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Autore: roxy_fausta12    10/09/2016    1 recensioni
-Ti ho detto di non chiamarmi "Numero due"!- grido furiosa. Leon è capace di far arrabbiare pure papa Francesco.
-Va bene, "Eterna Seconda"-dice.
-Uffa!Allora lo fai apposta!-
A fare cosa?Non capisco proprio!-
Adesso fa passare me per la persona psicopatica e irascibile.
-Smettila di darmi soprannomi cretini, di infastidirmi!Non puoi ignorarmi?-
Lui mi passa accanto.Riesco a sentire il suo profumo al muschio.
-Non posso..io ti amo- sussurra.
Ho sentito male io?Leon Vargas, il mio rivale dai tempi delle elementari,aveva detto di amarmi?Stavo impazzendo realmente!!
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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-Sono salvo!-esclama Leon scendendo con velocità supersonica dal mio motorino.Si sta lamentando neanche avesse fatto le dodici fatiche di Eracle. -Ma smettila!Non ti sei fatto male nemmeno un po'...che peccato. Mi sarebbe piaciuto, lo ammetto, che un camion ti avesse ridotto in poltiglia.Sarei venuta volentieri al tuo funerale e avrei recitato la parte della ragazza affranta per la tua morte, anche se non è proprio così-gli rispondo. Inserisco le chiavi del motorino in tasca. Mi tolgo il casco.Scuoto leggermente i miei capelli castani. -Mi aiuteresti?-mi chiede Leon con addosso ancora il casco -È bloccato-aggiunge immediatamente. -Voi ragazzi siete proprio impacciati.A diciott'anni vi fate ancora allacciare le scarpe dalla mamma?- chiedo divertita. -Sempre la solita, Numero due-commenta Leon. Mi trattengo dal tirargli un pugno in pieno viso dal momento che io sono una ragazza pacifica. Tu pacifica?Ma da quando? Grazie vocina interiore Mi avvicino .È talmente alto che per slacciare il cinturino del casco devo stare in punta dei piedi. Mi ritrovo il viso di Leon vicinissimo al mio e i nostri petti quasi si toccano. Non siamo stati mai così a stretto contatto da quando ci conosciamo e la cosa che mi stupisce maggiormente è che questa vicinanza non mi irrita per nulla, mi sento completamente a mio agio. Forse starò immaginando tutto, ma sembra che i suoi occhi verdi stiano brillando maggiormente. -So di aver molto fascino ma potresti darti una mossa-sussurra Leon vicino al mio orecchio. La sua voce mi fa venire un brivido che mi percorre dalla testa fino ai piedi . Ritorno sulla Terra perché prima ero leggermente distratta a guardarlo. -Tu hai fascino?Allora io sono Taylor Swift!-commento mentre lo libero dal casco -Ora sei libero ,ragazzo ricco di fascino- Gli faccio la linguaccia. Prendo il mio zaino sulle spalle mi incammino verso l'interno del teatro. Non è un edificio molto antico,credo che sia stato costruito una decida di anni fa. -Dove state andando?-chiede una voce femminile acuta e stridula. Alzo lo sguardo e mi ritrovo difronte a Jackie,una collaboratrice di mia zia Angie. Lei mi conosce da quando avevo tre anni. In passato ho partecipato alle sue lezioni di danza moderna jazz. Jackie oltre ad essere un'ottima maestra è una bravissima ballerina. -Violetta Castillo?Ma quanto sei cresciuta!!Fatti ammirare un secondo. Non ci posso credere....-il suo sguardo si sposta su Leon -E vedo che hai pure trovato un bel ragazzo.Ti sei data da fare in questi ultimi anni-ride divertita Ecco ci risiamo ....un'altra figuraccia...ma perché tutti credono che io e Leon siamo fidanzati? -Jackie, lui non è il mio ragazzo...ci odiamo ma siamo solo compagni di banco-la informo-Stiamo cercando la sala prove. Sai dov'è?- -Ma tu sei la protagonista di cui parla con ammirazione Angie?