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Autore: leo miao     07/05/2009    1 recensioni
Una One Shot su una festa per l'arrivo della primavera in un giardino molto speciale e con gente speciale intorno....
Genere: Generale, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Joe Jonas, Kevin Jonas, Nick Jonas, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Salve a tutti^^
Oggi sono qui per propormi la mia mia prima One Shot che parla..........va bhe leggete s eno che bello è.....^_^
spero che piaccia l'ho scritta in un giorno solo mentre ero a alavoro e non avevo nulla da fare e così mi sono messa a scrivere ed ecco cosa ne è venuto fuori...
un altra cosa da far notare è che il tema e tutto il resto cioè la festa di primavera è un tema che mi è stato dato da seguire da un forum perchè questa storia sarebbe per un concorso e dato che mi piaceva ho deciso di pubblicarla anche qui^_^
Spero che piaccia ............. commentate




Primavera ormai era passata da un mese il caldo si avvicinava pian piano anche se ogni tanto c’era qualche acquazzone come in quel momento, stava guardando fuori in veranda la pioggia che cadeva e bagnava il giardino con le multiple piante in fiore facendo così girare nell’aria quell’odore di fiori bagnati.

Era seduta lì in veranda con una coperta sulle spalle e guardava scendere quella fresca pioggia di primavera, non gli piaceva la pioggia perché la deprimeva ma da quando si era trasferita a Los Angeles con la famiglia e aveva cominciato a sentire della musica provenire dai suoi vicini di casa conosciuti tempo indietro le faceva passare quella malinconia, come in quel momento la musica dolce che usciva lenta e melodiosa da una chitarra suonata da uno dei figli dei vicini le faceva passare tutto anche nei momenti peggiori di nostalgia.
Lei continuava a sospirare con quel sottofondo di musica quando vide uscire un ragazzo dalla casa con un ombrello e una sacca e posare una piccola busta in ogni cassetta delle lettere del vicinato compresa la sua; dopo che lo vide passare alla casa successiva si alzò da dov’era e decise di vedere cosa conteneva quella busta.
La prese prima di bagnarsi troppo e tornò dove prima per sentire ancora quella musica che adorava tanto e rigirandosi tra le dita quella busta elegante di color crema e con i contorni dorati, decise di aprirla e di far uscire un cartoncino dello stesso colore con una scritta elegante fatta a mano quasi con inchiostro nero che risaltava; il biglietto diceva poche parole ma concise.

“Gentili vicini,
Dato l’arrivo della primavera la nostra famiglia ha deciso di festeggiare con voi una sera della prossima settimana con un ballo in giardino.
Vi aspettiamo sabato prossimo alle 21.00 di sera.”


