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Autore: sole51    02/05/2009    9 recensioni
MA CHE IDIOZIA!!!! Il tonfo del libro scagliato contro il muro rimbombò nella stanza praticamente vuota. -Ops..-bisbigliai sentendo che dalla stanza accanto era arrivato un commento poco carino. Promemoria:ricorda che vivi in un dormitorio. Ma ero così nervosa!!! Un altro libro inutile e idiota , che mi aveva solo fatto perdere tempo. Mi alzai dal letto e svogliatamente mi trascinai per la stanza fino alla pila di libri che avevano avuto la stessa sorte dell’ultimo. Con il piede li spinsi verso il muro. Cominciavano a diventare tanti dovevo decidermi a farne qualcosa.
Genere: Romantico, Commedia | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Non prendetela nel verso sbagliato ma…quanto mi piace quando abboccate

Non prendetela nel verso sbagliato ma…quanto mi piace quando abboccate!!!!!!!!

Non ero sicura di avervelo dato a bere però..qualcuna anzi l’aveva capito subito..clap clap a voi.

Allora faccio un breve riassunto perché mi sono arrivate delle mail di sos.

AAAAllooooraaaa..Logan è il figlio di Jacob e Nessie e quindi è il nipote di Bella ed Edward, il pronipote di Esme e Carlisle e vie dicendo.

Quindi è metà vampiro e metà lupo. Ha poteri come avete capito e più avanti scoprirete il resto.

Una delle domande più ricorrenti che mi avete fatto è se Logan può avere l’imprinting e la risposta è…Sì e che mo veramente ve lo dico!!!

L’unica cosa che vi posso dire è che questo bell’ibrido ha una natura particolare, unica.

Ma questo di certo l’avevate capito già.

Vabbè allora vi lascio al capitolo.

Buona lettura, baci Sole.

 

Grazie all’aiuto di mio padre ero riuscito ad ottenere una sospensione del processo in attesa che Mia si fosse risvegliata.

Mamma continuava a lanciarmi occhiate che andavano dalla furia omicida al sollievo totale per il fatto che io fossi tornato.

E che ritorno!!

Tra me e Rosalie avevamo creato il panico.

Lei ormai aveva sbandierato la sua geniale trovata a tutti.

E tutti avevano avuto la stessa reazione alla novità.

Erano preoccupati. Soprattutto Emmett.

Continuava a osservare Rosalie, non la mollava un secondo e la sua espressione diventava sempre più preoccupata.

Mi dispiaceva per lui, volevo davvero essergli d’aiuto..ma al momento non potevo.

Avevo qualcun altro di cui preoccuparmi, qualcuno per cui ero direttamente responsabile. Mia ovviamente.

Mi ero piazzato accanto a Rosalie, entrambi aspettavamo il momento in cui si sarebbe risvegliata, anche se con stati d’animo differenti.

Rosalie semplicemente non stava più nella pelle..io , io in parte.

Speravo ovviamente che si svegliasse presto, anche perché vederla contorcersi dal dolore mi stava distruggendo..ma d’altra parte ..non avevo la minima idea di cosa le avrei detto per spiegarle tutto quello che era successo.

E poi ero così stanco!!

Era da che eravamo partiti dal college che non dormivo.

Sentivo la testa che si faceva sempre più pesante ma non avevo alcuna intenzione di dormire, di certo non finchè non fossi stato sicuro che Mia stava bene.

Ero così stanco che mi accorsi che mia nonna Bella era entrata solo quando sentii la sua voce accanto a me.

-Carlisle dice che ormai ci siamo. –disse sedendosi accanto a me.

-Lo so..i battiti ormai sono così deboli che si sentono appena.

-Ti ho portato una cioccolata calda.

Mio malgrado le sorrisi .-Che c’è ? Non mi è più permesso portare una cioccolata al mio nipotino?

-Già..magari farà la sua magia facendo sparire i brutti sogni anche stavolta.-le dissi prendendola.

-Vedrai che a tua madre passerà..è che si è spaventata tanto..

-Non devi giustificarla..so che la colpa è mia..

Mi passai stancamente una mano sul viso e subito dopo sentii la sua, gelida, che mi accarezzava i capelli.

-Non è colpa di nessuno.

-E’ inutile Bella, gliel’ho ripetuto anche io ..ma lo sai bene che è una testa dura..

Rosalie mi strizzò un occhio e poi tornò di nuovo a contemplare Mia.

-Ascolta Logan, non te lo dico solo per confortarti. Te lo dico perché è vero..non tutto si può controllare..prendi me ..

-Non è la stessa cosa.-ribattei forse un po’ brusco.

Ero stanco. Stanco che tutti mi dicessero quello che dovevo provare o non provare. –Tu non sai..

-Cosa? Cosa non so?..Confidati con me..

-E’ venuta con me quando gliel’ho chiesto. Senza domande. Lo ha fatto e basta.

-Appunto. E’ stata una sua scelta.

