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Autore: FalbaLove    28/08/2016    2 recensioni
[Solaria]
"Mi ha appena chiamato mio padre" mormorò la ragazza tra le lacrime
"Il sole sta scomparendo da Solaria"
(Andros)
La ragazza si accasciò a terra battendo il pugno con decisione su quel terreno asciutto e arido
" Ma come è possibile?" si chiese osservando i luoghi in cui una volta il mare si estendeva
{Linphea}
Gli occhi color giada osservarono le ceneri che si estendevano per chilometri e sentì una fitta al cuore;pianti,urla e sofferenze .
Diede un'ultima occhiata a quello spettacolo orribile privato del verde: cosa avrebbe mai potuto fare lei... una ex-fata?
〈Zenith〉
"Immagina questo pianeta come se fosse il corpo umano:tutti gli organi,ogni singola cellula hanno bisogno di qualcosa"
"Il cuore" . L'altra annui
"E cosa succede se noi veniamo privati di esso?"continuò
"Moriamo..."
(Melody)
La Winx tese l'orecchio al cielo:niente,nessun rumore. Guardò a terra affranta mentre anche nella sua testa la melodia più familiare perdeva ogni nota
[Domino]
"No,non di nuovo"una luce rossa abbagliò tutti in quella stanza mentre una lacrima,scendendo giù dalla guancia della ragazza,si ghiacciava toccando il pavimento.
(Gardenia)
Tutti si guardarono preoccupati:la Terra aveva perso i suoi abitanti.
Genere: Avventura, Commedia, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Specialisti, Winx
Note: nessuna | Avvertimenti: Incompiuta
Capitoli:
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Oramai è passata una settimana dal ritorno della Principessa di Domino sul suo pianeta:tutto il popolo era felice di avere finalmente la famiglia reale completa,ma la ragazza,da quando lasciò Alfea, era completamente diversa e nessuno rivede più l'allegria sul suo viso.
La regina Marion percosse lentamente il lungo corridoio del palazzo reale con gli occhi pensanti e assorti:i suoi capelli rossi e morbidi ricadevano confusionati lungo le sue spalle mentre cercava inutilmente di allontanarli dal suo pallida viso. Finalmente si fermò davanti ad una enorme porta rossa adornata con vari disegni tribali:sorrise quasi forzatamente alla guardia che ricambiò con un inchino. La sua mano sicura percorse la maniglia e successivamente,una volta entrata nella stanza, richiuse la porta dietro di lei.
Una figura esile e aggraziata si trovava appoggiata alla grande finestra della stanza con il viso assorto nei suoi pensieri:la stanza,osservò la regina,era abbellita da varie foto e ricordi preziosi della ragazza. Sorrise contenta osservando un piccolo quadretto in cui 6 ragazze sorridevano felici e accarezzò con dolcezza la collana a forma di cuore che conteneva stampata sopra il sigillo di Eraklyon. A passi leggeri si avvicinò alla figlia accarezzandole i capelli rossi così simili ai suoi:da parte sua la Principessa si dimostrò leggermente sorpresa,ma poi ricambiò il sorriso sincero della madre.
-Bloom,figlia mia, noto da quando sei arrivata qui della tristezza nei tuoi occhi...-mormorò preoccupata accarezzandole il viso:lei si coccolò di quel gesto così materno e pieno di amore,ma poi i suoi occhi azzurri,così simili a quelli del marito,fissarono intensamente i suoi
-Non è niente mamma:sto bene,devo solo abituarmi alla vita qui-senteziò sforzandosi di non dare a vedere i suoi sentimenti reali
-Bloom io capisco quando soffri:sono tua madre-La fata abbassò lo sguardo a terra mentre faccia malinconica prendeva nuovamente possesso del suo volto
-Sto bene,tranquilla-mentì nuovamente prendendo le sue mani:la regina sbuffò. La figlia,purtroppo,oltre agli occhi aveva preso dal marito anche la testardaggine e tanti anni di matrimonio le avevano insegnato a non indagare oltre,ma che doveva usare un'altra strada.
-Va bene,farò finta di crederti. Se mi cerchi per parlare mi troverai nella sala del trono-mormorò lasciando quella stanza:Bloom fece un cenno di saluto con la mano,ma di nuovo il suo sguardo fu rapito nuovamente dal cielo quel giorno sereno a Domino.
