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Autore: Alexiochan    30/08/2016    4 recensioni
Sin da quando ne ha memoria, Kariya Masaki vede i morti. Non è uno scherzo, non c'è nulla di divertente in questo, anzi. Gli unici ad essere a conoscenza di questa sua capacità sono i suoi genitori, ma diciamo che dopo aver conosciuto "miss fragoletta" il segreto è pericolosamente a rischio. Infatti, non sono poche le persone, vive e non, che sarebbero disposte a fare del male a Kariya scoprendo che riesce a vedere la verità oltre la morte.
Genere: Horror, Sentimentale, Sovrannaturale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna, Shonen-ai | Personaggi: Jordan/Ryuuji, Kariya Masaki, Kirino Ranmaru, Un po' tutti, Xavier/Hiroto
Note: nessuna | Avvertimenti: Violenza
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-Ottimo dribbling, Tenma!- gridò Shindou al piccolo capitano. L'interpellato alzò il pollice e sorrise radioso come al solito, poi diede un calcio poderoso al pallone e lo spedì direttamente tra i piedi di Tsurugi. 
-Rovesciata Micidiale!- 
Inutile dire che Shinsuke sbattè la testa contro un palo della porta più e più volte quando il pallone entrò in rete. 
-Ma come fa?!- urlò Pikachuke cadendo in ginocchio e alzando teatralmente le braccia al cielo, come a chiedere una risposta divina. Tenma rise, seguito dal resto della squadra. 
-Forza, ragazzi! Riprendiamo gli allenamenti!- esclamò il capitano, ricominciando ad allenarsi con i compagni. Kariya e Kirino continuavano a rivolgersi occhiate di sfida, due sorrisi maliziosi campeggiavano sui loro volti. 
-Scommetto che Tsurugi riesce a passare di nuovo.- disse il minore con un ghigno furbetto.
-Sì, continua a crederci.- rispose Kirino, scrocchiandosi le dita delle mani. Come da manuale, Tsurugi varcò la difesa e segnò un altro goal.
-Ma sei Over Power?!- gli chiese divertito Hamano. Il blu alzò un angolo della bocca e si strinse nelle spalle. 
-Chissà...-
Kariya avrebbe sicuramente preso in giro il suo senpai per essersi fatto superare ancora una volta, magari utilizzando qualche fantasiosa provocazione delle sue e si sarebbe ritrovato un confetto rosa inferocito alle calcagna mentre scappava attorno al campo di gioco. Ma non disse nulla. Tutta la sua attenzione era dedicata alla figura minuta ed esile apparsa sulla scalinata che portava al campo al fiume. Si guardava attorno smarrita, piangeva e tremava, il petto era zuppo di sangue e i vestiti bagnati gocciolavano a terra. La ragazza puntò lo sguardo su di lui cercando di capire se quel ragazzino dai capelli turchesi la riuscisse a vedere o fosse come tutti gli altri. Kariya si era paralizzato, non poteva a muoversi neanche volendo. Erano passati tre mesi dall'ultima volta che aveva visto un morto e mai era successo quando si allenava con i suoi amici. Kirino si voltò confuso verso il suo "rompiscatole significativo", era strano che ancora non avesse fatto battutine, davvero strano. Si portò davanti a lui. 
-Kariya?- 
Il turchese guardava spaventato qualcosa dietro di lui, così si voltò ma non vide assolutamente niente se non qualche macchina che passava. 
-Kariya, che ti prende?- 
Kirino cominciò a preoccuparsi seriamente quando il piú piccolo distolse lo sguardo dalla scalinata iniziando a tremare. 
-Kariya, mi stai facendo preoccupare, che succede?- domandò nuovamente, poggiando una mano sulla spalla esile del ragazzino. Kariya sussultò e si sottrasse a quel contatto, facendo preoccupare di piú il rosa. Quella reazione era la conferma che Kariya non fingeva per fargli uno scherzo, la cosa era seria. 
-Okay, dimmi che cos'hai.- Kirino lo costrinse a guardarlo negli occhi prendendogli il viso tra le mani. Gli occhi ambrati del ragazzino erano lucidi, stava per piangere. 
-Kariya...ti prego, dimmi che cosa succede. Ti senti male?- 
Il turchese si sottrasse nuovamente al contatto con il senpai. Nel frattempo anche gli altri ragazzi li avevano raggiunti, non capendo perchè quei due improvvisamente non si allenassero. Kariya rivolse nuovamente lo sguardo alla ragazza e lei capì. Le si accese la speranza e scese i gradini della scala con passo barcollante, zoppicando sul piede destro. Muoveva le labbra come se parlasse ma non usciva un suono dalla sua voce. Kariya trasalì e mosse qualche passo indietro, ignorando le voci dei suoi amici che, preoccupate, gli domandavano se si sentisse bene. La ragazza zoppicava per raggiungerlo, continuando a muovere le labbra per parlare il silenzio. Il cuore del turchese batteva all'impazzata, era terrorizzato per la vicinanza con la morta. La ragazza tese il braccio verso il suo viso e Kariya sentì solo lo stridio delle gomme sull'asfalto, il cigolio del guardrail che si rompeva e il tipico botto di una macchina che tocca il fondo di un fiume. 
-No...- riuscì a dire con un filo di voce, prima che tutto diventasse oscuro come il suo sonno. 



Tana del disagio

Ecchimi qui con il primo capito di questa avventura! 
No, giuro che non compro roba scaduta, sono così di natura XD
Potreste gentilmente lasciarmi una recensioninaina per farmi sapere cosa nel pensate? Ne sarei tanto felice, ma non sentitevi obbligati :3
Alla prossima!

                               Alexiochan 
   
 
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