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Autore: saffyj    07/10/2016    8 recensioni
Outtakes di "Cotta pericolosa" - Per capire ciò che Bella non ha potuto raccontarci... e scoprire cosa è realmente accaduto!
Se non avete letto "Cotta Pericola" vi consiglio di non leggerlo per non rovinarvi il giochino: Edward è buono o no?
Genere: Comico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Alice Cullen, Edward Cullen, Emmett Cullen, Isabella Swan, Jacob Black | Coppie: Bella/Edward
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nessun libro/film
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Cotta Pericolosa'
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Ciaoooo!!! Lo so, sono svanita per tantissimo tempo, ma il lavoro mi ha risucchiato completamente... ma domani sono a casa per ben tre lunghissimi giorni!!! YEAHHH!!! e festeggerò con voi questo mio lunghissimo periodo di pausa, e farmi perdonare per il lungo periodo di assenza, postando entro domenica un altro capitolo!!! YEAHHH!!!!
tornando a noi... ecco a voi il prossimo POV!
In "Cotta Pericolosa" si svolge nel periodo in cui c'è Garrett... più o meno nei giorni tra il 11 e il 15 gennaio!!!

BUONA LETTURA!!!
 
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POV EDWARD - Un biondino di troppo

 
Sto letteralmente uscendo di testa e volete sapere il perché? Perché il destino ha deciso di mettermi sulla strada una matricola di nome Isabella Swan, per gli amici Bella e da me soprannominata Incubo.
Da quando quella ragazzina è entrata nella mia vita non riesco più ad avere il controllo su nulla.
Dopo anni passati a vagare alla ricerca del mio posto nel mondo, subendo la derisione degli altri ragazzini e il menefreghismo di una famiglia che mi aveva adottato per non so bene quale motivo, finalmente avevo trovato il mio posto, ero un ragazzo felice, che sapeva quel che voleva e riusciva sempre a ottenerlo… ma la Swan è riuscita a far barcollare tutto, compresa la mia sanità mentale!
Prima di conoscerla era tutto perfetto. I professori mi apprezzavano, ed i miei voti erano eccellenti. Ero il migliore nella squadra di rugby ed ero il ragazzo più ambito della scuola. Ogni persona di sesso femminile aveva pensieri erotici su di me e solo poche cesse non avevano provato la mia bravura nel farle godere come nessuno. I ragazzi mi guardavano con ammirazione e alcuni di loro prendevano appunti quando ero in modalità: donna, tu capitolerai ai miei piedi in pochi secondi.
Ed ora? Sono un ragazzo confuso, peggio del mio periodo più nero!
Passo le notti a studiare perché durante il giorno non riesco a concentrarmi abbastanza per mantenere la media dato che la Swan mi si para davanti in ogni momento; più di una volta ho rischiato di fare cilecca con le ragazze perché il viso dell’Incubo mi appariva nei momenti meno opportuni e i ragazzi, che una volta mi guardavano con ammirazione, nascondono un sorrisino per la festa a casa di Emmett. Nessuno si ricorda della favolosa scopata a tre che ho avuto con le cuginette, ma tutti si ricordano di Incubo e della sua grassa risata mentre mi derideva davanti a tutti.
Peter ha cercato di arginare il danno… ma credo che, invece di uscire dalla situazione, mi ci sono infilato ancora di più.
Pensavamo entrambi che fosse una cosa facile. Donne e scommesse… il nostro pane quotidiano, cosa poteva andare storto?
Poteva andare storto il binomio Swan-scommessa! Ecco cosa poteva andare storto!
Quando le sono vicino il suo corpo mi fa intendere che non le sono indifferente, ma le sue azioni e le sue parole mi fanno capire che mi detesta… che poi dico, come si fa a detestare un figo come me? Sono pure galante… ma forse per lei non lo sono abbastanza!
Cavolo! Da quando ho scoperto la bellezza delle donne e la felicità che possono donare al mio EJ, non ho mai avuto problemi con il sesso femminile. Un sorriso, un occhiolino, una parola rubata a qualche poeta… ed il gioco era fatto! Invece con la Swan, nemmeno recitarle tutto il repertorio di Shakespeare riuscirebbe a farla capitolare!!
Ma io non demordo! Voglio vincere la scommessa, voglio tornare ad essere il figo Masen e non gettare alle ortiche anni e anni di duro lavoro di restauro e autostima… e voglio Incubo!
Sono riuscito a rubarle solo pochi baci… e che baci!!! Mi hanno regalato delle sensazioni che non credevo esistessero… e sono certo che far sesso con lei è un qualcosa di trascendentale!
Ho provato con la tattica dell’amico, ma in biblioteca ho capito che quella strada è impraticabile, ma soprattutto troppo pericolosa per il sottoscritto… riesco ancora a sentire la scossa che mi ha attraversato il corpo quando ho allacciato le nostre mani… qualcosa si è smosso nel mio petto e non solo…
 