Mentre l'ex membra della Compagnia della Luce si dirigeva verso la sua mente non riusciva a non pensare alla figlia:odiava vederla così triste e anche se era estremamente felice di riavere la sua famiglia al completa sapeva benissimo che a Bloom mancava l'altra sua famiglia che negli anni in  cui non c'era l'aveva supportata. La notizia dell'allontanamento e dei poteri persi di Flora avevano scombussolato anche lei visto che oramai le altre cinque Winx erano diventate come delle figlie:ma sapeva perfettamente  quando male avesse fatto a Bloom,lei sempre disposta a sacrificarsi per le persone più chare. Quando entrò nella Stanza reale ancora immersa nei suoi pensieri si sentì circondare da delle braccia familiari le spalle
-Marion ti vedo turbata?-constatò Oritel
-Si tratta di Bloom:non c'è l'ha faccio più a vederla in questo stato...Dobbiamo fare per forza qualcosa!-mormorò convinta la regina e Oritel annuì impercettibilmente
-Allora non sono stata l'unica a notare la sua stranezza-quattro rumori di passi veloci fecero voltare i coniugi e notarono i due neo sposi teneramente abbracciti.Marion sorrise sinceramente notando la faccia contenta e piena di amore della sua figlia maggiore,ma doveva ammettere che solo grazie all'ultimo evento si era resa pienamente conto di quanto fossero cresciute le sue bambine.
-Brandon mi ha riferito che Bloom ha lasciato Alfea senza dare spiegazioni a nessuna delle Winx e anche mio cugino è rimasto spiazzato da questo suo gesto-disse serio Thoren accarezzando i capelli biondi della moglie
-Non possiamo continuare così!Insomma da quando è tornata non è più lei:passa tutto il tempo a guardare il cielo e ha sempre una faccia maliconica-continuò Daphne con preoccupazione;odiava vedere la sua adorata sorella in quello stato. Oritel guardò la moglie negli occhi e questa annuì come se avesse letto nei suoi pensieri
-Abbiamo solo una cosa da fare-disse serio spiegando la sua idea.



Brandon lasciò con una certa fretta la stanza che condivideva con Sky il quale era ancora profondamente sconvolto dalla partenza della sua Principessa e che aveva passato l'intera ultima settimana nella discordia più totale:sbuggò notando che continuava per la duecentesima volta a telefonare alla leader della Winx e scosse la testa cercando di accostare senza fare rumore la porta. Fissò il corridoio e vide con sollievo che era vuoto:effettivamente neanche la sua settimana era stata dei migliori visto che tutte le altre amiche erano profondamente scosse dalla secondo partenza del gruppo Winx,ma Stella questa volta sembrava la più scossa. Cercava di non dare a vedere la sua sofferenza ostentando un finto distaccamento. Non aveva ancora pianto nè si era sfogata per lui,ma non gli era passato inosservato il suo continuo evitare le altre persone. Digitò velocemente sul suo apparecchio telefonico il numero della sua amica e accostò l'oggetto al telefono. Dopo neanche uno squillo una voce femminile rispose e un sorriso amaro comparve sul viso del moro
-Ehi Tecna-disse dolcemente mentre sentiva chiaramente le urla isteriche della sua fidanzata
-Oddio Brandon non avresti potuto scegliere momento peggiore per telefonarmi-constatò la fidanzata di Timmy allontanandosi dal rumore. Un ghignò si dipinse sul suo volto
-Contento di sentire il tuo entusiasmo nel sentirmi,ma tranquilla che vale lo stesso per me-a quella sua battuta udì l'altra sospirare:a volte si divertiva a infastodire quella ragazza così diversa da lei
-Spero che tu abbia un motivo importante per chiamarmi se no chiudo immediatamente-
-Il tuo tono seccato mi aiuta ad essere molto più felice,ma comunque volevo solo dirti che questa sera dovete assolutamente venire a Fonterossa-mormorò divertito
-Perchè?-lo interruppe lei
-Non ne ho la più pallida idea,ma Helia ha detto che è per una cosa urgente-
-Tu lo sai che questa serata sarà orribile?-commentò sarcastica
-Sì lo so:con Stella e Sky sarà molto dura,ma proviamoci-concluse
-Va bene,a dopo stupido-replicò la ragazza attaccandogli il telefono in faccia. Il ragazzo alzò gli occhi al cielo mentre benediva Timmy per il suo temperamento,ma poi udì un grido pieno di rabbia da parte del Principe e quindi decise di rientrare.

