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Autore: Roas90    01/05/2009    3 recensioni
L'A.J Middle School in occasione delle vacanze estive, decide di organizzare una gita a Kamia. Riuscirà Kairi a scegliere tra Riku e Sora? Il moro capirà che il suo amore per la rossa non è altro che una dolce illusione? Naminé confesserà mai a Roxas il suo amore prima della fine delle vacanze? E il biondo cosa ne pensa di questo sentimento? Lo corrisponde, o ama un'altra persona? Tradimenti, rivelazioni, nuovi amici e nuovi amori.
Pairings non ufficiali: [Riku/Sora] [Aku/Roku] [Aku/Demy] [Riku/Kairi] [Sora/Kairi] [Roxas/Nami] [Roku/Kai] [Nami/Riku]
Genere: Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Yaoi | Personaggi: Un po' tutti
Note: Alternate Universe (AU) | Avvertimenti: nessuno
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Che guaio non capirsi - II


Salirono tutti sugli autobus, tranne Sora e Naminé. Iniziavano a porsi vari problemi come "Vicino a chi mi siederò?" e così via. Si guardarono, divertiti, e decisero di sedersi vicini.


All'interno, l'autobus era davvero enorme. Il conducente era un uomo grasso e alto, con gli occhi azzurri: il suo nome era Xaldin, ed era al suo primo giorno di lavoro. Congiungiamo le mani in preghiera e speriamo che non succeda niente di spiacevole.


Si fecero strada tra gli studenti che urlavano come belve feroci e parlottavano tra di loro. Le poltrone, meravigliosamente rosse con le maniche di metallo, erano così confortevoli, che a momenti avresti voluto restare seduto lì anche per sempre.


Si sedettero in fondo, dove c'era più spazio, così magari sarebbero potuti stare anche vicino a qualcun'altro.


All'improvviso, quasi come se lo avesse fatto apposta, Itamura, seguito da Misagi, andò a sedersi accanto a loro, ma con indifferenza. Freddo, come al solito.


Il moro non avrebbe voluto ammetterlo, però, quando c'era lui al suo fianco, si sentiva bene, e non gli mancava niente.


-Kairi!- la chiamò. Lei si girò di scatto, sbandando.


-Ciao, Sora- rispose, abbozzando un sorriso.


Si girò nuovamente, e si accorse che Itamura lo stava guardando da cima a fondo. Si sentì un po' in imbarazzo.


-Come ti chiami?- gli chiese l'argenteo.


-Sora Hashizawa! E tu se non sbaglio sei Riku Itamura?- chiese, come se la risposta non fosse ovvia.


-Sora, un bel nome. Comunque sono proprio io, Itamura.-


-Sora!!- lo chiamò un altro ragazzo dai capelli biondi, interrompendo l'atmosfera che si era creata.


-Roxas!! Ehi, vieni a sederti vicino a noi!- gli propose la bionda.


-Mi dispiace! Sono con amici!- mentì Roxas, anche se, in realtà, era in compagnia di un bellissimo giovane dai capelli rossi e gli occhi smeraldo.


-Certo, con amici- iniziò Naminé -Come se non si sapesse che ti piace quel tipo!- disse.


Il biondo la guardò male, poi andò a cercare il suo amico tra la folla. Si sedette, arrossendo.


-Roxas, ehi amico! Ce ne hai messo di tempo, eh?-


-Scusami Axel! Ero andato a salutare i miei amici!- rispose, notando che l'autobus stava per partire.


-Si parte!- urlò Sora, tanto che tutti lo sentirono, e si girarono verso di lui.


-Ehm...Sora...lo sappiamo.- affermò Kairi, toccandosi la fronte.


Il ragazzo al suo fianco si lasciò sfuggire una risata.



Guardando fuori dal finestrino, si vedevano spiagge affollate, persone che facevano shopping, altre che facevano il bagno, case, chiese, palazzi, vicoli ciechi...di tutto.


