Fanfic su artisti musicali > Tokio Hotel
Segui la storia  |       
Autore: fragolottina    04/05/2009    3 recensioni
Come sarebbe vivere sotto lo stesso tetto con un Bill freddo e distante ed un Tom pasticcione? questa è la storia di Andrea...
Genere: Romantico, Commedia, Erotico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Bill Kaulitz, Tom Kaulitz
Note: Alternate Universe (AU) | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Hayden Ero nervosa, per qualche assurdo motivo non stavo nei panni per l'emozione. Non ci stavo per davvero, i miei vestiti si erano accatastati sul mio letto; mi sedetti accanto al cumolo sospirando. Tom passò davanti alla sua porta socchiusa, tornò sui suoi passi quando vide tutti i panni fuori dall'armadio; bussò e fece capolino.
- Tutto ok, Andy?
Annuii senza guardarlo, sempre per quell'assurdo presentimento che potesse leggermi in faccia il nome del biondo; si sedette accanto a me, scostando una pila di magliette.
- Più o meno...
- Ti è esploso l'armadio?
Feci un mezzo sorriso.
- In un certo senso...
Sospirò.
- Se ne vuoi parlare, non lo dirò a Bill...
Lo guardai allarmata: sapevo che se ne sarebbe accorto.
- Di cosa?
Rise.
- Si chiama Hayden...
Ero sconvolta.
- Mi spii?
Scosse la testa sempre ridendo.
- Ti ha visto un mio amico...mi sono informato, è un bravo ragazzo...
Mi alzai seccata e mi fermai davanti alla finestra sospirando con gli occhi umidi.
- Tom, dov'è Bill? Cosa sta facendo?
- Da Liz e Georg...
Si interruppe sospirando.
- Non so cosa fa...
Mi voltai fissandolo.
- Che devo fare?
Lui si alzò e si fermò davanti a me posandomi le mani sulle spalle.
- Devi vivere...
Mi diede un bacio sulla fronte poi fece per uscire dalla mia stanza; si fermò sulla soglia e si voltò guardandomi sorridendo.
- Io metterei la maglietta rosa, è carina e il rosa è un colore femminile...
Sorrisi abbassandò lo sguardo.
- Grazie...
Presi la maglietta rosa ed un paio di jeans e mi vestii.
Quando arrivai al locale lui era già lì, parlava con il figlio del proprietario seduto al contrario su una sedia; aveva una camicia bianca ed un paio di pantaloni di jeans. Rise e mi vide, mi fece un cenno con la testa ed io mi avvicinai.
- Ciao...prometto che oggi ti mando a casa pulita!
Annuii.
- Grazie...
Poi si rivolse al ragazzo con cui parlava.
- Joe, dalle tutto quello che chiede, oggi è mia ospite...
Lui annuì ed io ordinai un caffè con panna, mi sedetti di fronte a lui.
- Allora, perchè ci hai messo tanto a rispondere ieri sera?
Domanda difficile.
- Ehm...la prossima?
Rise annuendo.
- Ok...perchè un ragazzo con dei rasta assurdi mi ha minacciato di spaccarmi la faccia?
Sgranai gli occhi, evidentemente c'erano delle cose che Tom non mi aveva detto.
- È mio amico, mio fratello...
Incrociò le braccia sullo schienale appoggiandoci sopra il meno e mi gurdò.
- Intrighi familiari? Sono sempre stato un fan delle soap opera...dai raccontami!
E lo feci, certo non i particolari, ma gli dissi di mio padre e Michelle, dei gemelli, del matrimonio e la partenza di Bill; lui ascoltò tutto attento, senza commentare o fare domande imbarazzanti. Era così bello per una volta parlare tranquillamente con un ragazzo, senza particolari drammi di mezzo; quando lui si alzò e mi guidò fuori verso il parco seguirlo fu naturale. Anche lui mi parlò della sua famiglia, i suoi erano entrambi suoi genitori, ma aveva sorella adottata di origine indiane che ora studiava a Princeton. Era divertente, bello, semplice; mi faceva sentire bene! Non c'erano i batticuori come con Bill, non c'era quel dolore fisico che mi dava la sua vicinanza, ma c'erano passeggiate nel parco che non avrei mai potuto fare con lui perchè era mio fratello. C'erano tutte una serie di cose che credevo vietate e che ora, improvvisamente diventavano a portata di mano.
Mi accompagnò a casa dopo che gli promisi di intercedere con Tom, non voleva rischiare la vita ogni volta che mi vedeva:
- E vorrei continuare a vederti se ti va...
Quando arrivai a casa, mio padre era preoccupato, effettivamente era più tardi di quanto avessi pensato.
- Tutto bene, tesoro?
Annuii.
- Dove sei stata?
Michelle si affacciò dalla cucina asciugandosi le mani con il grembiule, anche lei in pensiero.
- Allo "Straw" ed al parco con...
Presi fiato e deglutii.
- Con un ragazzo...
Vidi distintamente il viso di Michelle illuminarsi, sorrise.
- Noi abbiamo già cenato, ma ti ho lasciato la carne in caldo se hai fame...
La guardai.
- Grazie...
   
 
Leggi le 3 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > Tokio Hotel / Vai alla pagina dell'autore: fragolottina