Libri > Twilight
Segui la storia  |       
Autore: Imbranata09    10/09/2016    6 recensioni
Dal capitolo 1^
Ho sempre creduto al colpo di fulmine. Quello che ti fa scoprire innamorata di una persona in pochi istanti. In quel momento in cui gli occhi di due innamorati si incontrano e non esiste più nulla intorno a loro. Non ci sono i problemi di lavoro, i colleghi impiccioni, i figli che strepitano per essere ascoltati, le bollette da pagare, … non esiste niente se non la persona amata.
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Un po' tutti | Coppie: Bella/Edward
Note: AU | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Cap. 17°
"A spasso per Londra"

 
 
Agosto 2014

Pov Edward
 
Mi sveglio  madido di sudore. Dicono che per Londra questa sia l’estate più calda degli ultimi 100 anni. Fatto sta che le temperature, anche di notte, scendono raramente sotto i 28° e dormire nella mansarda di Bella è quasi impossibile.
Proprio per questo motivo già da una settimana viviamo nella nostra nuova villetta a pochi passi dai fratelli di Bella. Ma ieri sera i bambini volevano fare un pigiama party in mansarda e abbiamo deciso di accontentarli.

Lei, accanto a me, dorme profondamente. Anche stanotte ci siamo divertiti a coccolarsi e ad amarci. I bambini, una vota addormentati, sono stati tranquilli tutta la notte, così da lasciarci campo libero.  Hanno formato un bel quartetto nel quale mia figlia si è subito inserita. Sta passando molto tempo con Alice e i bambini e, purtroppo, poco con noi.  Anzi, sembra quasi che ci eviti.

Quando usciamo per andare a divertirci noto che con Bella rimane sempre distaccata, malgrado la mia fidanzata si stia facendo in quattro per entrare nelle sue grazie. L’ha portata dappertutto a Londra. Spesso si è tirata dietro anche i nipoti per rendere l’uscita più appetibile, ma Erin rimane nella sua posizione e comincio a preoccuparmi.

Ho parlato spesso con lei in questi giorni. Malgrado abbia solo quattro anni le ho fatto notare che anche il suo amichetto Lucas si è trovato nella sua stessa situazione ed ora è felice più di prima. Ma Erin mi ha fatto notare, dall’alto dei suoi quattro anni, che Lucas una mamma non l’aveva mentre lei si e, prima o poi, tornerà. Sentendo le sue parole mi sono reso conto che qualcuno le ha messo in mente falsità su Bella ed io non sono stato particolarmente bravo a gestire la situazione.

Sto cercando di tranquillizzare Bella dicendone che, quando saremo a Boston e saremo una famiglia a tutti gli effetti vivendo sotto lo stesso tetto, la situazione si sistemerà. Lei sembra perplessa e le ho anche chiesto se pensa di rimandare il matrimonio. Ma, almeno in questo siamo uniti: desideriamo sposarci e niente ci fermerà. E, dopo, farò di tutto affinchè nessuno si intrometta nella nostra neo famiglia.

