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Autore: Oh_my_Darvill    20/09/2016    4 recensioni
"A volte non basta una vita per scordarsi un attimo".
STORIA INTERATTIVA
La storia tratta di quattro migliori amici: Fabian, Eddie, Jerome e Alfie; abitano in Inghilterra, hanno vent'anni e hanno finito le superiori, ora lavorano in un ristorante e ogni tanto come loro abitudine giocano a basket che è la loro più grande passione.
Una storia d'amicizia e amore..ma non sempre le cose vanno come dovrebbero andare: la loro amicizia durerà anche se riceveranno duri colpi? E che dire dell' amore? Riusciranno a distinguere un amore qualunque per quello vero?
Presto lo scopriremo..ma per il momento vi auguro una buona lettura e spero che la storia vi piaccia :*
JE
Genere: Avventura, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Eddie Miller, Fabian Rutter, Jerome Clarke, Nuovo personaggio
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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L'APPUNTAMENTO

Abigail's Pov
Era un tranquillo pomeriggio e me ne stavo rilassata in camera mia ad ascoltare musica, quando il mio cellulare squillò. Lo presi su e non appena vidi il numero i miei occhi si illuminarono di felicità.
" pronto!'' Esclamai.
" ciao Abby ti sto disturbando?'' Chiese.
'' no assolutamente anzi mi stavo quasi annoiando non ho nulla da fare. Tu come stai?''
" io bene. Ho appena finito di lavorare. Tu tutto bene?''
'' si, si tutto bene!'' Riposi.
'' cosa fai di bello dato che hai detto che ti stai annoiando!''
" niente di particolare, sto ascoltando della musica!''
" bene allora se ti chiedessi di uscire...''
" siii!'' Esclama euforica, '' cioè si volevo dire, molto volentieri.'' dissi poi con più contegno.
'' bene, ci vediamo tra un'oretta al parco?''
" si benissimo. A dopo!''
" ok. Ah mi raccomando porta qualcosa che ti raffiguri!''
" cosa?'' Chiesi incredula, nessuno mi aveva mai detto una roba simile.
" nel senso un passatempo che ti piace!'' Mi rispose tranquillamente.
'' ehm... ok!''
" a dopo!'' Disse riagganciando.
" a dopo!'' Riposi ancora riluttante.

