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Autore: mizmadaily99    07/09/2016    0 recensioni
Cosa accadrebbe se Silente trovasse un modo alternativo per proteggere Harry? E se mettesse a difesa del Prescelto un ragazzo addestrato da lui stesso? Se questo ragazzo legasse particolarmente con il trio, come cambierebbe la storia originale?
Hermione x Nuovo Personaggio Harry x Ginny
Genere: Azione, Drammatico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Harry Potter, Hermione Granger, Nuovo personaggio, Ron Weasley | Coppie: Harry/Ginny
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Da V libro alternativo
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CAPITOLO 5:

Ron e Hermione, in quanto Prefetti, erano alle prese con lo spaccio dei prodotti di Fred e George i ‘Tiri Vispi Weasley’ che i due facevano provare ai primini, o meglio, Hermione era alle prese con i gemelli. Infatti Ron, dopo essere stato scelto come portiere della squadra di Quidditch, non pensava ad altro che agli allenamenti (che non andavano molto bene) e adorava l’idea dei suoi fratelli.

Le lezioni passavano e la cosa più divertente era sfidarsi con Hermione, era l’unico modo per non pensare a quanto tempo sprecassero durante le ore della Umbridge. Quella donna era terribile. Avevano scoperto che le sue punizioni consistevano nel far scrivere con una piuma speciale, che usa come inchiostro il sangue, la stessa frase più volte affinchè rimanga impressa, letteralmente. Hermione si era subito accorta delle parole incise sul dorso della mano di Harry: ‘Non devo dire bugie’.
La cosa peggiore è che quella donna era riuscita a diventare ‘Inquisitore Supremo di Hogwarts’, una carica che neanche esisteva, e non perdeva occasione per ricordare quanto fosse importante la sua carica. Aveva deciso di assistere alle varie lezioni per poi dare un giudizio sugli insegnanti e riferire tutto al Ministro. Finora era stata presente ad una lezione di Divinazione in cui la Cooman aveva fatto una pessima figura, ovviamente, una lezione di Pozioni dove il professor Piton  aveva mostrato tutta la sua disponibilità e simpatia nonostante avesse la stessa espressività di una gruccia, ed infine, la lezione di Trasfigurazione. La McGranitt era stata fantastica, aveva risposto a tono alla Umbridge che, per la prima volta, era rimasta in silezio!

Stavano tornando in Sala Comune dopo la lezione di Trasfigurazione “Com’è andato il compito di pozioni?” gli chiese Hermione “Bene, direi. Ho preso una O. Tu?” “Anch’io, pensavo di essere andata meglio.” Ron li guardava come se fossero impazziti “Siete seri? Io ho preso una S per pietà. E poi si può sapere perché continuate a sfidarvi?” “Noi non ci stiamo sfidando!” disse Hermione “Noi ci stiamo sfidando.” “Grazie Thomas, mi stai sempre più simpatico.” “Avete visto Harry?” disse Hermione ignorandoli e proseguendo più spedita verso il divano. Lì trovarono Harry seduto con il libro di Difesa sulle gambe “Perché leggi quella porcheria?” chiese Ron sedendosi vicino a lui mentre anche gli altri due si accomodavano “Perché quel rospo mi odia.” Rispose sbuffando “Queste lezioni sono totalmente inutili, non stiamo imparando niente.” “E cosa possiamo fare?” Hermione si alzò e cominciò a fare avanti e indietro  fino a fermarsi davanti alla finestra “Ci servirebbe qualcuno che ha esperienza e sa insegnare.” “Lupin?” propose Ron “Come facciamo a farlo venire qui? No, ci serve qualcuno interno alla scuola.” “La McGranitt? Odia la Umbridge.” Disse Harry “Forse accetterebbe, ma non possiamo metterla nei guai.” “Chiediamo a Silente! Sei il suo figlioccio, accetterà.” Harry si rabbuiò “Non credo che accetterà.” Disse “E poi non possiamo chiedere al Peside nonché mago più potente del mondo di darci lezioni private.” Concluse Hermione “Allora chi?” chiese Thomas. Nell’attimo stesso in cui pronunciò quelle parole capì dove voleva arrivare Hermione. “Harry.” Disse semplicemente. Per un attimo piombò il silenzio in quell’angolo della Sala Comune dei Grifondoro. “Cosa? Hermione, io non posso farlo. Per tutti sono un bugiardo.” “Harry, sei la nostra unica speranza.” “Hermione ha ragione, tu sei sempre stato bravo in Difesa contro le Arti Oscure e hai combattuto contro Voi-Sapete-Chi due volte, senza contare che sei sopravvissuto a lui da bambino.” Disse Ron entusiasta “E poi è un occasione per provare a convincere gli altri che ciò che dite tu e Silente è vero.” Disse Thomas vedendo che Harry cominciava a cedere “Possiamo organizzare un incontro e vedere quanti vi partecipino, solo una prova.” “Quando?” “Bhe, visto che tu e Ron avete gli allenamenti dovremmo cercare una data in cui siete liberi.” “Possiamo provare con il prossimo week-end a Hogsmade. Angelina vi lascerà almeno un giorno di pausa.” “Buona idea, dove?” “Stamberga Strillante?” disse riluttante Ron “No. Un posto che non sia così inquietante e difficile da raggiungere.” “I Tre Manici di Scopa?” “Troppa gente.” “Che ne dite del la Testa di Porco?” propose Thomas “Quel pub in fondo tutto sporco dove ci sono tizi inquietanti?” disse sarcastico Ron “Lì non ci riconoscerà nessuno ed è un posto…discreto.” “Uhm…potrebbe andare. Che ne dici Harry?” “Và bene.”

