Storie originali > Romantico
Segui la storia  |       
Autore: Mireia    01/04/2005    2 recensioni
-STORIA AL MOMENTO SOSPESA-Ele ha 16 anni e vive una vita normalissima. Genitori normali, amici normali, scuola... tutto normale. Ma è poi davvero così normale? Incroci amorosi, amicizie particolari. Salti al futuro e passi indietro racconteranno la sua storia e quella delle persone che la circondano.
Genere: Commedia | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
29. CONFESSIONES OF A DANGEROUS GIRL'S MIND

Mancavano solo quattro mesi alla partenza. Quattro mesi. Santo Cielo il tempo pareva volare!
Quella sera, e da oggi in poi ricorderemo come "quella sera", accaddero delle cose. Cose che, dette in questo modo, potrebbero sembrare banali, ma non lo furono assolutamente. Metto le mani avanti invitando i gentili lettori a non pensare a questo spicchio di storia come ad un "leggero momento da ridere". Non lo fu. Certo... fa ridere la situazione... ma ebbe conseguenze ( e quando mai non ce ne sono!) più o meno gravi in un futuro ai vostri occhi ancora lontano. Bene, dopo questo breve incursione narrativa, proseguo a raccontare i fatti, spero sinceramente di non annoiarvi.
"Quella sera" Ele uscì con Jake. Uscì con Jake per andare ad un party organizzato da alcuni amici del ragazzo. Un party in un pub non troppo lontano dalla zona malfamata di Londra (per altro artefice di una delle più belle atmosfere "dell'orrore").
Ele era completamente ubriaca. Era partita con una semplicissima birra.... poi era passata, misteriosamente alla vodka... e da lì a un sei o sette tequila bum bum. Grazie al cielo Jake le aveva impedito di fumarsi una canna che le aveva passato il barman! Insomma.... era completamente fatta di alcol.. c'era da stupirsi che fosse ancora in piedi dopo tutto quello che aveva bevuto! E... ovviamente si sà.. quando si beve.... si scioglie piuttosto la lingua, no? E cosa poteva raccontare di meglio la nostra eroina al suo ragazzo se non i suoi inciucci amorosi che avrebbero per lo meno fatto invidia a Brooke di Beautiful o a Reva di Sentieri?
Erano seduti al bancone e Jake stava facendo del suo meglio per impedirle di bere altro, quando improvvisamente il cervello di lei da semi-on si spostò su off...
-Lo sai che avevo un ragazzo?
-So anche che ne hai uno attualmente!- Jake cercando di trascinarla via.
-Ragazzi... quello sì che aveva un bel culo!
-Come scusa?- il ragazzo piuttosto perplesso.
-Ma sì.. aveva un sedere bello sodo... da toccare.... ma era, come dire, un pifferaio magico...
-Un che roba?
-Un pifferaio...
Ora... di certo Jake non era il tipo da farsi gli affari di altri, ma volete mettere la tentazione di scoprire tantissime cose dalla propria ragazza in un momento in cui si era quasi certi che il giorno dopo se lo sarebbe dimenticato? No! Non si può rinunciare a una possibilità del genere! Potrebbe essere l'unica in tutta una vita... insomma... da non perdere!
-Un pifferaio hai detto Ele?
Ovviamente Jake capì tutto questo.... e approfittò della situazione.
-Sì... sai com'è.. amava divertirsi... con tante... oltre che con me...
-Però lo hai lasciato.
-Sì... ma mi piaceva lo stesso! Aveva quell'espressione da cucciolo smarrito... Ale... vieni da me! Ti consolo io!- Ele cercando di abbracciare Jake.
-Io sono Jake!
-Jake chi?
-Jake il tuo ragazzo!
-Ah, allora non è il caso che ti dica che Ale è stato il mio primo amore... vero? Opss... ormai l'ho detto... beh, è vero. Ci siamo messi assieme alle medie... ah, ragazzi se era bello! Era il latin lover della B... e poi lo è stato della A...e detto in confidenza, non solo della nostra classe... non solo del nostro anno... era così da prendere a schiaffi...
-Ele, forse è il caso di andare a casa.
Spesso si vengono a sapere cose che non avresti mai voluto sapere.
-Il primo amore non si scorda mai... insomma....e poi con quel sedere! E gli occhi poi... wow... passerei ore a fissarlo... però mi piaceva anche Pepito...
-Pepito?