Sto per alzarmi a fare la doccia quando anche Bella si sveglia.
“Buongiorno” mi avvicina e mi bacia. Un bacio casto e delicato, di quelli che ti mettono ancora più voglia di approfondire. Peccato che lei si allontani.
“Buongiorno anche a te. Ti ho svegliato io?” scuote la testa.
“No, con questo caldo è difficile dormire. Non ne posso più” sorrido.
“Si sta decisamente meglio nella casa nuova! Pensavo che ci avrei messo del tempo ad adattarmi ed, invece, dopo solo una notte mi manca essere lì! Ed oggi porto via tutto di qui così non ci verrà la tentazione di fermarci un’altra notte!” ha ragione. In fondo siamo rimasti qui perché ha ancora tutte le sue cose.
“Ti va una doccia insieme? Ci rinfreschiamo e ci laviamo a vicenda” scuote la testa.
“Con la fortuna che abbiamo le piccole pesti si sveglieranno quando saremo sotto la doccia. Ti ricordi cosa è successo l’ultimo giorno che abbiamo dormito qui? Hanno già raccontato a tutti che dalla camera da letto provenivano strani rumori e quando è arrivata Alice ce ne ha dette di tutti i colori. Non ho voglia di ripetere l’esperienza e finire alla gogna!” sogghigniamo entrambi.
“Però sono stato un gentiluomo: mi sono preso tutta la colpa! Tanto tuo padre già mi odiava, perché togliergli l’idea che la sua adorata figlioletta ami fare sesso con il sottoscritto!” ridiamo come due ragazzini a pensare a quello che è successo. Renee e Charlie sono tornati a Londra in concomitanza con il mio arrivo a Londra per cercare di farci capire l’enorme errore che stiamo per commettere. Diciamo che non passa giorno senza affrontare il discorso matrimonio e quando hanno saputo che i bambini ci stavano scoprendo nel fare sesso …. bé Charlie non l’ha presa molto bene. Ed, infatti, sono due giorni che non mi parla. Renee non dice nulla. Si limita ad annuire quando la figlia le racconta dei preparativi che, tra alti e bassi, procedono. So che non è ostile alla nostra unione, ma non vuole andare contro il parere del marito e del figlio.
Ho chiesto a Charlie di parlare in privato e me lo ha concesso. Volevo un incontro da uomo a uomo e farmi dire tutto ciò che non sopporta di me. E lui è stato molto chiaro. È perplesso dalla nostra volontà di bruciare le tappe e, soprattutto, dal trasferimento della figlia lontano dalla sua famiglia. È preoccupato dall’atteggiamento di mia madre e pensa che possa causare sofferenza a Bella. Paradossalmente le piace Erin (forse perché, proprio come lui, è un osso duro da convincere!) e non ha avuto nulla da ridire su di lei, solo sulla madre che potrebbe apparire da un momento all’altro. Per contro, gli ho espresso i miei sentimenti per Bella. Ho cercato di far capire che non ho intenzione di far soffrire la figlia. E che la madre di Erin non ha nessuna intenzione di rientrare nelle nostre vite e, anche se lo facesse, non è la donna che amo. Ma lui si rifiuta di ascoltare. Non crede in noi e sono arrivato alla conclusione che niente lo convincerà del contrario.
“Edward, dobbiamo fare il punto sul matrimonio”quando torniamo seri, è Bella a prendere il discorso che più ci attanaglia in questi giorni. Ci sediamo entrambi sul letto con le gambe incrociate ed uno di fronte l’altro.
“Hai già confermato il catering?” siamo stati per due giorni con uno chef a comporre il menu della cena. Con un’ottima agenzia di catering. Tutto sembra perfetto. Abbiamo scelto di avere una cerimonia intima. Familiari e amici stretti a cui l’invito è già stato e, oramai, è tutto ufficiale.
“No, non so per quante persone prenotare. I tuoi familiari non verranno. Dei miei non so chi sarà presente. Le mie zie, le sorelle di mio padre, mi hanno fatto sapere che verranno se lui approverà e sarà presente. Ma non ho idea di quello che farà. Per quanti confermiamo?” ha perfettamente ragione.
“Finora l’unica conferma che abbiamo sono i tuoi zii Carlisle e Esme. E penso che venga anche Alice con Jasper e Lucas. Ma tutti gli altri sono un’incognita” si butta all’indietro sul letto sconsolata e subito le sono addosso. Con il mento sul suo torace la fisso seriamente.
“Bella non conterei molto sulla presenza di tuo padre …” so che l’assenza del padre la ferisce, come d’altronde io sono ferito dal comportamento della mia famiglia. Ma mentre io sono abituato alle loro stranezze, per Bella questa è la prima volta che si ritrova senza il loro appoggio. E cerco di spronarla a non pensarci.
“Senti, dopo colazione, ci prepariamo e andiamo insieme all’agenzia di catering e spieghiamo che non siamo in grado di fornire con esattezza il numero dei partecipanti fino ad un paio di giorni prima. Ci giustificheremo con qualche cazzata e gli diremo che pagheremo un giusto compenso per il disagio che stiamo causando. Confermiamo solo il menu. Tovaglie, porcellane e arredi floreali, ci penseranno loro quando confermeremo il numero. E andremo a sistemare tutto quello che è ancora in sospeso nell’organizzazione: addobbo floreale, servizio fotografico, sistemazione alberghiera per gli ospiti che soggiorneranno a Londra. Insomma, tutto quello che serve. Che ne pensi?” sbuffa scocciata. Si alza e comincia a raccattare i nostri vestiti buttati in terra.
“Che non possiamo fare diversamente. Visto che ci sei cerca anche di convincere Erin a venire a scegliere il l’abito da cerimonia. Pare si sia convinta a fare la flowergirl  dopo aver saputo che Elionor sarà una damigella. Magari, se Alice è libera, potrebbe accompagnare le bambine all’atelier e scegliere gli abitini. Ho già avvisato la responsabile e  chiesto di mettere tutto sul tuo conto” 
“Non vuoi farlo tu?” scuote la testa e abbassa il viso.
“Le bambine hanno chiesto espressamente la presenza di zia Alice!” la abbraccio perché so che rimane male ogni volta che mia figlia la mette a parte.
“Bella, è solo l’inizio. Pian piano la situazione migliorerà” ci alziamo e procediamo come programmato.

