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Autore: BELIEBER_G    03/10/2016    1 recensioni
La storia si concentra su Light Yagami e Toshiko Mane, degli studenti delle scuole superiori che trovano un quaderno dai poteri soprannaturali chiamato Death Note, gettato sulla terra dallo shinigami Ryuk.
Genere: Fantasy, Mistero, Thriller | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: L, Light/Raito, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: AU, OOC | Avvertimenti: nessuno
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Entrambi corsero subito all’ospedale e rimasero da soli con lui.
-Siamo sicuri che si tratti solo di affaticamento?- domandò Light.
-Si, anche io ho pensato che fosse opera di Kira, ma come vedi sono sopravissuto.-
-Oltretutto credo che leggere il nome del proprio figlio sulla lista degli indiziati, abbia peggiorato tutto.- commentò L.
-Cosa?! Ne hai parlato con mio padre?-
-Certo, gli ho detto tutto quello che pensavo e gli ho anche riferito che io sono L.-
-Si, è vero, quello che hai accanto è L: noi lo chiamiamo Ryuzaki affinché nessun altro lo sappia.-
Questa era la conferma che lui era proprio L.
-Allora Ryuzaki, parlando con mio figlio cosa ne hai dedotto?- chiese il sovraintendente.
-In realtà i miei sospetti sono aumentati: si ricordi, Yagami, che sospettiamo delle persone pedinate dell’F.B.I. e tra questi c’era un certo Ray Pember.- rispose L.
-Quindi questo vuol dire che lui mi pedinava, per questo sospetti di me.- intervenne Light. –Dal momento che mio padre ha confermato la tua vera identità, ho deciso di aiutare nelle indagini. In questo modo farò capire a te e agli altri che io non sono Kira, catturandolo.-
-Light, ascolta, la prima cosa a cui devi pensare ora è studiare ed entrare nella polizia. Poi potrai partecipare alle indagini.- continuò Soichiro.
-Ma che stai dicendo? Ci vorranno anni! E poi te lo avevo promesso: se Kira ti avesse fatto del male, lo avrei mandato sulla forca con le mie mani.-
L non riusciva a pensare che Light stesse recitando e alla fine dell’orario delle visite, i due uscirono verso la limousine di Hideki.
-Non esiste un modo per provarti che non sono Kira una volta per tutte?- chiese Light.
-Se non sei Kira, allora credo che tu non abbia bisogno di fare proprio un bel niente, ti pare?- disse l’altro.
-Ma perché non la pianti?! Mettiti nei miei panni! Come credi che mi senta a sentirmi dire di essere Kira?!- esclamò il ragazzo.
-Penso che sia una brutta sensazione..-
-Allora tienimi sotto sorveglianza per un mese! Mettimi in un posto in cui io non posso accedere ne alla tv, ne ad altri mezzi di informazione!-
-Non lo farei mai, non ha senso seguire i consigli di un indiziato.-
Detto questo, L salì sulla limousine. –Non preoccuparti, se non sei Kira prima o poi lo capirò.-
-Ah, un’altra cosa: fin che mio padre non si sarà ripreso del tutto, non posso aiutarti.-
Light doveva assolutamente scoprire il suo vero nome e forse per questo si sarebbe perfino servito di Toshiko: ormai era lui il suo nemico.
-Sai Ryuk, non mi è mai passato di mente che raccogliere quel quaderno sia stata una disgrazia, anzi..- continuò Light.
-A me, sinceramente, non frega niente. Ma, di norma, si sa che chi vive a contatto con uno shinigami, è destinato ad una vita miserabile.-
-Vorrà dire che tu avrai il piacere di assistere a qualcosa fuori dalla norma.-
Lo shinigami ridacchiò. –Non vedo l’ora.-
Una volta tornati a casa, Toshiko era lì ad aspettarli, ma Light la ignorò: secondo lui era stata una mossa stupida venirlo a cercare in quel bar.
-Non capisci Light, quel ragazzo in realtà è L!- esclamò Toshiko, in preda all’ansia.
-Lo so benissimo che è L, mio padre me lo ha confermato ed è stato lui stesso a dirmelo.- replicò Light.
La ragazza però era confusa. –Che cosa? Ma lui ha detto che..Che tu non lo sapevi.-
-Evidentemente voleva vedere la tua reazione.- commentò lui.- Questo vuol dire che adesso sospetta anche di te.- sussurrò tra se e se. –Dannazione ma non potevi startene a casa?!- urlò poi.
Toshiko abbassò lo sguardo impaurita. –Non ti vedevo tra giorni e poi avevo bisogno di dirti assolutamente una cosa.-
-Niente è più importante che uccidere L adesso!- gridò di nuovo.
-Ma..-
-Vattene Toshiko! Mi rallenti e basta!-
-Light..-
-VATTENE!-
Dopo l’ennesimo urlo, la ragazza prese le sue cose e gli diede le spalle. –Va bene Light, ma te ne pentirai.-
 
La mattina seguente, al quartier generale, i poliziotti cercavano di capire il perché Naomi Misora era scomparsa da ormai quattro mesi ed L sapeva benissimo che era opera di Kira.
Ma, nello stesso momento, giunse Watari che accese la tv per una notizia molto grave.