-domanda lei incredula sistemandosi la coda. -Esattamente-replico con disinvoltura , anche se sono molto felice che mia zia sia fiera di me. -Allora sarà uno spettacolo perfetto. Non osavo immaginare Ludmilla nei panni di Ariel... sarei impazzita prima del tempo-commenta la mia vecchia maestra di danza tirando un sospiro di sollievo-Venite che vi conduco in teatro. Comunque tu e lui formereste una bellissima coppia, te lo posso assicurare- Sento Leon ridacchiare divertito. Dopo le provo mi devo ricordare di strangolarlo con le mie stesse mani. Sono proprio sadica! Jackie ci fa segno di seguirla. Noi la seguiamo fino alle tende che dividono l'entrata del teatro dalla sala. -Entrate pure ... io vi raggiungo tra poco, devo prima sbrigare delle cose burocratiche-dice la donna prima di allontanarsi da noi lasciando me e Leon soli. -Entriamo?-mi chiede impaziente. -Non hai mai visto un teatro, Vargas?- chiedo ironica guardandolo dritto negli occhi.Leon mi supera e scostando le tende entra in teatro . Mi muovo verso lui per raggiungerlo.Leon è troppo veloce per me ,quindi la mia lenta camminata si trasforma in una folle corsa per raggiungere quell'idiota patentato del mio compagno di classe.Non mi accorgo di un gradino e sto per cadere quando sento sui miei fianchi una presa salda. Chi diavolo può essere?Leon no di certo visto che non mi ha nemmeno aspettata -Ti ho preso appena in tempo , ti saresti fatta parecchio male cadendo su queste gradinate e poi non ti hanno insegnato a non correre in un teatro?- chiede un ragazzo non molto alto , magro, dagli occhi azzurri e i capelli azzurri.Indossa una canotta blu notte e dei pantaloni neri di una tuta. -Innanzi tutto togli le tua manine dai miei fianchi se non vuoi che te le spezzi. Poi io sono abituata a stare nei teatri. Chi ti credi di essere?-gli domando io poco gentile .Immediatamente il ragazzo toglie spaventato le mani dal mio corpo. -Piacere io sono Tomas Heredias-mi risponde sorridendomi- Tu chi saresti invece?- -La nipote di Angela Saramego..l'hai vista per caso?- -Si.E' in fondo a questi gradini . Ti accompagno da lei- Mi faccio accompagnare fino da Angie da il ragazzo che dice chiamarsi Tomas. Mia zia sta dando , come al solito, delle indicazioni per migliorare il balletto a due bambine che non arrivano nemmeno ai dodici anni. Ha i capelli raccolti in una bellissima coda bionda, indossa una tuta grigia che le fascia perfettamente il corpo snello e ai piedi porta delle scarpe da danza.Accanto a lei c'è Leon che mi sta guardando con aria torva ,anzi mi correggo non sta guardando me ma esattamente Tomas. Se continua di questo passo finirà per ridurlo ad un ammasso di cenere. -Violetta, chi è questo tizio?-mi domanda Leon assottigliando gli occhi verdi. -Oh ....beh lui è un ragazzo, è uguale a te. Non ci sei arrivato da solo?- -La smetti di fare la sarcastica!-mi rimprovera Leon . A volte il suo comportamento è identico ad un leone, gli mancano solo gli artigli , le fauci e la criniera e poi sarebbe perfetto per vivere nella savana e guidare un branco.- Ci arrivo anch'io che è un ragazzo!Mi hai preso per uno stupido?!- - Certo che lo sei....Si chiama Tomas e il cognome boh...-borbotto io infastidita dal suo solito atteggiamento da duro e stronzo. A salvare la situazione interviene Angie, che ha appena finito di parlare con le sue allieve. -Allora ,Vilu , hai portato un amico ad assistere alle prove?- mi domanda con un sorriso. Sicuramente si sta riferendo a Leon. -Si ...si chiama Leon Vargas- -Quel Leon?-chiede incredula lei osservandomi bene per sapere se sto bene o ho la febbre- Quel ragazzo che ti risulta insopportabile e che vorresti uccidere con un veleno particolare come la cicuta?