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Autore: fiore di ren    03/05/2009    1 recensioni
Mi accompagnasti come ogni giorno davanti all'entrata del mio dormitorio,poi,all'improvviso,mi chiedesti perché non ti avevo detto che ero tornato con Pansy. Perché te lo avessi tenuto nascosto. Ma ciò che più ti premeva sapere era perché lei era conosciuta dai miei genitori,perché lei poteva addirittura parlare,ridere e scherzare con loro.
Genere: Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Coppie: Draco/Hermione
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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l amica ritrovata?

Cara Hermione,

ti scrivo questa lettera per cercare di farti capire certi miei comportamenti.

Per farti,soprattutto,comprendere il motivo del mio allontanamento.

Quando t'incontrai la mattina dopo che ci eravamo incontrati a Hogsmade e ti avevo evitata,sembravi calma,ma sapevo che non poteva essere così.

Eppure ci speravo,speravo tantissimo che tu fossi serena,che non provassi rancore nei miei confronti,che la nostra amicizia rimanesse così.

Intatta.

Unica.

Perfetta.

Silenziosa.

Mi accompagnasti come ogni giorno davanti all'entrata del mio dormitorio,poi,all'improvviso,mi chiedesti perché non ti avevo detto che ero tornato con Pansy. Perché te lo avessi tenuto nascosto. Ma ciò che più ti premeva sapere era perché lei era conosciuta dai miei genitori,perché lei poteva addirittura parlare,ridere e scherzare con loro.

Lì per lì fui preso abbastanza alla sprovvista. Cercai di farfugliare qualche scusa zoppicante,ma tu iniziasti a urlarmi dietro.

Mi accusasti di averti presa in giro. Mi dicesti che ti volevo solo usare,che non ci tenevo veramente a te.

Mi accusasti di averti avvicinata solo perché ero uno stronzo Mangiamorte e volevo arrivare a Harry.

Questo,anche se non lo diedi a vedere,mi ferì molto.

Non mi restava altro da fare che spiegarti tutto e cercai di farlo con il maggior tatto possibile evitando di farmi possedere dalla rabbia che lentamente mi stava logorando.

Ti raccontai che,oltre a mio padre, anche mia madre odiava i Mezzosangue,che temeva la "cattiva influenza" che potevi avere su di me,che avevo tentato invano di discutere con lei,che avevo cercato in tutti modi di farle capire che eri una delle persone più buone e altruiste del mondo. Ti dissi che nonostante tutto,nonostante la sua persecuzione,le sue minacce,mi ero attaccato a te. Ma che l unico modo per poterti stare accanto era fidanzarmi ufficialmente con Pansy.

Dovevi sforzarti di capire le mie difficoltà,le mie incertezze,le mie paure e cercare di perdonarmi.

Quando la porta d'ingresso al mio dormitorio si chiuse alle mie spalle fui sul punto di piangere.Sapevo che tu non saresti più entrata in quel dormitorio,che non avresti più voluto passare tutti i tuoi momenti liberi con me…sapevo che la nostra amicizia non sarebbe mai più stata la stessa. La nostra fine era già all'orizzonte,ma non mi rendevo ancora conto di quanto fosse imminente.

Mi sono spesso domandato cosa realmente pensassi di me e come ti ero sembrato la prima volta che ci incontrammo. Sapevo bene che il mio travestimento,come aveva fatto con tutti gli altri,ti aveva ingannata facendoti credere che ero orgoglioso,arrogante,spavaldo e superbo,mentre in realtà ero timido,spaventato e solo. Portare una maschera,per me,era diventata una cosa naturale: l'avevo resa un'arte,la Mia arte! Era la mia unica difesa. Senza di essa non ero in grado di affrontare la vita e temevo di essere costantemente ferito quando conoscevo delle persone che ammiravo e rispettavo per la loro intelligenza e il loro modo di essere,sapendo di essere rispettato da loro solo perché in realtà ero un Malfoy. Solo perché,in realtà, mi temevano.  Tu per me sei sempre stata una specie di mix: ti rispettavo,ti ammiravo,ma tu non mi temevi,tu non mi rispettavi solo perché ero un Malfoy.Tu mi sei sempre stata accanto perché,lo so,mi hai sempre voluto bene.

Per i miei genitori bastava essere dei Malfoy,non chiedevano di più,non avevano altre ambizioni e ciò li rendeva prepotenti e spesso brutali verso gli inferiori-e chi,ai loro occhi,non era inferiore a loro?

Era questa la differenza fondamentale tra noi.

Io provavo dei sentimenti e loro non ne erano capaci.

Io sognavo e loro no.

Loro vivevano solo per essere dei Malfoy.

Io no.

Loro erano soddisfatti di essere dei Malfoy.

 Io no.

Io odiavo tutto ciò che era collegato al cognome Malfoy.

Loro non potevano soffrire di sbagliare nemmeno quando erano più persone a far loro nota questa cosa.

