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Autore: Cronos22    15/09/2016    1 recensioni
Uno strano duellante si unisce al gruppo dei nostri eroi,celando un oscuro segreto sulla sua vera identità,che porterà i nostri eroi a compiere strane avventure,che porteranno spesso a dubitare delle reali intenzioni di questo strano essere
Genere: Avventura, Azione, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: No.96 Black Mist/ No.96 Nebbia Oscura, Nuovo personaggio, Rio, Un po' tutti
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
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I sentimenti nascosti nel cuore
 
Le lezioni avevano appena ripreso il loro corso ed Il tempo all’interno della classe sembrava trascorrere con estrema lentezza,con Kain che non ascoltando minimante la lezione tenuta dal professore,guardava fuori dalla finestra dell’aula,scrutando con gli occhi il cielo azzurro lievemente coperto da delle piccole nuvole bianche,che venivano trasportate velocemente dal flusso costante del sole,rimanendo fermo ad osservarle,pensando continuamente all’incontro avvenuto con Rio durante la strada per giungere a scuola,diventando completamente rosso per l’imbarazzo non appena immaginò il viso sorridente della ragazza,provando una sensazione che non si ripresentava a lui da molti anni,assumendo una strana espressione persa nel vuoto,che non risultò indifferente agli occhi di Tori,la quale lo osservava cercando di capire quale fosse il suo strano gioco e la sua relazione con il suo caro amico Yuma,avvicinandosi lentamente verso il ragazzo,cercando di non farsi scoprire dal professore e fermandosi accanto a lui,toccandolo sulla spalla sinistra,risvegliandolo dalla sua trance ed attirando la sua attenzione verso di lei,che lo stava guardando con occhi rabbiosi e con espressione seccata
-Spiegami come tu sia riuscito a far cambiare idea al mio amico?-domandò la ragazza sussurrando ed osservando con la coda dell’occhio ogni movimento del professore,sperando che non la beccasse mentre si distraeva dalla sua lezione
-Tori capisco che ti possa sembrare strano-poggiandogli calorosamente una mano sulla guancia –Ma io e Yuma abbiamo messo da parte le nostre differenze ed abbiamo stretto un rapporto d’amicizia reciproco,che può portare beneficio ad entrambi-
-Tu hai cercato di annientarlo!-cercando di controllare la sua furia crescente –Ho visto con quale ferocia tu hai inveito contro di lui-
-So di essere stato poco ortodosso con il mio gesto-sospirando e strofinandosi il viso con la mano –Ma dovevo fare in modo di sistemare il loro legame d’amicizia-dandole una leggera carezza sulla guancia,facendola inizialmente arrossire –Tu sei stata la prima persona a mostrarsi amichevole nei miei confronti ed io non voglio sembrare ai tuoi occhi come un mostro-abbassando lo sguardo verso il libro aperto,sfogliando con svogliatezza alcune pagine
-Non ho mai pensato che tu fossi un mostro-poggiandogli con dolcezza una mano sulla folta chioma verdastra –Ma avevo solo paura che tu facessi ancora del male a Yuma-sospirando pesantemente –Avevo paura per la sua sicurezza e per la sua incolumità-
-Sei una buona amica-sussurrò ridacchiando –Penso che sarete una bella coppia in futuro-scioccando con quelle sue parole la ragazza,che arrossì di un rosso intenso in tutto il volto –Ma ricorda che io non intendo far del male a nessuno-rivolgendo i suoi occhi verso quelli arancioni profondi di Tori –Anzi voglio solo proteggervi-venendo interrotto all’improvviso dal suono della campanella che decretò la fine delle lezioni e automaticamente la fine della loro conversazione,con Tori sorridente che raccoglieva i suoi strumenti scolastici,riponendoli con cura dentro la sua cartella ed allontanandosi lentamente dal ragazzo,raggiungendo i suoi amici ed uscendo dalla classe,non prima di salutarlo nuovamente con affetto,ricevendo un saluto altrettanto amichevole da Kain,il quale riponendo anch’egli con cura i suoi libri,non poté far a meno di far cadere nuovamente la sua mente verso i dolci pensieri che riguardavano la studentessa incontrata questa mattina,considerando tale incontro come una sorta di segno del destino,rimugiandovi sempre di più e ridacchiando di gioia al solo pensiero di aver conosciuto casualmente una ragazza bella come Rio,divenendo sempre più eccitato all’idea di passare un pomeriggio con lei,quando improvvisamente si materializzò accanto a lui la figura oscura di Dark Mist,il quale fluttuando leggiadramente,cominciò ridere fragorosamente causando confusione nella mente del bariano,il quale non comprendeva tale gesto da parte del compagno di duello.
