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Autore: BELIEBER_G    01/10/2016    1 recensioni
La storia si concentra su Light Yagami e Toshiko Mane, degli studenti delle scuole superiori che trovano un quaderno dai poteri soprannaturali chiamato Death Note, gettato sulla terra dallo shinigami Ryuk.
Genere: Fantasy, Mistero, Thriller | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: L, Light/Raito, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: AU, OOC | Avvertimenti: nessuno
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Quello stesso giorno, a rientro da scuola, Light decise di concedere a Ryuk una mela, facendogliela mangiare in un posto desolato del parco.
Il piano di Light, nonostante le telecamere, era quello di guardare la tv come un normale adolescente, ma di scrivere i nomi fuori casa, su un foglio del Death Note nascosto nel portafoglio.
Grazie al trucchetto delle patatine, Light era riuscito ad uccidere solo due piccoli criminali rispetto a tutti gli altri, quindi i sospetti su di lui rimanevano fondati e doveva cercare di fare attenzione.
In quello stesso momento, Ryuzaki stava tenendo una riunione con la sua nuova squadra. –Ho esaminato tutti i filmati delle telecamere messe in casa delle due famiglie.- disse, masticando dei dolcetti. –La mia conclusione è che non ci sono indiziati. Faremo rimuovere le telecamere quando non ci sarà nessuno in casa.-
Soichiro fece un respiro di sollievo.
-Ed eccoci tornati al punto di inizio.- commentò Matsuda.
-Forse non mi sono spiegato bene: quello che avevo intenzione di dire era che dalle immagini non ne ho dedotto nulla. C’è ancora il 5% di possibilità che Kira sia uno di loro.- continuò L.
Gli omicidi non erano cessati con il piazzamento delle telecamere: loro non sapevano tecnicamente come Kira uccidesse, ma L iniziò a pensare, che, se Kira fosse un umano, avrebbe dovuto almeno battere ciglio dopo tutti quegli omicidi.
Invece, nulla: questo voleva dire che Kira aveva raggiunto un livello psichico sovraumano.
Pensò addirittura che non esistesse alcun Kira e che quello fosse un castigo divino, ma era del tutto impossibile.
Ryuzaki dubitava che Kira si facesse scoprire anche se le telecamere rimanevano lì dove erano.
Non sapeva cosa fare.
L’ideale era indurlo a scoprire la sua identità o fargli commettere un omicidio davanti i suoi occhi.
Ma il problema era come riuscirci.
 
Grazie a Ryuk, Light aveva saputo che le telecamere erano state tolte, tuttavia potevano esserci sempre delle cimici.
Continuava a non parlare con lo shinigami, ma egli poteva comunque godersi tutte le mele del mondo.
Il nome di Light era stato cancellato dalla lista degli indiziati e così il suo piano per uccidere L continuava.
Poteva anche servirsi di suo padre per arrivare a lui.
Quello stesso giorno, sia Light che Toshiko avevano l’esame per l’ammissione all’università.
Light era calmissimo, mentre Toshiko, nervosa, continuava a guardarsi intorno e notò un ragazzo seduto in modo strano.
In quel momento non ci fece molto caso, si concentrò solamente sul suo esame e come sapeva, Light lo completò senza battere ciglio.
 
Fortunatamente, sia Light che Toshiko riuscirono ad entrare all’università e quel giorno in particolare, andarono alla consegna dei diplomi.
Light era stato chiamato a fare un discorso insieme a Hideki Ryuuga : Toshiko riconobbe subito quello strano ragazzo che aveva visto all’esame.
La follia si stranì dato che era un famoso cantante.
Anche Light lo aveva notato: sapeva che dovevano essere in due a tenere il discorso, ma non credeva che l’altro fosse un ragazzo dai vestiti vecchi e le scarpe slacciate.
Gli alunni sussurravano fra di loro che Light e Hideki erano gli unici ragazzi ammessi con il massimo dei voti.
Anche se sembravano l’uno l’opposto dell’altro: si notava dalle parole del discorso e dal modo in cui erano vestiti.
-Yagami…Quindi tu sei il figlio del sovraintendente: ho sentito che la tua giustizia non è da meno.- disse Hideki a Light, mentre tornavano ai loro rispettivi posti. Le ragazze stavano a destra e i ragazzi a sinistra. –Ho saputo che in passato hai aiutato molto a risolvere due casi e che adesso ti stai occupando anche del caso Kira. Ho fiducia nel tuo talento e se mi prometti che non ne farai parola con nessuno, vorrei parlarti di qualcosa in particolare riguardo a quel caso.-
Light non sapeva se ignorarlo o meno, ma si trattava pur sempre di Kira. –Terrò la bocca chiusa, dimmi pure.-
L’altro si voltò verso di lui sussurrando.- Io sono L.-
Il sangue di Light si congelò, ma se quello era veramente L, doveva cercare di comportarsi normalmente come farebbe il figlio di Soichiro Yagami.
-Se quello che stai dicendo è vero, non faccio altro che provare ammirazione per te.- commentò Light.
-Ti ringrazio. Se oggi sono venuto qui è perché voglio chiederti di aiutarci nelle indagini sul caso Kira.-
Tra tutti gli indagati, Light era sembrato ad L il più sospetto, non che il più perfetto tra tutti, anche se la probabilità che lui fosse Kira era sotto il 5%.
-Se questo tipo fosse L, beh, tanto di cappello.- ridacchiò Ryuk.
Light iniziò a pensare che egli fosse davvero L, ma non conosceva il nome e di certo non poteva ucciderlo li davanti a tutti.
Se era venuto da lui, voleva dire che stava ancora seguendo la posta degli indagati pedinati da Ray Pember.
Doveva cercare di essere il più normale possibile dato che lo stava sicuramente osservando.
Alla fine della cerimonia, i due si salutarono davanti ad una limousine che portò L via da lì.
Light tornò a casa abbastanza furioso.
-Maledetto L!- esclamò, battendo le mani sulla scrivania. –Mi ha fregato!-
-Ti ha fregato?- chiese Ryuk.
-Non sono mai stato così umiliato!-
-Scusa Light, ma perché allora non fai lo scambio degli occhi?-
-E se fosse solo una trappola?! Se quel tizio non fosse L sarebbe come dichiarare che io sono Kira!-
Ryuk non lo aveva mai visto così agitato.
-Anche io pensavo di scoprire il suo nome e di farlo morire, che ne so, in un incidente o indurlo al suicidio. Ma ormai è troppo tardi, anche se trovassi un modo per ucciderlo, lui adesso si è presentato a me e la polizia potrebbe avere dei sospetti. L’ho sottovalutato…Ma che stupido, non avevo pensato che sarebbe venuto da me. Adesso mi starà alle costole con il suo fare innocente.-
-Cosa dirai a Toshiko?- domandò lo shinigami.
-Per ora niente, se venisse a saperlo non si controllerebbe e ci farebbe sicuramente scoprire.-
Dopo alcuni secondi di silenzio, Light prese a ridere malignamente. –Ma certo, perché demoralizzarsi? Questo vuol dire che lui non ha prove su di me. Saremo due normali compagni di università e dopo che lui si sarà fidato di me, mi farò dire tutto quello che mi serve. Infine, ucciderò lui e tutta la sua banda.-
  
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