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Autore: cri96    08/10/2016    2 recensioni
Umano...una parola così scontata, ovvia, quotidiana, può risultare così opprimente?
STEREK
Genere: Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Stiles Stilinski
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Passarono i giorni, le settimane e i mesi, precisamente tre, in cui nessuno, tranne suo padre, aveva avuto notizie di Stiles.

 

L'umano si trovava a proprio agio in Inghilterra, aveva conosciuto nuove persone e riscoperto la normalità. Ormai si era dimenticato cosa volesse dire uscire con gli amici per un semplice aperitivo o per una cena, gli era addirittura mancata la preoccupazione per la scuola...negli ultimi mesi, con tutto quello che doveva affrontare, di certo non era quella che lo preoccupava.

Aveva incontrato persone che gli avevano permesso di tornare a ridere, sopratutto 3: Kevin, Helena e Savanna. Erano un quartetto stupendo e ormai ogni sabato uscivano insieme per andare in qualche bar.

Stiles aveva addirittura incominciato palestra insieme a Kevin, con l'intento di mettersi in forma e di mettere su un po' di massa muscolare, e lo scopo stava riuscendo: era molto più muscoloso e le spalle erano più larghe...questo suo cambiamento si ripercosse anche sul suo carattere, era diventato molto più sicuro di sé e meno goffo; spesso pensava, quasi con nostalgia e un po' ridendo, che se adesso i suoi vecchi amici e suo padre lo vedessero lo riconoscerebbero a stento.

 

In questi 3 lunghi mesi ovviamente aveva anche pensato a ciò che era successo prima di partire: a Scott, a Lydia, al mondo sopranaturale e sopratutto a Derek e alla sua rivelazione. Aveva capito ancora di più quanto fosse legato con Scott, perchè nonostante avesse un bellissimo rapporto con i suoi nuovi amici, nessuno era come il licantropo; ed era anche giunto alla conclusione che i sentimenti di Derek nei suoi confronti erano veri, l'aveva capito ripensando al suo sgurdo e ai suoi gesti.

Però Stiles non si sentiva ancora pronto a tornare a quella vita, a rischiare la pelle 2 sere si e l'altra pure..stranamente la monotona routine le era mancata.

 

 

A Beacon Hills, dopo la partenza dell'umano, nessuno era come prima.

Scott era più scontroso, Lydia si truccava poco e vestiva male e Derek..beh Derek si faceva vedere poco in giro. Si era chiuso ancora di più in sé stesso, era carico di rabbia.

Tutti avevano capito e compreso, forse un po' in ritardo, che il collante del gruppo era Stiles..senza di lui il puzzle era incompleto.

 

Purtroppo con il passare del tempo una nuova minaccia decise di toccare quella cittadina fin troppo sfortunata: un mostro, chiamato Gouble, voleva impossessarsi della città, uccidendo quante più persone possibili.

Il branco si riunì più volte per cercare un modo di sconfiggerlo, ma ogni iniziativa sembrava inutile.

Deaton fece diverse ricerche per poi riuscire a trovare una soluzione:

 

Deaton: “Ragazzi ho trovato un modo per sconfiggere il Gouble”

Scott: “Cioè? Un qualche incantesimo”

Deaton: “Si, diciamo di si; ma è più complesso di così”

Derek: “Allora? Vuole parlare o le devo cavare fuori le parole con la forza?”

Deaton: “Si tratta di un incantesimo molto particolare, in greco antico..ma la difficoltà è che non può essere pronunciato da chiunque.”

Lydia: “E chi potrebbe?”

Deaton: “Vedete..facendo qualche ricerca, questo incantesimo è stato prodotto da un ragazzo diversi millenni fa. Lo pronunciò contro un Gouble, dopo che questo uccise tutta la sua famiglia.”

Scott: “Ok..quindi?”

Deaton: “Quindi deve essere fato da un ragazzo che ha subito un lutto così importante”

Derek: “Bene...io”

Deaton: “No..tu non puoi. Questo ragazzo era un umano, infatti non si sa come abbia fatto a sconfiggere quel mostro”

Lydia: “Quindi quello che pronuncerà l'incantesimo deve essere umano?”

Deaton: “Esatto”
Scott: “E chi c'è di umano che può pronunciarlo?!”

Peter: “Stiles”

 

In quel momento tutti smisero per un secondo di respirare. Da quando era partito nessuno aveva più pronunciato il suo nome..fare anche solo quello creava troppo dolore.

 

Derek “Stiles non ne vuole sapere niente, e anche se fosse non sappiamo neppure dove si trovi”

Scott: “Potremmo chiedere a suo padre e spiegargli la situazione”

Deaton: “Ragazzi, c'è un'altra cosa che dovete sapere. Questo incantesimo è molto pericoloso, non solo per quello che lo riceve, ma anche per colui che lo pronuncia...può..può portare alla morte”

Scott: “Stiles non deve essere messo in mezzo. Ho rischiato di perderlo una volta, non voglio che accada di nuovo”

Peter: “O muore una persona, neanche in modo certo, o tutta un'intera cittadina..cosa volete fare?”

 

Dopo aver sentito cià, Derek fu preso da un impeto di rabbia e tenendo per il collo suo zio:

Derek: “STILES-NON-DEVE-ESSERE-MESSO-IN MEZZO..CHIARO?”

Peter: “Ok, ok calmo ragazzone, nessuno ti tocca il tuo principe azzurro..facciamo una cosa, torniamo a casa e pensiamo a una situazione e domani ne riparliamo”

Lydia: “Si..meglio”

 

Detto ciò ognuno torno a casa propria per riflettere, tranne Derek che aveva bisogno di sfogarsi e decise di correre nel bosco, e Peter, che era diretto, ovviamente di nascosto, a casa dello sceriffo...

   
 
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