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Autore: SoledadBaskerville    26/09/2016    1 recensioni
Alexis è una ragazza umana e sola, dopo la morte della madre è diventata la cameriera della famiglia Baskerville, i sovrani dei vampiri. Il suo incontro con Ace, il figlio di Allen e di Risa Baskerville, cambia totalmente la vita della giovane, facendole scoprire l'amore, e forse, le sue vere origini. Ma una forza oscura, una nuova minaccia incombe su Sabrie. Cosa ne sarà di Alexis? Chi era in realtà suo padre? Cosa ha a che vedere lei con la famiglia Baskerville? Se volete saperne di più.. leggete e recensite, mi raccomando, ci tengo tanto!
( dalla storia )
Sabrie, regno dei Vampiri, 20 anni prima. E’ una fredda notte d’inverno, la neve cade incessantemente. La notte ha dispiegato il suo nero mantello, non una stella, nemmeno la luna, illuminano quel cupo cielo. Una giovane donna dai lunghi capelli biondi guarda una bimba che dorme in una culla. Le bacia la fronte.
“ Piccola mia, ti giuro che ti proteggerò da quella famiglia di mostri, fino a quando non sarai abbastanza grande per poter conoscere tutta la storia “. La bimba apre gli occhi, che si rivelano essere di un bellissimo azzurro. Un azzurro rarissimo, come il più profondo dei laghi.
Genere: Erotico, Fantasy, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Yaoi, Yuri
Note: nessuna | Avvertimenti: Contenuti forti, Incest, Violenza
Capitoli:
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Nel frattempo, alla vecchia Sabrie. 

I lampi illuminano il cielo come fosse spuntato il sole, mentre i tuoni squarciano il silenzio. La pioggia cade incessante, ed il cielo è buio. Il vecchio castello dei Baskerville, nonostante sia in rovina sembra più lugubre che mai, ed alcune luci illuminano quelle macerie. Probabilmente sono state prodotte da un incantesimo di qualcuno, visto che oramai quel posto è abbandonato da quando Ace scatenò i suoi poteri e distrusse quasi tutto il regno dopo aver incontrato Abyss da giovanissimo. Ma a qualcun altro la luce da fastidio, ed è rimasto in una stanza buia. Quel qualcuno è Elliot, che  pare sempre più agitato tanto da non riuscire a stare seduto sulla sedia. Continua a camminare su e giù per la stanza, ma improvvisamente una nuova fitta alla testa lo costringe ad appoggiarsi al muro prima di cadere a terra. Delle visioni che prima parevano sogni si stanno facendo sempre più nitide. Vede un uomo di cui non scorge l’identità, ma è a terra. È stato colpito quasi sicuramente a morte, ed il responsabile è l’altro uomo di fronte a lui che comunque non è riconoscibile nella visione. Il popolo inneggia: il tiranno è finalmente caduto! Sabrie potrà vedere la luce ora, avere un nuovo sovrano. Colui che li ha liberati. Tutti inneggiano, acclamando con gioia il nuovo re. E più quelle voci aumentano più Elliot sta male, tanto da costringerlo ad inginocchiarsi. In quel momento anche sua madre entra nella stanza, e vedendo il figlio a terra si preoccupa e gli corre incontro. “ Elliot! “. Lo chiama, prendendogli la mano. È sporca di sangue, come mai? Eppure non si è ferito con nessuna arma o cosa affilata. “ Elliot! Figlio mio guardami, sono la mamma “. Sussurra abbracciandolo, e forse avendo intuito cosa sta succedendo. Il biondo sente la presenza della madre, e ricambia il suo abbraccio. 

“ Madre, non ne posso più! Ma cosa sono queste visioni? Si stanno facendo sempre più forti ed insistenti, e guardate! Guardate le mie mani! “. È vero. Le mani sanguinano. Pia aiuta il figlio ad alzarsi, cercando di calmarlo. 