Su Sakura Tv stavano trasmettendo tre giornalisti: le loro facce erano piuttosto impaurite.
-Siamo costretti a dare questa notizia, non solo perché siamo giornalisti, ma perché siamo stati presi in ostaggio da Kira. Il video che state per vedere non è un falso e sarò trasmesso in tutto il mondo.- disse uno di essi.
-Sono state inviate quattro video-cassette al direttore di questo programma e non abbiamo dubbio che il mittente sia Kira: sul primo nastro erano riportate la data e l’ora della morte di due indiziati arrestati qualche giorno fa, entrambi sono morti ieri di arresto cardiaco.- disse un altro.
-Le istruzioni di Kira prevedevano che trasmettessimo la seconda cassetta oggi pomeriggio alle 17.59 in punto: per provare che sia veramente Kira, il nastro dovrebbe contenere la previsione di alcune morti e un messaggio da parte di Kira stesso.-
In seguito venne mandato in onda un messaggio da parte di Kira: come L, Kira aveva creato un proprio logo.
-Sono Kira, se questo video verrà trasmetto correttamente alle 17.59 di pomeriggio, adesso dovrebbero essere le 17.59 e 48 secondi. Ora vi prego di cambiare canale sul 29 il direttore morirà di arresto cardiaco tra pochissimi secondi.-br /> L cambiò immediatamente sul canale detto da Kira: il conduttore era già senza vita sulla sedia.
Si trattava sicuramente di Kira ed L fece portare immediatamente un altro televisore.
-Ora ucciderò un altro giornalista che ha negato più volte della mia esistenza: in questo momento dovrebbe essere in diretta sul canale 24.-
Non appena cambiarono canale, l’uomo era già morto.
-Ora immagino che non avrete più dubbi della mia autenticità.-
-Dobbiamo immediatamente fermare questo scempio!- esclamò improvvisamente L.
Sia Matsuda che Aizawa chiamarono gli uffici della Sakura Tv, ma purtroppo erano tutti occupati.
-Vado direttamente lì e li fermo io!- intervenne Hukita, correndo via.
-Signori e signore ascoltatemi, non ho alcuna intenzione di uccidere persone innocenti e odio il male, ma adulo la giustizia. Non considerò nemica la polizia, ma mia alleata. Io voglio creare un mondo dove il male sia bandito e se voi mi seguirete, non moriranno più innocenti. E anche se qualcuno di voi disapprova quello che faccio, non verrà ucciso, a meno che non contesti pubblicamente di essere contro di me. Vi chiedo di aspettare solo un altro pò e poi avrete la prova che non sono io il cattivo. Questa società corrotta avrà fine, lasciando posto alle persone di buon cuore.- continuò Kira.
In quello stesso momento, Hukita era arrivato agli uffici della Sakura Tv, ma trovò le porte chiuse.
Non c’era tempo e il poliziotto tirò fuori la pistola per distruggere i vetri.
Ma prima che potesse premere il grilletto, il suo cuore si fermò.
Quelle immagini vennero immediatamente trasmette e Aizawa fu costretto a vedere uno dei suoi migliori amici, morto.
Senza pensarci si diresse verso la porta.
-Aizawa, dove crede di andare?- gli chiese L.
-Da Hukita ovviamente!-
-Se si precipita lì, farà la sua stessa fine.-
-Credevo che Kira dovesse sapere il nome per uccidere!-
-Il falso distintivo non è servito a niente.- commentò Matsuda.
-Dopo quello che ho appena visto, non posso escludere che a Kira serva solamente un volto per uccidere.- continuò Ryuzaki.- Tutto quello a cui posso pensare è che Kira sia lì dentro o che si sia appostato da una parte in cui può vedere tutto.-
-Scusa ma se Kira è lì, allora cosa ci facciamo ancora li?!- esclamò Aizawa.
-Potrebbe aver solo piazzato delle telecamere, se andiamo lì rischieremo di essere uccisi.- rispose L.- Cerchi di controllarsi, Aizawa.-
-Che la polizia decida di stare dalla mia parte o no , faccia sapere la risposta entro quattro giorni tramite i giornali delle 18.00.- continuò Kira.
Mentre andava in onda l’ennesima frase, un furgone fece irruzione alla Sakura Tv: si trattava di Soichiro Yagami, che, ancora non del tutto ripreso, aveva intenzione di interrompere il programma.
Minacciò il direttore della Sakura con una pistola e lo costrinse a fermare tutto e a consegnargli tutte le copie del video.
Il problema era come uscire dall’edificio.
Soichiro si mise subito in contatto con L.
-Allora è stato lei ad entrare con quel furgone: ottima idea, così non si sarebbe fatto riconoscere.- commentò L.
-Grazie, ma adesso come faccio ad uscire? E’ pericoloso.-
Immediatamente Ryuzaki contattò il direttore della polizia e gli chiese un centinaio di agenti così da far uscire il sovraintendente in tutta sicurezza.
Entro 5 minuti Soichiro uscì dall’edificio coperto da un gran gruppo di poliziotti con una casco che gli nascondeva un volto.
La polizia aveva deciso di contrastare Kira invece di venire a patti con lui.
  
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