Qualcosa che mi raffigurava? Cioè sarebbe a dire?
Potevo portare con me la mia giacca in pelle tanto non me ne separo mai, però oggi è veramente un gran caldo. Dai Abby pensa ci sarà pur qualcosa che mi caratterizza.
I miei occhi vagavano per la stanza in cerca di un'ispirazione finché in un angolo della camera non trovai la mia chitarra. Come avevo fatto a non ricordarmela prima?
'' ehi con chi parlavi?'' Chiese Jason che era apparso davanti la porta. '' ero al telefono con... con una mia amica.'' Riposi.
" non ti vedrai mica con quel ragazzo spero, non vorrai mica fare la fine della mamma giusto?''
La fine della mamma, con questa espressione intendeva dire crescere da sola quattro figli dato che il marito o per meglio dire nostro padre ci lasciò per una missione in Africa dal quale non tornò e non si ebbero più notizie.
'' Jason ne abbiamo già parlato, non è detto che se ciò è successo alla mamma debba per forza accadere pure me.''
" vero, però essendo il fratello più grande è mio dovere proteggerti ed evitare che qualcuno ti faccia soffrire.'' Mi spiegò comprensivo, come dargli torto in fondo lui per me ed i miei fratelli più piccoli è stato una guida e ci ha fatto da padre.
" lo sai che ti voglio bene? Però pure io ho bisogno dei miei spazi e nel caso ci fosse qualcuno che mi spezzerà il cuore allora a quel punto lo stronzo sarà tutto tuo.'' Gli dissi ridendo e lui stranamente ricambiò.
" che hai nelle mani?'' Chiesi non appena vidi che aveva dei fogli.
" ah, no niente tranquilla!'' Disse, '' fai la brava e se quel ragazzo oserà toccarti o cose simili dimmelo subito che lo sistemerò."
" certo fratellone!'' Esclamai felice del suo consenso.
'' ci vediamo dopo!'' Disse lui uscendo dalla stanza ma mentre si allontanava un foglio cade per terra, lo raccolsi e vidi la foto di un signore dentro un negozio di strumenti musicali e stranamente mi ricordò qualcuno, la piegai e la misi dentro la custodia della chitarra, dopo di che mi vestii in fretta e furia e uscii di casa.
Quando arrivai al parco Eddie era già lì ad aspettarmi.
'' eccoti qua è una vita che ti aspetto!'' Esclamò scherzando.
" simpatico avevi detto un'ora al parco e non sono nemmeno passati quaranta minuti.''
" dai che stavo scherzando. Cosa hai portato di bello?''
" oh no mio caro prima mi fai vedere tu ciò che hai preso.''
" come vuoi capo. Guarda cappellino per ripararsi dal sole dato che ho la pelle delicata, poi ho qui il mio migliore amico: vale a dire lo skateboard. Ci sai andare?'' Domandò.
'' non c'ho mai provato e non ho nessuna voglia di mettere un piede sopra quel aggeggio.''
'' hai paura Abby?''
" io paura,  ma stiamo scherzando?'' Risposi indispettita.
" allora prova ti insegno io!''
" non ci penso proprio!''
" ciao sono Abigail e ho paura di andare in giro con lo skate!'' Continuò a prendermi in giro.
" che stron... ti faccio vedere io se ho paura o no!'' Dissi alzandomi e mettendo un piede sopra la tavola con le rotelle.
" visto? Che ti dicevo? Non ho mica paura!'' Dissi iniziando a spingermi con l'altra gamba.
" brava ma stai...'' non riuscì a finire la frase che mi trovai subito a gambe all'aria, '' attenta! Per l'appunto!''
" almeno un come stai e venirmi ad aiutare no vero?'' Sibilai.
'' no è troppo divertente vederti arrabbiata e per terra!''
'' non è divertente sai?''
" oh si che lo è!'' Disse decidendosi finalmente di alzarsi per darmi una mano.
" guarda allora l'unico trucco è cercare di riuscire a stare in equilibrio con una gamba mentre con l'altra ti spingi. Poi ti aiuti con le braccia facendo così!'' Disse prendendomi e facendomi assumere una posizione di un uccello quando è in volo con le ali spalancate.
'' bravissima, poi per frenare basta mettere il piede per terra e al posto di spingere lo fai strusciare finché non ti fermi! Chiaro?'' Cercò di spiegarmi.
" see, come no!'' Dissi prendendolo in giro.
'' mi prendi in giro? Birichina, guarda a te se ti prendo!''
Mi misi a ridere e iniziai a scappare sapendo che lui mi avrebbe seguita, e così fu. Ci rinseguimmo per un bel po' finché lui non mi raggiunse.
Prima mi prese per una mano ma cercai di divincolarmi per riprendere a correre in risposta lui mi afferrò per la vita e mi roteò in modo che i nostri volti fossero uno davanti l'altro.
Senza nemmeno accorgermene gli gettai le braccia al collo mentre lui mi abbracciò più forte. I nostri visi si avvicinarono e ci scambiammo un dolce e tenero bacio.
Ci staccammo dopo qualche minuto e ci sorridemmo felici. Tornammo a sederci in cima le scale dell' anfiteatro dove avevo lasciato la borsa e la chitarra.
" forza ora tocca a te mostrarmi come vai con lo skate!'' Esclamai sorridendo sornione.
'' agli ordini capo!'' Rispose prendendo la tavola e saltandoci sopra e iniziò a farmi vedere le acrobazie che era in grado di fare.
" allora cosa ne pensi?'' Chiese sedendosi.
" non male!'' Feci con finta diffidenza, in realtà era molto bravo,'' so' fare di meglio!''
'' seee!'' Disse lui iniziando a ridere, '' caso mai sarai brava con la chitarra. Vuoi suonarmi qualcosa?''
" cos'è vuoi che ti suoni una serenata?''
" se vuoi.'' Scherzò lui.
" ma di solito non è l'uomo che le fa?''
" i tempi sono cambiati mia cara.''
'' penso proprio di si.'' Riposi togliendo la chitarra dalla custodia.
" questo cos'è? Non è che mi hai veramente scritto una canzone?'' Disse lui raccogliendo e aprendo il foglio che era scivolato per terra.
" chi è?'' Chiese curioso vedendo la foto.
" bè in realtà non lo so' la foto è di Jason e gli è caduta. Ma non ho la più pallida idea chi sia l'uomo della foto.'' Riposi.
" quando tornerai a casa glielo chiederai. Ora mi suoni qualcosa?''
Presi la chitarra e iniziai a strimpellare un pezzo degli U2.
" vuoi provare?'' Chiesi una volta finito.
" ok!'' Disse lui afferrando lo strumento ma capii che non ne aveva mai utilizzata una.
" la chitarra si prende in questo modo. Ora ti insegno un po' di accordi!'' Esclamai mentre sistemavo le sue mani nelle corde giuste per formare un DO, lui tentò di fare suonare le corde ma invano.
" si vede che suono da una vita.'' Scherzò lui, strimpellando felicemente pensando di essere realmente in grado di poterla suonare.
" si certo, sei bravissimo!'' cercai invano di trattenere le risate ad ogni rumore strano.
" ridi ridi, almeno io non sono caduto come un salame!''
'' simpatico che sei. Tu nemmeno sapevi come tenere in mano una chitarra.''
" non provocarmi Abigail.''
'' sennò che fai?''
" potrei farti questo!'' Mi rispose tranquillo mentre tornò a baciarmi, pose la chitarra nello scalino davanti il nostro ma non si accorse di averla appoggiata proprio sopra lo skate.
La chitarra rotolò via finendo fino all'ultimo gradino. Mi alzai subito, quella chitarra era la cosa più importante che avessi, era l'ultimo regalo, l'ultimo ricordo che mi aveva fatto mio babbo prima che partisse.
Cercai di trattenere le lacrime che cercarono di rigarmi il viso appena vidi la chitarra o per meglio dire ciò che ne rimaneva.
" ops!'' Esclamò Eddie.
" mi hai distrutto l'oggetto che più tenevo e tu l'unica cosa che riesci a dire è un semplice OPS?!?'' Esclamai arrabbiatissima.
" Abigail, mi dispiace veramente molto.''
" era il regalo che mi ha fatto mio babbo prima di partire. Questa chitarra era l'unica cosa che mi è rimasta di lui!'' Dissi cominciando a piangere ininterrottamente.
" non... non... sapevo. Mi dispiace tantissimo!'' Disse abbracciandomi e mi chiese se avessi voglia di parlarne e appena riuscii a calmarmi raccontai brevemente la storia della nostra familia.
'' cosa fai?'' Chiesi quando vidi che stava raccogliendo i pezzi della chitarra.
" sono stato uno stupido e devo farmi perdonare. Ti chiamo dopo va bene?''
" ok va bene.'' Dissi non avendo la minima di ciò che Eddie avrebbe fatto, però lui scappò senza anticiparmi nulla.
E io ancora triste per l'accaduto tornai a casa.

