Fanfic su artisti musicali > One Direction
Segui la storia  |       
Autore: La Pomme    23/09/2016    0 recensioni
Avete presente quelle storie bellissime sensate, che vi fanno sperare che diventino realtà ?
Ecco, non c'entra nulla con quello che potreste leggere qui.
Questa storia non ha un minimo di senso,
Le protagoniste, gli 1D stessi, persino il narratore.
Niente e nessuno, qui ha senso ma anzi, succedono un sacco di cose assurde.
È molto, moolto, moooolto stupida e spero, divertente.
Prendete un misterioso narratore un po strano e antipatico.
Prendete 4 ragazze ( una delle quali è convinta di essere un'adulta uscita dalla fase "Fangirl") e mettetele da parte.
Prendete una Milano invernale e mettetela da parte.
Prendete un virus, che semina il panico in un condominio della periferia, e mettetelo da parte.
Ci sarebbero ancora tante cose da prendere e mettere da parte, ma probabilmente ci faremo notte.
Se siete curios* di capire che pasticcio verrà fuori dal miscuglio degli strani ingredienti sopra elencati, non vi resta che leggere.
Ma fate attenzione, perchè quel virus potrebbe contagiare anche voi.
Questa storia è presente anche su Wattpad sotto il nome di Applestateofmind
inizio: Luglio 2016-in corso
Genere: Demenziale, Generale, Horror | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Un po' tutti
Note: Nonsense | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<  
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Capitolo 4



“Signori e Signore, buonasera e benvenuti ad una nuova puntata di Superquark. Il programma di stasera è dedicato alla gallina livornese o anche gallina Livorno”

Oh mio dio Piero Angela! Quale onore!

“...la nostra storia parte dal riconoscimento di questa razza. Esiste un metodo particolarmente efficace per distinguere le galline livornesi, che spiccano tra le loro simili per via della particolarità del loro verso”

Ehm, sì, mi scusi illustrissimo Signor Angela credo che lei abbia sbagliato trasmissione, se così si può definire questo scempio.

“Le livornesi, infatti, si limitano a pronunciare un semplice -dè- eliminando ogni traccia del antecedente -cocco-.”

Signor Angela, mi perdoni, io la ammiro profondamente e la rispetto per la sua smisurata sapienza però vede, questo non è lo studio di Super Quark, bensì lo definirei più come teatro di una storia dell'orrore.

“Capisco mio caro narratore misterioso. Non era mia intenzione interrompere il suo lavoro, tolgo immediatamente il disturbo. Arrivederci”

Non disturba affatto, signor Angela, anzi! Ma non voglio trattenere lei e la sua mente brillante.
A presto.

Anni e anni di pedinamenti e proprio ora dovevo incontrarlo?
Non importa, la sua cultura non deve entrare a contatto con gli eventi che stanno per manifestarsi in questo posto.

Ho bisogno di un minuto per riprendermi...
...Allora, vediamo un po com'è messa la situazione.

I genitori e il fratello di “The Vet” sono schizzati via di casa per festeggiare il capodanno con i propri amici, nemmeno avessero sentito la puzza del pericolo.
Non prima che la mamma della ragazza, sulla soglia di casa, rivolgesse la sua più classica domanda: “-The woman in black- lo vuoi il pollo?” quasi come fosse un augurio o una raccomandazione.
Infatti non ha lasciato neanche il tempo di rispondere alla destinataria della domanda e ha raggiunto il marito che la stava aspettando in macchina.

Ora le nostre protagoniste hanno la tavola imbandita di pietanze varie, salutari e non, come stuzzichini del dopo cenone in attesa della mezzanotte.

Infatti manca circa un'ora all'anno nuovo e anche all'effettivo inizio della nostra storia.
Ho già detto troppo, no spoiler.

Le postazioni sono quelle di sempre: “The Vet” e “The Woman in Black su un divano a coccolarsi
e Frangitini è seduta sull'altro a fare nulla fondamentalmente; ogni tanto spippola al telefono.
Mela invece sta in piedi davanti al mobile che sta difronte ai divani e che contiene sia il televisore a schermo piatto, sia una discreta quantità di libri; e questi ultimi sono proprio l'oggetto del suo interesse.

“Cavolo, avete un bel po' di libri interessanti in questa casa” dice affascinata e concentrata.

