NARUTO: LA VIA DEGLI EREDI
Love! 

<< Ehi Sasuke, dimmi una cosa... Tu sai se Hinata è innamorata di me ? >>

<< Naruto non sono cose che posso dirti io, oltretutto non credo che sei cieco da non capirlo da solo >>.

Rispose Sasuke mentre con Naruto camminavano per le vie di Konoha, inizialmente non si erano detti una parola, ma ora Naruto assediato dai pensieri aveva cercato supporto morale dall'amico.

<< Non sono cieco... Che indizio è ? >>

Chiese sorridendo e mettendosi una mano fra i capelli, possibile che non capiva davvero?

<< Forse ho notato il suo comportamento nei miei confronti, quando è con me sembra sempre in imbarazzo, non mi parla molto e poi durante la guerra... Mi ha salvato >>.

Ricordava ancora le sensazioni provate, quando impotente credeva di non riuscire a salvarla, poi il sacrificio di Neji.

<< Credo che la risposta la sai già >>.

Disse Sasuke guardando l'amico, e  anche lui doveva delle risposte a Sakura.

 

Hinata aveva fatto entrare Sakura a casa sua, sembrava aver corso perchè era arrivata da lei con il fiatone.

Le offrì del tè verde, ed ora erano sedute nel giardino di casa a berlo in silenzio.

Silenzio rotto dall'Haruno.

<< Mi spiace Hinata, credo che mettendoti pressione per farti confessare i tuoi sentimenti a Naruto, non ho tenuto conto che potevi rimanerci male >>.

<< No Sakura, non è colpa tua.. Ma di Naruto >>.

Le due amiche si sorrisero, entrambe sapevano com'era Naruto, e sapevano che era una testa quadra.

<< Onee-chan >>

La voce di Hanabi interruppe i pensieri delle due ragazze.

<< Cosa c'è ? >>

<< C'è qualcuno che vuole vederti >>.

Rispose la sorellina di Hinata, sia Sakura che Hinata si guardarono incuriosite e si precipitarono alla porta, videro Sasuke e Naruto ad attenderle, con un sorriso sornione sulle labbra, Sakura spinse Hinata verso Naruto che l'attendeva in imbarazzo.

<< Posso parlarti >>

<< Si >>.

Sasuke invece tirò Sakura per un braccio << Allora togliamo il disturbo >>.

Dissero entrambi, Hinata e Naruto cercarono di bloccare i due amici, ma questi erano già spariti.

 

Sasuke sapeva di trovare Sakura dalla Hyuga, così aveva deciso di accompagnare l'amico e trascinarsi poi Sakura con se, insieme raggiunsero villa Uchiha.

<< Voglio darti una cosa >>.

Le disse dopo aver spezzato il silenzio tra loro, Sakura lo seguì fin dentro casa, che tra l'altro ormai conosceva benissimo.

Sasuke questa volta, la portò in un altra stanza, Una stanza che mai aveva visto e dove L'Uchiha stesso non entrava da tanti anni.

<< Sakura, sai benissimo che io vivo in un appartamento che non è villa Uchiha, qui ci sono troppi ricordi e ci vengo raramente, solo per allenarmi >>.

Le disse alludendo al grande giardino dietro casa sua,Sakura annuiva ad ogni parola uscita dalle labbra di Sasuke, anche se da quando era tornato lui stesso aveva preferito rimanere in quella casa.

<< Questa era la stanza dei miei genitori >>.

Le spiegò dopo una breve pausa, si avvicinò all'armadio che vi era in quella camera e l'aprì provocando un fastidioso rumore dovuto al legno ormai vecchio.

Sasuke tirò fuori un vestito rosso, sul retro vi era in ventaglio del clan Uchiha.

<< Era di mia madre >>.

Le spiegò avvicinandosi e porgendoglielo.

<< Mi piacerebbe che tu lo indossassi, la misura dovrebbe andar bene >>

<< Ma Sasuke... C'è il simbolo degli Uchiha ed io non posso metterlo... Io... >>

<< Sakura, quando sarai mia moglie potrai indossarlo >>.

Le disse arrossendo leggermente, ma poi cercando subito di darsi un contegno, non era di certo da lui arrossire.

<< Dici sul serio ? >>

<< Si >>

L'Haruno era felice così tanto che avrebbe voluto piangere, ma non lo fece, abbracciò Sasuke mettendo la sua testa sul suo petto.

<< Posso andare a provarlo ? >>

<< Certo >>.

Sasuke si sedette sul letto e aspettò che Sakura uscisse dal bagno, si sentiva felice per una volta nella sua vita, e quando Sakura uscì dalla camera da bagno con indosso quel vestito, per un breve istante gli venne in mente sua madre, e la cosa gli piacque tanto.

Sakura si osservò allo specchio, la parte d'avanti aveva il collo alzato, il vestito sembrava quasi una lunga mantella un pò come quella di Sasuke, era aperta in avanti in modo da far intravedere l'ombelico, da sotto i suoi pantaloncini le stava bene, Sasuke non riuscì a staccarle gli occhi di dosso.

<< Ti sta bene >>.

Le disse mentre lei si avvicinava a lui per sedersi sulle sue ginocchia. 

<< Grazie per averlo messo >>

<< Grazie a te, per avermi regalato un cosa così importante per te >>.

Avrebbe voluto aggiungere anche di averle detto che sarebbe stata sua moglie, e anche di averle regalato tanta felicità in mezzo alla tristezza, per il pensiero che a breve sarebbe partito.

Dal canto suo Sasuke le avrebbe voluto dire altre cose, del tipo che lei era davvero importante per lui, che stava imparando ad amare lei più di se stesso.

Non lo fece, si limitò a posare la fronte su quella di Sakura e baciarla mentre con una mano le accarezzava il viso.

 

Naurto ed Hinata non si erano riusciti a dire niente, erano soli da molto tempo ormai ed Hanabi aveva tenuto gli occhi su di loro per tutto il tempo, anche se di nascosto ovvio.

Ma come mai ancora non si baciavano né dicevano nulla ?

Aveva ormai perso le speranze quando vide Naruto farsi più vicino a sua sorella, divenne emozionata per lei.

<< Hinata credo di aver capito perchè sei arrabbiata con me, e forse hai ragione a darmi della testa quadra, hai ragione su tutto e non solo tu... Anche gli altri, sono una frana su queste cose, ma io non so cosa voglia dire amare in quel modo, scommetto che persino Sasuke è più bravo di me >>.

L'Uzumaky rise a disaggio.

<< Naruto... >>

<< Ascolta, non so come si fa... Non so neanche da dove iniziare, ma se me lo permetti io... Vorrei incominciare a capire i tuoi sentimenti >>.

Hinata arrossì guardandosi le mani, non poteva sostenere gli occhi azzurri di Naruto.

<< Vuoi uscire con me domani ? >>.

Le chiese muovendosi più vicino a lei, Hinata annuì silenziosamente ma felice.