La ragazza di Domino passeggiò lungo il bel giardino del suo pianeta:aveva bisogno di aria fresca e ora il suo corpo si stava gioviando di tutti quei profumi e della brezza che le rinfrescava la pelle. Camminò osservando incuriosita le varie piante e i vari fiori:guardava i nomi,ma naturalmente poche volte riconosceva il tipo di pianta. Sicuramente Flora se fosse stata con lei le avrebbe spiegato minuziosamente ogni pianta e le origini dei loro nomi e la ragazza avrebbe sbadigliato sonoramente,ma l'avrebbe ascoltata lo stesso con piacere:il suo sguardo si incupì quando si rese conto che doveva tenersi a mente che Flora non c'era e che molto probabilmente non si sarebbe mai più fatta viva. I suoi occhi azzurri caddero casusalmente su dei fiori rossi veramente molto belli:si chinò osservando il loro colore che le ricordava molto i suoi capelli. Ne annussò uno dolcemente e si rallegrò col  profumo:la sua attenzione però fu attirata da delle persone che comparvero dietro di lei rubandole con la loro ombra la luce del sole di primo mattino.
-Mamma,papà cosa ci fate qui?-domandò curiosa abbandonando quella bellissima pianta e rialzandosi:Daphne comparve subito dietro di loro e stava per salutarla quando notò la sua strana faccia preoccupata e assorta sul suo volto
-Bloom dobbiamo parlare-replicò serio il padre:la ragazza di Gardenia aggrottò le sopracciglia mentre cercava qualche indizio nei loro visi
-Da quando sei tornata da Alfea non sei più la stessa e per questo abbiamo deciso di farti cambiare aria-Bloom non riusciva ancora a capire e quindi inclinò la testa
-Aria?-domandò leggermente curiosa
-Sì:non fraintenderci Bloom noi siamo molto felici di averti qui,ma non così. Sappiamo che hai dei problemi con i tuoi amici e con Sky,ma sappiamo anche che non sono affari nostri. Facci almeno questo favore:abbiamo chiamato le uniche due persone che possono farti ritornare il sorriso e quindi Vanessa e Mike ti stanno aspettando. Siamo sicuri che lasciare il regno magico ti giovierà-Bloom cercò di ribattere,ma Daphne la interruppe
-Non voglio sentire un no Bloom-disse seria incrociando le braccia:la rossa si trattenne dal ridere davanti a quel gesto così inusuale della sorella.
-Prima però devi parlare con una persona-alle parole del padre una chioma grigia e molto familiare comparve davanti ai suoi occhi azzurri che non riuscirono a reprimere un'espressione sorpresa
-Faragonda cosa ci fa qui?-domandò la ragazza mentre la preside la fissava divertita
-Bloom i tuoi genitori mi hanno detto tutto e per questo devi prendere questo-un piccolo scrigno familiare fu consegnato tra le sue pallide  mani
-Ma io questo scrigno lo conosco...-provò a dire la ragazza e la preside con la sorella annuirono
-Questa è una stella d'acqua che Arcadia a donato a tuo sorella-la ragazza si voltò basita verso la sorella che la guardò accennando un sorriso
-Io non riesco a capire?Insomma non mi vorrete mica dire che Valtor-Ma la vecchia fata la fermò all'istante
-Tranquilla bambina mia,lui non centra niente-e la capa delle Winx sospirò di sollievo
-Questa stella d'Acqua ha in sè un potere fortissimo,molto più potente di quanto le nostre menti potranno mai concepire-Daphne annuì alle parole della donna
-Questo lo so! Ma sono delle nemiche per la fiamma del Drago-la interruppe la ragazza
-Daphne lo sai che hai fatto una pazzia?Poteva essere pericoloso!-la sgridò la rossa che era iper protettiva nei confronti della sorella maggiore
-Non prendertela con lei-rispose seria La preside
-Ma non capisco perchè ha mandato lei è non me,ma soprattutto a cosa ci serviranno?Per Chantico e gli altri?-la donna scosse la testa
-Sono stata io a mandarla quindi lei ha solo seguito il mio piano-
-Piano?-
-Sì Bloom:devi sapere che c'è una cosa che io e Saladin non vi abbiamo mai detto-Bloom rimase sorpresa da quelle sue parole
-Sappiamo dove si trova Flora-la fata indietreggiò completamente persa da quelle parole:perchè le aveva nascosto ciò?
