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Autore: Lydia_Allison    28/09/2016    1 recensioni
Lynz e Gerard vivevano da qualche anno in una piccola casa nel bel mezzo del New jersey dove aspettavano felici l'arrivo di una bambina. A breve tempo però a fargli visita sarà Frank, un amatissimo cugino di Lynz che Gerard non ha mai avuto il piacere di conoscere. Cosa succederà al suo arrivo? Lynz e Frank riusciranno ad essere buoni amici come sempre? Il loro rapporto cambierà? E Gerard?I due andranno d'accordo?
Genere: Fluff, Romantico, Slice of life | Stato: in corso
Tipo di coppia: Shonen-ai, Yaoi | Personaggi: Frank Iero, Gerard Way, Lindsey Ann Ballato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Lyn-z arrivò più tardi del previsto.
Gerard e Frank avevano cucinato qualcosa insieme.
O almeno ci avevano provato, nessuno dei due era molto entusiasta all’idea di dover collaborare.
“So fare anche da solo!” aveva continuato a ricordargli Gerard per l’intera mattinata.
"Uh, vedo che andate d'accordo!" esclamò Lyn-z varcando la soglia della porta, vedendoli apparecchiare.
“Già!” butto giù di lì suo cugino con un finto sorriso.
"Ciao a te Frank! Come va?" chiese avvicinandosi a suo marito.
"Benissimo, grazie!"
"Buongiorno tesoro!" disse baciandolo.
Provò a staccarsi dalle sue labbra pochi secondi dopo ma quando ci riuscì Gerard si allungò per riaverle.
"Ti amo" le disse.
Frank fece finta di tossire.
"Ah, ma guarda, qui qualcuno è geloso!" Sorrise Lynz e Gerard puntò gli occhi severi in quelli di Frank che invece abbassò lo sguardo. Non avrebbe sopportato un'altra delle sue occhiatacce.
"No, solo che si fredda la pasta, tutto qui!"
"Certo, certo!" Una volta che tutti furono seduti, iniziarono a mangiare. Frank provò in tutti i modi  evitare di alzare gli occhi nello sguardo ostile di Gerard per non subirsi altre occhiate di fuoco. Il rosso si limitava a mangiare.
Lyn-z iniziò a raccontare della giornata passata con la band, della bellissima gonna rossa che aveva comprato e che non le stava per via della pancia, del nuovo album che sarebbe dovuto uscire dopo la nascita della bambina, del cane di Kitty e di un sacco di altre cose.
Molto spesso la mancanza del pulsante 'off' per spegnerla si faceva sentire. Se iniziava a parlare era capace di continuare per ore ed ore senza mai interrompersi. Questa volta però, il suo straparlare risultava più che utile ai due ragazzi che avrebbero voluto nascondere l’odio che provavano l’uno per l’altro.
Rimasero tranquilli, almeno fino a quando le parole che attraversarono le loro orecchie non furono queste: "okay ehm, sto parlando troppo come al solito. Vedo che vi siete conosciuti, che bello! Come avete passato la giornata?"
Quasi non si strozzavano entrambi. Frank boccheggiò più volte non ebbe nemmeno il coraggio di risponderle.
"B-bene" mormorò invece Gerard palesemente in difficoltà.
"Uhm, e dai su, che avete fatto tutta la mattinata?"
 A parte litigare, urlarsi contro e ‘cucinare’?
 Niente! Proprio niente! Tutto quello che avevano fatto e che continuavano a fare era rivolgersi occhiatacce. Aspetta magari avevano iniziato una gara e nessuno dei due ne era a conoscenza. Allora, chi vince il premio per lo sguardo più cattivo? Stavolta nessuno dei due ebbe il coraggio di rispondere.
 Lyn-z li guardò dubbiosa.
"Okay. Non andate molto d'accordo vero?" Sospiró spostando lo sguardo da Gerard a suo cugino, aspettando che uno dei due parlasse.
Ma come.... Quella donna era una veggente. Come faceva a sapere sempre tutto?
O forse semplicemente non stavano facendo molto per nasconderlo.
Gerard rimase muto con gli occhi spalancati. Frank idem.
Erano molto, ma molto piú visibili le iridi chiare così. E che spettacolo che erano. Iniziò a pentirsi di essersi seduto di fronte a lui.
"Diciamo che siamo partiti col piede sbagliato" affermò mentre il più piccolo decise di continuar a tacere.
 "Oh, allora è vero..."sospirò la donna con una voce molto più calma e triste rispetto a quella di pochi minuti prima.