-Ma non sapeva a cosa andava incontro.

-Logan se non fosse stato per te e Rosalie lei ora sarebbe già morta. Intendo morta-morta.

Sapevo che aveva ragione, ma continuavo a sentirmi in colpa. Probabilmente mi ci sarei sentito finchè non fossi riuscito a chiarirmi con lei.

-Ci siamo!!-disse Rose alzandosi in piedi.

-E’ già l’ora? –chiesi imitandola.

Magicamente la famiglia al completo comparve nella stanza..beh quasi al completo. Mio padre non c’era. Non era il caso di far sentire a una neo-vampira l’odore di un licantropo.

Emmett si mise subito al fianco di Rosalie. Lei era tutta un sorriso. Lui, per la prima volta da che potessi ricordare ,invece non sorrideva affatto.

-Tra poco la conoscerai anche tu Em..forse è il caso che ti avverta..il carattere lo ha ripreso da me. Fortuna che ci sei abituato.

Il cuore di Mia accelerò per un breve istante la sua corsa e il silenzio più assoluto cadde nella stanza.

Tutti quelli che potevano farlo smisero di respirare.

Il cuore fece un altro battito, poi una lunga pausa, un battito..e poi si fermò.

Il suo torace era silenzioso come quello degli altri vampiri nella stanza.

Ci siamo, pensai.

Aspettavo che da un momento all’altro aprisse gli occhi. –Forse è meglio se ci facciamo più indietro..conoscendola potrebbe avere qualche brusca reazione.

Jasper si fece avanti .-Tranquillo ci penso io.

Solo che i secondi passavano e lei restava immobile.

-Carlisle..-chiesi troppo impaziente per aspettare oltre.

Lui le si avvicinò. Nell’attimo esatto in cui le sfiorò il viso si raggelò.

-Che succede?-chiedemmo all’unisono io e Rosalie.

Lui non rispose ma vidi Edward avvicinarsi. Lo aveva chiamato mentalmente.

-Ma che succede? Qual è il problema?

Non ottenni risposta nemmeno questa volta. Mio nonno guardò Carlisle e scosse la testa.

-Qualcuno vuole dirmi che succede?-sbottai.

Appena Edward e Carlisle si scostarono dal letto, Rosalie ci si fiondò. Si mise seduta accanto a Mia e le accarezzò la fronte.

Vennero tutti e due verso di me..ma nessuno dei due mi guardava negli occhi  e questo non era un buon segno.

-Nonno che succede?..Carlisle?

Alla fine fu Edward a parlare. –Non riesco a sentirla.

Non lo seguivo. –E con questo? Non la sentivi nemmeno fino a poco fa no?

-Sì. –ammise lui.

-Forse lei è come la nonna..uno scudo..

Continuavano a non guardarmi. –Insomma qual è il problema?

-Edward che succede?-chiese Bella. –perché non ha ancora aperto gli occhi?

-Perché..-cominciò, ma poi fu subito chiaro che non aveva idea di come fare a trovare le parole per dire quello che doveva.

Per toglierlo dall’impaccio alla fine fu Carlisle a farlo.

-Non è un vampiro Logan.

Ma che storia era questa? Certo che lo era. DOVEVA ESSERLO.

-Ma certo che lo è. –disse  Rose togliendomi le parole di bocca. –L’ho morsa.

-Sì. E poi avete visto anche voi che il veleno stava facendo effetto.

Carlisle scosse le spalle. –Io non so ..non capisco cosa è successo..ma quello che so Logan, è che la tua amica non è un vampiro.

-Non è possibile! –andai da lei e salii sul letto per scuoterla. –Forse ci vuole un po’..forse ha bisogno di più tempo..

 Ma quando la toccai ebbi la stessa reazione che aveva avuto Carlisle prima e Edward dopo di lui.

La stessa reazione ..e la stessa rivelazione.

La pelle di Mia era ancora calda. Calda e delicata.

-Non è possibile..-ripetei incredulo. – E’ ancora umana..ma come..ma che vuol dire?

-Come umana? –man mano anche gli altri si fecero avanti.

Emmett corse da Rosalie che era rimasta impietrita in un angolo.

Quando sentì che qualcuno la toccava sembrò riscuotersi. –Non capisco..ma dove ho sbagliato? Ho fatto quello che hai sempre fatto tu Carlisle..perchè non ha funzionato?

Anche Esme le andò accanto. Riconoscendola Rosalie le si aggrappò come una disperata. -Esme..non ha senso..non capisco..dimmi che cosa ho sbagliato..

-Niente tesoro , non hai sbagliato niente..-poi disse ad Emmett di aiutarla a portarla fuori di lì.-Vieni Rosie, andiamo a fare due passi ok?

-Non capisco..non capisco..

Mi accorsi appena quando la sua cantilena divenne poco più che un brusio lontano.

Continuavo a guardare le facce intorno a me.