La settimana dopo un ballo in giardino dei suoi vicini per festeggiare la primavera che era arrivata, ma in quel momento aveva pensato subito che in quella occasione avrebbe potuto rivedere lui che ogni giorno lo sentiva suonare la chitarra e che lo ammaliava ma poi il suo pensiero passo alla pioggia che cadeva e sperava che quella sera non piovesse con tutto il suo cuore perché voleva vederlo.
Anche quella settimana era passata e come aveva sperato quella sera non pioveva, ma tre giorni prima aveva piovuto tutto il giorno togliendole la speranza ma poi le ritornò subito vedendo il giorno dopo il sole che stava asciugando la pioggia caduta il giorno prima; si stava preparando per uscire e andare dai vicini.
Aveva deciso di indossare un vestito con le spalline sottili che stringeva a fascia il seno di colore nero per poi allargarsi e cadere libero e sciolto fino all’inizio delle ginocchia con dei tessuti che partivano da sotto la fascia più trasparenti di tull bianco argentato che avevano come sottofondo sempre un tessuto nero come la fascia, ai piedi dei sandali che le coprivano i piedi per intero lasciando fuori solo le dita con un po’ di zeppa neri con il bordo bianco e un cuoricino sul fianco; per finire i suoi capelli erano lisci e liberi solo fermati da un semplice cerchietto nero lucido e per finire i suoi gli avevano detto di prendere qualche cosa per coprirsi così aveva messo un copri spalle a maniche corte bianche.
Arrivati il giardino era proprio organizzato bene, era pieno di tavolini con sedie e con delle candele in centro tavola posizionati lungo il bordo poi al centro c’era un tavolo con varie cibarie e bibite sicuramente preparate dalla padrona di casa con grande maestria, appesi tra un albero e l’altro varie file di lanterne di carte bianche con qualche festone attaccato ogni tanto; ma la cosa che la colpì maggiormente era il gazebo di legno con delle candele sul bordo in alto per ogni spigolo e dei fiori invece sul corrimano e su tutto il balconcino di vari colori che sembravano in bocciatura alcuni invece altri erano già aperti e profumavano l’aria.
Decise di sedersi lì in tranquillità, tanto oltre a lei e i figli dei suoi vicini non c’era altra gente della sua età così visto che non li aveva visti decise di mettersi lì in disparte, stava guardando il cielo quando sentì dei passi sul legno del gazebo che le fece abbassare gli occhi e vedere il piccolo dei fratelli che le stava sorridendo.
“ Ciao ”
“ Ciao come mai qui tutta sola? ”
“ Così...sai non vi avevo visto così mi sono rifugiata qui. Tu invece? ”
“ Io sto scappando dal fratellone perché vuole torturarmi con il solletico... posso nascondermi qui con te? ”
“ Ce.... ”
“ E no fratellino non ci si può nascondere da una ragazza carina per poi sfuggire dalla mia tortura del solletico “.
Lei non aveva fatto in tempo a rispondere che era stata bloccata dalla voce di un'altra persona che prese in braccio il piccolo per metterlo a sedere sulle sue spalle e poi posare gli occhi su di lei e incontrarli con quelli della ragazza.
Era lui il ragazzo che suonava la chitarra ogni giorno e che l’aveva stregata con i suoi stupendi occhi.
“ Ciao. Come va? ”
“ Ciao. Io tutto bene non mi lamento. Dai vieni andiamo di là che ci sono i miei fratelli che ci aspettano ”
Per poi porgerle una mano per alzarsi da dov’era seduta e lei accetto più che volentieri perché dopo che lei accetto non lo lasciò nemmeno quando erano finalmente arrivati dagli altri fratelli.
“ Ciao ragazzi come state? ”
“ Bene grazie ma che fine avevi fatto io sto morendo di fame adesso perché avevamo deciso di aspettarti ”
“Dai smettila sei sempre il solito fratello comunque andiamo prima che questo ci lascia la pelle per la fame “.
“ Ah ah... spiritoso fratello ”
Nel frattempo finché i due si battibeccavano gli altri tre dietro se la ridevano nel vedere la scena, per poi lei abbassare lo sguardo e vedere che lui le teneva ancora la mano e arrossì per poi farglielo notare.
“ Scusami ma mi stai tenendo ancora la mano ”
“ Mmmm........... si perché ti da fastidio?? ”
“ No ecco... io... lascia perdere andiamo a mangiare ”
Disse arrossendo per poi arrivare al tavolo dove gli altri avevano preso posto anche per loro e anche del cibo, arrivati si sedettero e si misero a parlare e a mangiare e una volta finito cominciò a sentirsi in sottofondo una dolce musica da ballo.
“ Ti va di ballare? ”
“ Come scusa? ”
“ Ti andrebbe di ballare con me?? ”
“ Si certo ma non sono bravissima ti avviso ”
“ Non ti preoccupare tu appoggiati a me e lasciati guidare e vedrai che andrà tutto bene”
Disse per poi prenderla per mano e avvicinarsi al centro del giardino libero e stringere la ragazza a lui per poi cominciare a muoversi a ritmo di musica; per lei era come un sogno stava ballando con il ragazzo che le piaceva tanto che decise di appoggiare la testa sulla spalla di lui e chiudere gli occhi per assaporare meglio il momento.
Finita la canzone lei non si era accorta che altre coppie stavano ballando vicino a loro, lui la stava guardando dolcemente e la prese per mano per allontanarsi da tutta quella gente e andare a sedersi tranquilli al gazebo.
“ Come mai siamo venuti via?? ”
“ Devo dirti una cosa importante e volevo essere da solo con te ”
“ Certo dimmi ” disse imbarazzata
“ Vedi Jessica è da quando ti ho visto per la prima volta quando ti sei trasferita qui che ho sentito qualche cosa scattare dentro di me e ogni volta che non ti vedo mi manchi da morire e mi metto a suonare pensando a te. Jessica mi sono innamorato di te, ti vuoi mettere con me?? ”“ Devo confessarti una cosa ”
“ Si certo dimmi ” era lì impaziente che stringeva le sue mani con quelle di lei e la guardava negli occhi aspettando la risposta di lei
“ Io ogni giorno ti ascolto suonare la chitarra e rimango ammaliata ogni volta dalla tua musica e anchio come te ho sentito come una scintilla la prima volta che ti ho visto quindi.............Si Kevin voglio mettermi con te ”
“ Davvero?? ”“ Si ”
“ Mi stai rendendo così felice lo sai ”
Disse abbracciandola forte a se e poi posare le sue labbra insieme a quelle della ragazza e scambiandosi così un dolce bacio pieno d’amore per poi abbracciarsi a vicenda e appoggiare lei la testa sul petto di lui e sentendo il suo cuore che batteva per lei e nel frattempo quello di lei per lui.
I pensieri di lei si persero in quel momento perché passarono tutta la serata che rimaneva così abbracciati con il profumo di fiori intorno, ma di una cosa era sicuro che quella era la più bella festa di primavera della sua vita e non se sarebbe mai scordata.
“ Grazie primavera ”

  
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