Anime & Manga > One Piece/All'arrembaggio!
Segui la storia  |       
Autore: ___Page    03/10/2016    2 recensioni
"Trafalgar Law aveva un problema.
Un piccolo, compatto e decisamente incontenibile problema che non sapeva mai come gestire, il che era al di fuori della sua comprensione perché Trafalgar Law sapeva sempre qual era la cosa giusta da fare e come comportarsi, in ogni situazione.
Ma Trafalgar Law non l'avrebbe cambiata per niente al mondo."
A metà tra una long e una raccolta. Hope you'll enjoy.
*FF partecipante al Crack's Day indetto dal forum Fairypiece-fanfiction&images*
Genere: Fluff, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, Crack Pairing | Personaggi: Koala, Trafalgar Law
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A




 
Image and video hosting by TinyPic


 
Trafalgar Law era un soggetto altamente adattabile. Se non si trovava bene con qualcuno semplicemente lo ignorava, se qualche imprevisto gli impediva di tenere fede alle proprie abitudini seguiva il flusso per tornare alla sua solita routine appena ne aveva l'occasione.
A Koala la routine non piaceva. Koala amava gli imprevisti, i cambi di programma improvvisi, le decisioni dell'ultimo minuto. Affrontava tutto come una sfida, entusiasta, ed era davvero difficile annientare o anche solo svilire il suo ottimismo.
Ben lungi dal non amare le sfide o dall'essere abitudinario, Law doveva però ammettere di essere geloso della sua routine mattutina. Routine mattutina che, gioco forza, comprendeva anche Koala.
La sveglia suonava, lui la spegneva, si alzava e controllava con discrezione che anche quella di Koala facesse il proprio lavoro. Poi andava in cucina, metteva su il caffè e preparava l'occorrente per la colazione in attesa che passassero i dieci minuti canonici di cui la sua coinquilina, partner, collega, amica e problema aveva bisogno per svegliarsi abbastanza e ritrovare un comportamento sufficientemente civile da poter interagire con altri esseri umani. E quando avevano finito colazione, Koala si occupava di sistemare mentre lui andava a farsi una doccia veloce a cui non sapeva rinunciare.
Non parlavano, durante la colazione. Koala non era in grado di comunicare se non a grugniti e strani suoni gutturali finché gli zuccheri non entravano in circolo. Era sempre e rigorosamente dopo la colazione che diventava un concentrato di entusiasmo ed energia. Ma anche così, anche se la compagnia che si facevano durante i primi minuti della giornata era solo fisica, Law ci teneva a quella routine. Ci teneva a preparare i cereali anche per Koala mentre lei gli zuccherava il caffè, ci teneva ad aprirle il vasetto della marmellata mentre lei richiudeva la bottiglia del succo di frutta che puntualmente lui dimenticava aperta.
Ma quella mattina la sveglia era suonata, Law l'aveva spenta e poi era rimasto a letto. Perché quella mattina non doveva controllare che anche la sveglia di Koala suonasse e non doveva aspettarla per cominciare a fare colazione. Perché Koala aveva accettato di andare a fare colazione con Marco, uno dei colleghi della divisione narcotici, ed essendo quella proposta un fuori programma aveva accettato con tanto entusiasmo. Troppo per i gusti di Law, ma alla fine non erano poi affari suoi. Se non che quell'imprevista serie di eventi lo stava privando della sua preziosa routine mattutina, certo.
Lanciò un'occhiata all'orologio e constatò che era rimasto a letto dopo il suono della sveglia per un quarto d'ora. Se voleva bere almeno il caffè prima della doccia era ora di alzarsi. Con la sua solita flemma, si liberò delle lenzuola in cui era avviluppato e si diresse a passi lenti nel corridoio, sciabattando poi verso la cucina. Ma si bloccò subito fuori dalla stanza quando uno sfrigolare di padelle sul fuoco e un cozzare di stoviglie lo raggiunsero. Aggrottò le sopracciglia perplesso mentre varcava la soglia e, ancora più perplesso, studiò Koala ai fornelli intenta a versare della pastella nella padella antiaderente, una spatola in mano, il grembiule sopra il pigiama e una sbaffo di farina sullo zigomo.
Cosa stava...
-Ehi buongiorno. Fatto fatica a svegliarti?- lo salutò, stranamente carica per non aver ancora fatto colazione. -Appena in tempo per i pancake!- Law sbatté le palpebre, ancora fermo sulla soglia.
Pancake?!
-Koala non dovevi vederti con Marco?- chiese, asciutto e impassibile come sempre. Era come se improvvisamente lo stomaco gli si fosse aperto, anche se nemmeno si era accorto di averlo avuto chiuso fino a quel momento.
-Mh?- mugugnò girandosi verso di lui. -Oh quello? Alla fine ho scritto a Marco che non ce la facevo.- minimizzò sventolando la spatola in aria. -Volevo provare a fare i pancake!- aggiunse con gli occhi che brillavano.
Law ghignò, divertito dal suo entusiasmo ma anche stranamente sollevato. Le mani in tasca, raggiunse con calma la propria sedia e si accomodò, continuando a osservare Koala che cucinava canticchiando a labbra strette.
Quando gli posò un piatto di pancake sotto il naso, indicandogli lo sciroppo d'acero, prima di prendere posto accanto a lui, Law non poté fare a meno di notare che comunque la loro routine non era stata rispettata. Non c'erano stati cerali né caffè né marmellata. C'erano il succo di frutta, i pancake, lui e Koala.
E Law si lasciò sfuggire il pensiero che forse non era poi della routine mattutina che era così geloso.
  
Leggi le 2 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > One Piece/All'arrembaggio! / Vai alla pagina dell'autore: ___Page