“Se vuoi puoi dargli un'occhiata, fai pure” risponde la padrona di casa vedendo che l'amica non osa avvicinarsi troppo. 

Mela le rivolge un sorriso piuttosto divertito per ringraziarla, per poi afferrarne uno che l'ha particolarmente incuriosita e tornare al suo posto, al fianco di “Frangitini” e cominciare a sfogliarlo.

“Scusami tanto se interrompo la lettura” questa per Frangitini è una specie di vendetta per quando sul treno è stata distolta dalla sua full immersion nei libri “ma perchè non prendi parte alle chiacchiere? Ti assicuro che siamo simpatiche” dice quasi sfidandola.

“Momento che arrivo al punto” dice la ragazza ignorando la sua amica.

“Quale libro hai preso?” -The Vet- al contrario sembra piuttosto interessata, lo stesso vale per -The Woman in Black- che ascolta attentamente.

“Leggende e creature magiche della mitologia Celtica ed Irlandese” dice Mela dopo aver ispezionato la copertina tenendo il segno alla pagina che stava leggendo con un dito “è piuttosto interessante”. Poi riprende la lettura.

“Ehm, Melina, è un libro per bambini, ne sei consapevole?” tenta di avvertirla “The Woman in Black, dal momento che l'ha vista fin troppo concentrata.

Ma Mela è già immersa nel mare di parole.
I folletti.

-“La puka/pooka”: Folletto irlandese dalla testa di capra, famoso per aver guidato la causa contro Vittorio Sgarbi per diffamazione. Solitario e piuttosto triste, abita nelle case abbandonate e nelle rovine, ma di notte va a fare i lavori domestici in qualche famiglia.
Se ringraziato, scompare.

-“Changeling”: Si narra sia un essere molto simile alle fate e che sia attratto dai bambini perché, al contrario dei loro neonati (deformi e spesso malati), sono belli e sani.
Secondo altre fonti invece li rapirebbero solo per "succhiarne" l'energia vitale o per nutrirsene.
Il sostituto si può riconoscere perché è estremamente intelligente, molto più di un bambino umano normale, ma impacciato nei movimenti e con un comportamento molto diverso da quello umano.
-“cluricauno”: In irlandese Clobhair-cean. Folletto godereccio dall'aspetto grassoccio, la faccia di un rosso intenso, con una vistosa pancia e il naso foruncoloso. E' molto permaloso ed armato di un appuntito coltellaccio. Alcuni autori ritengono che questo sia un altro nome del Leprecauno (...)

-“Leprecauno”: Vengono rappresentati come uomini anziani, dediti alle burle e agli scherzi. Si dice che non possano scappare se li si guarda fissi, ma se ci si distrae svaniscono immediatamente. Sono spesso dipinti come creature innocue e schive, che vivono in solitudine in località sperdute, sebbene alcuni credano che vivano in compagnia di altri spiritelli. Il loro passatempo è costruire scarpe per il popolo delle fate e per sé stessi. Nonostante siano esseri sostanzialmente solitari, si ritiene che siano capaci di ottima conversazione. Si crede inoltre che siano molto ricchi.

 
-Gli elfi: Si dice e si racconta che mille e mille anni fa la gente d'Irlanda vide uscire, dalle nebbie che circondano il Grande Nord, una lunga cavalcata di uomini e donne bellissimi.
Alcuni sostengono di aver avvistato elfi minuscoli ma ciò dipende dalla capacità degli elfi di cambiare dimensione con facilità (...)

-Le sirene: “Merrow” o, in celtico “Moruadh”: tradotto “donna del mare, si incontrano lungo le coste.
Bellissime sirene con le mani dalle dita palmate.
I loro maschi si chiamano “Morduach”  e oltre alla coda di pesce hanno il naso rosso, gli occhi porcini, la pelle e i denti verdi.
Quando escono dall'acqua possono tornare indietro solo grazie ad un cappello a tricorno.
Talvolta quando sono all'asciutto possono prendere l'aspetto di una mucca senza corda.

-Le Banshee...