“Vestiti elegante perchè a pranzo mi accompagni ad un brunch di lavoro. Si terrà in ufficio e i miei collaboratori sono curiosi di conoscere la donna che mi ha fatto capitolare in poche ore! Sei diventata un mito nella filiale di Londra!” ride e annuisce.

Un paio d’ore dopo siamo in giro per Londra. Oggi per lei è il primo giorno di ferie e, al termine, non rientrerà in galleria perché saremo già a Boston. Siamo con Jack e Mike.
Alice si è detta disponibile ad accompagnare le bambine per scegliere i loro abitini. Anzi, ne approfitterà per scegliere anche il suo. È il suo modo di dirci che verrà al matrimonio. Ci ha fatto sorridere il suo modo di fare ma, almeno, cominciamo ad ottenere risultati. Inoltre, dopo mesi, ha salutato anche me con un bacio sulla guancia e questo non avveniva da gennaio. Oggi mi sento fortunato!

“Qual è la prima tappa?” mi volto verso di lei. Sarà un caso  ma quando siamo lontano da casa è tranquilla e rilassata e penso che accada anche a me! Ed è bellissima con un abito a tubino chiaro floreale che le arriva al ginocchio. E con le zeppe alte mi arriva quasi al mento!
“Le fedi” sorride felice e pochi minuti dopo siamo in una gioielleria esclusiva di Londra a scegliere gli anelli che indosseremo a vita. Non so che intenzione abbia Bella. Non penso che vorrà qualcosa di vistoso, magari solo con un brillantino. Ed invece ….

Pensavamo che la scelta fosse difficile. Avevamo messo in preventivo anche di girare più gioiellerie o farle fare da un artigiano orafo. Eppure, entrati nel negozio ed espresso all’assistente che ci ha ricevuto la nostra necessità, ci ha mostrato oltre 20 modelli diversi e entrambi siamo subito stati catturati da un modello particolare e senza influenzarci a vicenda: oro bianco, piatta e senza fronzoli. Semplice come sarà il nostro matrimonio.
“Possiamo richiedere l’incisione interna?” l’assistente annuisce.
“Certo. L’orafo è libero e può farlo anche immediatamente. Così potrete portarle subito via” mi volto verso Bella e le dico quello che vorrei far incidere.
“Che ne dici della frase “Per Sempre E&B”? la vedo riflettere e poi aprirsi in un magnifico sorriso. Confermiamo l’incisione e,  mentre paghiamo e attendiamo il lavoro commissionato, ci offrono un magnifico caffè con dei croissant salati e scherziamo con l’assistente che ci chiede particolari sulla cerimonia.

