Crossover
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Autore: Crybaby    05/05/2009    2 recensioni
[Sailor Moon; Dragon Ball; Saint Seya; Naruto]
Il principale avversario di Sailor Moon è tornato, ma questa volta le sue intenzioni vanno ben oltre il desiderio di vendetta. Sette squadre di guerrieri, provenienti da quattro diverse realtà, partono alla volta dei quattro angoli dell'universo nel tentativo di riportare la normalità e sventare l'ultima, definitiva, minaccia di Chaos.
PARTE 1: ANTEFATTO
1-7 Prima parte
8-15 Seconda parte
PARTE 2: LE SETTE SQUADRE
16-28 Ub, Minako, Rock Lee, Tenten, Ami, Kiba & Akamaru
29-40 Gaara, Haruka, Shiriu, Shino, Temari & Mister Satan
41-50 Makoto, Shun, Michiru, Hotaru, Choji & Ino
51-61 Setsuna, Kankuro, Hinata, Goten, Pan & Naruto
62-75 Shikamaru, Rei, Hyoga, Shaina, Trunks & Usagi
76-83 Gohan, Ikki, Sakura, Videl, Neji & Seya
84-88 Vegeta & Bulma
PARTE 3: TUTTI CONTRO CHAOS
89-103 La Città
104-115 La Fortezza
116-119 Resa dei conti finale
PARTE 4(cap. 120): EPILOGO
Genere: Generale, Azione, Avventura | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Anime/Manga
Note: nessuna | Avvertimenti: Contenuti forti
Capitoli:
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La Fine Dei Draghi Malvagi

“Dove… dove mi trovo? Che posto è questo? Sento la testa che mi scoppia, dannazione! Eppure mi sembra di essere rimasto incosciente per ore!”
Vegeta si massaggiò le tempie e a fatica aprì gli occhi, accorgendosi di trovarsi steso su un freddo pavimento di colore blu. Passato il capogiro, l’uomo si mise in piedi e si guardò attorno, ma c’era ben poco da vedere: il luogo era completamente circondato dall’oscurità.
“Se è uno scherzo, è davvero di pessimo gusto” -EHI, C’E’ NESSUNO? LA MIA PAZIENZA HA UN LIMITE, E PURTROPPO PER VOI È GIÀ STATO SUPERATO!…
Un tentacolo spuntato dal nulla frustò Vegeta alla schiena e lo fece cadere a terra; altri tre tentacoli, poi, gli legarono braccia, vita e gambe, mentre un quarto andò a stritolargli la gola.
“Oh no, sono caduto in trappola! Non riesco più a respirare! Qualcuno mi aiuti! Non resisterò ancora per molto!… Ma per piacere.”
Con un leggero colpo di reni, Vegeta strappò i tentacoli dalla loro sede e li scaraventò di fronte a sé. Insieme a colui che li comandava: una piccola creatura marrone, simile ad una talpa ma col naso da maialino, era caduta come un sacco di patate sul pavimento e stava grattandosi una guancia con aria confusa. Senza nemmeno dargli il tempo di ragionare, Vegeta lo afferrò per la testa e lo costrinse a guardarlo in faccia.
-Do… dove sono? Dove mi trovo?
-Ma guarda, stavo per farti la stessa domanda. Cosa fai, mi prendi in giro?!?!
Il saiyan scosse violentemente la creatura, la quale si svegliò del tutto.
-Ma… ma… tu sei Vegeta!
-Questo lo sapevo già, ma grazie lo stesso. Tu piuttostototototo…
Il pavimento sotto i piedi di Vegeta si spaccò, e ne emerse un gigantesco aculeo nero: il saiyan lo schivò appena in tempo al contrario della bestiola, che venne infilzata e portata verso l’alto, dove scomparve nel buio. Subito dopo, rimbombò dappertutto una voce fin troppo conosciuta.
-Nient’altro che un fallito, ecco cos’era. Servirmi di lui è stato un pessimo errore.
Dall’oscurità, emerse una proiezione gigante del volto di Li Shenron. Nonostante fosse sfuocata, gli si poteva benissimo leggere una rabbia incontenibile.
-Guarda un po’ chi c’è- lo salutò Vegeta, sarcastico -mi spieghi cos’è questa trovata? E soprattutto, dove sono?
