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Autore: lele06    28/08/2016    1 recensioni
Salve a tutti . Questa è la mia seconda storia , che mi frullava in testa da un bel pò . Spero che vi piaccia
Tratto dal testo :
< Ma tu sei la ragazza di questa mattina > urlò, sorpreso, una voce maschile.
Hinata sentendo quelle parole, si girò verso la fonte del suono e quando vide il ragazza di quella mattina rimase a bocca aperta. Non solo dalla sorpresa ma anche dal fatto che con la divisa del bar era davvero molto carino.
< C-ciao > disse balbettando, verso il ragazzo, il quale si stava massaggiando la testa, in quanto la ragazza vicino a lui, gli aveva dato un pugni
< È questo il modo di rivolgersi vicino a un cliente > affermò una ragazza dai capelli rosa < Scusalo, questo ragazzo è un po’ indisciplinato > continuò sorridendo
< Sei tu che sei indisciplinata. Non si danno i pugni in testa alle persone > affermò il ragazzo, continuando a massaggiarsi la parte lesa, mettendo il broncio
< Tu sei un’eccezione e poi in quella testa c’è solo aria > disse la ragazza
< Mentre nella tua c’è solo cacca > affermò il ragazzo sorridendo, facendo sorridere anche Hinata, che coprì il sorriso che gli era sorto spontaneo con una mano
< Per caso ne vuoi un altro? >
Genere: Comico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, Hinata Hyuuga, Naruto Uzumaki, Sakura Haruno, Sasuke Uchiha | Coppie: Hinata/Naruto, Sasuke/Sakura
Note: AU | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nessun contesto
Capitoli:
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                                                                                Capitolo 2
Il giorno dopo Hinata si recò al bar cinque minuti prima dell’orario prestabilito il girono prima. Appena entrò
< Vedo che sei puntuale > fece notare Temari dietro al bancone < Siediti un attimo, che vado a chiamare gli altri > continuò, indicando una sedia.
Hinata sedutasi sulla sedia , si guardò un po’ in torno e constatò che a quell’ora non c’era nessuna al bar, ma che questo non era molto piccolo. Dopo cinque minuti, vide arrivare Temari, dietro alla quale c’erano due persone: un ragazzo con capelli neri e occhi del medesimo colore e una ragazza con capelli rosa, la stessa del giorno prima che colpì il ragazzo l’aveva urtata alla stazione, con in mano una maglia nera.
Appena si avvicinarono, il ragazzo e la ragazza si misero di fianco a Temari
< Loro sono Assume Uchiha e Sakura Haruno > disse, indicandoli
< Piacere sono Chinata Hyuga > affermò
< Manca solo quella testa quadra di Naruto > fece notare Sakura < è il ragazzo che ieri ha urlato quando ti ha vista > continuò, vedendo la faccia interrogativa che aveva fatto Hinata. Quest’ultima, infatti, non sapeva ancora il nome di quel ragazzo.
< Tra poco arriverà > disse Temari < Sakura sai già cosa fare quando arriva > aggiunse
< Me la vedo io > affermò Sakura, iniziando a scrocchiare le dita. Vedendo quello, Chinata iniziò a preoccuparsi per la salute del ragazzo.
Verso le quattro e cinque, la porta del locale si spalancò e da essa apparì la figura di Naruto, che una volta entrato
< Scusate per il ritardo > disse con il fiatone. Sakura si avvicinò vicino il ragazzo, che stava prendendo fiato visto che era venuto di corsa e una volta avvicinatasi gli diede due pugni in testa
< Per cosa erano questi? > chiese Naruto, sconvolto dall’aver ricevuto quei due pugni, massaggiandosi la parte lesa
< È perché sei in ritardo. Ieri ti avevamo anche avvertito di non fare tardi, in quanto c’era la nuova arrivata > affermò Sakura. Sentendo ciò, il ragazzo si guardò in torno ed individuò vicino a Temeri una ragazza, dai capelli corvino e occhi bianchi come la luna con un davanzale enorme. Pensò che era davvero una bella ragazza
< Lui è Naruto Uzumaki > affermò Temari indicandolo
< Piacere mio, sono Hinata Hyuga > disse la ragazza, guardando verso il ragazzo, il quale ricambiò il suo sguardo. Quando incrociò i suoi occhi in quelli azzurri di lui, il suo cuore perse un battito. Sembrava che poteva specchiarsi in quegli occhi.