Il passo successivo è quello dell’agenzia di catering e non è facile. E sono anche consapevole di star chiedendo molto a dei professionisti.
“Signor Masen capisco la vostra impossibilità di  fornirci la lista degli invitati. Ma almeno un numero approssimativo dovremmo averlo. Che le devo dire possiamo predisporre per 50 invitati ed, eventualmente, poi preparare per 70 …” l’uomo mi guarda speranzoso che mi decida a fare un numero qualsiasi. Ma, dubito che ci siamo 50 che vogliano festeggiare il nostro matrimonio. Sbuffo e risolvo nell’unico modo che, in genere, sistema tutto. Prendo il libretto degli assegni, sotto lo sguardo incavolato di Bella, lo firmo apponendo una bella cifra.
“Sono consapevole del disagio che stiamo causando. E proprio per questo motivo le anticipo un compenso extra. Decida lei se distribuirlo fra i dipendenti che lavoreranno al rinfresco o preferisce trattenerlo e metterlo in contabilità …” e con questo il discorso è chiuso!
Usciti fuori Bella mi strilla.  A me viene solo da  ridere e alla fine si calma.
“Vedi il lato positivo. Ho pagato per la tua tranquillità mentale. E, se tu sei tranquilla, io sono felice! Stai sicura che non richiamerà per almeno 10 giorni e, nel frattempo, avremo una situazione chiara su chi verrà alla cerimonia” annuisce convinta.
“Hai ragione. Soldi ben spesi!” e, malgrado siamo su una delle strade più trafficate di Londra, ci baciamo appassionatamente. Ci fermiamo solo dopo aver sentito un fischio di approvazione provenire da un uomo che si è fermato ad osservarci.

“Andiamo che stiamo facendo tardi al brunch”
Il pranzo scorre piacevole. Bella si ambienta facilmente con i mie collaboratori e scherza con loro sulle mie piccole manie. Come quella di toccarmi continuamente i capelli. La ringraziano perché, dicono, da quando è nella mia vita mi faccio vedere più spesso in ufficio e non mi limito a sbraitare su skype. La osservo e sembra divertita dalla situazione.
Devo ammettere che questo brunch sta permettendo ad entrambi di rilassarci. Forse, perché non pensiamo al matrimonio e ai nostri familiari. Però stiamo ridendo come non facevamo da tempo. Noto che si guarda spesso intorno, è la prima volta che viene nei miei uffici ed è curiosa. Diverse volte mi chiede spiegazioni sull’arredamento e rimane piacevolmente sorpresa dal vedere alcune sculture importanti sulla mia scrivania.

“ … e adesso possiamo passare un attimo in chiesa? Devo fare delle foto perché la stilista dell’atelier vuole rendersi conto di quanto è ampia. Sai, mi ha spiegato che l’abito da sposa deve adattarsi anche alla location!” siamo già in ascensore ed è la prima volta che mi parla del suo abito. Pensavo che ancora lo scegliesse.
“Non sapevo lo avessi già scelto!”
“Non l’ho scelto. Ne ho visti diversi e provati un paio più interessanti degli altri, ma nessuno mi ha colpito. Insomma, non mi sono innamorato al primo sguardo! La stilista mi ha proposto di descriverle quello che vorrei e potrebbe crearlo apposta per me. Ma il tempo stringe e non so se la cosa è fattibile”
“Ce la faremo a fare tutto Bella! E visto che ci siamo, dopo la chiesa andremo a scegliere il mio abito. Voglio il tuo parere!”
E mentre siamo in macchina mi viene in mente un‘idea  per porre fine a tutti i nostri problemi ….
 
 

 
  
Leggi le 6 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Twilight / Vai alla pagina dell'autore: Imbranata09