Anime & Manga > Naruto
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Autore: lele06    10/09/2016    2 recensioni
Salve a tutti . Questa è la mia seconda storia , che mi frullava in testa da un bel pò . Spero che vi piaccia
Tratto dal testo :
< Ma tu sei la ragazza di questa mattina > urlò, sorpreso, una voce maschile.
Hinata sentendo quelle parole, si girò verso la fonte del suono e quando vide il ragazza di quella mattina rimase a bocca aperta. Non solo dalla sorpresa ma anche dal fatto che con la divisa del bar era davvero molto carino.
< C-ciao > disse balbettando, verso il ragazzo, il quale si stava massaggiando la testa, in quanto la ragazza vicino a lui, gli aveva dato un pugni
< È questo il modo di rivolgersi vicino a un cliente > affermò una ragazza dai capelli rosa < Scusalo, questo ragazzo è un po’ indisciplinato > continuò sorridendo
< Sei tu che sei indisciplinata. Non si danno i pugni in testa alle persone > affermò il ragazzo, continuando a massaggiarsi la parte lesa, mettendo il broncio
< Tu sei un’eccezione e poi in quella testa c’è solo aria > disse la ragazza
< Mentre nella tua c’è solo cacca > affermò il ragazzo sorridendo, facendo sorridere anche Hinata, che coprì il sorriso che gli era sorto spontaneo con una mano
< Per caso ne vuoi un altro? >
Genere: Comico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, Hinata Hyuuga, Naruto Uzumaki, Sakura Haruno, Sasuke Uchiha | Coppie: Hinata/Naruto, Sasuke/Sakura
Note: AU | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nessun contesto
Capitoli:
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                                                                    Capitolo 8
Quando Naruto aprì la porta di casa, notò il buoi assoluto. Questo voleva dire solo una cosa, ovvero che Ino se ne era andata. Felice di ciò, si recò in bagno per un bagno rinfrescante. Dopo essersi lavato, si recò in bagno e con solo l’asciugamano in vita, si gettò sul letto e ripensò alla serata appena trascorsa. Solo ricordandola, gli veniva spontaneo ridere e quando rammentò il dolce bacio che Hinata gli diede sulla guancia, gli venne il batticuore. Appena la ragazzi gli si era allontanata, avrebbe voluto abbracciarla e non farla allontanare, ma non riuscì a muovere un muscolo dallo stupore. Non credeva che Hinata sarebbe stata in grado di fare una cosa come quella. Nonostante fosse una ragazza mite e timida, alle volte anche lei poteva fare cose che ti facevano rimanere senza parole.  Ripensando di nuovo a quel bacio, Naruto si stava chiedendo se la ragazza lo avesse perdonato. Ma anche se non era così, si sarebbe fatto perdonare molto presto. Dopo di che si alzò, aprì il guardaroba dal quale prese una mutanda ed una maglietta. Una volta averli indossati, decise che era ora di andare a dormire, felice poter tornare ad innamorarsi superando il trauma causatogli tempo addietro da Ino.
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Quando Hinata arrivò a casa di Kurenai, fu accolta da quest’ultima che appena vide la ragazza
< Grazie mille per l’aiuto > affermò abbracciandola
< Non è niente di che > disse la ragazza < Ci siamo divertite vero? > continuò chiedendo, volgendo lo sguardo verso Mirai. Quest’ultima fece cenno di sì con il capo
< Vado a dormire > dichiarò dirigendosi verso le scale
< Ciao > disse Hinata sorridendo.
< Ti trovo diversa Hinata. Ti è accaduto qualcosa? > chiese Kurenai, vedendo il sorriso della ragazza, la quale appena udì quella domanda abbassò il capo, credendo che le sue scarpe erano davvero molto interessanti. Vedendo quell’atteggiamento alla sua domanda, Kurenai intuì che era successo qualcosa
< Io so cosa è successo > affermò Mirai, ferma sulle scale, sorridendo continuando a salire le scale che la portavano al piano superiore. A quell’affermazione, Kurenai riportò di nuovo lo sguardo su Hinata, la quale stava continuando ancora a guardarsi le scarpe. Vedendo ciò
< Se non vuoi dirmelo va bene. Sono contenta che ti sia accaduto qualcosa di bello. Non mi piaceva vederti triste > dichiarò, posando le mani sulle spalle della ragazza, che appena sentì il tocco dell’amica, alzò lo sguardo e guardandola negli occhi
< Grazie > disse, mostrando uno dei suoi più magnifici sorrisi
Dopo di ciò, salutò Kurenai e si diresse versa casa.