-Te lo spiego subito. Quando hai preso in mano l’ultima sfera del drago, quella con sette stelline, avrebbe dovuto attivarsi il potere di Chi Shenron, quello di prendere possesso di un essere vivente -in questo caso, TU- e assorbirne l’energia per diventare infinitamente più forte. Purtroppo, a metà del processo, quell’incompetente di Chi si è fatto scoprire ed è stato sconfitto.
-Chi… sarebbe il nanerottolo che è stato appena infilzato?
-Esatto. Quasi mi vergogno che sia di un drago malvagio come noi.
-Immagino. Ancora non hai risposto alla mia seconda domanda: dove ci troviamo?
-Dove TI trovi, casomai. Poco dopo che Chi ti ha assorbito, ho ingoiato la sua sfera del drago. Caro Vegeta, ti do il benvenuto nel mio corpo.
-CHE COSA?! Stai scherzando, non è così?
-Affatto. Purtoppo, io non sono in grado come Majin Bu di “entrare in me stesso”, quindi non posso affrontarti di persona. Ma non preoccuparti. Ci penseranno LORO ad ucciderti al mio posto.
Sotto al volto di Li si materializzarono tre sfere rosso fuoco.
-Woo, Ryan, Ryu! Fratelli miei, vi ordino di eliminare Vegeta!
Dalla prima sfera sulla sinistra, uscì il drago dell’elettricità Woo Shenron, il quale schizzò veloce addosso al saiyan.
-Ma questo è ancora più piccolo dell’altro… sparisci!
Vegeta colpì duro con un pugno: al solo contatto, il draghetto si scompose in tanti pezzi di fanghiglia rosa e si incollò al corpo del rivale, per poi assestargli una violenta scarica elettrica. Violenta per qualsiasi altra persona, ma non certo per il principe dei saiyan, al quale bastò sprigionare la sua energia al minimo per togliersi il nemico di dosso. Woo Shenron si ricompose in fretta e, per il momento, si mise in disparte, lasciando il campo al secondo dei tre draghi malvagi. Ryu Shenron si scagliò contro Vegeta e con lui diede vita ad un rapido scambio di colpi ravvicinati; capendo di trovarsi in difficoltà in quel tipo di lotta, il drago del vento si allontanò e generò un mulinello d’aria, che il saiyan disperse facilmente con un raggio d’energia. Il turbine venne così sbalzato alle sue spalle, dove si trovava Woo: questi creò un fulmine e lo fuse con il mulinello, creando così una piccola tempesta elettrica con la quale attaccò Vegeta alla schiena, colpendolo duramente. Temporaneamente immobilizzato, Vegeta non potè difendersi dal successivo attacco di Ryu, che lo prese a calci e pugni su tutto il corpo, per concludere con una violentissima sferzata che lo scaraventò in aria e lo fece schiantare con altrettanta forza al suolo.
-Spero tu ti stia divertendo, Vegeta!- lo irrise l’immagine sfasata di Li Shenron -in caso contrario tieniti pronto, perché il bello deve ancora arrivare! Ryan Shenron, tocca a te!
Dall’ultima sfera rossa uscì il corpulento drago dell’acqua. La creatura scese sul pavimento con un tonfo, e si avvicinò lentamente.
-È giusto che sia lui a darti il colpo di grazia. Sai qual è il suo potere speciale? Oltre a manipolare l’acqua, è in grado di prosciugare la forza di chi gli sta vicino creando intorno al proprio corpo una barriera di aria venefica. Praticamente è invulnerabile.
-Nessuno è invulnerabile, figuriamoci questo pagliaccio!
Vegeta si rialzò subito da terra e sparò una sfera d’energia contro il drago. Sfera che si dissolse ancor prima di sfiorare la creatura.
“Wow, allora Li dice il vero. Mi piacerebbe tanto sapere come han fatto a ucciderlo la prima volta. È davvero tosto, nonostante il suo aspetto buffo… aspetta, c’è qualcosa che non quadra…”
Il principe si girò ad osservare gli altri due draghi, per poi tornare su Ryan, notando che tutti e tre avevano una cosa in comune. Le loro orbite erano vuote, prive di bulbi oculari; inoltre, da quando erano ricomparsi non avevano detto una sola parola.