“Bella!” la voce di un uomo mi fa voltare e ciò che vedo mi fa provare una strana e sgradevole sensazione.
La Swan abbraccia con trasporto un ragazzo che non ho mai visto e … lo bacia!
Una strana stretta allo stomaco mi obbliga a spostare lo sguardo. Ma che diavolo mi sta succedendo?
La Swan è solo una preda e anche se il ragazzino è il suo ragazzo, il suo fidanzato, il suo futuro marito… non mi fermerà dal vincere la scommessa e dimostrare una volta per tutte che Masen vince sempre!
 
***
 
“Io non so più cosa fare con te!” esclama Peter lasciandosi cadere esausto sul divano “Possibile che una matricola sia così difficile da conquistare?”
“Ci sto lavorando… non temere” lo rassicuro facendogli l’occhiolino e passandogli una birra.
“Al momento ci sta lavorando il suo ragazzo!” ringhia stringendo la bottiglia senza bere.
“Non mi preoccupa il ragazzino” gli rispondo sicuro e guardandolo dritto negli occhi “Nessuna donna che si può definire tale preferirebbe quel biondino a me!” e mi indico completamente per ricordargli che sta parlando con Edward Masen, non un pivello.
“Ho scommesso una bella cifra su di te. Ho messo come termine il trenta del mese, ma non mi dispiacerebbe far finire prima questo giochino… sto faticando a tenere a bada i cagnolini”
“Con la Swan ho bisogno di tempo… ma non ti preoccupare, non ti deluderò!”
“Ci conto! … o ti ritroverai ad essere di nuovo lo sfigato Masen… e io non mi sporcherò più le mani per difenderti...” mi avvisa guardandomi serio per farmi capire che non scherza. Se perdo la scommessa perderò anche l’unica persona che mi sia stata accanto in questi anni… e conoscendolo, so che non faticherà a mettere le distanze tra di noi.
“Non ti preoccupare, la Swan capitolerà come tutte le altre!” esclamo sorridendogli e pavoneggiandomi.  
Lui mi scruta per alcuni secondi prima di rilassarsi e bere fino all’ultima goccia la birra.
“Me lo auguro per te” mormora alzandosi e dandomi una pacca sulla spalla.
 
   
***
 
Perché da quando la Swan è entrata nella mia vita più nulla è come dovrebbe essere?
Da quando conosco Peter le nostre serate sono sempre state fantastiche, indimenticabili!
Ed invece ieri sera, all’inaugurazione del locale del nostro grande amico James, c’era la Swan con i suoi amici… e la serata è stata orribile!!!
Quando sono uscito di casa con Peter mi ero immaginato una serata con tantissime donne e tantissimo alcol! Divertimento assicurato. Nessun pensiero, solo tanto sesso e una sbronza colossale…
Volete sapere come è andata invece?
La serata è iniziata con una “bellissima” chiacchierata con Emmett, Jacob e Garrett (il compagno della Swan) accompagnata dal mio stomaco chiuso dalla rabbia nel vedere le mani del pivello sulla ragazza che da giorni sto cercando di portarmi a letto. E’ proseguita con una stangona che mi ispirava una scopata da sogno ed invece si è dimostrata un manichino senza nessuna capacità manuale o orale. I crampi allo stomaco mi hanno accompagnato da quando ho incontrato la Swan ed il suo bello, obbligandomi ad una serata analcolica che… per finire in bellezza… è terminata con lo show di Incubo avvinghiata al bell’imbusto mentre si accarezzavano la giugulare dall’interno!
Un’irresistibile voglia di picchiare il ragazzo mi ha assalito e, anche se quella scena mi stava facendo provare una strana sensazione di fastidio, non sono riuscito a smettere di guardarli… così la mia mente è partita per la tangenziale e, come un adolescente, ho rivissuto i baci che ci siamo scambiati io e la matricola facendomi aumentare i crampi allo stomaco oltre che un rigonfiamento scomodo e doloroso nei pantaloni.
Odio Garrett… odio la Swan… e odio EJ che risponde troppo prontamente ai pensieri sulla ragazzina!
 
