Raggiunta la fine del corridoio notammo una botola. Ian e Caelrath stavano discutendo su cosa fare, io ed Ismael ci avvicinammo alla botola e la aprimmo con calma, Ismael fece luce con la sua magia. Ian e Caelrath sembravano non curarsi di nulla. Non riuscivo a sentire le loro parole, parlavano in una lingua a me ignota.
Ismael: Non preoccuparti, fanno sempre così.
Micale: loro due sono…?
Ismael: Potrei dire di sì, ma cosa c'è realmente trai due é ancora a me ignoto. Dovrò far luce sulla questione.
Disse mimando una risata.
Micale: Era una battuta?
Ismael mimo un sorriso e mi fece cenno di scendere le scale che portavano dalla botola al pavimento.
Scesi e visi ciò che chiamai un laboratorio, c'erano ampolle, libri, tavoli e soprattutto un essere violaceo e basso legato e imbavagliato. Sembrava deperito e malconcio.
Feci cenno ad Ismael di scendere.
Micale: Ismael, quell’essere credo stia morendo, puoi fare qualcosa per salvarlo?
Ismael: Mh… Fammi dare un occhiata qua in giro…
Ismael prese alcune boccette colorate da quel laboratorio e le pose nel suo tascapane.
Ismael: Questo é un goblin. Un re goblin, direi. Sicuro di voler che io lo salvi?
Micale: Beh, se tentasse di farci del male lo bloccheremo.
Ismael ridendo: Se lo dici tu!
Si avvicino al corpo del goblin, sciolse la corda legata alla sua vita e lo sbavaglió.
Ismael: mhhh… Mhh… Ah. Mhhh
Micale: La smetti di mugugnare e dirmi cos’ha?
Ismael: Sta morendo di fame e sete.
Ismael avvolse il corpo del goblin con una luce bianca, in seguito prese del cibo e dell’acqua e lo porto alla bocca del goblin. Quasi istintivamente questi apri la bocca e cominciò a mangiare e bere.
Ismael: Il mio potere lo farà risvegliare presto, continua a dargli da mangiare, io vado dagli altri.
Continuavo ad imboccarlo. La cosa cominciava ad essere abbastanza imbarazzante. Passarono 10 minuti buoni, l’essere cominciò a tossire.