-Si trova a Gardenia con Riven-
-Cosa?-domandò con sgomento
-Con Riven?-giocò nervosamente con i capelli
-Sì bambina e la Stella d'Acqua è per lei:le ridarà i suoi poteri-



-Non capisco perchè Helia ci ha convocate con così tanta urgenza-commentò Musa portandosi in modo maschile le braccia dietro al capo mentre tutte e 4 insieme a Roxy camminavano in silenzio verso Fonterossa:la Fata della Tecnologia alzò le spalle mentre non staccava gli occhi dal suo palmare.
-Non ne ho la più pallida idea,ma deve essere importante,penso-rispose e Musa sospirò:dalla sera in discoteca e l'abbandono di Bloom le tensioni tra Specialisti e Winx erano state davvero molte e quindi non aveva avuto più l'occasione di parlare con lui.
-Spero che non ci voglia molto-disse scocciata la Fata di Solaria entrando a Fonterossa e facendo rimbombare il rumore dei suoi tacchi sul pavimento per tutta la scuola:Aisha sembrava stranamente assorta come lo era stata per tutta la settimana
-Grazie per avermi invitato ragazze-parlò ad un tratto Roxy per smorzare per un secondo la tensione:le sembrava impossibile la situazione tra le Winx mentre si ricordava ancora perfettamente i momenti felici su Gradenia. Era profondamente scossa dalla partenza di Bloom,ma la cosa che più la preoccupava era come si poteva sentire Sky:l'ultima volta che aveva parlato con lui era stato a Gardenia dove aveva fatto un buco nell'acqua causa lo sbaglio di suo madre. Finalmente le dieci gambe snnelle si fermarono davanti alla stanza di Helia e Nex:Musa,leggermente curiosa,bussò delicatamente e un Brandon sorridente aprì la porta
-Benvenute bellezze-disse ammiccando,ma Stella lo fulminò con lo sguardo entrando dentro:Aisha alzò le spalle dispiaciute mentre il ragazzo fissava come di sasso il punto in cui prima si trovava la chioma bionda. Quando le Winx e   Roxy entrarono dentro alla stanza dei due Specialisti notarono che vi era una tenda blu che la divideva e che tutti i ragazzi,escluso Helia,stavano parlando.
-Ehi ciao-mormorò imbarazzato Timmy andando incontro a Tecna la quale abbozzò un sorriso mentre il viso di Alex si sovrapponeva sul suo. Scosse le testa con decisione e lo baciò di sfuggita. Aisha invece fu subito avvicinata da ex che l'accarezzò dolcemente e la ragazza lo abbracciò con una strana enfasi:Nex era leggermente sorpreso ma subito la baciò dolcemente.