La notte, per non rovinare lo stile della serata, l’ho passata in bianco, con l’immagine della Swan che mi si parava davanti ogni volta che provavo a chiudere gli occhi. Sono stato obbligato ad alzarmi dal letto quando all’immagine della matricola si è aggiunto Garrett che la toccava e la baciava dove non doveva!
Lui e Bella stanno insieme e quindi lui può, ma non mi interessa! La Swan è la ragazzina che devo far capitolare, la ragazzina con il quale voglio fare il miglior sesso della mia vita…
 
***
 
La mattina mi sveglio, per così dire, più agguerrito che mai.
Tutte le immagini che mi hanno assillato la notte, mi hanno convinto a giocare pesante!
Voglio riprovare le labbra della Swan e voglio avere la conferma che il sesso con lei è stratosferico proprio come me lo immagino. Voglio che Garrett non la tocchi mai più e… voglio che Peter sia orgoglioso di me!
Esco dall’appartamento dopo essermi preparato in modo impeccabile. Doccia con il mio bagnoschiuma sciupafemmine; ritocco alla barba che è cresciuta nella notte, senza però rasarla definitivamente, per marcare maggiormente la mia mascella perfetta; scompigliatina ad hoc ai miei magnifici capelli; abbigliamento scuro, leggermente attillato per mettere in mostra, con il vedo e non vedo, il mio corpo da urlo e spruzzatina di mentolo in bocca per rendere il mio alito ancora più fresco e invitante.
Mi guardo allo specchio prima di uscire e posso dire, senza ombra di dubbio, che sono perfetto… e il sospiro che rilascia la mia vicina di stanza conferma il mio pensiero.
Quando arrivo al bar mi siedo al tavolo che occupa ogni mattina la Swan. Il non vederla già intenta a bere il suo caffè mi preoccupa ed un moto di rabbia mi assale al pensiero che si sia attardata a fare certe cose con Garrett. La cerco con lo sguardo nel giardino del campus, e mi perdo a contemplare la vista che si ha da questo tavolino. Si può vedere ogni studente che entra in università, sia che arrivi dal parcheggio, sia che arrivi dal viale. Mi volto per cercare la cameriera ed ordinare e vedo la Swan seduta in un altro tavolino… ma da dove è passata?
Mi sistemo la giacca e faccio un po’ di prove di sguardo sexy ma non troppo e mi alzo per sedermi insieme a lei.
Come sempre è persa nei suoi pensieri e non si accorge del mio arrivo. Sposto la sedia per palesare la mia presenza e mi inebrio del bellissimo sorriso che mi rivolge, cioè, volevo dire, la saluto passandomi sensualmente le mani nei capelli.
 
