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Autore: angyblu    30/09/2016    6 recensioni
Dodici mesi sono passati dalla proposta di matrimonio ad Aspen, ora è arrivato quel giorno.
Elliot sta per sposare la sua Kate.
Christian e Anastasia sono sposati e genitori ed ora sono pronti per vivere la loro vita.
Sono loro le persone che Kate ed Elliot hanno scelto come testimoni del loro amore.
Saranno pronti i nostri fratelli Grey a vivere la loro vita matrimoniale e ad essere genitori?
Genere: Drammatico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Anastasia Steele, Christian Grey, Elliot Grey, Katherine Kavanagh, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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                    DUE MESI DOPO
 

POV ANASTASIA

Sono passati due mesi.
Due mesi da incubo.
Due mesi che Christian è in coma.
Due mesi che non sento la sua voce, non vedo i suoi occhi e non sento le sue labbra sulle mie.
Due mesi che mi manca.
Vivere così è un agonia.
Vado avanti per i miei bambini.
Thed ogni giorno viene a trovare il suo papà.
Continua a dire che dorme come l'orso che va in letargo e si risveglierà in primavera.
Una cosa positiva almeno c è, la mia piccola Phoebe è fuori pericolo e oggi per la prima volta tornerà a casa.
Ma ad aspettarla non ci sarà il suo papà.
Grazie a Grace ho ottenuto un permesso speciale di portare per cinque minuti Phoebe nella stanza di Christian.
Non so perché ma sono sempre più convinta che Christian ora ha bisogno di sentire il calore di Phoebe, sentire le sue piccole manine sul suo volto per farli capire che la sua piccola principessa è viva e ormai fuori pericolo.
Saluto Christian e vado a prendere la mia piccolina.



 

POV ELLIOT

"Ava, Elis venite qui a papà"
 

"Paapa"
 

"Le mie principesse. Vi siete divertite con la nonna e la zia?"
 

"Tiii"
 

Prendo in braccio le piccole e mi avvicino a Steven

"Allora campione?"

 

"Tutto bene papà. Oggi andiamo da zio?"
 

"Certo tesoro. Andiamo a lasciare Ava ed Elis da Kate e noi andiamo in ospedale"
 

"Papà oggi al parco ho incontrato Già mi ha detto di salutarti"
 

"Come stava?"
 

"Bene anche se la nonna ha detto che era triste"
 

"Mhh andiamo dai"
 

Io e Steven ci dirigiamo in ospedale da Christian.
Sono passati due mesi dall'incidente e da quando siamo tornati a Seattle.
Le cose con Kate non vanno bene, nessuno riesce a perdonarla per quello che ha fatto ma sopratutto per il dolore che ci ha causato.
Forse l'unica persona che sta iniziando a volerle bene incondizionatamente è Steven.
Eh sì il mio bambino ha deciso di passare del tempo con le sue sorelline anche quando non sono con me e parecchie volte l'ho trovato a chiacchierare con Kate e a ridere con lei.
Cosa strana ma si sta fidando proprio della persona che ci ha abbandonato nel momento del bisogno.
Kate ha preso un piccolo appartamento in affitto qui a Seattle e ha cominciato a lavorare da un mese.
Nei suoi occhi vedo tristezza sopratutto dopo lo scontro con Anastasia, una settimana dopo l'incidente di Christian.
Ero in ospedale e stavo andando nella camera di Anastasia quando non ho potuto fare a meno di ascoltare la loro conversazione se si può definire tale.

 

"Anastasia"

"KATE che ci fai qui?"

"Io sono qui con Elliot ormai da una settimana"

"Bene ora puoi anche andare"

"Ana possiamo parlare?"

"No"

"Per favore Anastasia"

"Cosa Kate? Per colpa tua ho quasi distrutto il mio matrimonio. Ed ora non posso nemmeno chiedere scusa a Christian perché lui è in coma e non so nemmeno se si risveglierà.
Sei tornata, brava congratulazioni.
Che vuoi sentirti dire?
Oh Kate ben tornata, mi dispiace per tutto amiche come sempre.
Te lo scordi Kate non sono intenzionata a tornare ad essere tua amica.
Ti ho coperto e forse prima ti avrei perdonata.
Ma i tuoi inganni mi hanno portata a subire un parto prematuro, un parto che non ho vissuto con Christian perché lui era in Italia a sistemare i tuoi errori.
La mia bambina lotta per vivere e mio marito lo sai.
Avevamo litigato quel giorno e poi la notte lo vedo arrivare qui in fin di vita.
Cara Kate non posso darti la colpa di tutto. Ma ricorda sempre che in parte la responsabilità delle mie disgrazie è tua.
Eh tutto questo per coprirti.
Ti volevo bene eri come la sorella che non ho mai avuto, ma ora non più.
Ed ora FUORI DALLA MIA CAMERA! SUBITO!"


 

Torno al presente, vedendo Steven che continua a chiamarmi

"Papà c'è la zia Ana"

 

Anastasia si avvicina a noi e saluta entrambi

"Thed?"

 

"Tranquilla sta bene ora è con Mia"
 

"Ok vado a prendere Phoebe oggi per la prima volta vedrà il suo papà e poi la porto a casa"
 

"Perché non vieni a stare a casa mia fino a quando Christian non si risveglia? Oppure stai da mia madre"
 

"No Elliot ne abbiamo già parlato da oggi io Phoebe e Thed staremo nella nostra casa. Gail quando verro in ospedale starà con i piccoli e sono riuscita a trovare grazie a Grace anche una babysitter per aiutarci"
 

"D'accordo come vuoi tu. Noi andiamo da Christian poi usciamo e vi facciamo entrare"
 

"Si comunque ora devo far mangiare Phoebe tra un ora saremo dal suo papà"
 

Sorrido e bacio la sua guancia "Ana mi credi se ti dico che si risveglierà quando meno ce lo aspettiamo"
 

"Lo so lo penso anch'io i medici dicono che è sempre stabile e questa è un'ottima cosa"
 

"Noi andiamo ci vediamo dopo"

   
 
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