Titolo: Who's afraid of the Big Black Bat?
Autore: My Pride
Fandom: Batman
Tipologia: Flash Fiction [ 580 parole fiumidiparole ]
Personaggi: Richard John Grayson, Wally Rudolph West, Alfred Pennyworth
Rating: Giallo
Genere: Generale, Slice of life, Commedia
Avvertimenti: What if?, Accenni slash
The season challenge: Autunno › Temporale
Cocktail di storie: Bloody Mary › 01. Latte e Nesquik


BATMAN © 1939Bob Kane/DC. All Rights Reserved.

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    Dick trattenne il fiato per un lungo attimo che gli sembrò interminabile, chiudendo gli occhi per concentrarsi sul tocco di quelle mani che gli carezzavano il corpo centimetro dopo centimetro, come a saggiarne e a volerne ricordare ogni anfratto mentre fuori dalla finestra riecheggiò il rombo lontano di un tuono, simbolo che il temporale aveva raggiunto il suo apice prima di lui.
    Aveva affrontato delinquentelli di strada, robot e super-criminali, aveva saltato sin da bambino prima su un trapezio e poi fra i tetti dell'altissima Gotham, spalleggiato Batman contro Joker e Pinguino... eppure quel contatto quasi lo spaventava. Più di tutte le acrobazie mortali compiute nel corso degli anni, il che era un tantinello ironico. Si trattava solo di... che cosa, esattamente? Baci e carezze non erano una novità - prima di Wally aveva flirtato con qualche ragazza e anche alle cene di beneficenza di Bruce ci era sempre stato qualcosina -, ma spingersi oltre erano un altro paio di maniche. Stavano davvero per fare quello? Beh, non gli dispiaceva per niente, se proprio doveva essere sincero.
    Trasse un lungo sospiro e un brivido di piacere gli corse lungo la schiena quando le mani di Wally si poggiarono sulle sue natiche, strizzandogliele un po' dopo l'ennesima carezza. Si sentiva pronto e lo voleva: non avrebbe desiderato essere in nessun altro posto, in quel momento, e si spinse quindi verso il corpo dell'altro e... un momento, perché si era fermato? Tutto qui? Alzò le palpebre e fissò il volto di quello che avrebbe dovuto essere il suo migliore amico - già, beh, teoricamente non avrebbe dovuto fare certe cose con un amico - attraverso la penombra in cui era avvolto il salotto, aprendo la bocca per sbottargli contro il proprio disappunto - insomma, laggiù aveva qualcuno che necessitava di attenzioni, quel cazzeggiare non gli sembrava per niente opportuno, per di più da parte di uno che avrebbe dovuto essere un velocista -, ma notò che Wally non stava fissando lui, bensì qualcosa oltre la sua spalla. E sembrava... sbiancato?
    Richard inarcò un sopracciglio ma, prima ancora di riuscire a voltarsi, un'ombra nera fin troppo familiare calò su entrambi, sovrastandoli; non fece in tempo a dire qualcosa che il suddetto Kid Flash era già filato via in un lampo giallo, pur dimenticandosi i pantaloni malamente gettati sullo schienale del divano. E forse, aspettando due secondi anziché fuggire a gambe levate, si sarebbe ricordato che Batman era alla Torre di Guardia e che quello entrato altro non era che Alfred. Reggeva un vassoio e sembrava un tantinello perplesso, ma la sola cosa che si limitò a fare fu scuotere il capo.
    «Signorino Richard, dovrebbe scegliere luoghi più consoni per certe... attività», gli consigliò tranquillo, poggiando il piattino con il dolce sul tavolino. Aveva con sé anche latte e biscotti, con una buona spolverata di nesquik per arricchirne il sapore e renderlo più dolce, e si premurò di lasciare tutto lì accanto per conciliare il sonno del ragazzo. «Padron Bruce non approverebbe».
    Rosso in viso per il tono placido di Pennyworth - in fondo avrebbe dovuto saperlo, quel maggiordomo non si scandalizzava praticamente più di nulla, ormai -, il ragazzo si limitò ad annuire, affrettandosi ad arraffare il piatto d'argento. «Uhm. Grazie, Alfred», borbottò semplicemente, affondando il proprio dispiacere nella torta di mele e chenelle ai mirtilli. Promemoria: evitare a Wally Coniglio West anche solo di avvicinarsi alla residenza Wayne per un bel pezzo.

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_Note inconcludenti dell'autrice
Abbiamo fatto un piccolo passo indietro nel tempo e quindi eccoci qui, con Dick e Wally ragazzini sorpresi da un Alfred che ormai non fa più una piega quando vede certe cose a villa Wayne. 
Ultimamente non ho postato molto perché sono stata impegnata con il preparare il cosplay per il Romics - ero un tizio con una tutina rossa e gialla e un paio di occhiali da aviatore, chi mai potevo essere? Zam zam -, e ho avuto anche io il mio Robin da molestare... cioè, volevo dire, con cui chiacchierare amorevolmente come splendidi amiconi, già.
Comunque sia, piccola parentesi a parte su questo mio sprazzo di sclero fatto in fiera, annotiamo che il titolo è un ovvio richiamo ad un indovinello dell'Enigmista, interpretato dal grande Jim Carrey, nel vecchio film Batman Forever, ovviamente in lingua originale. Spero inoltre che la storia sia piaciuta, volevo renderla più divertente che sensuale, e c'è giusto quel breve pizzico di una carica velatamente erotica per non cadere nel banale
Commenti e critiche, ovviamente, son sempre accetti
A presto! ♥

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