-Che cosa hai da ridere?-domandò confuso all’entità oscura
-Il semplice fatto che ti dai all’amore è già un buon motivo per farlo-rispose continuando a ridacchiare con gusto,ricevendo dal suo compagno una occhiataccia ed una risposta emotiva fredda ed indifferente,mentre usciva lentamente dalla classe con in spalla la sua borsa,con il numero che leggermente infastidito dalla sua reazione si avventò con velocità verso di lui,afferrandolo per le spalle,ma senza riuscire a fermare la sua camminata lenta ma costante
-Che fai mi ignori?!-domandò stupito Dark Mist con un’espressione basita e scioccata,mentre fluttuava leggiadramente accanto al ragazzo
-Dovrei farlo dopo la precedente risposta che ho ricevuto-rispose in tono pacato senza voltarsi –Ma purtroppo non posso-avviandosi con lentezza verso l’uscita della scuola,ritrovandosi al piazzale centrale dove erano poste diverse panchine ed alberi,che decoravano la zona principale dell’edificio scolastico –La verità è che quella ragazza mi piace molto-fermandosi al centro della piazza,osservando il sole splendente in alto nel cielo con occhio pensieroso –Potrà sembrare difficile da concepire,ma è riuscita con un semplice sguardo ad intrappolare il mio cuore in una gabbia,facendomi agire e comportare in modo alquanto strano e bizzarro davanti a lei-con il numero che ascoltava le parole irte di sentimento e di passione del bariano,abbassando lo sguardo verso il suolo,facendo scendere senza controllo da quel suo viso nero come la pece delle lacrime cristalline,che entravano in contrasto con quel suo carattere duro e provocatorio,che aveva sempre manifestato nei confronti di tutti coloro che interagivano con lui,lasciando inizialmente Kain meravigliato dalla sua reazione,non riuscendo a comprendere cosa avesse scatenato questo inusuale comportamento,voltandosi lentamente verso l’amico,asciugandogli con delicatezza con la mano destra le lacrime che gli rigavano il volto,chiedendosi se avesse detto qualcosa che avesse potuto offenderlo o ferire i suoi sentimenti.
-Ho detto qualcosa che per caso ti ha offeso?-domandò il bariano cercando di consolare il compagno -Se si mi dispiace…non intendevo farti stare male-con il numero che cominciò a guardarlo con un’espressione che non aveva mai mostrato durante la sua vita,i suoi occhi lucidi dalle lacrime e quel viso leggermente inscurito da quello strano rossore,trasformarono quell’essere considerato in passato malvagio, in una creatura dai sentimenti quasi simili a quelli degli esseri umani,generando stupore in un Kain sempre più incredulo e sempre più spiazzato da quella reazione.
-Non è stata colpa di quello che hai detto prima-strofinandosi con nervosismo i capelli neri con la mano –Ma il riuscire a percepire attraverso le tue parole,i sentimenti genuini che provi per quella ragazza,mi ha fatto ritornare indietro con la memoria,quando ancora non ero quell’essere malvagio che sono oggi-venendo abbracciato da Kain,che nel frattempo alzò lo sguardo verso il grande orologio posto in cima alla scuola,notando il suo lieve ritardo per l’incontro con Rio,separandosi lentamente da lui ed estraendo da dentro la tasca della sua giacca uno smartphone rosso scuro,inviando un messaggio alla ragazza,inventandosi una scusa banale per il suo possibile ritardo,considerando una priorità maggiore  quella di consolare il suo amico da questa spiacevole situazione,infatti il bariano ritraendo con rapidità l’oggetto elettronico nuovamente nella sua tasca,accompagnò l’astrale oscuro verso una delle panchine circostanti,sedendosi sopra una di esse ed invitandolo con un semplice gesto della mano,tenendo sul viso un piccolo sorriso rassicurante,invitando il numero a fare lo stesso.
