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Autore: Yoko_kun    05/05/2009    1 recensioni
La battaglia tra le due facce di una stessa medaglia...un piccolo tentativo di osservare come sia Ichigo che il suo hollow hanno vissuto la loro battaglia, e il periodo un po' prima.
P.S. per chi avesse letto ieri i primi due capitoli, la storia non era completa. Con questi ultimi due capitoli la storia è conclusa! spero voglaite leggerli!!! ^^
Genere: Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Hichigo, Kurosaki Ichigo
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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L'ultimo atto: la battaglia. Chi è il Re chi il cavallo?


Combatte strenuamente, cerca di osservare Hiyori e di carpirne il segreto per imparare a domare l'hollow. Ma è inutile.
Si impone di pensare ma la sensazione della lama fredda che gli entra nelle carni lo distrugge.

“non, non farò il bankai...”

Un altro fendente.

“Non mi trasformerò in hollow...”

Il suo sangue scende abbondantemente, pervadendolo con una sensazione di tepore mal abbinata alle tenebre che lo stanno per inghiottire.

“Non consegnerò più la mia anima a quello là...”

Inutile. È tutto inutile.
Il suo urlo scoppia all'improvviso, come la sua follia. Ha perso di nuovo.

“...merda....”

***


Buio. Solo buio attorno a sé. Cos'è successo? Fino a due secondi fa stava parlando con Shinji e ora non vede più nulla.
No, aspetta. Forse ora si vede qualcosa.
Il cielo, i grattacieli. Lui.

H -“Yo, è da un pezzo che non ci si vede, eh caro Re?”

L'anima!
Ora sa dov'è, è dentro il suo animo.
È finalmente tempo di porre fine a quella storia.

H -“Che c'è? Cos'è quella faccia depressa? Eh?”

Si guarda attorno. Non vede né sente colui che sta cercando.

I -“Dov'è il vecchio Zangetsu?”

Lui sorride, ai suoi occhi non è altro che un bambino ingenuo.

I -“Tu dannato...”

Scatta subito in avanti arrabbiato. Sì, è proprio un bambino ingenuo.

H -“Proprio non ci arrivi, eh? Quando dici 'Zangetsu' intendi la spada che hai in mano tu oppure questa che ho in mano io?”

No. non è possibile! Una Zangetsu bianca, esattamente opposta alla sua.
Sta fermo in silenzio mentre l'altro lo guarda sempre più divertito.

H -“Mi hai chiesto 'dov'è Zangetsu', giusto? Adesso ti rispondo...”

Spicca un salto enorme, sente fluire dentro di sé un sempre più forte desiderio di lotta e di sangue. Ma sopratutto di uccidere e vincere.

H -“Zangetsu sono io!”

Ferma il suo colpo con la propria Zangetsu. Lo maledice tra sé e sé, ma c'è poco tempo per gli insulti e i pensieri. Ora si deve preoccupare di vincere e l'altro è tutto fuorché debole.

I -“Maledetto! Dove hai messo il vecchi Zangetsu?!”

H -“Ma allora insisti! Non farmelo ripetere tremila volte! Zangetsu...”


Brandisce con più forza l'impugnatura della spada.

H -“Sono IO!”

Lo scaglia lontano, come sempre il suo Re si è fatto prendere di sorpresa.

H -“Ichigo non so se lo avevi capito ma io e Zangetsu siamo la sempre stati una cosa sola”

Lo ascolta stupito, in silenzio, cercando di capire.

H -“Sia io che Zangetsu siamo il tuo reiatsu, e io ero parte di lui”

Possibile? Questo spiegherebbe diverse cose, ma allora perché ora c'era lui e non Zangetsu di fronte a lui?

H -“Se si inverte la relazione schiavo padrone tra due entità che condividono lo stesso corpo , cambia anche l'aspetto di quest'ultimo...”

Lo guarda serio, mentre si rialza, ora ha capito. Ora sa cosa deve fare.

H -“La mia forza è aumentata, quindi il comando è passato nelle mie mani e ora Zangetsu è diventato parte di me. Più provi a tirar fuori la forza di Zangetsu, più mi diverrà facile controllare la tua anima”

I -“Ah, sì? Quindi se adesso ti sconfiggo il vecchio Zangetsu potrà tornare a essere il nucleo del mio reiatsu?”

Lo guarda divertito. Ai suoi occhi sembra un gattino che si atteggia da leone.