Il giorno seguente ricevette un biglietto da Silente in cui gli diceva di andare nel suo studio prima di cena, alla fine delle lezioni. Lo disse ad Hermione e lei gli raccomandò di non dire niente al preside sulla loro idea.

Si trovava davanti alla statua “Caramelle Mou” disse al alta voce. Mentre saliva le scale si domandò perché Silente scegliesse sempre parole d’ordine così buffe. Quell’ufficio lo metteva un po’ in soggezione, ma Silente evidentemente non lo riteneva un problema. “Ciao Thomas.” Disse sorridendo “Buonasera professore.” “Accomodati.” Erano uno di fronte all’altro, di nuovo “Mi dispiace di non aver risposto al tuo messaggio, ma avevo da fare. Di cosa volevi parlarmi?” “Nell’ultima lettera aveva detto che ‘il Ministero si stava impicciando degli affari di Hogwarts’, si riferiva alla Umbridge?” “Esatto, e puoi anche tornare a darmi del tu.” “Quella donna è terribile!” “Lo so, ma non potevo rifiutare di darle il posto. Il Ministero deve essere nostro alleato. Ma credo che tu e i tuoi amici abbiate già trovato una soluzione.” Quel sorriso, sapeva tutto. Ma come? Fece finta di niente “E quella sera? Come mai te ne sei andato?” “Ho ritenuto che andarmene fosse la scelta migliore. Sai che ho deciso di allontanarmi da Harry Potter e rimanere a cena non era una buona idea. Devo interrompere tutti i contatti.” “Quindi non dovevi fare niente. Ottimo.” Silente assunse un’aria più seria “Ti ho chiamato anche per dirti un’altra cosa.” “Cioè?” “Presto ti spiegherò tutto nei minimi dettagli, ma per ora devi fidarti di me e devi promettermi una cosa.” “Cosa?” “Che proteggerai Harry e lo terrai al sicuro, in più mi devi riferire qualsiasi comportamento strano.” Non poteva farlo lui questo? Decise che si sarebbe fidato “Prometto.” Il sorriso tornò sulle labbra del vecchio preside “Ottimo, allora puoi anche andare, la cena ci aspetta.” Stava per uscire quando “Fate attenzione” disse il preside “Non dovete sottovalutarla”


Salveeeeeeeee a tutti. So che è da tanto che non pubblico, per questo oggi doppio capitolo!!!!! Le vacanze ormai sono finite ma spero comunque di pubblicare più spesso. Spero che il capitolo vi sia piaciuto e ci tenevo ad informarvi del fatto che comincerò ad apportare modifiche alla trama originale. Se avete qualche consiglio, sentitevi liberi di dirmelo.
   
 
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