Stella senza degnare Brandon andò a sedersi vicino al Principe che si trovava assorto nei suoi pensieri e in disparte. Brandon si grattò nervosamente il capo sospirando e Musa gli si avvicinò
-Tranquillo è solo scossa dalla partenza di Bloom:riuscirete sicuramente a chiarirvi-mormorò abbracciandolo e il ragazzo alzò gli occhi al cielo
-Speriamo,ma tra lei e Sky penso che prima o poi espatrierò-Musa rise
-Ma dove si trova Helia e soprattutto qual'è la ragione di questa tenda?-ma Brandon non sapeva nulla:stava per ribattere quando la tenda si scostò leggermente e un Helia estremamnete sorridente apparve davanti ai loro occhi
-Amici sono contento di vedervi-sussurrò felice cercando però di ignorare Sky e Stella
-Amico,ma ci spieghi il motivo di tutto ciò?-mimò Nex leggermente arrabbiato nel vedere la sua stanza nuovamente incasinata.Helia si garttò i capelli e poi parlò nuovamente
-Beh visto che siete le persone più importanti della mia vita volevo rendervi partecipi di questo-e subito lasciò cadere a terra la tenda che rivelò un quadro su un cavalletto. Gli amici si guardarono senza capire mentre si avvicinavano all'opera d'arte ammirando
-Oddio Helia,ma lo hai fatto tu?-mormorò estasiata la Fata dei Fluidi ammirando la tela davanti a lui:il ragazzo arrossì
-Lo devo solo a Musa:è stata lei che mi ha dato la spinta di ricominciare-Musa rispose al suo sorriso pieno di gratitudine e poi ritornò a guardare il quadro:era bellissimo. Un bel paesaggio primaverile durante l'alba era stato magistralmente dipinto:mille petali di fiori svolazzavano felici in cielo illuminati dai rossi e rendevano tutto molto romantico. Il cielo rosato rendeva tutto più realistico,ma quello che attirò la sua attenzione era una agazza,dai lunghi capelli mori e degi occhi verdi pieni di serenità che osservava estasiata un bellissimo flore blu. Musa guardò leggermente malinconica il suo volto e tutti constatarono che si trattava della winx della NAtura,ma decisero di tacere notando tutta la sua felicità
-Helia io non ho aprole...è stupendo-constatò Stella che si era sciolta davanti a tanta bellezza
-Grazie amici,il vostro parere è importante per me-tutti gli sorrisero felici
-Hai davvero talento amico-lo elogiò Nex e per un attimo si dimenticò della confusione che avrebbe sicuramente dovuto mettere lui a posto.
-Musa puoi venire un attimo fuori?-domandò Helia indicando il balcone e la ragazza leggermente sorpresa lo seguì mentre un clima glaciale si rimpossessava della stanza
-Cosa c'è?-domandò curiosa osservando il  bel viso del ragazzouna voce continuava a ripeterle che lui aveva disegnato Flora,lui non l'aveva ancora dimenticata. Scaciò queste malelingue e ascoltò la sua sorpresa
-Beh volevo sapere le tue opinioni:insomma poi volevo ringraziarti perchè sei stata tu a rendermi di nuovo felice-Musa si bloccò davanti a quelle sue parole sincere e di slanciò lo abbracciò
-Tu sarai un grande artista Helia,ti fidi di me?-lui annuì dubbioso e entrambi si misero a ridere osservando le stelle
-La ragazza disegnata è Flora?-quella domanda così sbagliata le uscì di sfuggiata dalla bocca:si pentì immediatamente sapendo di aver fatto un errore. IL ragazzo però ignorò queste sue parole e estrasse qualcosa dalla tasca che subitò passò a Musa
-Ma cosa è?-domandò Musa osservando il foglio di carta
-Aprilo-rispose lui sinceramente. Quando Musa lo osservò attentamente rimase a bocca aperta mentr eil suo cuore continuava ad accelerare. davanti a sè infatti aveva il suo volto che felice e sorridente cantava una melodiosa canzone
-Oddio Helia ma questa sono io?-lui abbozzò un sorriso notando il suo entusiasmo
-Volevo trovare un modo per ringraziarti perchè è solo grazie a te Musa se io sono tornato a sorridere-la fissò intensamente nei suoi occhi blu e lei si sentì avampare:erano molto vicini e potevano rispecchiarsi completamente attraverso gli occhi dell'altro. Musa si sentì sviorare dolcemente la mano dal ragazzo e ricambiò la presa:solo il rumore della notte accompagnava quel momento
-Heli io..-provò a parlare la ragazza ma lui fece cenno di non parlare col capo e finalmente spezzò la distanza tra le loro labbra


Stella guardava curiosa i suoi due amici fuori sul balcone:nonostante dentro fosse distrutta il suo lato curioso e ghiotto di pettegolezzi non riusciva a rimanere quieto. Ad un tratto si sentì battere sulle spalle e si voltò confusa:dietro di lei  vide Brandon che la osservava con un sopracciglio alzato.