-Mattia... noi lo chiamavamo Pepito per evitare che lui lo scoprisse- facendo come se gli stesse rivelando un segreto- ma penso che la Lalla glielo abbia detto... non è esattamente una persona affidabile.... e Pepito... beh, non era un figo come Romani... Ale, no, lui era molto meglio di Pepito... ma anche Mattia era carino. Mi attraeva mentalmente... anche se Fra ha sempre detto che nel mio caso era un'attrazione piuttosto "forte" fisica... ma che ci posso fare....
-Nulla direi...
-Giusto! Non parliamo poi di Andrea...
-Andrea l'ex di Fra?
-Anche! Beh, Bettazzi era un amico più che altro... l'ho usato per far ingelosire Romani... poi ha preferito Fra... va beh... Andrea era un figo! Andrea La Rotta intendo... sai quei ragazzi alti con i capelli scuri e gli occhi chiari... ragazzi! Un vero e proprio figo! Però era noioso... sai com'è quando devi competere con persone che ce l'hanno più grosso del...
-Adesso basta Ele.... è davvero meglio andare- la interruppe bruscamente Jake.
-Lui me lo sarei scopata volentieri... ma forse non era il momento giusto... il posto giusto decisamente no... e poi che dire di Cassineri... l'amico di Romani... lui era bruttino a dire il vero, però aveva fascino da vendere... anche lui non mi sarebbe dispiaciuto per una cosa da una notte. Ale no, invece... lui era una cosa seria... dopo tutta la fatica che avevo fatto per riconquistarlo... eh, già...
-Ele! Dobbiamo andare.
-Ho sete... voglio un tequila bum bum.
-Mi stai diventando un'alcolizzata...
-Vuoi essere tu il mio "protettore"?
-Eh?
-In attesa che arrivi il mio ragazzo... sai, lui è un tipo molto geloso... non è esattamente bellissimo... un tipo... - si mise a ridere- non è brutto... però poverino non è nemmeno bellissimo... Ale è più carino, ma non glielo dire se no poi ci rimane male!
-Non glielo dirò- Jake freddamente.
-E' intelligente, non c'è che dire... vorrei che la notte fosse più attivo...e odio i baci nelle orecchie! Bleah.. li odio... sul collo sì... e quelli certo che Ale li sapeva dare...
-Ma aveva anche dei difetti questo Ale?
-Era così carino... sportivo... Santo Cielo, un po' puttaniere... guarda solo la Simonetti.. però era splendido... romantico...a volte anche divertente, o meglio, lo era quando capiva le battute... e non capitava spesso... però capitava... un sorriso... oh, che sorriso ragazzi.
-Da come ne parli sembri ancora innamorata di lui.
-Certe cose entrano nella pelle...
-E Jake non è entrato nella tua?
-Diciamo che Jake è entrato da tutt'altro posto...- iniziando a ridacchiare come è tipico degli ubriachi.
-Santo Cielo ma io ti amo!
-E tu chi sei?
-Io sono Jake!
-Jake chi?
-Il tuo ragazzo.
-No.. il mio ragazzo non si chiama Ale... hai sbagliato persona...
-Ho detto Jake..
-Sì, ecco il suo nome.. si chiama Jake. Jake come Jack... solo che non ha la "c" e ha la "e". Carino come nome Jake, vero? A me piace... e anche lui ha un bel sedere...
-Che non regge il confronto, immagino...
-Il confronto con chi?
-Con il tuo ex ragazzo.
-Quale ex ragazzo.
-Ale- facendo la vocina da svenevole e alzando gli occhi al cielo irritato.
-E chi è Ale?
-Il tuo ex!
-Ah.. Ale... lo sapevi che avevo un ragazzo di nome Ale alle medie? E' stato il primo amore... e si sa il primo amore non si scorda... aveva un bellissimo sedere e due occhi.. non fosse stata per quell'aria sorniona lo avrei dichiarato perfetto...
-Ale di qui, Ale di là.. ma di me non ti sei mai innamorata?- irritato.
-E tu chi sei? Il mio protettore? Ah, giusto, sei il mio protettore prima che arrivi Jake... lo sai che è il nome del mio ragazzo, Jake... è carino... è dolce... forse troppo smielato a volte... troppi preliminari... i preliminari mi uccidono... possibile che non possa...
-Basta!- la interruppe nuovamente il ragazzi prendendo le giacche e obbligandola ad indossare la sua.
-Lo sai che assomigli un po' a Jake... hai gli stessi occhi- poi voltandosi verso il suo sedere- e hai anche un bel sedere!
-Ele! Smettila di guardare il mio sedere ed andiamo a casa.. sei ubriaca.
-Io non sono ubriaca... beh, forse un poco sì... ma mi piace esserlo... è divertente... e poi vedo tutto doppio... wow... due ferrari!