< Naruto, visto che Hinata sta dietro al bancone con te, dopo fagli vedere il magazzino > affermò Temari
< Agli ordini > disse il ragazza, andandosi a cambiare.
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Dopo essersi cambiati, Naruto e Hinata si misero dietro al bancone dove il ragazzo gli fece vedere cosa doveva fare, mentre Sasuke e Sakura restarono in sala aspettando l’arrivo dei clienti. Dopo una mezz’oretta
< Devo andare a prendere delle cose nel magazzino. Vuoi venire con me? > chiese Naruto, volgendo lo sguardo verso Hinata, la quale acconsentì alla richiesta del ragazzo. Uscirono dal bancone ed andarono verso una porta, che una volta aperta mostrava delle scale che portavano nel magazzino. Scese tutte le scale, Nasuto accese la luce ed Hinata notò che il magazzino era molto grande e ben fornito.
< Mentre io prendo le buste di caffe, puoi prendere i bicchieri di plastica? > domandò il ragazzo, indicando la posizione dei bicchieri
< Certo > disse Hinata
< Ti conviene prendere lo scaletto, altrimenti non ci arrivi > affermò il ragazzo.
Hinata, si guardò in torno individuò uno sgabello di legno. L’ho preso e lo portò vicino allo scaffale indicatogli da Nasuto. Salì sul primo scalino e allungò la mano, ma constatò di non arrivarci, allora salì anche il secondo scalino e allungò la mano, ma neanche così riuscì ad arrivarci. Allora salì sulle punte e si allungò, facendo così però lo scaletto iniziò a muoversi e all’improvviso perse l’equilibrio.
Quando riaprì gli occhi, in quanto li aveva chiusi per lo spavento, notò che non si era fatta male. Ma quando mise la mano a terra, non toccò il pavimento, invece tocco una gamba. Volto lo sguardo dietro di lei e vide il volto di Naruto, il quale la stava guardando
< Stai bene? > chiese in modo apprensivo
< Sto bene > affermò la ragazza
< Menomale. Quando ho notato che stavi cadendo, mi sono precipitato verso di te. Credevo che non ci sarei mai arrivato > disse sorridendo. Sentendo quelle parole, Hinata divenne rossa, non solo per le parole appena dette dal ragazzo ma anche perché stava sulle sue gambe
< Grazie mille > disse Hinata, alzandosi e volgendo lo sguardo verso il basso per non far vedere il suo viso risso
< Di niente. E poi mi dovevo far perdonare di quella volta alla stazione > affermò Naruto, alzatosi anche lui, sorridendo
< Ti sei fatto male? > chiese la ragazza preoccupata
< Non ti preoccupare. Quando ero piccolo ho fatto cose più pericolose > affermò il ragazzo. Hinata stava per chiedergli quali ci avesse fatto da piccolo, non sapeva il motivo ma voleva sapere qualcosa i più su Naruto, ma notò che dal gomito destro del ragazzo usciva del sangue. Subito afferrò il braccio
< Cosa c’è? > domandò il ragazzo sorpreso
< Ti sta uscendo del sangue dal gomito > fece notare la ragazza
< Basta mettergli un po’ di acqua e tutto passa > disse Naruto
< Bisogna disinfettarlo con l’acqua ossigenata > affermò Hinata
< NOOOOO > urlò il ragazzo, con lo sguardo spaventato
< Per caso hai paura dell’acqua ossigenata? > chiese Hinata e in risposta il ragazzo scosse il capo  < Allora non c’è nessun problema > fece notare la ragazza, la quale guardò in giro per vedere se c’era una cassetta del pronto soccorso. Una volta trovata, l’aprì e prese un po’ di ovatta, l’acqua ossigenata e un cerotto e si recò verso il ragazzo, che si era seduto.