“Ciao” mi risponde infastidita.
“Sola?” le chiedo senza farmi abbattere dal suo tono gelido e sedendomi di fronte a lei.
“Stanno arrivando… Alice ha avuto un contrattempo…”
“Anche Garrett?” indago appoggiando i gomiti sul tavolo per diminuire le distanze tra i nostri visi.
“Sì, anche Garrett” risponde come se fosse ovvio prima di ricominciare a leggere dei fogli che tiene in mano.
La cameriera mi fa scostare per poter appoggiare la colazione dell’Incubo sul tavolo e mi chiede se voglio qualcosa anche io. Da come lo chiede non credo si riferisca a del cibo, ma ha già avuto la fortuna di provare la mia bravura e quindi le ordino semplicemente la colazione evitando di illuderla di poter avere altro. Quando si allontana, sculettando offesa, riporto l’attenzione alla mia preda principale.
“… Isabella Swan la single dell’università che da un giorno all’altro è fidanzata… curioso!” rompo il silenzio cercando di nascondere quello strano fastidio che provo nelle viscere quando penso a lei e al ragazzino insieme.
“Eravamo in pausa di riflessione” risponde senza nemmeno guardarmi in faccia.
“Nessuno lo aveva mai visto… e tu non ne hai mai parlato” la accuso cercando di non essere troppo aggressivo, ma sembrando strafottente. La comparsa del biondino mi ha preso in contropiede. Sarebbe stato meglio saperlo prima che era impegnata… anche se, fino ad oggi, nemmeno un marito o un fidanzato era stato un problema per i miei scopi.
“Nessuno si è mai preoccupato di chiedermelo” mi risponde con rabbia ed io alzo un sopracciglio sorridendole beffardo. La signorina pensa per caso che mi interessi la sua vita amorosa?
“Non credevo che la mia vita privata dovesse essere di dominio pubblico” continua incrociando le braccia sul tavolo. Tesoro… non sono io che ho cornificato il mio amato!
“E… lui lo sa che …” e con la mano indico lo spazio tra di noi.
“No! Non lo sa, perché è stato un errore…” risponde gelida ed io trattengo una smorfia. Nessuna donna ha mai reputato un mio bacio un errore… semmai un momento magico, unico, indescrivibile… ma errore proprio mai… e poi, mio piccolo incubo… anche tu hai voluto il bis dell’errore!
“Un errore che si è ripetuto” specifico avvicinandomi maggiormente al suo viso. “Lo ami?” le chiedo con voce sensuale. Non so perché gliel’ho chiesto… e non so nemmeno perché sto gioendo nel vedere il suo tentennamento a rispondere… non lo ama!
“Il tuo silenzio è la miglior risposta” sussurro avvicinandomi sempre di più a quelle labbra che mi sono mancate in questi giorni e che mi stanno attirando come una calamita.
“BELLA!” la voce stridula di Garrett rovina il momento. Alzo gli occhi al cielo pregando tutti i santi di trattenermi dal mandarlo a quel paese. Il tempo di formulare il pensiero che la Swan è già corsa dietro al ragazzino che, come un adolescente geloso, è scappato dal bar.
 