- -Esattamente, zia cara.Anche se credo che lui non sia degno di morire come il grandissimo Socrate, quindi sto optando per del banale cianuro.Comunque non so come mi sia saltato in mente di portarlo qui a teatro. Forse mi sto ammalando di "scemenza avanzata"....dopo le prove portami da un medico..anzi dal miglior medico della Terra- -Violetta, ti presento Tomas Heredias. Sarà il protagonista maschile ed interpreterà Heric. Avrete molte scene da provare insieme, quindi dal momento che siete entrambi molto talentuosi vi chiedo di dare sempre il massimo alle prove e a casa ogni volta che avete la possibilità esercitatevi.- dice mia zia. Il mio sguardo si sposta da lei al ragazzo che poco prima mi ha salvato.Dovrò ballare con lui. -Okay...quando ci mettiamo all'opera?-domando mentre con un elastico inizio a raccogliere i capelli in un comodo e pratico chignon. -A quanto vedo sei molto carica. Mi piacciono le tipe come te- sussurra Tomas , ma solo io lo posso sentire dal momento che siamo molto vicini.Cosa vuole da me?Non mi ispira per niente e poi non sopporto i tipi che attaccano sempre bottone con le ragazze mi da sui nervi. Su volere di Angie io e Thomas saliamo sul palco . Ci disponiamo esattamente al centro del palcoscenico. Intanto iniziano ad arrivare le altre allieve si accomodano in assoluto silenzio sulle poltrone libere. Sono tutte elettrizzate per il saggio e poi non vedono l'ora di veder ballare i protagonisti del saggio, ovvero io e Tomas. Tra la moltitudine di piccole spettatrici c'è anche Leon. Dalla sua faccia non si direbbe proprio che ami la danza, il suo volto è un miscuglio tra rabbia , odio e altri sentimenti poco decifrabili. Non so cosa gli prenda di preciso, ma prima di ora non l'ho mai visto così strano. I suoi occhi non si stanno nemmeno un minuto da me, sembrano incollati. Eppure anche se non voglio darlo a vedere il suo sguardo su di me non mi innervosisce,anzi è molto rassicurante. La musica parte.Sto per ripetere i passi che prima mi ha mostrato Angie,quando qualcuno mi spinge a terra con violenza.Batto la testa sul palcoscenico -Che male!-grido con tutta la voce che ho in corpo. Vorrei rialzarmi da terra ma non ci riesco.Attorno a me sento delle voci delle grida. -Ma cos'hai fatto?!Sei impazzita!-tuona Angie. -Ludmilla, la potevi uccidere!-grida furioso Leon-Ti rendi conto di quello che hai fatto?- -Lei deve pagare per quello che ha fatto .Mi ha portato via il ruolo di protagonista nella Sirenetta. Mi ha portato via te completamente, ti ho perso per sempre. È riuscita a crearsi nuovi amici, i miei amici.Dovevo ballare io con Thomas e non lei. Violetta mi ha rubato tutto quello che era mio di diritto-grida Ludmilla con la voce rotta dal pianto. -Ludmilla,andiamo a casa-sussurra Natalia e sento dei passi quindi presumo che se stiano andando. Qualcuno mi solleva da terra. Riconosco quell'odore forte di menta. È Leon. Apro leggermente gli occhi e vedo i suoi. -Sei sempre la solita ..-sussurra lui. -Io...non ho colpa...Ludmilla...-farfuglio. Mi appoggia delicatamente un dito sulle labbra facendomi ammutolire. -Risparmiati un discorsetto,ora ti porto a casa ma tu riposa, hai battuto forte la testa ..-dice Leon al mio orecchio. L'ultima cosa che vedo prima di chiudere gli occhi è il viso di Leon. Leon. Leon. Leon. Ciao a tutte ragazze!!!!Come state?Mi auguro bene. Lunedì ricomincerà la scuola e io non avrò così tanto tempo per scrivere, quindi volevo annunciarvi che pubblicherò solo una volta alla settimana anche se credo che a volte non manterrò questa promessa. Ringrazio tutte color che hanno recensito i capitoli della mia storia. ps. il capitolo non è il massimo , lo so ma avevo il blocco della scrittrice. un abbraccio vostra Roxy
   
 
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