L'autista, però, molto spesso imboccava buche, si fermava di scatto e ripartiva a razzo. Sora aveva molta paura, e ne avrebbe avuta sicuramente di più se avrebbe saputo che era alle prime armi. Si aggrappò al suo sedile con il cuore che gli batteva a mille, e sgranò gli occhi guardando in avanti.


Tutti, intanto, parlavano tra di loro, commentando lo strambissimo modo di guidare di Xaldin, che sembrava davvero un duro, ma non per questo doveva far andare a sbattere l'autobus dappertutto. Lui era duro, ok, ma l'autobus? Non poteva durare per sempre, e poi, c'erano dei ragazzi dentro!!


All'improvviso, un'altra frenata, di scatto. Il buco stavolta era più profondo. Sora si aggrappò ad Itamura per lo spavento, non capendo più niente e gridando "AIUTO!". Per fortuna che l'autobus resse, altrimenti sarebbero tutti finiti all'altro mondo.


Dopo poco Sora riaprì gli occhi, e si rese conto di ciò che aveva fatto. Chiese perdono, ma l'albino disse che era tutto a posto.


Tutti si sentirono il cuore in gola in quell'istante. Il conducente scese dal mezzo e controllò la gravità della cosa. Forse sarebbero arrivati un tantino in ritardo.


Il moro nemmeno lo ascoltava, guardava insistentemente Riku, e specialmente Riku. Egli invece si era alzato per dare una mano a rimettere a posto la ruota, bucata, e l'autobus, messo quasi in obliquo.


Si affrettarono a chiamare qualcuno che avesse potuto sistemare la situazione. Sora era ancora terrorizzato, del resto come Kairi e Naminé. Pregavano Dio perché non succedesse niente, e perché arrivassero al Sea Garden sani e salvi.


Dopo una decina di minuti, finalmente arrivò un meccanico. Sistemò la ruota con fatica, e spinse l'autobus fuori dalla buca con l'aiuto di alcuni ragazzi che si erano offerti di aiutarlo. Se tutto andava bene, per mezzanotte dovrebbero essere arrivati.


Itamura tornò dentro, e si sedette nuovamente, stanco e sudato. Ancora più sexy di prima bagnato dal sudore.


Sora non riusciva a smettere di guardarlo, e quando si girò, spostò lo sguardo su Naminé, che li guardava con interesse. Allora spostò ancora lo sguardo avanti e guardò fuori.


-C'è qualcosa che non va, Sora?- chiese la bionda.


-Già, Sora, c'è qualcosa che ti preoccupa?- chiese Itamura, avvicinandosi a lui.


-Ehm...dove sono i bagni?!- chiese, guardandosi intorno.


-Quindi volevi solo sapere dov'erano i bagni...- disse, allontanandosi. -Beh, non ci sono.-


E solo allora il moro si rese conto di aver rovinato tutto.



Dopo due ore circa, finalmente arrivarono. Sora si era addormentato sul sedile, che tenero. Kairi lo scosse e lo fece svegliare di botto. Erano arrivati: Sea Garden, ancora più splendido di notte.


-Wow!- urlò, scendendo.


All'entrata, un portoncino color panna. Lo aprirono, e videro il paradiso: un bar, una piscina, il mare, le sedie sdraio, la spiaggia, le cabine, la sala giochi.


"Questa sarà un'Estate che non dimenticherò facilmente..." pensò il ragazzo, entusiasta.



Note di fine capitolo


Sono ritornata con un nuovo capitolo...stavolta un po' più lungo(?) ma boh XD Come vedete, Sora inizia a provare qualcosa per Riku, e quasi si dimentica di ciò che nutre per Kairi... ma non sarà ancora tutto rose e fiori per loro due, non ancora, almeno. E' troppo presto ancora. Vi aspetto al prossimo capitolo "Il primo bacio che non scorderò mai", kiss, e grazie a tutti quelli che leggono solo e quelli che recensiscono! ;*

  
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