XXVII

 

-Il sarto di Sasuke?- chiese Naruto guardando il suo maestro ad occhi sgranati, spostando poi lo sguardo sul suo vecchio compagno di squadra. -Cosa significa?-

-Pensaci Naruto…Quante volte hai visto cambiare d’abito Sasuke nel corso dell’intero manga?-

-Beh c’era il completino da bravo bambino scout dell’inizio della prima serie, poi la tutina fetish dell’esame di selezione dei chunin, il kimono con quell’assurda cintura gigante da sacco di patate della seconda serie, la scamiciata nera a giro maniche del genere “vendicatore si, ma glam”, sfoggiata nello scontro con Itachi , la camicetta bianca di ricambio tirata fuori chissà da dove dopo la chiacchierata con Tobi/Obito/Madara/Pino e..ah sì quello stupido cappotto dell’Akatsuki, quello con le nuvolette. D’altronde quale migliore scelta stilistica per un’organizzazione di sanguinari, crudeli e folli assassini?- 

-Sorvolando sul fatto che tu tenga perfettamente a mente l’intero guardaroba di Sasuke, non ti sembra che ci sia qualcosa di strano?- incalzò Kakashi.

-Strano?-

-Da quand’è che porti questa terrificante tutina arancione, aborto dei peggiori anni ’80, Naruto?-

-Ehm direi dall’inizio della seconda serie, quando Kishimoto ci ha portato tutti a fare shopping. –

-Quindi?-

-Quindi facendo due calcoli, da più di un anno. –

-Perfettamente nella media di uno shonen, in cui per tradizione i personaggi indossano giorno dopo giorno sempre gli stessi vestiti, presumibilmente mai lavati, concedendo al massimo qualche cambio in più alle esponenti del gentil sesso.-

-Ahhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhh-

Naruto urlò puntando un dito indagatore contro Sasuke –Allora vuole dirmi che Sas’ke in realtà è una donna???!!-

Kakashi guardò il suo giovane e ingenuo allievo con un misto di tenerezza e ostentata pazienza.

-DEFICIENTE!!!!! NON HAI CAPITO NULLA!!- tossì, poi schiarendosi la voce –Voglio dire che contravvenendo ad ogni regola Sasuke ha cambiato abito uno sproposito di volte nel corso di questi anni. E certo non è roba che ha avuto gratis!!-

-La mia tuta il negoziante me l’ha regalata.-

-Certo, perché è oscena e non l’avrebbe mai venduta nemmeno a Maito Gai. Ma il punto è: dove ha trovato Sasuke i soldi per comprare tutte queste cose?Ma non è tutto…-

Tutti gli occupanti della stanza volsero i loro sguardi indagatori verso il giovane Uchiha, scrutandolo con sospettosa attenzione.

-Perché mi guardate in quel modo? Ho per caso qualcosa in faccia?- chiese spaesato portandosi una mano sul viso.

-Quello che hai il faccia è il segno delle tue mistificazioni Sasuke!!- tuonò Kakashi puntandogli il dito contro.

-Ahhhh..cosa sono? Toglietemele! Toglietemeleeeee!!!-

Calò un gelido silenzio, in cui Kakaski, Sakura, Naruto , Shikamaru e l’investigatore Kodomaru si guardarono confusi. C’era qualcosa di decisamente inusuale in Sasuke.

-Sasuke da quand’è che da genio sei diventato un completo idiota? Per quello nella serie c’è già Naruto…tu dovresti essere la controparte intelligente.-

-Beh maestro Kakashi..-intervenne Shikamaru- se lei considera che Sasuke  qui a Konoha aveva dietro un numero non ben preciso di svampitelle dai facili costumi e, nonostante questo ha preferito seguire  Michael Jackson sotto mentite spoglie per allenarsi ininterrottamente per due anni con la prospettiva di fare la fine di un castoro impagliato, posseduto dall’esuberante spirito del re del moonwalk, capirà da solo che questo manga fin dall’inizio aveva più idioti di quanto si credesse.-

-Hai perfettamente ragione, questo manga è pieno di decelebrati e con questa fan fiction abbiamo ulteriormente rimpolpato le fila della demenza.-

-Hey a chi si riferisce?- chiese l’investigatore ma Kakashi non si curò di lui . Con lo sguardo carico di orgoglio aveva posato le mani sulle spalle del giovane chunin.

