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Autore: Moony1960    09/09/2016    3 recensioni
Dal prologo:
-Forse non mi crederai ma posso comprendere il tuo dolore. Siamo maghi, è vero, ma rimaniamo comunque delle persone e, come tali, soffriamo. Io più di tutti so che la tua vita è stata piena di sofferenze, ma sei riuscito a superarle. Il giorno del vostro matrimonio eri felice, sì, ma la tua vera gioia me l'hai mostrata solo il giorno che mi annunciasti la nascita di vostra figlia, Allysoon. Ellen è morta nel modo più brutale possibile, ma hai ancora tua figlia. Quindi, Remus, ti chiedo di tornare a casa da lei e di starle accanto affinché nulla del genere le accadi. Fallo per lei-
Genere: Avventura, Drammatico, Fantasy | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: George, e, Fred, Weasley, Nuovo, personaggio, Remus, Lupin
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Primi anni ad Hogwarts/Libri 1-4, II guerra magica/Libri 5-7
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Werewolves'
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Per tutto il tempo in cui la ragazza rimase alla Tana, nessuno dei due gemelli le rivolse una parola. A tavola la signora Weasley non parlava d’altro che dei risultati dei G.U.F.O. e comparava la dedica allo studio di Allysoon con quella dei gemelli, che era quasi sotto lo zero. Fortunatamente, quando arrivarono anche Hermione e Harry, ogni suo desiderio di andarsene sparì; iniziava a divertirsi molto la sera in camera con Ginny e Hermione e avrebbe pagato centinaia di Galeoni affinché diventassero le sue compagne di dormitorio al posto di Angelina e Alicia. Harry non faceva altro che chiederle di Sirius e, con suo stupore, venne a scoprire che Sirius discusse con Remus il giorno stesso della partenza della ragazza e che decise di andarsene di casa; Allysoon non ci pensò due volte a mandare una lettera di spiegazioni al padre e quando il vecchio gufo si presentò alla Tana, sulla lettera c’era scritto solamente “nulla di grave, ne parliamo a Natale”.
-Sono così emozionata!- dichiarò Ginny, la sera prima della partita. Le ragazze erano riunite con Bill e Charlie intorno al tavolo da pranzo con tazze di tè fumanti, Percy era nella propria camera a leggere le scartoffie mandategli dal Ministero e gli altri, a quanto pare, erano già a letto.
-Come ti sei fatta quella cicatrice, Allysoon?- Bill indicò la spalla sinistra della ragazza dove, nonostante non ci fosse alcuno scollo, era leggermente visibile la cicatrice. Si toccò spontaneamente la ferita e iniziò a bruciarle. Piombò il silenzio nella stanza; Ginny abbassò lo sguardo sulla propria tazza di tè e Hermione iniziò a guardarsi intorno e a mordersi il labbro inferiore, gli unici che non capivano cosa stesse succedendo erano Charlie e Bill.
-E’ stata morsa- tutti si girarono verso l’entrata della cucina e il cuore della ragazza le sembrava scoppiare; era Fred, che si avvicinò al tavolo.
-Da un Lupo Mannaro- dissero, all’unisono. Il ragazzo prese un paio di biscotti e tornò sui propri passi; Allysoon non poté fare a meno di guardarlo e di rendersi conto il suo sguardo non era ricambiato. Perché continuava a comportarsi in questo modo? Non era ferita, era arrabbiata e non ne poteva più di questa situazione. Bill si scusò più volte con la ragazza e quest’ultima muoveva distrattamente la mano verso il ragazzo, facendogli capire che non le importava più di tanto. Non restò lì seduta a spiegargli la storia della cicatrice, si alzò, diede la buonanotte a tutti e quasi corse verso le scale, sperando di raggiungere Fred. Quando arrivò al secondo piano, Fred era intento a percorrere la scalinata che l’avrebbe portato nella propria camera ma Allysoon fu più veloce e gli afferrò il braccio, trascinandolo con sé in un angolo buio.
-Ciao, probabilmente non ti ricordi di me, sono solo stata la tua migliore amica per cinque anni- sussurrò, con un leggero tono amaro. Il ragazzo si ostinava a non guardarla e mosse bruscamente il braccio, ritraendolo dalla stretta della ragazza.
-Fred! Ma che ti prende? Dopo quello che c’è stato non ti sei fatto più sentire-
-“Quello che c’è stato”- ripeté, mettendo in atto una risatina ironica; la ragazza non riusciva a capire cosa intendesse.
-Non ammetti nemmeno di avermi baciato- continuò, con un tono più alto di voce. –Non vai a dire alle persone “Fred ed io ci siamo baciati”, dici semplicemente “c’è stato qualcosa” e da questo capisco che non provi le stesse cose che provo io per te-.
Allysoon rimase in silenzio, con l’intenzione di far continuare il ragazzo a parlare. Non poteva contraddire il ragazzo; non aveva mai nominato le parole “Fred” e “bacio” nella stessa frase ma ancora stentava a crederci e, qualche volta, ancora non capiva cosa provasse per il ragazzo.
Fred stette in silenzio per qualche secondo e poi, per la prima volta in quei giorni, guardò la ragazza negli occhi.
-Tu non sei nei miei piani- disse con voce tremante. –Io e George stiamo progettando i Tiri Vispi e questa volta credo che sia quella giusta. Ho fatto dei piani per far sì che vada tutto bene e tu non ne fai parte- poi, istintivamente, alzò la mano per accarezzare la guancia della ragazza ma la ritrasse prima che il suo pollice potesse toccare la pelle della ragazza; si girò e percorse le scale, dirigendosi nella propria camera.
Allysoon rimase lì, al buio, riflettendo sulle parole del ragazzo. Non avrebbe pianto, non era da lei, ma qualcosa stava succedendo dentro di lei. Sentiva un fastidio lancinante allo stomaco, come se fosse stato perforato da mille lame. Si diresse in camera di Ginny e ci volle un po’ prima che la frase “tu non sei nei miei piani” smise di ritornarle in mente e lasciarla dormire.
 