“ Andiamo. Se è davvero lui la causa di questo, lui ti dovrà aiutare “. Sentenzia, per poi guardare determinata il suo adorato primogenito. Lo aiuta a salire delle scale, e lo porta nella stessa stanza in cui entrò Alexis sotto ipnosi e dove c’è sempre quella bara misteriosa. La stanza è ora illuminata di una luce blu/viola, sono senza dubbio Tenebre. E’ una forza che quasi opprime persino Elliot e Pia, ormai abituati alle forze oscure. Si avvicinano alla bara, guardando colui che sembra vi stia solo dormendo. Poi la giovane Aranda sposta lo sguardo alla sua ferita, ancora aperta nonostante siano passati millenni. Da quando la spada è stata tolta dal suo cuore la ferita ha ripreso a sanguinare, ma al contempo a guarire. Come fu per Kevin, ma è un processo forse più lento, in quanto quella persona è forse più potente del re degli esiliati. Pia osserva una rosa, rossa come il sangue. È quasi del tutto appassita, ma lentamente sta recuperando il suo colore originario. Poi guarda il figlio. “ Bevi il suo sangue e ti sentirai meglio. Solo lui ha il potere di calmare le tue visioni, lo sai bene “ . sentenzia, mentre Elliot rimane un po’ perplesso, ma alla fine decide di fare quanto ola madre gli ha detto: le visioni sembrano essere riprese, ed il dolore alla testa insopportabile. Oltre tutto si è ora aggiunta una misteriosa fitta al cuore, non può reggere. Si avventa su quel corpo senza vita quasi fosse una belva famelica in cerca di cibo, e l’avesse trovato solo ora. Pia lo stacca dopo un po’: non deve abusare di quel sangue, potrebbe essere controproducente. “ Ti senti meglio? “. Gli chiede, e lui annuisce pulendosi la bocca sporca di sangue. 

“ Madre, per quanto ancora dovremo attendere il suo risveglio? Io voglio la mia vendetta, e penso che anche voi la vogliate “. Pia sospira, passando leggermente un dito su quella ferita. 

“ Quando si risveglierà avremo tutti la nostra vendetta. Solo lui è in grado di dare una lezione a tutti quei traditori. E anche a tuo padre, che ci ha traditi in un modo così meschino. Andarsi ad alleare con chi in precedenza gli ha fatto del male… “. Un’improvvisa ventata gelida la fa sobbalzare: chi c’è? Sente una presenza opprimente. 

“ Che pena… “. Sussurra solamente una terza voce. Mette paura, sembra calma ma in realtà no, non è così: nasconde odio e profondo rancore. Non è una frase di rammarico, ma cela ben altro.

“ Dove siete? Quand’è che finalmente.. “. Pia sta per dire qualcosa, ma si blocca: non c’è nessuno, e la voce parla attraverso il pensiero. 

“ Molto presto… “. Sembra quasi sussurrare la voce misteriosa, ed il vento gelido si sposta vicino a quel corpo morto. “ Me la pagheranno tutti… “. Sembra sussurrare nuovamente,  per poi ridere malefica e scomparire. Non c’è più l’aria fredda di prima, e sia la madre che il figlio osservano quel corpo morto. Che poi tanto morto non pare più… 

È finalmente arrivato il giorno fatidico: il giorno delle nozze di Abyss ed Anastasia. Tutti sono felicissimi, ma Zwei è pensieroso. Il primo che se ne accorge è proprio Kevin: ha imparato a conoscere suo figlio in quel tempo in cui è uscito dall’abisso, molto più di quanto lo avesse conosciuto in una vita intera trascorsa al suo fianco. “ Padre… “. Mormora solamente Zwei, guardando fuori dalla finestra. “ Pia è evasa dal carcere. Credete sia un presagio negativo? Ci aspetta una nuova battaglia? “. Chiede, per poi sospirare e guardare suo padre. Kevin sospira, avvicinandosi a lui e mettendo una mano sul punto in cui un tempo stava il suo occhio destro. 