-Shikamaru sei l’allievo che non ho mai avuto. Asuma è stato un uomo fortunato… a parte per il particolare della morte atroce e prematura.-

-La ringrazio. E lei è il maestro che non ho dovuto vedere morire (con conseguenti traumi annessi), seppellire, vendicare, per poi dovermi pure occupare della fidanzata gravida e del pargoletto…diventando praticamente ragazzo padre a 15 anni senza nemmeno poter dire di essermela almeno spassata.-

Entrambi sospirarono pensando a come tutto avrebbe potuto essere diverso.

-Potremmo tornare a noi?- intervenne Sakura spazientita –Maestro Kakashi quando avrà finito con questo idilliaco quadretto e si sarà rassegnato al fatto che come allievi ha avuto un esagitato celebroleso che è l’antitesi dell’essere ninja e un sociopatico che è l’incarnazione del melodramma, potrebbe continuare per favore?.-

-Hai ragione mia terza e isterica allieva, che da me non è riuscita ad imparare assolutamente nulla e che ha rappresentato la sintesi di tutti i miei fallimenti come insegnante, torniamo a Sasuke e al suo sarto. Ebbene non solo Sasuke ha cambiato abito un numero spropositato di volte nella serie, ma su ogni capo di vestiario si è premurato che fosse ricamato il simbolo Uchiha. Maglie, pantaloni, calzini, boxer, panciere…ovunque svetta il ventaglio del suo clan! Un senso di appartenenza che costa molto caro, non è vero Sasuke?-

-E va bene mi ha scoperto!- esclamò all’improvviso esasperato- In tutti questi anni ho speso fior fior di quattrini per tutta questa roba. All’inizio riuscivo a sopperire alle spese con i soldi della missioni, ma poi Ernesto ha aumentato i prezzi e i soldi hanno iniziato a non bastare. Ho cercato di smettere, di impormi di non cambiare abito se non ad ogni salto temporale, ma non ce la facevo, era più forte di me. E così ho cominciato a chiedere soldi in giro e ad accumulare debiti su debiti fino a quando non ho potuto più gestire la situazione e sono fuggito. Voi capite, vero? Tutti mi stavano col fiato sul collo per i soldi che dovevo loro…dovevo farlo! Poi ho saputo che ultimamente Kishimoto stava facendo fuori un bel po’ di gente e così ho pensato di essermi tolto un pò di creditori di torno. Sono tornato qui per controllare le cose, ma è stato un errore. Comunque ripagherò tutti lo giuro, datemi solo un po’ di tempo e metterò tutto a posto.-

Naruto abbassò lo sguardo stringendo i pugni, mentre Sakura lo guardò con infinita tristezza. Mai avrebbero pensato che il loro amico fosse caduto così in basso.

Kakashi si avvicinò al suo ex allievo poggiandogli, poi una mano sulla testa.

-No non lo farai Sasuke. Non lo farai…-

 

The end

 

 

 

 

 

 

 

 

-Hey hey un attimo!!  Non puo’ finire così! Sono io l’investigatore qui! Avrei dovuto  risolverlo io il mistero!! Tutti i presenti dovevano riunirsi in una stanza e io avrei dovuto ricostruire l’intera vicenda con cadenza drammatica, e il colpevole avrebbe poi confessato inchiodato dalle mie brillanti deduzioni. Insomma non avete mai letto un giallo? Non avete mai visto detective Conan??

Sono io il detective qui!!! Autrice mi ascolta? Tutto questo non ha senso! Pretendo che venga rispettato il mio ruolo in questa stramaledetta fiction. E voi dove andate ?? Tornate qui! Aspettate… ho anch’io un’amara frase con cui concludere. Ragazzi, autrice, lettori…aspettate!!-

 

 

 

 

 

 

 

§§

Mmh questo finale non mi garba molto. Avrei voluto fare molto meglio, quantomeno per rimediare all’enorme attesa a cui vi ho costretti, ma non sono riuscita a fare di più. Probabilmente questa fiction avrebbe dovuto terminare capitoli fa. Chiedo venia.

Bando alle recriminazioni, però sono felice di aver concluso quest’ epica impresa e come ultima cosa da fare non mi resta che ringraziare di vero cuore quanti hanno letto, commento e aggiunto ai preferiti questa storia, sopportando con pazienza la mia lentezza nell’aggiornare.

Spero che questo demenziale sproloquio vi abbia divertito… alla prossima gente!!