Mentre la lettura procede le altre tre fanciulle si ingegnano su cosa fare nell'attesa dell'anno nuovo, un'attesa breve, poiché il tempo è trascorso e adesso manca esattamente mezz'ora al nuovo anno.
“Potremmo giocare a Twister” propone Frangitini con enfasi.
“Scherzi? Faccio così poco sport o un qualcosa che ci si avvicini almeno lontanamente che ho i muscoli praticamente atrofizzati”
“Hai ragione, non so cosa mi sia preso o cosa mi abbia spinto a dire una cosa del genere” ammette Frangitini. 

“Potremmo guardare un film!” The Vet si batte un pugno sul palmo dell'altra mano avanzando la sua proposta.

Le altre due non dicono nulla ma le loro espressioni esprimono solo consenso.

“Potremmo mangiare” rilancia Mela distrattamente, mantenendo lo sguardo sulle pagine.
“E' da stamani che non fai altro, e ti sei fermata da appena cinque minuti” le dice stupita The Vet.
“Veramente è dal 1992, comunque è un bisogno primario dell'essere umano: mi metto semplicemente al sicuro” continua sempre con lo stesso tono e mantenendo la medesima posizione.
“Mela tu hai uno strano potere, apri la bocca ed esprimi concetti. Dici le cose in un modo così particolare che non si capisce bene se stai dicendo una boiata o qualcosa di serio” riflette Frangitini, parlando più a se che alle altre “Vabbè, il film! Sembrava una buona idea per ingannare il tempo. Qualche idea più precisa?” conclude.

“Minestrone romantico?” propone The Woman in black.
“Nah, meglio un bel documentario sulle mucche” rilancia The Vet.
“Scusa ma a io vorrei arrivarci sveglia alla mezzanotte. Un horror?” conclude Frangitini

Mela scatta, come se il divano su cui è seduta fosse appena stato attraversato da una scarica elettrica.

“No, vi prego, no! Tutto ma non gli Horror. Conoscendovi me lo fareste guardare al buio, ed io ho paura di entrambi”
“Ok, sta calma, respira e dicci cosa proponi” tenta di calmarla Frangitini.

“Uhm, che ne dite di... un Teen Movie?” 
“Ho un'idea migliore, perchè non guardiamo una scarica di video random su Youtube?” The Woman in black espone con trasporto il proprio colpo di genio.
E le altre in risposta esternano la loro approvazioni. Eccetto Mela, lei si limita ad annuire distrattamente dal momento che la sua attenzione è stata riconquistata dal libro.

Le chiacchiere scorrono così come il tempo:meno 20 minuti alla mezzanotte.

The Vet collega il telefono al televisore, così da poter esplorare ogni piccolo anfratto di Youtube senza rovinarsi gli occhi su uno schermo microscopico.
Comincia la carrellata di video: Best Vines, soggettoni vari, fake trailer di vari film e via dicendo.

“Ragazze, manca pochissimo! Un tintirillino meno di 4 minuti!” Frangitini è euforica.
“A questo punto potremmo mettere qualche video musicale, nell'attesa, così non ci distraiamo più di tanto” suggerisce The Vet. 

Come ti sbagli ragazza mia.

Mentre  The Vet e le altre due sono concentrate nella scelta della canzone da mettere, il naso di Mela è ancora immerso tra le pagine del libro scorrendo quasi con fretta l'elenco di creature.
Finchè non giunge al capitolo sulle fate.

Le Fate.
-“Leanan-Sidhe”: E' una splendida fata dai lunghi capelli.
Ispira scrittori e poeti ma li uccide a poco a poco.
-“Grogach”: amatissima dai pastori e dai contadini irlandesi, ha lunghi capelli biondi e una tunica verde. Fa la guardia al bestiame e bada che non gli succeda nulla di male.
 
La curiosità di Mela aumenta notevolmente, se possibile, quando la sua attenzione viene catturata da una fata in particolare.

-”Tea break Fairy” o “Fata della merenda”: Si tratta di uno dei pochi esemplari di Fata maschile.

Così come la famosa “Annabogle “ ovvero la fatina dei denti, ne esiste solo un esemplare.
Ha le fattezze di un ragazzo di media altezza, due enormi occhi di un azzurro intenso e un sorriso smagliante.
Il suo compito è proteggere le merende, il concetto in se e chi la fa.
Di base è buono ma purtroppo è una fata a cui sfugge spesso di mano la situazione, si trova a passare dal difendere la merenda altrui a mangiarsela lui stesso.
Si può invocare nell'ora dello spuntino di mezzanotte, posizionandosi davanti ad un frigo chiuso e dicendo per tre volte “ho fame”.
Ha un odio spassionato per-

Purtroppo la lettura di Mela viene interrotta, da un prurito fastidioso, quasi doloroso, poco sopra la base del collo, proprio dove sta la sua cicatrice.
Chiudendo il libro comincia a massaggiare delicatamente il punto in questione, con la benda a limitare l'azione poiché la ferita è ancora fresca.