“ Vuoi che sia sincero? “. Chiede, e Zwei annuisce. Certo che vuole che sia sincero. “ Non so se Pia ci darà battaglia o no. È vero che è debole, ma non possiamo scordare il suo desiderio di vendetta. Oltre tutto con lei c’è tuo fratello “. Zwei abbassa lo sguardo, forse per la prima volta in vita sua. Pensare che quel pazzo furioso di Elliot è suo fratello gli fa uno stranissimo effetto, non certo positivo. Kevin fa una pausa in cui non fa altro che osservare il figlio. “ però se dovessero darci battaglia li affronteremo, no? “. Chiede calmo. Poi ride un po’. “ Insomma, vuoi che quei due siano più forti di me e di Bianca? O di Abyss? “. Chiede, e la sua risata contagia il figlio. Beh, è vero: se sono stati in grado di sostenere delle battaglie così pesanti, con Pia non sarà difficile vincere. Beh, sempre ammesso che la giovane e suo figlio siano davvero soli…
Anastasia si sta preparando, aiutata dalle domestiche. Si guarda allo specchio, è splendida: i capelli elaborati in una magnifica acconciatura, l’abito che risalta le sue forme perfette e la vaporosa gonna la fanno sembrare una vera e propria principessa. Una domestica sorride, per poi finire di vestire la futura padrona e mettendole il velo sul capo. “ Siete splendida, Lady Anastasia “. Sorride la ragazza, ed Anastasia ricambia il sorriso, per poi guardare le domestiche. 

“ Ora potete andare, tra poco la cerimonia avrà inizio e dovete prendere posto “. Le donne obbediscono: per questo matrimonio non è stata fatta alcuna distinzione sociale: tanto i nobili quanto i servi hanno il diritto di parteciparvi. Anastasia finisce di ritoccarsi il trucco, quando sente la porta aprirsi. Sorride un po’, credendo di aver capito di chi si tratta. “ Non sai che porta sfortuna vedere la sposa prima della cerimonia? “. Chiede, ma la risposta la sorprende. 

“ Non se non si è lo sposo, no? “. La giovane si volta, e si trova davanti il suo antico amore: Tristàn Baskerville. 

“ Tristàn, che cosa ci fai qui? È successo qualcosa? “. Chiede, ma lui fa cenno di no. 

“ No, non è successo niente. Volevo solo farti gli auguri, non ci sarei riuscito davanti a tutta quella gente “. Ammette calmo, guardandola: è davvero bellissima nel suo abito da sposa, e tra poco… beh, tra poco sarà sua zia! Se ci pensa, quasi lo trova buffo. 

“ Grazie “. Sorride dolcemente la bruna, avvicinandosi. “ E grazie anche di aver mantenuto il nostro segreto “. Gli prende la mano. “ Non sai com’è importante per me che questa famiglia si sia finalmente riunita “. Tristàn annuisce calmo. 

“ Hai ragione, abbiamo fatto bene a non dire niente a nessuno. Non dimenticherò mai quello che è successo quella notte, però è tempo di voltare pagina “. Ora si sente più tranquillo, avendo parlato apertamente. Ed anche lei fa altrettanto. 

“ Ci sarà sempre un posto per te nel mio cuore, ma come persona che stimo e rispetto profondamente. Finalmente ho trovato il mio vero amore. Un amore del tutto inaspettato “. Ammette lei, e lui ride un po’. 

“ Chi avrebbe mai detto che alla fine saresti diventata mia zia? “. Chiede, contagiando la giovane con quella risata. Tristàn la guarda qualche istante. “ Beh, si dice che alle spose si deve regalare qualcosa di nuovo, no? “. Chiede, e lei annuisce. Il principe riflette un po’, per poi prenderle la mano. Prende un bellissimo bracciale dalla tasca e glielo mette al polso, mentre lei lo guarda stupita. “ Questo l’ho preso per te, appena ho saputo del matrimonio. Per noi vampiri è un portafortuna molto importante “. Anastasia lo guarda, è meraviglioso: sul braccialetto vi è una luna di rubino. La luna rossa. Emozionata abbraccia il futuro nipote. 

“ Grazie davvero “. Mormora solo, mentre lui ricambia l’abbraccio.

“ Non c’è di che “. Le risponde solamente. Ma la conversazione è stata ascoltata per intero da Saya: la ragazza rimane appoggiata alla porta, ben attenta a non farsi vedere. È shoccata: suo marito l’ha tradita?! Stringe i pugni arrabbiata e, una volta che si è ripresa, torna alla chiesa. Si siede senza dire nulla, con uno sguardo che non promette niente di buono.

Ciao ragazzi! Eccomi qua con un nuovo capitolo, ma voi? che ne pensate della nuova storia? Chi è la misteriosa " anima " che sembra riuscire a guarire Elliot da quelle visioni? E come mai le ha? Saya ha scoperto il tradimento di Tristàn, cos'avrà in mente di fare? Come sempre vi aspetto al prossimo capitolo! Baci 
   
 
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