-Se non si è trasformata..-ora era il mio turno di non trovare le parole.

-Sì. –disse Carlisle.

-..vuol dire che è..-niente , quella parola si rifiutava di venire fuori.

-Sì. –ripetè di nuovo.

Ma dovevo dirla. Mi ci obbligai. -..è morta?

Stavolta nessuno ebbe il coraggio di dire sì però.

-..forse ci vuole più veleno..-dissi con rinnovata speranza. –Qualcuno dovrebbe morderla ancora..insomma..forse per lei il veleno era poco..

-Logan è morta. –la stretta di Bella si fece più forte. -Devi essere forte tesoro..

-Forte?

-Ascolta..

-NO! Voi ascoltate me..sono sicuro che con un altro po’ di veleno..

-Logan..se anche fosse stato quello il problema..ormai ..

-Non dirlo..

-..è..

-Non dirlo..

-..troppo..

-NOOOO!!!-mi divincolai dalla stretta di Bella e mi misi di fronte a loro in posizione di difesa, con i canini ben in vista. –Ti ho detto che NON. DEVI. DIRLO.

Con la coda dell’occhio vidi mia madre in un angolo della stanza. Parlava al cellulare.

-Sì, è morta…No, non so perché..Carlisle e mio padre ne stanno parlando..tu che dici? E a pezzi..Sì. vieni subito..ok.. allora..-le strappai il telefono dalle mani.

-Sei contenta adesso eh? –le ringhiai in faccia. –Finalmente te la sei tolta di torno , vero mamma?

Lei mi guardava attonita. –Logan ma che dici?..come puoi pensare..

-Perché è così!! Non vedevi l’ora di allontanarla da me..e adesso hai ottenuto esattamente quello che volevi. Quindi immagino che sarai contenta ,no? NO?

Jasper e Alice si misero in mezzo, forse temendo che le potessi fare del male.

-Ti avverto Jasper non provare a farmi calmare..-sapevo che ero fuori di me ma non volevo che lui intervenisse col suo potere.

Volevo essere arrabbiato. Volevo stare male. E sì, volevo che anche loro stessero male. –E’ tutta colpa tua!!! –urlai di nuovo in faccia  amia madre.

Stavo per lanciarmi in una bella sfuriata contro di lei quando i discorsi alle mie spalle mi fecero voltare.

-..portarla dove è stata ferita mi sembra l’idea migliore..

-Nessuno porterà Mia da nessuna parte, chiaro? –Edward e Carlisle si voltarono a guardarmi.

-Non possiamo tenere il corpo qui..-il corpo?Se mi prima ero arrabbiato questa cosa mi mandò del tutto fuori di testa.

-Non è un corpo!! E’ Mia!! E’ la mia amica!!!!Non è un corpo!!!!

-Comunque sia non possiamo rischiare tenendola qui..

-Non me ne frega un cazzo dei vostri rischi..non la lascerò nel bosco aspettando che se la mangino gli animali!!

-Chiameremo la polizia..la troveranno , sta tranquillo, faremo in modo che la sua famiglia..

-Non ce l’ha una famiglia..non ha nessuno..nemmeno al college..solo me,aveva solo me..e guarda cosa le ho fatto..

Di nuovo li sentii confabulare fra loro. -..è vero, non avevamo pensato al college..rose ha detto che un amico di Mia sa che lei era con Logan..dobbiamo coprire le tracce..non possiamo permettere che arrivino a lui..

-Potremmo seppellirla noi..

Seppellirla? Volevano seppellirla?

Solo pensare a lei sotto la terra mi diede l’ultima spinta, quella piccola spinta che mi mancava per arrivare alla pura follia.

Cominciai a gridare non so nemmeno io che cosa e prima che potessero fare alcunché li buttai fuori dalla stanza e mi barricai dentro la camera con lei.

Li sentivo bussare fuori. Sapevo che potevano entrare ma forse erano troppo preoccupati per la mia salute mentale in quel momento per fare qualsiasi cosa.

-Andatevene via!!-urlai. –Via tutti!!!

-Logan!!-le loro voci si sovrapponevano mentre cercavano le parole giuste per cercare di calmarmi.

Ma il punto era proprio quello. Io non volevo che lo facessero. –Guai a te Jasper!!-lo minacciai –Non ti perdonerò mai se userai il tuo potere su di me. MAI.

Piano piano i borbottii si allontanarono. Erano scesi al piano di sotto.

Bene. –Tornai accanto al letto e mi misi a sedere accanto a Mia.

Le presi una mano. Da calda che era stava già diventando poco più che tiepida.

-Mi dispiace Mia..se tu solo sapessi quanto mi dispiace..quanto, quanto..quanto..mi dispiace..-poggiai la fronte sulla sua mano e comincia a piangere mentre le ripetevo quanto mi dispiaceva.

Ma tanto orami anche quello era inutile.

Perché adesso non poteva più sentirmi.

Perché era..era..morta.

 

  
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