“Tutto ok?” chiede “The Vet”, un po' perchè le interessa ma più che altro per deformazione professionale.

“Non lo so, mi frizza la cicatrice, fa quasi male” risponde Mela continuando nel suo intento.
“Ho un brutto presentimento e due differenti opzioni:
a) andrà a piovere, che comunque non sarebbe niente di grave
b) sta per succedere qualcosa di orribile.”

“Opzione c) ti pizzica la cicatrice  perchè è ancora fresca ed è in via di guarigione punto e ciao.
Non sei mica Harry Potter” dice Frangitini scherzosamente.

“Beh è proprio grazie alla sua esperienza che non dovresti sottovalutare i segnali delle cicatrici”

Il battibecco potrebbe durare all'infinito, se non fosse per “The Woman in Black”: “Ragazze, rapide a scegliere la canzone, manca poco più di un minuto!”

“Ehy, il televisore si è spento da solo!” protesta Frangitini.

“Ok, adesso lo riaccendiamo e poi metti il primo video che capita nella lista dei suggerimenti” dice The Vet prendendo in mano la situazione.

Detto e fatto, quando lo schermo è nuovamente in funzione Frangitini seleziona il video con una rapidità tale da non avere il tempo di leggere alcuna informazione.
Le ragazze riprendono le postazioni iniziali, con spumante a portata di mano e cellulari per controllare l'ora ed inviare qualche messaggio d'auguri al momento giusto.

Il video parte e così anche la base.
E' tutto in bianco e nero.

L'inquadratura scorre all'interno di una stanza, che sembra essere ad un piano bello alto di un palazzo.
Un ragazzo dai capelli chiari se ne sta seduto con le gambe stese sul davanzale e la schiena contro la finestra chiusa.
Prima guarda fuori, poi sposta lo sguardo su qualcosa che tiene tra le mani. Un cellulare? Una tazza di caffé?
Boh.


Poco meno di un minuto alla mezzanotte.
Cambio inquadratura.
Altra stanza, forse, altro ragazzo, anche lui guarda fuori.

Poi una voce inizia a cantare.

“I might never be a knight in shining armour,
I might never be the one who you take home to mother
And I might never be the one who brings you flowers
But I can be the one, be the one tonight...”

E insieme ad essa arriva una nuova inquadratura: ancora una stanza diversa, altro ragazzo appollaiato su un mobiletto.

“Ma scendi di lì disgraziato, che poi caschi e ti fai male!” Frangitini azzarda un commento; una sorta di grugnito proveniente dal divano a fianco, le fa voltare la testa in quella direzione, cosa che le permette di incrociare lo sguardo di una The Woman in Black piuttosto alterata. 
E questo la fa desistere dal proseguire.

“Mbè? Che ti prende?” la richiama la sua dolce metà, tirandole un leggero schiaffetto sul dorso della mano.

Così la ragazza di nero vestita sgranando gli occhi si ridesta dalla trance.

“Non lo so, appena questo ha iniziato a cantare mi sono sentita strana” riflette aggrottando le sopracciglia pensierosa e parlando un po più velocemente del normale.
Poi si gratta la nuca.

40 secondi.
Il video intanto scorre, l'attenzione torna automaticamente su di esso, sempre con l'eccezione di Mela che sta ancora sbirciando il libro.

Le inquadrature si susseguono:
Gli occhi del ragazzo che se ne stava appollaiato sul davanzale.
Il ragazzo che, secondo Frangitini, correva il rischio di schiantarsi a terra cadendo dal mobiletto.
Poi spunta fuori un altro tizio, ricciolutissimo, che guarda fuori dalla finestra dondolandosi un po' e tenendosi le gambe.
Vorrei sapere dove abitano questi, che stanno tutti a guardare fuori.
Mah.