Eddie's Pov
Mi sentivo tremendamente in colpa per ciò che avevo combinato. Ovviamente non lo avevo fatto apposta ma rimasi molto colpito quando vidi Abby in lacrime e solo in quel momento avevo capito il valore affettivo che la legava a quella chitarra. Quindi volevo rimediare a tutti i costi.
Mi misi a cercare il miglior negozio di strumenti musicali della città e ne trovai uno non tanto distante e mi ci fiondai immediatamente.

'' salve!''
" salve ragazzino. Come posso aiutarti?'' Mi accolse cordialmente l'uomo. L'uomo proprio quello che avevo visto nella foto di Abigail.
'' è possibile ripararla?'' Chiesi mostrando la chitarra, appena il signore la vide sussultò.
'' dove l'hai presa questa chitarra?'' Chiese non appena trovò le parole per parlare.
'' è di una mia amica. Glielo rotta per sbaglio. Perché?''
" perché questo strumento è mio. Cioè l'ho fatto io. Chi è la tua amica?''
" una ragazza fantastica, dai capelli rossi e dagli occhi di un colore indefinito tra l'azzurro e il verde.'' Risposi non accorgendomi nemmeno di star dando informazioni private ad un prefetto sconosciuto, ma stranamente mi sentivo a mio agio con lui.
'' sembrano gli occhi di mia figlia.'' Esclamò pensieroso.
'' lei ha famiglia?''
" no. Cioè in realtà non lo so'. Ho avuto un incidente anni fa e si è portato via tutti i miei ricordi passati. Ogni tanto ho dei flash dove vedo una donna e dei bambini ma non so' se loro siano la mia famiglia. I dottori subito dopo l'incidente mi dissero che la memoria sarebbe tornata in poco tempo ma purtroppo non fu così. Ora vado da uno psicologo e pian piano spero di poter riavere tutti i miei ricordi.'' Disse tristemente.
Continuammo a parlare e alla fine mi disse che la chitarra sarebbe riuscito ad aggiustarla ma non sarebbe stato facile.

Nei giorni successivi tornai a visitare Anthony, il signore del negozio di musica e finalmente un giorno riuscii a prendere coraggio e mentre parlavo con Abigail chiesi di poter parlare con Jason, lei si stupì però senza opporre resistenza me lo passò.
'' Jason?''
" si. Tu sei il ragazzo di mia sorella?''
" ehm... si! Però non è di lei che vorrei parlarti.''
" e di cosa allora?'' Chiese sorpreso.
'' Anthony. Volevo parlarti di lui. Cioè so' chi è e vorrei aiutarvi.''


NDA: ciao ragazzi e ragazze. Come state? :)
Ok so' perfettamente che ormai questa storia sta iniziando ad annoiarvi ma per fortuna vostra è quasi finita, cioè in realtà avevo pure altre idee ma visto come sta andando e a me non mi va di rompere ho deciso di non allungare ulteriormente la storia e spero di concluderla in almeno cinque capitoli.
Comunque in questo spazio volevo pure annunciarvi la mia prossima storia che si svolgerà in almeno quattro capitoli, è scritta a quattro mani da me e Valy_Valy e parla del'   ''matrimonio perfetto'' coi nostri idoli (Charlie Puth/ Zacky Vengeance chitarrista degli Avenged Sevenfold  ) sarà una storia alquanto delirante ma scritta con l'intento di divertire quindi se siete interessati a breve sarà disponibile nei nostri profili. :)
Detto questo vi saluto, besos
JE<3
   
 
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