-Non vorrei essere indiscreto-disse poggiando il mento sopra i dorsi di entrambe le mani –Ma vorresti confidarti con me riguardo ciò che ti affligge?-osservando il numero che con lentezza si sedeva accanto a lui,con le lacrime che continuavano copiose a scendere dai suoi occhi,che osservavano il cielo con nostalgia e con una espressione triste e rassegnata che gli decorava il volto
-Anche io come te avevo qualcuno che amavo quasi alla follia-chiudendo le palpebre con amarezza,sospirando pesantemente –Il suo nome era chiamava Krystal-lasciando inizialmente confuso il bariano nell’udire quel nome che gli risuonava nella mente come una tempesta -Quando stavo vicino a lei,mi sentivo una persona nuova,positiva,priva di sentimenti negativi,facendomi dimenticare di non essere completamente un astrale-
-Che cosa le è accaduto?-domandò il ragazzo all’amico,il quale cominciò a diventare sempre più nervoso al semplice ricordo della sua amata,stringendo con forza le dita delle mani,sbattendo con forza i pugni sopra la superficie metallica della panchina –Capisco che il ricordo non è facile da rievocare-esclamò sospirando –Non è necessario dirmelo ora se non te la senti-
-Invece è necessario-esclamò con decisione guardandolo dritto negli occhi –Tutto cominciò quando scoppiò la guerra contro il mondo bariano,lei insieme a molti altri astrali fu rapita da uno squadrone d’assalto bariano capitanato dall’imperatore Misael,deportando tutti i prigioniera in un campo di tortura,dove venivano sottoposti a lavori umilianti e massacranti al limite della sopportazione-con le lacrime che minacciarono nuovamente di uscirgli copiose dagli occhi –Io armandomi di coraggio e di un’insana follia decisi di avventarmi da solo per salvarla,consapevole che sarei potuto morire nel tentativo-continuò con Kain che ascoltava rapito il racconto dell’astrale oscuro,pensando nel frattempo a quello strano nome che risuonava forte nella sua mente come un’onda,come se l’avesse già udito in passato,non riuscendo a ricordare il momento esatto,venendo però interrotto dal continuo parlare del compagno,che continuò imperterrito con la sua narrazione.
-Giunto finalmente all’interno del mondo bariano,mi ritrovai immediatamente davanti a quel campo di lavoro,dove erano rinchiusi molti astrali,osservando con orrore le condizioni ed i metodi di tortura eseguiti dai comandanti della milizia bariana-stringendo con forza ancora una volta i pugni -Astrali rinchiusi in catene,torturati e sfregiati dai colpi violenti e senza scrupoli dei soldati bariani,dilaniati dai mostri infernali di quella dimensione,quando improvvisamente il miei occhi videro Krystal tirata per i capelli e trascinata con noncuranza da Vector,il quale la gettò con forza sul rosso terreno urlandole contro,ridendo come un folle,deridendo il suo tentativo di fuga fallito,sfoderando davanti a tutti la sua spada nera come la morte per giustiziarla,in modo tale che servisse come monito per gli altri prigionieri a non imitare le sue gesta-arrestando rapidamente il suo racconto ed osservando nuovamente gli occhi del bariano con ardore e decisione –Ma improvvisamente,quasi fossi spuntato dal nulla,tu afferrasti il braccio dell’imperatore,bloccando con potenza prima che potesse eseguire il suo fendente contro di lei,intimando a Vector di non compiere quel gesto sconsiderato-lasciando inizialmente confuso e spaesato l’amico -Ingaggiasti un duello contro l’imperatore,che però si concluse con la tua sconfitta-continuò sospirando con pesantezza –E dopo il vostro duello Vector ridendo come un folle,afferrò nuovamente Krystal per capelli e davanti a tutti i prigionieri astrali la infilzò con violenza al petto,godendo nell’affondare sempre più la sua lama nel cuore della mia amata,lasciandola fino a che non morì,agonizzante davanti a tutto il suo popolo che osservava senza poter far nulla per salvarla-concluse con una piccola lacrima scendergli dall’occhio sinistro,guardando Kain con aria pensierosa e riflessiva,il quale ripensava al racconto appena udito,non riuscendo però a ricordare un singolo evento,possedendo nella sua mente una specie di buco nella memoria,che gli impediva di comprendere a pieno l’intera vicenda,generando all’interno della sua mente un singolo dubbio,che si propagò con velocità per tutto il suo animo,facendogli manifestare in viso una espressione dubbiosa,che rendeva visibili tutte le sue domande o preoccupazioni.