H -“Tu sconfiggere me? Impossibile”

I -“Davvero?”


Si mette in posizione per fare il bankai. Non può permettersi di perdere ora che era arrivato lì.

I -“Se è impossibile o no, lo deciderai dopo aver visto questo!”

Lo guarda, ha smesso di sorridere, sa che cosa vuole fare, ma non si aspettava che passasse subito a quello. Meglio, sarà più divertente.

H -“Sei proprio un testone, eh?”

Si mette anche lui in posizione per il bankai. Il suo Re lo guarda sorpreso.

H -“Ti ho detto che è impossibile”

Come sempre lo guarda divertito, mentre lui sembra tentennare. Poi strige i denti.
Finalmente si è deciso.

I & H -“BAN-KAI!!!”

È un attimo. Un'enorme esplosione di potere scoppia attorno e dentro loro.
La polvere presto si dirada e i due si fermano a guardarsi. Bianco e nero.
Due faccia opposte di una stessa medaglia.
I loro occhi si incontrano. Il suo sguardo divertito si fissa sul suo sguardo serio.
Le lame si muovono rapide, ferendo l'aria e bramando il sangue dell'avversario.

I -“Brutto...quando cavolo hai imparato imparato il bankai?!”

H -“È ovvio no? Nello stesso momento in cui lo hai imparato tu, Ichigo”


Le lame scorrono una sull'altra lasciando dietro di loro scie di energia di colori opposti, come i loro animi. Ichigo non perde molto tempo, non ne ha, e si scaglia subito addosso all'altro.

H -“Non essere così scontroso dai! Divertiamoci!”

I -“Sta' zitto”


Stringe con forza la spada e lo scaraventa indietro. Non ha decisamente tempo per giocare.

I -“Getsuga tensho!”

Osserva l'onda nera che si avvicina. Divertente, spera di batterlo con una sua tecnica.
Arresta il suo arretrare e poi rapido muove la mano a distruggere il fendente.
Ichigo è completamente sconvolto, ed approfittando di questa sua momentanea distrazione, l'altro si getta all'attacco.

H -“Getsuga tensho”

Un boato enorme, un'incredibile esplosione di potere. Poi il silenzio, rotto solo dalle gocce di sangue che scendono dalla lama bianca.

H -“Te l'ho detto, sei una merda a combattere Ichigo”

Ichigo ha il fiatone e immobile lo osserva parlare.

H -“Te lo sei dimenticato? Sono stato io il primo ad usare getsuga tensho in modalità bankai. Tu sei semplicemente un moccioso buono a nulla che imita il mio modo di combattere”

Si sposta rapido e gli arriva davanti, senza dargli tempo di pensare, e stringe la lama nera nella sua candida mano.

H -“Rassegnati, tu il bankai non sei in grado di usarlo”

Osserva con occhi sgranati la propria spada divenire bianca e poi sgretolarsi.
Più la spada scompare più il terrore lo assale e lo stritola come un infido serpente.
È immobile. Non può e non riesce a fare niente, a mala pena riesce a parlare, e lo fa con voce incerta.

I -“Z...Zangetsu...è..”

Stringe con forza l'ultima parte della spada dell'avversario, sbriciolandola completamente.

H -“Non è Zangetsu te l'ho detto! Zangetsu sono io”

I -“Maledetto”


Il terrore si trasforma in odio sempre più bruciante. Intanto l'altro lo guarda serio, non c'è nulla da fare, trova il suo Re un vero idiota.
Si sposta con uno shumpo e lo scaraventa lontano, gli dà ai nervi vederlo comportarsi così.

H -“Sei sempre il solito rincoglionito da fare schifo. Ti è sparita l'arma e te ne resti lì impalato?”

Si alza, sente sempre più forte il rancore bruciargli con forza, ma sente bruciargli anche la propria debolezza.

H -“Ichigo, qual'è la differenza tra un Re e il suo cavallo?”

I -“Che cavolo dici?”


Non capisce cosa voglia l'altro e neppure dove voglia andare a parare. A dire il vero fatica anche solo a capacitarsi di ciò che è successo, figuriamoci se se ha tempo per gli indovinelli.

H -“Mettiamo che abbiano completamente lo stesso aspetto e le stesse capacità. Cos'è che fa sì che uno dei due diventi re mentre l'altro non possa far altro che prestare la sua forza come destriero? È questo che ti sto chiedendo!”