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Il giorno dopo , Naruto arrivò puntuale al bar e quando aprì la porta vide Hinata intenta a sistemare i tavoli con Sasuke e Karin. Restò a guardarla, in tutta la sua bellezza anche se stesse indossando abiti da lavoro, ai suoi occhi rimaneva sempre bellissima
< Se hai finito di mangiartela con gli occhi, direi che potresti anche andarti a cambiare > fece notare Sakura da dietro il bancone. Udendo quelle parole, il ragazzo si riscosse e guardando verso il bancone
< Non la stavo mangiando con gli occhi, la stavo solo contemplando > affermò, avvicinandosi al bancone
< Per caso hai la febbre? > chiese, toccandogli la fronte < Hai la fronte fredda, quindi non si tratta di febbre > disse rispondendosi da sola la ragazza
< Perché dovrei essere malato? > domandò, confuso, Naruto
< Come perché. Da quanto in qua usi parole come contemplare? > chiese, scioccata da ciò, Sakura
< Sono una persona intelligente > affermò Naruto, leggermente indispettito da quello che aveva detto Sakura, per poi dirigersi verso gli spogliatoi. Vedendo ciò, Sakura sorrise e pensò che il ragazzo avesse messo gli occhi su una brava ragazza.
Mentre sistemarono i tavoli, Sasuke, Karin e Hinata videro da lontano la scena tra i due ragazzi vicino al bancone. Notando il viso leggermente indispettito di Naruto
< Cosa sarà successo tra quei due? > chiese Hinata preoccupata
< Stai tranquilla. Non c’è niente da preoccuparsi > rispose Karin, sorridendo. Quando Hinata voltò lo sguardo verso Sasuke, per avere una doppia conferma
< Non c’è niente da temere > affermò, riprendendo il lavoro. Vedendo che i due erano tranquilli, anche Hinata si calmò.
Entrato negli spogliatoi, Naruto si cambiò in modo molto veloce e come un fulmine uscì da esso. Appena fuori, diede una veloce occhiata in giro e notò che Hinata stava sistemando un tavola da sola. Pensò che quella era la giusta occasione per salutarla, senza altre persone intorno a lei. Decise di avvicinarsi e
< Ciao Hinata > disse sorridendo, una volta raggiunta. La ragazza saltò dalla paura sentendosi chiamare
< C-ciao Naruto > affermò, balbettando, una volta voltatasi 
< Per caso ti ho spaventato? > domandò preoccupato il ragazzo. L’unica cosa che voleva era spaventarla
< Un pochino > rispose Hinata, ma vedendo l’espressione rattristirsi del ragazza < Sono contenta che sei felice.  Il tuo sorriso mi ha fatto sentire meglio > continuò correggendosi e ripensando a quell’ultima cosa detta, il volto le diventò totalmente rosso
< D-devo s-sistemare g-gli a-altri t-tavoli > affermò la ragazza, superandolo, con ancora il volto in fiamme. Naruto vedendo il viso rosso fuoco della ragazza, sorrise e pensò che era ancora più carina quando era imbarazzata.
Raggiunta Sakura dietro al bancone, iniziò ad aiutare la ragazza iniziando a sistemare in silenzio e di tanto in tanto lanciando occhiate ad Hinata. Quel silenzio fu interrotto da Sakura
< Perché l’hai rifiutata? > domandò all’improvviso, continuando a sistemare. Quando sentì quella domanda, Naruto si fermò e voltandosi verso la ragazza
< Sono un’idiota ad averla rifiutata > rispose il ragazzo
< Questo si sapeva già > affermò Sakura, girarsi verso di lui < Vorrei sapere il motivo > continuò
< È solo colpa di Ino. Mi ha costretto a ritentare. Abbiamo stabilito un periodo di prova di una settimana. Ma io già ho rotto quel periodo di prova > disse Naruto
< Non è colpa di Ino, in quanto l’avevi rifiutata prima di rincontrare la tua vecchia fiamma > fece notare l’Haruno. Sentendo ciò il ragazzo non poteva più controbattere, in quanto la sua amica aveva perfettamente ragione. Era stato doppiamente idiota quella sera
< Avevo solo paura di essere ferito di nuovo > affermò l’Uzumaki, abbassando il capo
< Come mai adesso hai cambiato idea? > Perché se non lo avessi capito, ho notato come la guardi > chiese Sakura
< Perché mi sono innamorato di lei. La voglio abbracciare, baciare, voglio farla sorridere sempre. > rispose il ragazzo, alzando il capo < Ti basta come risposta? > continuò chiedendo
< Certo > rispose Sakura, sorridendo, soddisfatta dalla risposta ricevuta dall’amico.