Io ho saputo comprendere quando,come e perché avevo sbagliato e ho cercato di migliorare,di cambiare.

Per loro i Mezzosangue erano solo feccia,addirittura peggio dei Babbani perché erano un disonore per il Mondo Magico.

 A loro non importava se i migliori maghi fossero Mezzosangue; se i più intelligenti, buoni, disponibili, altruisti,unici non fossero dei Purosangue.

Per me invece erano persone fantastiche,non tutti ovviamente,ma le persone migliori che conoscono sono dei Mezzosangue.

TU,LA MIA MIGLIORE AMICA,SEI UNA MEZZOSANGUE E NE VADO FIERO!

Non hai idea di come rimasero stupidi e inorriditi sapendo chi frequentava e cosa pensava il loro unico e "degenerato" figlio.

Che strane ti debbono sembrare tutte queste confessioni,soprattutto quello che concerne mia madre.

Dopo anni e anni di amicizia non ti ho mai detto quanto i miei e io fossimo diversi,non ti ho spiegato perché fingevo di non conoscerti quando eravamo nello stesso luogo e lì so trovava anche mia madre.

Ma cerca di capirmi: come potevo distruggere l'immagine che ti eri fatta di lei? Come potevo farlo sapendo bene cosa pensavi di lei?

Ricordo bene la prima volta che la vedesti: mi dicesti che era bellissima,che aveva dei lineamenti,degli occhi e un sorriso dolcissimo. Dicesti che sicuramente era una persona dolcissima. Ma ciò che più mi impediva di dirti la verità era una frase specifica " ora capisco da chi hai preso tutta la tua dolcezza,la tua bontà,il tuo buon cuore"… Tu credevi di farmi un complimento,ma dicendo così in realtà mi hai dipinto come una persona orribile e sapevo che ti saresti sentita eternamente colpevole per quel paragone.

Non hai idea di quante volte mi sia chiesto che tipo di dona fosse dentro. Me lo chiedo tutt'ora e il fatto di non aver trovato la risposta mi preoccupa e mi sconvolge. Sono sempre stato convinto che ci fosse una chiave,da qualche parte, e che fosse colpa mia non averla trovata e aver fatto scattare la serratura che custodiva il suo cuore,il suo essere.

Di certo aveva dei sentimenti ed è stata una cavolata scrivere che non ne aveva. E' naturale che li avesse: era un essere umano,non  un automa. Non poteva evitare di averne alcuni in comune perfino con quelli che lei definiva "fecce umana":il dolore,per esempio.

Ma per quel che riguarda la gioia? Avrebbe mai capito la nostra gioia? Quella gioia scaturita dallo stare insieme,dallo stare in silenzio sotto un albero ad ascoltare i rumori della natura,dal ridere,dal acntare,dal suonare,dal parlare,dal sapere che qualcuno tiene davvero a noi?

No,naturalmente.

Tutto questo,per lei,era inutile ciarpame. I suoi sentimenti di contentezza erano la cosa più semplice del mondo: la soddisfazione di vedere le sue richieste di fasto e di splendore soddisfatte,di sapere che gli "inferiori" erano sottomessi dai più forti,uccisi dai più forti.

Che potesse odiare fermamente ora lo sai,ma poteva amare?

Era capace di uccidere lei stessa quelli che non meritavano di vivere,ma sarebbe mai stata capace di salvare,per mezzo della sua vita,la vita di qualcuno che amava?

"Amava" Voldemort con una specie di devozione canina,ma era un sentimento che non aveva niente a che vedere con la tenerezza,la vera devozione o il sacrifico. La domanda alla quale ancora non so rispondere è :amava,era capace di amare qualcuno al di fuori di se stessa?

So bene che con questa lettera ti ho sconvolta e che ora,probabilmente,non vorrai più avere a che fare con il figlio di due assassini,ma sono certo di aver fatto la cosa giusta "dicendoti"  tutto.

Ricordati che non sono come loro,che io ti voglio davvero bene!

Tuo

Draco.

 

 

Qui disteso sotto il nostro albero mi chiedo cosa starai pensando dopo aver letto la lettera.

Un sussurro.

Mi volto.

Sei davanti a me.

Hai gli occhi rossi,hai pianto.

Perdonami non volevo farti soffrire.

" Ho perso la mia amica,vero?"

"no,l'hai ritrovata e ti vuole ancora più bene di prima..ma non nasconderle più nulla.

Tu sei tu.

Tu NON sei i tuoi genitori.

Ed è Draco che lei ammira,rispetta,adora,a cui vuole bene.

E' Draco il ragazzo per cui darebbe la vita.

E' Draco il ragazzo per cui DAREI la vita.

Draco,non Draco Malfoy."

 

Per la prima volta in vita mia ebbi la consapevolezza di aver accanto una persona che mi amava per quello che ero,non importa di che amore si trattasse,era pur sempre amore.

   
 
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