Il mattino seguente le ragazze furono le ultime a scendere di sotto, giusto in tempo per vedere la signora Weasley che puntava la bacchetta contro i gemelli e gridava “Accio!”, riempendo l’aria di Mou Mollelingua. Tutto sembrava come al solito, Fred le rivolse anche un breve “buongiorno” nel corridoio e nessun altro, eccetto George, sospettava qualcosa. Si misero in cammino e Allysoon e il signor Weasley parvero gli unici a non lamentarsi del lungo tragitto; questo probabilmente era dovuto al suo lato da Lupo che ormai aveva assunto, d’altronde Sirius non smetteva di dirle che, quella notte, arrivarono addirittura in un’altra contea. Mentre erano intenti a cercare la Passaporta, Allysoon sentì una voce piuttosto familiare.
Amos Diggory agitava la mano verso il signor Weasley, sorridendogli e indicandogli la Passaporta; Cedric era con lui e, nel vedere la ragazza, sorrise. Dopo averli raggiunti il signor Weasley presentò tutto il gruppo.
-Questa è Hermione, un’amica di Ron… lei è Allysoon, amica di Fred e George, probabilmente Cedric la conosce…- quando il signor Diggory guardò la ragazza, spalancò gli occhi.
-Sì, già ci siamo visti- commentò la ragazza, stringendogli la mano.
-Mi dispiace per quanto accaduto, penso che lei lo sappia…-
-Sì, signor Diggory, non si preoccupi. Storia passata- e cercò di sorridere il più possibile.
-Bene- continuò il signor Weasley. –Oh, e questo è Harry, un altro amico di Ron…-
Mentre si ponevano tutti intorno alla Passaporta, il signor Diggory continuava a elogiare Harry e Cedric si dispose accanto alla ragazza.
-Buongiorno- disse, con un sorriso sghembo e le guance lievemente arrossate. –Non mi avevi detto che saresti venuta alla Coppa del Mondo-
-Neanche tu me l’hai detto, Diggory- gli rispose.
-Diggory? Siamo tornati a chiamarci per cognome?- Cedric aveva quel perenne sorrisetto malizioso stampato sul viso; entrambi risero. Allysoon ebbe come la sensazione che Fred li stesse guardando.
Si riunirono intorno al vecchio stivale; Allysoon non aveva mai viaggiato con una Passaporta e Cedric la invitò a collocarsi accanto a lui. Tutto intorno a loro iniziò a sfrecciare, i piedi non toccavano più per terra e sentì qualcuno afferrarle la mano ma ormai non riusciva più a distinguere chi fosse.
I piedi toccarono bruscamente il suolo e cadde addosso a Fred, le loro mani che si stringevano.  Entrambi non esitarono ad allontanarsi e si alzarono immediatamente in piedi, procurandosi un forte giramento di testa.
-Era quella delle sette meno cinque da Col dell’Ermellino- disse una voce.

 

Buon pomeriggio!
Le vacanze sono ufficialmente finite e sono tornata con questo (purtroppo) brevissimo capitolo.
Sul capitolo non ho nulla da dirvi, lascio a voi le recensioni!
Comunque, essendo stata a Londra, ho comprato The Cursed Child in inglese e lo adoro!
Qualcuno di voi già l'ha letto? Fatemelo sapere!
Un bacio,
Moony1960
   
 
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