"Come mai?" Il suo tono era un misto di delusione e di sorpresa.
 "Ecco...non è che non andiamo d'accordo...."iniziò a spiegare Gerard ricevendo da Frank un occhiata del tipo "ah davvero?" che riuscì ad ignorare senza che lei se accorgesse di nulla.
"Be'...solo hai presente quel tipo di cui ti parlavo ieri..."
"Quello stronzo della fumetteria? Che è successo? Non dirmi che sei licenziato??"chiese Lynz ad occhi spalancati, morendo dalla curiosità.
 "Si, lui...no ehm..."si bloccò guardando Frank che non smetteva di fissarlo.
"Quello stronzo...ero io!!" Completò al suo posto risparmiandogli altri secondi di disagio anche se, se li meritava tutti.
Lynz scoppiò a ridere. "COOOSA?NO DAI....Impossibile.."
"È quello che ho detto anch'io" convenne Gerard, fissando solo il piatto adesso.
 "Ahahah e non ditemi che litigate per questo? È da bambini! Be’...non potreste conoscervi meglio, e dimenticare quell'episodio?”
"Non è facile quanto sembra..."ribadì Gerard.
"Okay siete dei bambini!" esclamò la donna  scuotendo la testa.
"Ci terrei davvero tanto Gee e dai, smettila con il tuo orgoglio per una volta..."aggiunse rattristita.
"Cosa?È colpa mia adesso??"replicò infuriato, inarcando un sopracciglio.
 Frank lasciò andare bruscamente la forchetta nel piatto ancora pieno e si alzò. "Sentite! Basta litigare per me. Io, okay, forse è colpa mia, in fondo mi sono comportato male non avrei dovuto reagire cosi nella fumetteria e mi dispiace, ti chiedo di scusarmi Gerard. Non ho più fame adesso, con permesso..."disse alzandosi da tavola stizzito andando a recuperare il suo cappotto per uscire.
Gerard lo guardava stupefatto e senza parole, allo stesso tempo peró lo odiava ancora di piú, cosa cercava di ottenere quello stronzo? Non si era scusato tutta la mattinata e ora si permetteva di fare l'angioletto innocuo davanti a sua moglie?
"Geee!!"disse Lynz, invitandolo ad accettare le scuse di Frank ma l'altro non ne voleva sapere.
"Co..cosa?" Disse per ottenere solo una grandissima occhiataccia da sua moglie. Come se non fossero state già abbastanza quel giorno. Oh ma Lynz era diversa da Frank.
Frank lo odiava, Lynz la amava, lei aveva molto più potere su di lui. Come infatti...ne bastò una per... "Okay, okay! Ho capito..."mise il cappotto e andó a cercarlo fuori. Non doveva essere arrivato lontano, erano passati 2 minuti a stento.
Riuscí infatti a trovarlo dopo pochi passi, vicino al tabaccaio.
"FRAANK! ASPETTA!" gli urlò prima che potesse entrarci. Lo raggiunse aumentando la velocità del suo passo.
"PERCHÈ MI SEGUI?COSA VUOI?SONO STANCO DI SUBIRMI ALTRE OCCHIATACCE DA PARTE TUA! NON PUOI TRATTARMI COSI! , COME TE LO DEVO CHIEDERE SCUSA IN GINOCCHIO?..."
"N-no, in ginocchio si fanno altre cose! Senti io...forse hai ragione, mi dispiace" "Uhm...quindi...basta dispetti, antipatia, rimproveri, odio....tutto?" si assicurò il moro fissandolo con le braccia incrociate.
Gerard esitó per qualche istante per poi annuire. "Tutto!" disse per poi aprire le braccia per abbracciarlo. Frank sorrise accettando l'invito.
Era davvero basso notò , un piccolo cucciolo in cerca di protezione e d'affetto. E magari di un rifugio, sorrise. Avrebbe avuto un nuovo amico per un po', anche se, non riusciva ancora a vederlo come tale. Be' bisogna dirlo, l'odio non scompare tutto d'un colpo, ma ci avrebbe fatto l'abitudine. "Okay allora, mi presento, sono Frank Iero, il cugino di tua moglie, felice di conoscerti Gerard Way"disse il piú piccolo allungandogli la mano.
"Uh, il piacere è tutto mio Frank, è un bene averti qui." Rispose a sua vota Gerard afferrandola con un sorriso a trentadue denti. "Marlboro rosse anche tu giusto?" Chiese poi. "Uhm, si rispose il moro per poi veder il rosso scomparire nella tabaccheria. "Heey, aspettami!"
"Torno subito!”
   
 
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