-Quelli sono solo dei palloncini rossi, Ele...
-Se lo dici tu... a proposito... ma tu chi sei? Lo sai che assomigli a Jake, il mio ragazzo...
Jake perse la pazienza.
-Lo ami il tuo ragazzo?
-Chi?
-Jake?
-E chi è Jake?
-Il tuo ragazzo!
-Quale ragazzo...
-Quello con cui stai attualmente...
-Ah, Jake... lo sai che ho un ragazzo di nome Jake che ti assomiglia?
-Lo so, lo so... ma lo ami sì o no.
-Chi?
-Jake!
-Jake il mio ragazzo?
-Sì!- esasperato.
-E come fai a sapere che ho un ragazzo di nome Jake... per caso sei una spia?
-No! Voglio solo sapere se lo ami.
-Chi?
-Jake il tuo ragazzo che mi assomiglia.
-Non ti assomiglia poi così tanto...
-Lo ami sì o no.
-Ma chi?
-Jake!
-Jake il mio ragazzo?
-Oddio qui sto perdendo la pazienza! Ami Jake il tuo ragazzo?
-Ho un ragazzo di nome Jake?
-Sì! Hai un ragazzo di nome Jake.. lo ami?
-Sì.
-Bene... se lo ami vieni con me a casa.
-Amo chi?
-Jake!
-Jake chi?
-Jake il tuo ragazzo!
-Il mio ragazzo di nome Jake...- ridendo- giusto.. me lo hai già detto! Ehi! Guarda che non sono scema, non c'è bisogno che mi ripeti mille volte le stesse cose!
-Ma se... va beh, lasciamo stare.
-Lasciamo stare cosa?
-Nulla.
-Eh?
-Ele, sali in macchina- durante il battibecco avevano già raggiunto il parcheggio.
-Ma io non ho la borsetta...
Jake ricordò di aver visto l'ultima volta il prezioso oggetto sul loro tavolo.
-Vado a prenderlo. Tu resta qui, ferma, immobile...
-E perchè?
-Senti facciamo un gioco... tu devi rimanere immobile qui... se ti sposti perdi la partita.
-Bello!
Jake corse all'interno del locale e raggiunse in quattro e quattro otto la tanto desiderata borsa. La situazione, doveva ammetterlo, gli era un po' sfuggita dalle mani... già sentiva nelle orecchie i commenti miei e di Sabry.. per non parlare di Uragano-Cath e Terremoto-Faith... sarebbe stato un miracolo sopravvivere a quella sera... e il giorno seguente Ele sarebbe stata sobria... e... doveva dimenticare tutto quello che aveva detto, no? dopotutto quando è attendibile un'ubriaca? Una vocina nella sua testa gli rispose "molto più di una sobria". Maledizione! E anche se la sua ragazza pensava che il suo ex aveva un sedere più bello del suo... che cosa diavolo cambiava? La cosa che lo aveva lasciato perplesso era il fatto che Ele alludesse che tra loro c'era solo una storia di sesso... il che non aveva senso, se si considera che prima di andare a letto assieme erano passati sette mesi! Non due settimane, sette mesi!
Quando uscì si trovò davanti uno spettacolo tutto forchè piacevole. Ele si stava baciando un uno sui trent'anni, anche piuttosto brutto a dire il vero.
-Ehi che diavolo sta succedendo qui?!
-Sono rimasta ferma come avevamo detto.. però è arrivato Paul... è simpatico....
-E tu chi diavolo sei giovincello-Paul esibendo un sorriso a trentaquattro denti (cariati) che avrebbe fatto resuscitare un morto e poi rifatto morire alla vista di quella faccia caprina.
-Io sono il suo ragazzo..
-Jake?
-Sì, Ele, sono Jake..
-Gli assomigli, in effetti...
-Non lasciarti influenzare bella puledra... non avevamo deciso che saresti venuta a casa mia?
-Scordatelo bell'imbusto- se poi era definibile "bel" Jake proprio non sapeva dirlo. Era già difficile immaginarlo come una persona piuttosto che come una capra...
-Ma tu che c'entri... io voglio lei... se poi vuoi fare una cosa a tre... va bene..- sorridendo in modo disgustoso.
-Adesso basta- prendendo Ele per un braccio e facendola salire in macchina.
-NO!!!- la ragazza lamentandosi.
-Maledizione vuole venire con me! Che male c'è? Anche io ho il diritto ad una sana scopata, ragazzo.. poi giuro che te la rimando intera e senza un graffio.
Jake si trattenne a stento a buttarlo a terra e ucciderlo. Salì al posto del guidatore e partì a tutta birra (se mi è concesso dirlo) con pensieri tutt'altro che confortanti nei confronti della sua ragazza.