Mentre Sakura riportò lo sguardo verso i bicchieri da lavare, la porta del locale si aprì e da essa apparì un ragazzo con al guinzaglio un enorme cane. Una volta entrato, il ragazzo si avvicina al bancone e chiede a Naruto di fargli un caffè. Mentre l’Uzumaki gli prepara il caffè, notò che il ragazzo appena entrato si guardava in torno, come se stesse cercando qualcosa. Questa cosa non gli piaceva proprio. Appena il caffè fu pronto, lo porse sul bancone e mentre il ragazzo lo bevve, si avvicinò vicino al bancone Hinata, che appena vide il cane si abbassò ed iniziò ad accarezzarlo. Vedendo ciò, Naruto fu leggermente geloso del cane. Desiderava essere lui al suo posto e ricevere le carezze della ragazza. Quel pensiero fu interrotto dal ragazzo, che avendo finito di bere il caffè abbassò lo sguardo verso la ragazza
< Vedo che ti piacciono i cani > fece notare
< Si, li adoro > affermò Hinata, alzando lo sguardo verso il proprietario del cane sorridendogli < Come si chiama? > continuò chiedendo
< Si chiama Akamaru > rispose il ragazzo < Ed io mi chiamo Kiba > aggiunse
< Io sono Hinata > disse la ragazza, guardandolo negli occhi per poi riportando lo sguardo sul cane, il quale si era steso e messo con la pancia all’insù, invitando la ragazza ad accarezzargliela < è davvero un bel cucciolo > aggiunse continuando ad accarezzarlo
< Non lo chiamerei cucciolo, lo definirei mostro > fece notare Naruto, sporgendosi dal bancone per vederlo meglio, con sguardo indifferente. Non riusciva a crederci di essere diventato geloso di un cane. Per i suoi gusti, Hinata stava dando troppa attenzione a quel cane. Vedendo quello sguardo a Sakura sfuggì una piccola risata, che nascose posando la mano davanti alle labbra.
< Come puoi dire una cosa come questa > affermò Hinata, facendosi leccare dall’animale. Vedendo ciò, Naruto stava saltando sul bancone per mandare fuori quel cane. Doveva smetterla di farsi coccolare da Hinata. Fortunatamente fu fermato da Sakura, la quale aveva intuito alla perfezione le intenzioni del suo amico, ponendogli la mano sulla spalla. Quella scena però le fece venire una gran bella idea
< Ti posso chiedere una favore Kiba? > chiese Sakura, volgendo lo sguardo verso il ragazzo
< Dimmi pure > ripose Kiba
< Alla fine del turno potresti accompagnare Hinata a casa? > domandò l’Haruno con tono dolce
< Posso tornare anche da sola a casa > fece notare Hinata, la quale si chiedeva il perché la sua amica avesse fatto una richiesta del genere a quel ragazzo
< Certo > rispose alla domanda della ragazza con i capelli rosa, per poi avvicinarsi ad Hinata < Non ti preoccupare mica ti mangio > continuò sussurrando all’orecchio di Hinata, che rabbrividì al suono di quelle parolo.
< Perfetto > disse euforica Sakura, porgendo al ragazzo un foglio con scritto l’orario di chiusura del bar. Dopo aver preso il pezzo di carta il ragazzo se ne andò.
Naruto non riusciva ancora a capire come si era arrivato a ciò. Sapeva solo che quando quel ragazzo di nome Kiba, si era avvicinato vicino ad Hinata per parlargli all’orecchio, gli era venuta una voglia matta di prenderlo a sberle.
< Perché hai chiesto una cosa del genere Sakura? > chiese Hinata, la quale non si fidava molto di Kiba
< È solo che stasera non tornerò a casa, vado a dormire a casa di un’amica di università > rispose Sakura < Mi preoccupava il fatto che saresti dovuta tornare a casa da sola. Quindi ho chiesto il piacere ad un bravo ragazzo > continuò. Hinata voleva dirgli che secondo lei Kiba non era un bravo ragazzo, ma non disse niente e ritornò di nuovo a lavoro.
< Cosa ti è preso? > chiese furioso Naruto, una volta che Hinata si era allontanata
< Niente di niente. Secondo me ora è tempo per te di soffrire > rispose Sakura, sperando che con quella mossa, il suo amico aprisse il suo cuore alla dolce Hinata.
Sentendo ciò, il ragazzo abbandonò il bancone e si recò negli spogliatoi. Una volta lì, diede un pugno all’armadietto di fronte al suo e decise che quella sera avrebbe pedinato quei due e se solo quel ragazzo avrebbe osato torcere un capello ad Hinata lo avrebbe ucciso.
 
Note autore:
Ecco l’ottavo capitolo.
Come vi sembra? Spero che sia di vostro gradimento.
Voglio ringraziare le persone che hanno aggiunto la storia tra le preferite, quelle da seguire e quelle da ricordare. Ringrazio anche le persone che hanno commentato la storia e i lettori silenzioso.
Alla prossima.
   
 
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