Ora spunta il ragazzo di prima, il secondo per apparizione, primo a guardare fuori. 
Sta mostrando una polaroid nella direzione della telecamera.
Riecco il ragazzo a rischio caduta, stavolta è seduto sul letto ed è palese che a cantare sia lui.

“Ah però m'ha dato retta” commenta Frangitini con aria quasi del tutto assente, come catturata dal video.
Non riceve nessuna risposta, e torna il silenzio.

30 secondi.
Di nuovo il ragazzo del davanzale che fa cose.
Ancora il riccio, stavolta in piedi che non si sa se si stiracchia o fa le coccole alla finestra.
'Sti qui sono strani, io cambierei canale...no, forse no.

Poi ancora il ragazzo che, per il disappunto della nostra Frangitini, è tornato a sedersi sul mobiletto.
Tira apparentemente una botta con la mano in direzione della telecamenra e l'inquadratura cambia, con il panorama che si vedeva fuori dalla finestra.


“When I first saw you
From across the room
I could tell that you were curious,
Oh, yeah
Girl, I hope you’re sure
What you're looking for
'Cause I'm not good at making promises “

20 secondi. 

Ora sta cantando il ragazzo della foto; muove le mani un po' a caso e guarda lo schermo, poi distoglie lo sguardo.
Riappaiono finestre, poi uno stereo, un pc e il ragazzo, che si sta baloccando con tutta questa tecnologia, sorride...da solo...ma che problemi ha?
Scusate io queste cose non le posso capire, sono solo un narratore.

Di nuovo il ragazzino del davanzale, che è sceso e gioca a golf.
Se rompi qualcosa ti faccio vedere io, sai! Guarda te che modi.
Per un secondo rispunta il ragazzo della foto, poi di nuovo i panorama.

Con l'inizio della sequenza ha inizio anche il conto alla rovescia.
Ciò coincide anche con la crisi mistica di Frangitini, mista ad una sorta di trance.

L'inquadratura ha curvato sul ricciolone che ora se ne sta tutto imbronciato con la schiena alla finestra, magari qualcuno per strada l'ha mandato a quel paese dopo essersi accorto di essere osservato e si è offeso.
Ma Frangitini vede tutt'altro.

“But if you like causing trouble up in hotel rooms ...”

Ci siamo, meno 10 secondi all'inizio del nuovo anno. 
E probabilmente di qualcos'altro.

Ora il ragazzo si sta rotolando contro la parete, tutto contento.

“...And if you like having secret little rendezvous ...”

Passeggia davanti alla sua amata finestra.

...9, 

Eh no! I primi piani no! Frangitini potrebbe non reggere il colpo!
Insomma l'avete intesa vagamente la situazione.

“...If you like to do the things you know that we shouldn’t do...”

...8

“...Then baby, I'm perfect...”

...7

“...Baby, I'm perfect for you...”

...6

“...And if you like midnight driving with the windows down...”

...5

“...And if you like going places we can’t even pronounce”....”

...4

“...If you like to do whatever you've been dreaming about...”

...3

“...Then baby, you're perfect...”

...2

“...Baby, you're perfect...”

...1

“...So let's start right now ...”

...0!

Succede tutto in fretta, tant'è che le ragazze quasi non si rendono conto di cosa sia accaduto per prima.

La luce va via, il televisore si blocca senza spegnersi.
Un agghiacciante urlo generale si leva, non solo nella stanza, ma nell'intero palazzo.
Mela, che come già detto ha continuato a farsi gli affari propri nonostante tutto, chiude rumorosamente il libro, si scompone e lo fa cadere per terra con un tonfo.
Anche “The Vet” e  “The Woman in black” si agitano muovendosi alla rinfusa sul posto, e facendo in modo che “The Woman in black” vada a far compagnia al libro sul pavimento.
“The Vet” nel panico tenta di aiutarla e di riprendersi.
Frangitini che di solito avrebbe riso alla scena se ne sta rannicchiata in un angolo del divano, con la testa tra il bracciolo e il cuscino.
E per contrasto, nello stesso istante, iniziano i botti di capodanno.
Insomma, un gran bordello.
Beh, che dire miei cari, si fa per dire: BUON 2016!!

Ci vediamo al prossimo capitolo, ora vado ad ubriacarmi.
  
Leggi le 0 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<  
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > One Direction / Vai alla pagina dell'autore: La Pomme