“Sembrano quasi degli automi, dei burattini comandati a bacchetta. Il piccoletto, Chi, non era così… a pensarci bene, sembrava non sapere cosa stesse facendo… che fosse sotto ipnosi e io involontariamente l’avessi risvegliato? Se è così potrei fare la stessa cosa pure con questi tre… beh, proviamoci, non ho nulla da perdere.”
Prima che Ryan lo raggiungesse, Vegeta si dileguò grazie alla sua velocità. Per poi ricomparire dietro al piccolo Woo Shenron e colpirlo alle spalle, in modo da farsi inseguire. Schivato qualche fulmine, il saiyan cambiò improvvisamente direzione e travolse con una testata Ryu, quindi fece marcia indietro e volò il più lontano possibile dal luogo del combattimento.
“Perfetto, sono riuscito a dividerli proprio come desideravo. Resta solo il pezzo grosso da sistemare. Speriamo vada tutto bene.”
Curvando, il saiyan si portò di fronte a Ryan Shenron, lo colpì con un calcio e si allontanò di qualche metro.
-Ehi tu, ciccione! Sai fare solo questo, camminare avanti e indietro vantandoti della tua barriera puzzolente? Avanti, dimostrami che sai anche combattere!
Nonostante fosse in catalessi, il drago malvagio sembrò incassare la provocazione, e difatti allargò le braccia per creare una grossa sfera d’acqua pronta per essere lanciata.
“Sì! Ora non mi resta che aspettare… ancora qualche secondo… ora!”
Un istante prima che Ryan lanciasse la sfera, Vegeta andò rapidamente di fronte a Woo, il quale chiamò una scarica elettrica; quindi, il saiyan si avvicinò a Ryu, che vedendolo preparò un turbine di vento; infine, Vegeta ritornò da Ryan e sì alzò subito in volo, per vedere il risultato del suo piano. Proprio come desiderava, i tre draghi si colpirono a vicenda: lo scontro fra le tre energie generò una gigantesca esplosione, che riempì la zona di una luce accecante la quale persistette per diversi secondi.
Spenta la luce, il principe dei saiyan scoprì compiaciuto di aver ottenuto l’effetto desiderato. Ryu, Woo e Ryan avevano ritrovato lucidità, e prorpio come il loro fratello Chi si stavano guardando attorno spaesati, chiedendosi a vicenda dove si trovavano e cosa fosse successo. A sedare i loro dubbi fu lo stesso Vegeta, che scese tra loro senza timori.
-Ma tu sei…- cominciò Ryu, subito zittito.
-Lo so, siete confusi, ma ho io la risposta ai vostri dubbi. Guardate là- dicendo questo, puntò il dito sul volto di Li Shenron, che dal canto suo non era affatto contento -ci troviamo tutti nel suo corpo. Lo sapete perché? Il vostro caro fratellone ha ben pensato di mangiarvi una volte che foste morti, per incrementare la sua forza a vostre spese. Tra l’altro, non è mica la prima volta che lo fa.
-Stai dicendo la verità, saiyan?- chiese Ryan.
-NO! CATEGORICAMENTE NO! STA MENTENDO SU TUTTO! NON DOVETE ASCOLTARLO!!!
-Bene. Se sto mentendo, perché non vieni qui di persona? Non dovrebbe essere difficile per te.
A quell’affermazione di Vegeta, il viso di Li si contrasse in una smorfia di rabbia.
-Sveglia, voi tre- proseguì Vegeta -se non mi credete, ascoltate l’aura di Li Shenron, la troverete dappertutto.
-Ha ragione!- strillò Woo. Gli altri due draghi concordarono in silenzio.
-Pensate l’ironia- disse Ryu, dopo qualche istante -tutti noi siamo convinti di essere il più forte tra i draghi. Di sicuro, sappiamo chi di noi è il più debole.
I tre si voltarono all’unisono verso Li, fissandolo con disgusto.
-Cosa volete fare? Non… non potete! Io sono vostro fratello! Chaos Goku ci ha concesso pari poteri, ricordate? Per me voi siete al mio stesso livello! Vi considero miei pari! Per favore, credetemi!