-Non lo sai che non è buona educazione fissare la gente?-disse sarcastico e con un ghigno,ma la bionda scosse la testa
Vattene Brandon-concluse allontanandosi,ma lui la bloccò per un braccio
-Stella basta con questo comportamente da bambina!Stiamo insieme da 7 anni e lo sai perfettamente che di me ti puoi fidare !-urlò e la ragazza lo fissò con aria di sfida
-Io non devo sfogarmi nè ti voglio parlare, egocentrico-grignò ma il ragazzo non mollò la presa
-Stella io ti amo e odio vederti così:so perfettamente quanto tenessi a Bloom e so,anche se non lo mostri,che stai soffrendo veramente tanto,ma a volte il tuo orgoglio ti rende così fredda verso le persone che ti amano-la ragazza rimase di sasso davanti a quelle parole:lui la conosceva talmente bene!Sentì la presa allentarsi intorno al suo polso e il moro si girò deluso:Stella si maledì per il gesto che stava per compiere,ma girò con violenza le spalle del moro e lo baciò con passione.
-Ehm...ma quindi...-cercò di boffonchiare il ragazzo sorpreso da quel gesto una volta che le sue labbra si staccarono da quelle rosate della fidanzata:la ragazza storse la bocca ancora indecisa se avesse fatto bene o meno con il suo gesto
-Non montarti la testa ciccino-tagliò corto incrociando le braccia:lui sorrise divertito e dolcemente la attirò a sè
-Ti amo bambina-concluse mentre la sua testa aderiva perfettamente tra i suoi biondi e morbidi capelli:la ragazza si sent' finalmente bene tra le braccia del suo amato e sentì che le lacrime stavano facendo sempre più capolinea dai suoi occhi marroni
-Promettimi che tu non mi lascerai mai-disse decisa e il ragazzo la sentì stringersi ancora di più a lui
-Mai principessa:ricordati che io ci sarò per sempre...Per te-

Tecna se ne stava comodamente seduta sul letto di Nex ad osservare da lontano il quadro di Helia:anche se non amava quel tipo di arte troppo poco tecnologica doveva ammettere che era davvero molto bello. Le dava idea di serenità e felicità:boffonchiò qualcosa maledicendosi a pensare quelle cose così poco da Tecna... Si girò su un fianco
"Oddio perchè ti stai comportando così?Questa non sei tu..."sospirò a questo suo pensiero che però non voleva concludere:aveva perfettamente ragione,quella non era lei,ma Flora. La sua dolce amica che forse non avrebbe mai più rivisto:gli occhi azzurri si fecero immediatamente malinconici,ma la sua attenzione fu rubata dal suo cellulare che iniziò a vibrare. Leggermente scocciata alzò goffamente il sedere facendo aderire la schiena sul materasso e estrasse il suo aggeggio:con sua grande sorpresa notò che il messaggio appena arrivato era da parte di Alex
-Mi sono divertito questa mattina,ma soprattutto perchè c'eri tu:se sei libera domani pomeriggio ti andrebbe di uscire con me?- le sue guancia,mentre quelle parole scorrevano nella sua mente,si fecero improvvisamente più rosee e si sentì avampare
"Tecna smettila!Devi dirgli chiaramente che hai un fidanzatoo!"la sgridò la sua parte razionale e lei si morse nervossamente il labbro:perchè non glielo aveva detto?Insomma aveva parlato spesso dei suoi amici a quello strano ragazzo,ma di Timmy no... Prima che qualsiasi altro pensiero stupido potesse impadronirsi della sua mente ripose il cellulare sul comodino rimettendosi subito sdraiata con le braccia dietro alla testa:doveva assolutamente chiarire le cose con Alex,non voleva illuderlo. Eppure stava così bene con quel ragazzo...
-Ehi cosa fai?-un viso sorridente e rilassato comparve sopra la sua testa e lei potè chiaramente rispecchiarsi nei suoi occhiali:Timmy la guardava divertito e lei sorrise a notare quel volto così familiare.
-Baciamo-disse convinta osservando le sue labbra che come sempre erano screpolate. Lui all'udire quella richiesta così diretta si sorprese mentre le sue gote si facevano sempre più imbarazzata
-Ma Tecna che cosa dic...-ma lei non gli fece finire la frase che allungò velocemente una mano verso il suo colletto e con forza fece chinare il suo capo verso di lei:un secondo dopo le loro labbra,anche se all'incontrario,aderirono perfettamente.
Oramai aveva deciso:nel suo cuore vi era solo posto per Timmy


Aisha era l'unica rimasta ad osservare il qaudro:più precisamente continuava ad analizzare l'unica figura presente in quel paesaggio. Fissava con attenzione i lunghi boccoli che le ricadevano sulle spalle e la pelle abrata illuminata alla perfezione dall'alba:un sorriso amaro si dipinse sul suo viso mentre continuava a non riuscire ad allontanare i suoi occhi dalla ragazza.
