo sapete... Attiro la disperazione da quando sono nato”

“Stiles, hai bisogno di dormire” cercò di ragionare Scott dopo quel flusso di parole.

“Devo suturargli le ferite,dovete tenerlo fermo” continuò Deaton cercando di ignorare le suppliche di Stiles.

“Non sarebbe meglio cauterizzarle?” chiese Scott

“ Pensi che Stiles reggerebbe una cosa simile?”

“non reggerà” disse tranquillamente Peter

“Certo , Stiles è forte” affermò sicuro l'Apha, ignorando il più vecchio.

Deaton non sembrava fidarsi completamente della decisione di Scott, ma non c'era davvero più tempo da perdere.

Il veterinario prese l'accendino e lo avvicinò al corpo di Stiles tenuto fermo da Scott e Derek. L'urlo lanciato da Stiles rifletteva perfettamente il dolore che provava: un bruciore intenso che sembrava incendiargli l'anima, si appiccò come un incendio su tutto il corpo. Riuscì a reggere per i primi secondi, ma gli bastò un'occhiata verso la ferita per abbandonarsi a se stesso e perdere i sensi.

Una volta bendato il figlio dello sceriffo venne portato nella stanza di Derek a riposare dal proprietario del loft. Mentre saliva le scale il lupo non poté fare a meno di osservare il torace del ragazzino alzarsi ed abbassarsi, più lo guardava e più si ripeteva che: andava tutto bene, che Stiles sarebbe stato bene... alla fine, che non c'era da preoccuparsi e soprattutto sperava che le parole di Stiles,poco prima, fossero state mosse dalla paura e non da un vero desiderio del ragazzo di farla finita. Lo depositò sul letto e lo coprì con le coperte sino al mento, decise di prenderne altre oltre a quelle già presenti nel letto. Una volta coperto Stiles fece per andarsene, ma poi decise di rimanere qualche altro minuto. Ad osservarlo: si sedette sul bordo del letto e scostò i capelli appiccicati a causa del sudore alla fronte del ragazzo, non sembrava avere la febbre e solo per questo Derek si sentì rincuorato. Il lupo si chinò su di lui, inspirò il suo odore, si avvicinò alle labbra e in fine lo baciò.

“Buonanotte, Stiles”

Uscito dalla stanza e sceso le scale Derek si sentì un codardo per averlo baciato senza chiedergli il permesso, mentre era addirittura incosciente.

Stiles aveva sentito chiaramente le labbra di Derek sulle sue: era uno di quei baci lunghi e lenti, di quelli che lasciano il segno.

“Sourwolf... questo è anche meglio delle leccate di ieri sera” sorrise Stiles toccandosi le labbra con la punta delle dita.

La mano destra scese poi verso la ferita: non c'era traccia ne degli squarci ne della pelle cicatrizzata dal fuoco, era come nuovo.

Deaton aveva ragione, nessuno lo stava possedendo, era solo lui e nessun altro. Aveva un sacco di domande per la testa, ma la principale era: se lo aveva morso da un Alpha, come poteva trasformarsi in un Noghitsune?

La forma che assumi rispetta la persona che sei” ricordò Stiles per poi ridere tra sé e sé.

“Io sono un assassino, questa ne è la prova, mi spiace Scott”



 

*Ci sono varie ipotesi sul vero nome di Stiles: Mienim, Genim, Miguel ecc.. Io tifo per Mienim ;).



Note dell'autrice: Mi scuso per il ritardo, ma la mia vita sociale è tornata tutta in una volta! Vi ringrazio per le numerose recensioni: sia positive che non, sono il tipo di giudizi che ti aiutano a crescere. Grazie.

 

  
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