Ryu, Ryan e Woo rimasero a fissarlo per un ultimo istante…
-Li, ma per chi cazzo ci hai presi?
…prima di lanciargli contro i loro migliori attacchi, fusi insieme in un unico, potentissimo raggio. Alle loro spalle, Vegeta si rannicchiò su sé stesso, per proteggersi dall’imminente esplosione.

-…subito dopo mi sono ritrovato in questa specie di laboratorio. Fine della storia. Ci sono domande?
Makoto, Goten e Trunks fecero meccanicamente di no con la testa.
-Bene- proseguì Vegeta -perché ora ho io qualche domanda da fare. Prima di tutto, dov’è Bulma?
Sia Trunks che Goten abbassarono il capo, in silenzio, non avendo il coraggio di rispondere. A prendersi la gravosa responsabilità fu invece Makoto: prima di arrivare alla situazione di Bulma, però, la sailor decise di fare al saiyan un resoconto dettagliato di tutti gli altri avvenimenti. Al termine del racconto, Vegeta si limitò ad incrociare le braccia e sospirare.
-E così, Bulma è stata assimilata dalla sua “gemella cattiva”. Capisco.
-Ma… papà!? Hai solo questo da dire? Come puoi rimanere così tranquillo?- sbottò il figlio. La gioia nello scoprire che suo padre era vivo aveva ben presto lasciato il posto all’incredulità mista a rabbia.
-Trunks, Trunks, Trunks- gli rispose Vegeta, abbozzando pure un mezzo sorriso -più diventi grande e più assomigli alla tua versione del futuro… Ad ogni modo, se sono così calmo c’è una ragione. Come ha detto la tipa qui…
“La tipa qui?!”
-…la nostra Bulma non è MORTA, solo assimilata. È diverso.
-Questo lo so, ma resta il fatto che si tratta di un processo irreversibile…
-Dicevano la stessa cosa anche quando io e Kakaroth ci siamo fusi con gli orecchini del vecchio, eppure quando siamo entrati nel corpo di Majin Bu PUFF!, la fusione si è sciolta. Tu- dicendo questo puntò il dito su Jupiter -hai detto che Sailor Neptune avvertiva energia malvagia dappertutto su questo pianeta, no?
-Sì, confermo. Però, signor Vegeta, guardi che ho un nome anch’i…
-È quello che volevo sapere. La fusione tra me e l’infimo si è sciolta proprio a causa di energia malvagia. Vedrai Trunks, la stessa cosa accadrà anche alla mamma, è solo questione di tempo. Quando le due Bulma si separeranno, non ci resterà che eliminare quella cattiva (sempre se sia possibile distinguerla dall’originale…). Se non avete più nulla da fare qui, direi di andarcene.
Senza guardare in faccia nessuno, Vegeta uscì a passo spedito dal laboratorio. Rincuorato, Trunks gli corse dietro, seguito a ruota da Goten, Gill e da una stizzita Makoto.

Parecchi minuti dopo…
-Scu-scusate, ci siamo dimenticati le sfere del drago…



-E ve ne accorgete solo ora? Presto, andiamo a riprenderle!

Lentamente, le porte dell’ascensore di vetro si scostarono.
Con passo meccanico, Hotaru uscì dal cubicolo e si ritrovò in una stanza enorme, probabilmente vasta come il piano stesso. Il soffitto e il pavimento, più una decina di grosse colonne di marmo, erano quasi completamente neri, macchiati solo da qualche alone color rosso sangue. Le pareti erano inesistenti, e infatti l’intera stanza era invasa da un vento freddo, segno che doveva trovarsi parecchio in alto.
Ma a Hotaru, tutto questo non interessava. Come ipnotizzata, la piccola raggiunse a passi lenti il proprietario della voce che l’aveva guidata fin lì. Un ragazzo, la cui pelle era più bianca della luce e i vestiti più neri dell'ombra. Nera era anche la coda da scimmia che gli spuntava dietro la schiena, così come neri erano i suoi capelli spettinati e sparati in aria.
-Finalmente ci incontriamo, Sailor Saturn. Anche se non mi stai realmente ascoltando, voglio comunque presentarmi. Il mio nome è Chaos Goku. Piacere di conoscerti, guerriera della distruzione.

  
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