"Dove sei amica mia?"si domandò mentalmente mentre passava una mano sul braccia:le mancava tantissimo. All'improvviso sentì delle braccia circondarla da dietro e una testa sbarazzina poggiarsi sulla sua spalle abbronzata
-Nex?-domandò leggermente allarmata mentre il ragazzo le lasciava un bacio sulla guancia rosata a causa del truccoc
-è bellissimo vero?-mormorò lui osservando con i suoi vispi il quadro:lei sorrise e annuì
-Anche lui continua a pensare a lei-continuò e la ragazza respirò a fatica
-Anche io-concluse chiudendo gli occhi mentre il profumo del ragazzo si impossessava del suo corpo
-Ti amo Aisha:la ritroveremo,te lo giuro-le mormorò lui dolcemente all'precchio e lei dentro di sè sapeva che poteva fidarsi



Riven per l'ennesima volta quella sera aveva chiamato il numeor di Flora:purtroppo,come ogni volta durante quella settimana,le chiamate andavano a  vuoto e lui doveva sorbirsi la segreteria telefonica. Si passò tristemente le mani tra i capelli menttre nervosamente fissava un fiore a terra
-Stupi Riven....Cazzo!-urlò arrabbiato mentre non riusciva a dimenticare le sue mani sul suo corpo,i suoi baci lungo il collo e i suoi meravigliosi occhi verdi:si portò disperato la testa tra le mani emntre un flashback occupava la sua mente
"Era una giornata come le altre e Gardenia si stav a preparando a lasciare l'estate ed ad abbracciare l'inverso:Riven mugulò leggermente scosso e contrario mentre il rumore della sveglia suonava all'impazzata. Odiava alcune cose della Terra e la sveglia era sicuramente una di esse. Sbadigliò alzandosi e grattandosi il capo:subito un'espressione assonata e contraria si impossessò sul suo viso. Osservò attorno a sè gli scatoloni che ogni mattina sembravano attentare alle sue caviglie e alzò gli occhi al cielo:da quando aveva lasciato Alfea,Musa e i suoi amici si era trasferito nell'unico posto in cui aveva qualcuno che poteva aiutarlo,ma nonostante fosse passato più di un anno non riusciva ancora a mettere apposto le cose. Forse perchè dentro di sè ardeva ancora il desiderio di ritornare a Fonterossa ...Ma subito scosse la testa. La vita a Gardenia gli aveva dato la possibilità di ricominciare,di essere un altro Riven e doveva ammettere che gli piaceva. Osservò,come ogni mattina,il quadro sul suo comò e rise leggermente osservando le persone più importanti della sua vita:i suoi amici. Subito però sentì uno strano rumore e si rese conto che proveniva dal suo cellulare:saltando allegramente un cuscino abbandonato miseramente a terra raggiunse l'ogetto colpevole di tanto rumore e guardò il suo display:storse il naso mentre leggeva il nome del suo vecchio preside.Era sicuramente la prima chiamata che riceveva da lui:quando aveva lasciato tutti aveva ricevuto numerose chiamate dai suoi amici,ma le aveva ignorate tutte e ben presto il suo cellulare aveva smetto di squillare. Non voleva ritornare di nuovo nella sua vecchia vita,ma qualcosa dentor di lui lo stava spingendo a rispondere:maledicendosi avvicinò l'affare al suo orecchio
-Saladin se vuole farmi una predica tardiva sbaglia-mugugnò in tono rabbioso,ma sentì il vecchio sospirare
-Per quanto possa essere felice di risentirti Riven la mia chiamata ha uno scopo preciso-il ragazzo aggrottò la fronte
-Devi aiutarmi-sibillò
-Oramai non sono più un allievo di Fonterossa e quindi non posso esserle d'aiuto-rispose acido;stava per riattaccare quando però il vecchio gridò
-Riven è importante si tratta di Flora-il ragazzo si sarebbe aspettato una telefonata magari per un problema di Musa,ma cosa centrava lei?Insomma non era mai stato in buoni rapporti con la fata della Natura
-Continui-però disse sorprendendosi di se stesso