La mattina il risveglio fu tutt'altro che indolore per la nostra giovane protagonista. I capelli erano arruffati e le sembrava che un martello continuasse a battergli sulla testa, implacabile e assolutamente insopportabile. Come se non bastasse si rese immediatamente di aver dormito sul divano, invece che in camera sua (o in quella di Jake)... e il suo ragazzo la stava guardando con aria seria seduto dalla sua posizione a capotavola. Qualcosa non andava... se solo si fosse ricordata cosa! Ripensò alla sera prima. L'ultimo ricordo coerente era quello di una tequila bum bum che le infiammava la gola. Santo Cielo! Si era ubriacata!
-Non dirmi che mi sono presa una sbornia ieri sera- Ele rassegnata, coprendosi gli occhi con la mano da quell'accecante sole (per quanto il sole di Londra possa essere accecante) di mezzogiorno.
-Esattamente- Jake sempre serio e impenetrabile.
-Cosa è successo? Non ho detto nulla di grave, spero...
-Oh, no... a meno che parlare dei sederi dei tuoi ex.. del tuo primo amore.. non riconoscere il mio nome e per poco andare a letto con un perfetto sconosciuto con tutti i denti marci non sia qualcosa...
-Denti marci?!- Ele schifata.
-Sì... quando sono arrivato al parcheggio dopo aver recuperato la tua borsa lo stavi baciando con molto ardore.
-Oddio che schifo- alzandosi di colpo- ho bisogno di uno spazzolino, immediatamente!
-Te li ho fatti lavare io ieri sera i denti, in via precauzionale...
-Oh, grazie al cielo!
-Sì... ma non siamo ancora arrivati al punto della situazione..
-Non avrei mai sopportato di aver baciato quel tizio ed essermi tenuta in bocca tutti quei germi... bleah... grazie amore che me li hai fatti lavare- Ele abbracciando all'improvviso Jake.
Le certezze di Jake, o per lo meno le certezze che lo avevano torturato tutta la notte e che aveva maturato in quello stesso periodo di tempo, stavano vacillando... no! doveva resistere e fare in modo che quella situazione venisse risolta una volta per tutte!
-Ele, per favore... sto cercando di parlarti seriamente..- scostandosi.
Ele ci rimase davvero male... cosa mai aveva fatto di tanto grave da... prima di parlare dei denti di quello lì aveva accennato ai sederi dei suoi ex?! No! Non era possibile.... gli aveva parlato del sedere di Romani per tutta la serata?!
-Che succede?- timorosa di conoscere bene la risposta.
-Dalle parole di ieri sera è come se fosse venuto fuori che la nostra è solo una storia di sesso, mentre il tuo grande amore è un certo.. Ale Romani... di cui hai continuato ad elogiare il culo.
-No.
-Sì.
-Ho detto davvero una cosa del genere?
-Precisamente... e a dire il vero l'hai detta anche più volte.
-Oddio! Ma io... io non le pensavo quelle cose...
-Però le hai dette... le hai dette eccome... e sai come si dice..
-Come si dice?
-Parole dette sotto l'alcol sono parole vere
-Ma non esiste questo detto... al massimo esiste Quello che sta nel cuore del sobrio è sulla lingua dell'ubriaco. Ed è di Plutarco!
-Lo so... ma non mi interessa... mi hai fatto male a dire quelle cose!
-Oddio, Jake mi dispiace da morire... ma giuro che non le pensavo... beh, a parte il fatto che Ale avesse un bel sedere...- pensando a quello che aveva appena detto- oh, scusami!
-Io non so più cosa pensare, Ele, davvero, non so più che pensare...
-Cosa dovresti pensare?
-Che per te la nostra storia vale meno di zero!
-Ma non è vero!
-Così paiono le cose.
-Le cose paiono male, allora! Maledizione, Jake, io ti amo!
-Non sembrerebbe dai fatti...
-Fregatene dei fatti. Fidati di me. Adesso, da sobria.... Jake, io ti amo.
-Non ne sono poi così sicuro...
-Maledizione che cosa ci guadagnerei a mentirti!
-Qualcuno che ti scaldi il letto!
Ele rimase in silenzio.
-Mi stai dando della puttana- direttamente lei.
-No.
-Beh, lo hai appena fatto..- prendendo la sua borsetta e dirigendosi verso le scale.
Ma la cosa più grave di tutte quelle che Jake avrebbe potuto fare... fu quella che non fece: non la seguì.

  
Leggi le 2 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Romantico / Vai alla pagina dell'autore: Mireia