Capitolo 7 “Emma se vuoi puoi andare, porterò io Lexie dai tuoi , non c’è di bisogno che aspetti mio padre” “Se vuoi che vada” “Cosa?! No!!” “Regina perché fai così?” “Così come??” “Mi mandi segnali contrastanti, non voglio essere presuntuosa, ma prima mi dici che sono bella, poi fai la stronza con i messaggi, scusa per la stronza non voglio insultarti poi mi dici di restare ora mi dici di andare io non capisco. Io sono gay so che non ti interessa! cioè a me piacciono le donne, sono sempre piaciute cioè mi piaci tu, ok tu sei bellissima e dio amo il tuo sorriso si può amare un sorriso solo dopo averlo visto una volta?! È da pazzi e di sicuro stai pensando che io sono pazza, forse lo sono e in realtà ho immaginato tutto e tu forse non ci stavi provando con me ieri all’asilo ed eri solo gentile e poi sono sicuramente pazza ma pazza da rinchiudere in una stanza e buttare via la chiave perché non si può essere ossessionata da una persona che ho appena salutato! con ossessiona non intendo in modo pericolosa, solo non riesco a non pensarti ….” /wow non si ferma più, allora le piaccio / “Trovo terribilmente sexy la tua cicatrice a proposito come” /Ok ora la bacio e la faccio zittire/ Regina guarda bene Emma e come era tenera e dolce nonostante il suo delirio, piano si avvicina verso di lei, non vuole darle il tempo di spostarsi e poggia una mano sul suo fianco ed Emma troppo impegnata con il suo deliro per accorgersi che Regina e si è appena avvicina a lei, non si accorge neanche della mano morbida che si avvicina al suo viso. Ritorna in se stessa un attimo prima che le labbra carnose di Regina di posano sulle sue, Emma rimane un momento immobile /ma sta baciando !!Mi sta davvero baciando?? Le sue labbra mmm potrei anche morire / subito torna in sé, mettendo le sue mani sui fianchi di Regina tirandola di più verso di sé, Regina sposta l’ altra mano sul viso di Emma approfittando per chiedere il permesso ad Emma di intensificare il loro bacio passando la sua lingua sul labbro inferiore di Emma, ma proprio quando Emma sta per concedere l’ingresso un Bip bip interrompe il momento. “Cazzo, volevo dire wow cioè cazzo non è per te, anche se il bacio, mi hai baciato…. È stato fantastico ma perché mi hai baciato voglio dire io te” “ok basta calmati. Non posso baciarti ok volta che cominci a parlare a vanvera….. o forse si, in fondo e un modo carino per zittirti!” sorridendo si avvicina di nuovo ad Emma, ma questa volta è il telefono di Regina a suonare. “tesoro io e bambini rimaniamo a cena fuori.” Papà Emma approfitta del memento per guardare anche lei il suo telefono. “Em per stasera passo. Divertiti con Regina” Red “Perché stai sorridendo?!” “Mmm, niente mio padre mi ha mandato un messaggio.” “Stanno tornando?” “No” “Era la tua ragazza? Questo è un pasticcio, non dovevo baciarti stai per andare ad un appuntamento ed io sono stata una stupida” “Quale appuntamento??! Non era un appuntamento!!. sono un idiota una grande e colossale idiota” “ Ti prego non ricominciare” “Bhe sai come farmi smettere,( Emma ammicca, Regina le fa un’occhiataccia) ok cercherò di non divagare. 1 non ho nessuna ragazza. 2 stasera non dovevo uscire con nessuno dovevo restare a casa e vedere grey’s anatomy con Ruby, la mia migliore amica, 3 sono un idiota 4 mi è piaciuti davvero tanto baciarti !!” “Perché mi hai detto una bugia? Forse volevi farmi ingelosire ?” “nno forse, non è uscito fuori per farti ingelosire l’ho detto perché volevo una scusa per non restare, so che potrei sembrare una bambina, ma ci sono rimasta male stamattina non mi aspettavo che rispondessi in quel modo e poi io ho visto che faccia hai fatto quando ti ho detto dell’appuntamento e sarei voluta morire, e tutto troppo strano ma non voglio vederti mai triste” “Voglio scusarmi per i messaggio il mio era solo un terribile sarcasmo; non mi conosci, era un modo per prenderti un po in giro, e anche per me tutto questo e folle io non sono gay e non sono mai stata attratta cosi tanto da una persona e non sto parlando dal punto di vista fisico. Anche se sei molto bella!! E tutto così non so neanche come spiegarlo. Posso baciarti di nuovo?”