-Il fatto è che siamo tutti in pericoli:Icy e tre divinità molto potenti stanno cercando di rubare l'essenza dei mondi e ci sono già riusciti con Solaria,Linphea...-ma il ragazzo decise di interromperlo
-Mi risparmi ogni problema:voglio sapere solo di Flora...Non mi faccia perdere tempo-sibillò scossiata e udì il preside sospirare
-Ha perso i poteri Riven-l'ex specialista indietreggiò sorpreso e con una faccia piena di terrore
-Ma è impossibile?insomma ci deve essere un modo-boccheggiò ma l'anziano non sembrò ascoltarlo
-Ha sacrificato ogni suo potere fatato per salvare il pianeta di Stella,ma ora non è questo il problema:ha deciso di lasciare le Winx-il ragazzo si sedette sul letto toccandosi la barba oramai troppo lunga
-è terribile-
-Sì Riven è terribile:mi ha chiesto di crearee un portale per lei per potersene andare senza dare spiegazione-
-Ma ora dove si trova?Oddio saranno tutti stravolti-
-Sì hai ragione ragazzo e qui entri in gioco tu-
-Io??-
-Sì si trova a Gardenia ora,l'ho letto nel suo pensiero. Quindi ora tu sei la nostra unica speranza-
-Io,ma cosa posso fare?-intando il ragazzo non riusciva a non pensare a come si sentisse Helia,il suo grande amico,in quel momento:se lo sarebbe aspettato da Tecna o Musa quel gesto,ma non dalla sua amica timida e introversa
-Riven so che sei a Gardenia-Il giovane rimase di sasso da quelle parole,ma prima che potesse rispondere il nonno del suo amico riprese il discorso
-Pensavi veramente che ti avrei lasciato andare per l'universo senza tenerti d'occhio?Ragazzo mio non hai proprio imparato niente su di me-Riven scosse la testa mentre un sorriso comparve sul suo volto:allora non si erano dimenticati di lui
-Stalle vicino Riven:ora ha bisogno di qualche faccia amica vicino a lei. è troppo scossa e sono sicuro che quella povera ragazza sta soffrendo tantissimo- l'ex specialista annuì impercettibilmente:sapeva quanto si fosse affezionati alla fidanzata del nipote che oramai considerava una di famiglia. Gli occhi violacei del ragazzo si posarono sul volto della bella mora sul suo quadro:rincontrarla avrebbe voluto dire riaprire di nuovo il suo passato?
-Se vuoi puoi anche non accettare,ma lei è una tua amica e ha bisogno di te-Saladin aveva interpretato lo strano silenzio del suo interlocutore come un momento di riflessione.
-Va bene,ma a delle condizioni-mormorò serio emntre distoglieva lo sguardo dai suoi occhi verdi e colmi di gioia
-Quali?-domandò curioso l'anziano
-farò finta di riconoscerla:non voglio aprire troppo la porta dle mio passato e soprattutto ,cpnoscendo i miei amici,ben presto me li ritroverò qui a Gardenia alla ricerca della nostra amica quindi avrò bisogno di alcune pozioni-
-Grazie ragazzo-sussurrò finalmente felice Sladin
-Non lo sto facendo per lei,ma lo faccio solo per Flora.. Le voglio ancora bene-commentò sorpreso Riven udendo quelle parole"
Un sorriso amaro comparve sul suo volto:voleva starle vicino,aiutarla a stare bene,ma aveva combinato solo casini,come il suo solito. Aveva conosicuto una ragazza nuova,una nuova Flora,che forse si era aperta così solo con Helia:e aveva imparato,sciocco,ad amarla. Ma ora l'aveva persa,aveva perso quella ragazza fantastica:lanciò con violenza un sasso che rotolòò velocemente verso delle scarpe femminili
-Mi scusi-mormorò senza alzare la testa a quella persona che stranamente si era fermata davanti a lui. Non udì risposta,ma ad un tratto si snetì abbracciare:sorpreso finalmente alzò lo sgaurdo e si ritrovò tra le mani dei capelli rossi e un forte profumo di muschio bianco
-Bloom-mormorò surpreso con gli occhi sbarrati mentre delle braccia esili lo abbracciavano tra le lacrime
   
 
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