Sedutasi vicino a lui, aprì l’acqua ossigenata
< Allunga il braccio > ordinò, guardando verso il ragazzo, il quale non poté rifiutare.
Allungato il braccio verso la ragazza, questa prese l’ovatta, che la mise sotto la ferita e fece uscire l’acqua ossigenata dalla bottiglietta. Appena l’acqua ossigenata toccò il piccolo tagliò , Naruto urlò e ritrasse il braccio. Vedendo quella reazione la ragazza iniziò a ridere
< Perché ridi? > domandò il ragazzo, con aria infastidita
< Avevo capito bene che avevi paura dell’acqua ossigenata > rispose continuando a ridere < Potevi anche dirmelo > aggiunse
< Per farmi prendere in giro. Anche io ho una dignità > disse il ragazzo, incrociando le braccia al petto
< Dammi di nuovo il braccio, che ne devo mettere un altro po’. Ti prometto che questa volta non farà male > affermò Hinata, sorridendo.
Naruto fidandosi della ragazza, gli porse il suo braccio. Quando la ragazza prese il braccio, il ragazzo volse lo sguardo verso un’altra direzione e chiuse gli occhi. Ad un certo punto puntò sentì un po’ di bruciore, ma subito la sensazione svanì. Naruto sorpreso da ciò, aprì gli occhi e volse lo sguardo verso Hinata, la quale stava soffiando, con fare materno, sulla ferita. A quella vista il cuore del ragazzo perse un battito.
< Sei pratica di ferite? > chiese curioso il ragazzo, sorpreso da ciò
< È solo perché ho fatto da babysitter > rispose la ragazza, una volta finito di soffiare ed alzando lo sguardo verso il ragazzo < Adesso è a posto > continuò, dopo aver messo il cerotto.
Entrambi salirono le scale per ritornare al bar, ma quando aprirono la porta videro Sakura
< Cosa stavate facendo lì giù? > domandando
< Sono caduta e per evitare che mi facessi male, Naruto ha cercato di attutire la caduta. Facendo questo si è procurato un piccolo taglio. > rispose Hinata
< Adesso capisco il motivo delle urla > affermò la ragazza, iniziando a ridere
< Non c’è niente da ridere > disse Naruto, mettendo il broncio
< Sei proprio una femminuccia > dichiarò Sakura
< Forse questa è solo gelosia. Se ricordo male anche tu il primo giorno sei caduta, ma Sasuke non ti ha cercato di salvare > disse il ragazzo, facendo una linguaccia. A quella vista, Hinata sorrise e pensò che a volte Naruto era proprio uguale a un bambino.
< Adesso ti uccido > affermò Sakura, dando successivamente un pugni talmente tanto forte a Naruto, da farlo cadere. Dopo di ciò, tornò indietro dove trovò Sasuke che stava guardando nella sua direzione
< Ben fatto Sakura > affermò. A quell’affermazione, la ragazza divenne leggermente rossa.
Intanto Hinata si abbassò verso Naruto
< Stai bene? > chiese preoccupata
< Non ti preoccupare. Mi sono abituato ai suoi pugni > rispose sorridendo < Ritorniamo dietro al bancone > continuò, alzandosi.
Hinata lo seguì e pensò che era proprio bello lavorare in quel bar.
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Giunti all’orario di chiusura, i ragazzi chiusero il bar si si incamminarono verso le proprie case. Durante il tragitto
< Dove vivi Hinata? > chiese curiosa Sakura
< Per adesso da un’amica di famiglia > rispose la ragazza
< Se ti va, io sto cercando un’inquilina. Sei interessata? > domandò Sakura
< Certo > rispose Hinata, contenta di aver trovato un posto dove stare.
< Io giro di qua. Ci vediamo domani > affermò Naruto salutando gli altri. Una volta giunti vicino casa, individuò una figura di fronte la porta del suo appartamento. Una volta avvicinatosi
< Cosa ci fai qui? > chiese, sorpreso……
 
 
 
Note autore:
Salve a tutti. Ecco il secondo capitolo. Come vi è sembrato?
Spero che sia stato di vostro gradimento. Mi scuso per eventuali errori grammaticali.
Alla prossima.
   
 
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