Lo osserva in silenzio, non sa la risposta e non capisce cosa possa centrare.

H -“La risposta è una sola...L'ISTINTO!!”

Urla, infervorato dall'argomento.

H -“Ciò che fa la differenza tra due persone che si eguagliano il tutto, rendendone una più forte, ciò che serve per diventare Re è soltanto desiderare la battaglia con tutto il proprio essere...perseguire la forza, schiacciare il nemico senza pietà”

Lo ascolta in silenzio, ogni singola parola sembra svelargli sempre più da dove nasce la sua debolezza. La sua paura e la sua indecisione.

H -“È inciso nella matrice originaria quell'impulso allo sterminio ferocemente affilato”

Ascolta, stupito da quelle parole. Dalla freddezza e rudezza della realtà.
Alla fine è solo l'istinto animalesco che dona la forza.

H -“Tu combatti usando la ragione”

No, non è possibile. È come sentirsi crollare, anzi sentire sbriciolarsi lentamente ma inesorabilmente la terra sotto i piedi.

H -“È per questo che tu sei più debole di me, Ichigo!”

Sente la lama fredda lacerargli la carne, sente il sangue che scivola giù.
Dentro alla sua anima qualcosa sta cambiando.

H -“Io non ne voglio saper mezza...”

Batte. Dentro la sua testa, dentro il suo cuore, dentro e in tutto il suo corpo.

H -“Io non posso sopportare l'idea di caricarmi sulle spalle un Re più debole di me e correre aventi è indietro come un pazzo solo per farmi ammazzare assieme a lui. Se tu sei il più debole allora ti schiaccio”

Sente la sua voce sempre più lontana, come un'eco mentre osserva la sua mano bianca imbrandire la spada.

H -“...e divento io il Re”

Piano la sua voce si affievolisce sempre di più fino a scomparire completamente, lasciando spazio ad un'altra che dalle tenebre della sua testa inizia ad uscire.

I -“Istinto?”

Kenpachi è davanti a lui. La sua lama sibilla fendendo l'aria.

I -“La spada”

Blocca il suo colpo, cerca di capire. Ma come sempre non c'è nulla da capire.

I -“Desiderare la battaglia”

Parlano e Kenpachi gli svela una verità che a Ichigo doveva essere già fin troppo ovvia, ma che lui si rifiutava di vedere.

I -“La spada non te la lascio”

Afferra la lama che l'altro sta estraendo dal suo corpo. In un attimo tutto il dolore e tutta l'insicurezza svaniscono.

I -“BATTAGLIA”

Dalla sua mano parte un'onda nera che prende sempre più possesso della lama.

I -“Io desidero la battaglia”

Si toglie la spada dal corpo e l'impugna rinvigorito dalla sua decisione e dalla sua nuova forza.
In un lasso di tempo piccolissimo si consuma l'ultimo atto, e Ichigo trafigge l'altro sé stesso.
L'altro lo guarda, è stupito. Alla fine anche lui ha ancora un po' di quell'estinto.
Se sapesse provare paura questo sarebbe un buon momento per averne. Ma lui è un hollow, è lui stesso la paura.

H -“Se lasci aperto anche solo un piccolo spiraglio nella tua guardia...io posso detronizzarti”

E poi più nulla. Sparisce accompagnato da un'immensa esplosione

Lui finalmente lo ha sconfitto, riprendendo il controllo del proprio corpo e della propria anima.
Cade a terra stremato e guarda la maschera caduta affianco a lui.

I -“Mi dispiace ma non succederà...”

Si addormenta esausto accompagnato del silenzio e finalmente sentendosi bene.

“La moneta cade indifferente, ruotando crudele in aria.
Prima il bianco poi il nero, ora tocca di nuovo al bianco, ora di nuovo al nero. E avanti così.
Si libra in aria quasi godendo di allungare quell'estrema agonia.
Bianco, croce, perdi. Muori.
Nero, testa, vinci. Vivi.
CLANG!
È caduta, accompagnata da un rumore che sa quasi da tromba dell'annunciazione.
Testa.
Sei fortunato.
Hai vinto. Vivi”



***
Ringrazio two_dollar_bill per avver commentato. Mi scuso in oltre di non esser riuscita a pubblicate tutta la fan fic subito, e aver dovuto spezzarla. Colgo inolre l'occasione per ringraziare chiunque leggerà, apprezzarà e commenterà la fanfic!!!












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