-E udito ciò però mi sorge un dubbio-strofinandosi il mento con la mano destra -Mi hai salvato soltanto perché io cercai di difendere la tua ragazza?-
-Avevo un debito di gratitudine nei tuoi confronti-esclamò con tono rassegnato –Tu hai preso le parti di un essere che non poteva difendersi in quel momento-poggiandogli entrambe le mani sulle spalle –Ed anche se hai fallito non posso far altro che esserti ancora grato per il tuo gesto-
-Mi dispiace non essere riuscito a salvarla-
-Non è colpa tua-esclamò sorridendo –Hai fatto il possibile-girando la testa verso la torre dell’orologio,osservando nel mentre l’orario –E poi se non ti muovi quella ragazza andrà su tutte le furie-concluse ridacchiando
-Hai ragione-sorridendo in risposta all’amico,alzandosi lentamente dalla panchina,dandogli le spalle –Vuoi venire come?-
-Per stavolta preferisco stare da solo e riflettere un po’-osservando il cielo limpido con espressione serena e leggiadra
-D’accordo-cominciando a correre per raggiungere in fretta il luogo dell’appuntamento –TI ASPETTO A CASA QUESTA SERA A CENA-urlò allontanandosi il più velocemente possibile dal centro scolastico,attraversando la città come una furia,incurante del paesaggio che si lasciava dietro,rimanendo solamente concentrato nel suo intento di raggiungere il più rapidamente possibile Rio,ritrovandosi in poco tempo all’ingresso della piazza centrale della città di Heartland,entrandovi al suo interno con lentezza e con leggera fatica,scorgendo in lontananza la figura della giovane studentessa seduta sopra una panchina,apparentemente irritata e che sbuffava nervosamente per l’attesa,causando in lui un immediato senso di paura,generato dalla possibile reazione che lei potesse avere nei suoi confronti,escogitando inizialmente di scappare e di rimandare il problema al giorno seguente,quando improvvisamente una voce interiore gli fece comprendere che ormai era troppo tardi per tirarsi indietro.
-Ormai il dado è tratto-pensò sospirando,avvicinandosi nel mentre con passo deciso,ma allo stesso tempo tremante e pieno di insicurezze,fermandosi dietro la ragazza,che sentendo una strana presenza alle sue spalle,si voltò con rapidità,vedendo dinanzi a se il bariano che con un sorriso forzato,cercava di salutarla in modo amichevole e pacato
-Dove sei stato?!-domando con rabbia la ragazza,alzandosi rapidamente dalla panchina -Sono ore che ti sto aspettando!-afferrandolo per entrambe le spalle con vigore -Ti sembra questo il modo di comportarsi!-
-Posso comprendere che il mio comportamento non è stato dei migliori-esclamò il ragazzo cercando di scusarsi davanti agli occhi di Rio –Ma un amico necessitava del mio aiuto e non potevo lasciarlo solo-
-Mi avevi scritto che ci sarebbe voluto poco tempo!-accarezzandosi la chioma con rabbia
-Lo so-gesticolando senza controllo –Ma purtroppo ho impiegato più tempo del previsto-
-Senti non m’interessa sentire altre spiegazioni da parte tua-allontanandosi lentamente dal ragazzo –Mi dovevo aspettare che questo incontro sarebbe stato un errore-lasciando confuso il ragazzo,che non sapendo cosa fare la afferrò con delicatezza per un braccio,tentando di arrestarne l’avanzata,facendola girare con semplice strattone dinanzi al suo volto completamente rosso cremisi.
-Aspetta-esclamò con titubanza -Ti faccio una proposta-lasciando lentamente il braccio della studentessa -Ti sfido a duello e se vinci potrai fare di me quello che vuoi,mentre se vinco io farai finta che tutto questo non sia mai successo e cominceremo con il nostro giro-concluse sospirando pesantemente in attesa di una risposta da parte dell’amica
-Una proposta molto allettante che non posso rifiutare-esclamò Rio ridacchiando –Non vedo l’ora di farti capire cosa ho passato nell’aspettarti tutto questo tempo-osservando il ragazzo con aria di sfida e con un sorriso malevolo sul volto,mentre con cura si infilava il dueling disk ed inseriva il suo deck all’interno dello strumento elettronico,venendo imitata repentinamente da Kain,che con titubanza eseguì i suoi stessi movimenti,rimanendo davanti a lei con aria insicura mentre un vento gelido di sfida,soffiava prepotentemente per tutta la piazza,facendo capire ad entrambi gli sfidanti che il tempo dei giochi era finito,lasciando il posto ad un combattimento che avrebbe deciso le sorti di uno di loro.
 
Note dell’autore
Io:Mi scuso con tutti quelli che seguono la mia fanfiction ma ho avuto dei problemi e non sono riuscito a pubblicare per tempo.
Dark Mist:Secondo me non avevi voglia di fare niente.
Io.Ma che stai dicendo!
Kain:Secondo me ha ragione
Io:Che cosa dici?!
Rio:Io concordo
Io: Ma vi siete coalizzati tutti contro di me?
Dark Mist:No,però questa è uno di quei rari casi che sarebbe giusto farlo
Io:Siete incorreggibili ragazzi sapete,chiudo il capitolo così non sento più i vostri discorsi senza senso
Bene cari lettori e care lettrici ci vediamo con nuovo entusiasmante capitolo ricco di azione.  
Kain:Sperando che l’autore abbia voglia di scriverlo
Io:La potreste pure smettere ora
Kain:Meglio dire la verità che una bella bugia
  
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