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Autore: Annabeth_Granger1    14/09/2016    0 recensioni
"Lo strumento, ormai, suonava da solo, e il suono accompagnava la danza con quello sconosciuto, di cui non riuscii a scorgere il volto per colpa dell'oscurità circostante."
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Genere: Generale, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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La melodia del sogno

 

Titolo: La melodia del sogno.
Personaggi: Nessuno (narrazione in prima persona).
Genere: Generale, introspettivo.
Rating: Verde.
Avvertimenti: /.
Introduzione: Lo strumento, ormai, suonava da solo, e il suono accompagnava la danza con quello sconosciuto, di cui non riuscii a scorgere il volto per colpa dell'oscurità circostante.
Eventuali note dell'autore: Non so da dove sia nata questa storia. Secondo me è un po' strana e senza senso, ma ditemi voi XD. Mi sono fatta guidare dall'ispirazione e questo è ciò che è uscito. Questa è la mia prima originale, spero vi piaccia.
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Una dolce ed elegante melodia proveniva da quel pianoforte. Lo strumento giaceva lì, immobile in quella stanza buia, mentre le dita del pianista sfioravano i tasti con estrema leggerezza. La camera era ampia e il suono sembrava rimbombare tra quelle quattro mura, illuminate solo dalla leggera luce delle candele che, in qualunque caso, non lasciavano intravedere quasi nulla. Solo a quel punto scoprii di avere una di quelle sopracitate candele in mano. Con essa vidi una finestra, ma coperta dalle tende che soffocavano la luce della luna. Le avrei subito scostate per vedere il cielo notturno, ma ero completamente attratta da quella speciale melodia. Poco dopo la candela svanì.

E io ero lì, silenziosa, vestita con un abito che non riconoscevo. Il pianista si alzò e mi porse la mano. Io la afferrai.
Lo strumento, ormai, suonava da solo, e il suono accompagnava la danza con quello sconosciuto, di cui non riuscii a scorgere il volto per colpa dell'oscurità circostante. Non avevo mai imparato a ballare, ma quel ragazzo mi guidava. Mi ero completamente lasciata andare in quel ballo quasi senza senso, la musica era la colonna sonora di quel momento così particolare. Le nostre orecchie dovevano solo sentire quella melodia mentre i nostri piedi si muovevano a ritmo.
Sapevo che era un sogno ma non volevo svegliarmi.

 

   
 
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