Termino di bere il caffè cercando di allontanare lo strano fastidio che mi sta invadendo. Odio essere interrotto… sì, sono infastidito perché il biondino è arrivato sul più bello!
Le mie labbra erano già pronte per coccolare quella splendida bocca che riesce a farmi eccitare con un solo sfioramento. Sicuramente adesso staranno baciando…
Il pensiero mi fa alzare di scatto e, senza nemmeno rendermene conto, sono già alla ricerca della Swan.
Garrett sembrava molto arrabbiato… forse è la volta buona che si toglie dalle scatole, lasciandomi via libera!
Mi dirigo verso il parcheggio sicuro di trovarli, ed infatti li trovo teneramente abbracciati vicino alla macchina del ragazzino.
Garrett la allontana e le bacia la fronte mormorandole qualcosa. La Swan inizia ad implorarlo… ma perché? Può avere me, il figo Masen! Perché vuole continuare con quel bamboccio?
Per una volta il ragazzino fa una cosa giusta: se ne va e la lascia con la scusa di volere del tempo per pensare! Bravo ragazzo, togliti dalle scatole… e togli le mani di dosso dalla mia Swan!
La felicità che provo nel vederlo salire in macchina, viene spazzata via dall’immagine di Isabella che scappa piangendo.
Una strana fitta al petto mi fa fare una smorfia e portare inconsciamente la mano sul cuore.
Non mi piace vedere la matricola in lacrime. Preferisco vederla sorridente, agguerrita, arrabbiata… ma in lacrime proprio non mi piace!
Cercando di non farmi notare, la seguo. Piange appoggiata ad un albero. Mi avvicino cercando di non dar peso alle strane sensazioni che provo… se non fosse impossibile, potrei dire che mi sento in colpa per essere la causa di quelle lacrime. Ovviamente non sono io che l’ho fatta piangere, ma il biondino e la sua gelosia. Che poi dico, per mesi non si è fatto vedere e poi si presenta bello come il sole e posa le sue manacce sulla ragazzina che sto puntando… e per finire in bellezza fa pure il difficile dicendo che vuole tempo solo perché ci ha beccati vicini! Secondo me stava cercando una scusa per mollarla ed io sono capitato a pennello!
“Ehi!” la chiamo sperando che smetta di piangere. “Ehi! Principessa… mi dispiace!” cerco di consolarla asciugandole le lacrime, ma allontana il viso e si gira dall’altra parte. Mi fa male la sua reazione.
“Scusa” sussurro inginocchiandomi dietro di lei.
“Non me ne faccio nulla delle tue scuse” sibila aumentando il mio senso di colpa. “Sei uno stronzo Edward!”.
Trattengo il fiato come se quelle parole fossero state un pugno in pieno viso, ma non mi faccio intimidire e la abbraccio facendole appoggiare la schiena sul mio petto.
“Shh! Non piangere Bella. Mi dispiace.” E la cullo mormorandole parole di scusa. Non so perché, ma sento che solo con il suo perdono posso togliermi quel fastidioso peso dal petto.
Dopo alcuni minuti si tranquillizza ed io mi rilasso assaporando la bellissima sensazione che provo nel sentire i nostri corpi così vicini.
“Perché?” mi chiede con rabbia inginocchiandosi di fronte a me. “Perché sei così stronzo? Perché devi per forza intrometterti nella mia vita? Cosa ti ho fatto?” ringhia ricominciando a piangere. I suoi occhi sono belli anche se arrossati dal pianto.
“Perché mi piaci” le rispondo accarezzandole le guance rigate dalle lacrime. “Perché da quando ho iniziato a parlarti ho capito che sei una persona speciale”. Mi stupisco delle mie stesse parole, ma soprattutto nell’accorgermi che non sto mentendo. “Perché quando ti ho vista nel locale avvinghiata al tuo ragazzo, per la prima volta ho sentito lo stomaco contorcersi dalla gelosia”.
Sto impazzendo! Lo sapevo che mi aveva fatto un incantesimo! Masen non è geloso di nessuno… anche se preferisco vedere Bella tra le mie braccia e sulle mie labbra, invece che su quelle di qualcun altro. 
“Perché mi piace sentire la tua voce, mi piacciono le tue risposte non scontare, i tuoi occhi dolci e sinceri!” ma cosa diavolo sto farneticando? E’ vero, mi piacciono tutte queste cose di lei… ma io devo solo portarmela a letto… mica sposare!
“BASTA” urla alzandomi con uno scatto facendomi cadere sulla schiena, ma ci metto poco a riprendermi e in un nano secondo sono in piedi di fronte a lei. Ho fatto trenta, facciamo trentuno… dopo tutte le sdolcinatezze che mi sono sfuggite negli ultimi secondi, sicuramente è la volta buona che cede!
“Ti prego, Bella. Dammi una possibilità. Lo so quale è la mia reputazione… ma con te…”
“Ok. Una possibilità. UNA.” Mi concede come se fosse una minaccia “Ma dovrai seguire delle regole…”
“Sono pronto a tutto pur di farti…” cerco, parlando, di nascondere il timore di cosa il suo cervellino ha escogitato, ma lei mi blocca.
“Non voglio vederti con altre ragazze…”
Può sembrare una clausola difficile da seguire, ma non credo di dover stare a stecchetto per troppo tempo, anche se mi domando cosa le importa se sto con altre donne, forse…
“Gelosa?” chiedo sornione.
“Forse!” risponde lasciandomi di stucco. “Voglio che mi aiuti per le relazioni più difficili e la preparazione dell’esame.” Annuisco con il mio miglior sorriso sghembo, sono il migliore a scuola, questa regola è la più facile da seguire.
“Voglio che almeno un giorno alla settimana tu mi stupisca…”
Le piace giocare… ed io adoro i giochini!
Tremo leggermente nel vederla sovrappensiero, non promette nulla di buono, posso sentire gli ingranaggi del suo cervello lavorare su altre regole, meglio intervenire!
“Basta?” le chiedo speranzoso, anche se camuffo il tutto con un tono strafottente e un pizzico di dolcezza.
“Per il momento si… ma non gongolare… già con la prima regola so che ti brucerai la tua occasione”.
Mio caro incubo… Masen è pronto a tutto pur di vincere questa maledetta scommessa, e se basta un po’ di astinenza per farmi vincere… astinenza sia!
EJ è già in tiro al solo pensiero di quanto sarà strepitoso il sesso con lei!  Ogni sensazione sarà amplificata dal periodo di magra che l’ha preceduto! Non vedo l’ora!!!

 
** ATTENZIONE SPOILER **
“Ti odio!” urla tenendo il cellulare di fronte a sé.
“Tutto bene?” gli chiedo cauta e fermandogli il braccio con il quale sta per lanciare il cellulare.
“No!” ringhia liberandosi dalla mia presa e passandosi nervosamente la mano tra i capelli.
“Chi odi?” gli chiedo senza preoccuparmi di passare per inopportuna,
“La tua amica!”

Avete capito di chi sarà il prossimo POV?


 
   
 
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