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Autore: BELIEBER_G    09/10/2016    1 recensioni
La storia si concentra su Light Yagami e Toshiko Mane, degli studenti delle scuole superiori che trovano un quaderno dai poteri soprannaturali chiamato Death Note, gettato sulla terra dallo shinigami Ryuk.
Genere: Fantasy, Mistero, Thriller | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: L, Light/Raito, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: AU, OOC | Avvertimenti: nessuno
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-Allora? Quando dovrei ucciderlo?- domandò Rem.
-Domani stesso, ma prima devo organizzare le cose per bene. Fammi pensare e domani ti darò istruzioni.- rispose Light. –Ascoltami bene, non dovrai ucciderlo fin che non te lo dirò io.-
-Certo, non preoccuparti.-
-Toshiko, voglio che compri un altro cellulare, useremo quello per chiamarci d’ora in poi.-
Sia Light che Toshiko fremevano del fatto che il giorno dopo avrebbero giustiziato L: da quel momento in poi, il loro nuovo mondo avrebbe finalmente preso forma.
In seguito, quando Toshiko tornò a casa, Light si mise alla scrivania per pensare al da farsi.
 
L aveva già riferito a Soichiro che se sarebbe morto nei prossimi giorni, ciò voleva dire che suo figlio era Kira.
Avrebbe lasciato il comando a lui e, dato che le indagini erano ad un punto morto, Ryuzaki doveva cogliere di nuovo Kira di sorpresa.
La mattina successiva si presentò all’università mentre Light passeggiava con Kiyomi Takada, una delle ragazze più intelligenti dell’università.
Dato che Toshiko era il secondo Kira, Light doveva vedere altre ragazze per non destare sospetti.
-Oh, Light Yagami.- lo salutò Hideki.
-Ciao Hideki. Kiyomi, ti dispiace se ci sentiamo più tardi?- disse Light.
-Certo che si, a dopo.-
Light non si aspettava che L si facesse vedere: proprio quando aveva deciso di ucciderlo, eccolo riapparire allo scoperto.
-Sono tornato all’università dato che mi hai detto che non era più lo stesso senza di me.- gli disse L.
-Mi pare che avessi detto di non voler rischiare più in questo modo.-
-Si,ma ho pensato che non ci fossero problemi, a meno che tu non fossi Kira. Tu sei l’unico, al di fuori del quartier generale, a sapere che io sono L. Infatti ho lasciato detto che semmai io morissi nei prossimi giorni, tu saresti ufficialmente Kira.-
-Come vuoi tu. Effettivamente qui c’è da annoiarsi senza di te.-
-Per questo frequenti una ragazza come Kiyomi?-
-Esatto.-
-E che fine ha fatto Toshiko?-
Proprio mentre la nominava, ecco apparire Toshiko da un angolo della strada: nemmeno lei si aspettava di vedere L proprio nel giorno in cui aveva intenzione di ucciderlo.
Ma cercò di rimanere calma, ormai era abituata a quel tipo di situazione.
-Ah, eccola!- esclamò Ryuzaki, salutandola con la mano.
Nemmeno Light era preoccupato: dopotutto in quel momento Toshiko stava vedendo il vero nome di L tramite gli occhi dello shinigami.
Ma non riusciva a spiegarsi quello strano sorriso che L aveva sulle labbra.
-Lo sai che ti ritengo un vero sciocco per averla lasciata, Light?- intervenne poi. –Toshiko è veramente una bellissima ragazza.-
Toshiko non sapeva se prenderlo davvero sul serio, dopotutto nemmeno Light le aveva mai detto una cosa del genere.
In quello stesso istante, tutti gli universitari stavano uscendo dall’edificio e si creò una folla attorno ai tre.
-Ehi, qualcuno mi ha toccato il sedere!- esclamò Toshiko.
-Oh…Devono essersene approfittati! Ti prometto che troverò subito il colpevole!- intervenne Ryuzaki.
A Light bastava che Toshiko gli dicesse il nome, ma tra tutta quella folla era impossibile.
-Ora è meglio che vada, mia zia mi starà aspettando.- continuò la ragazza.
Per Light era meglio così, i due si sarebbero sentiti successivamente per uccidere L una volta per tutte.
-Certamente, a presto, Toshiko Mana.- le disse L, baciandole la mano.
Light doveva usare una scusa per chiamare Toshiko e farsi dire il suo vero nome. –Ti dispiace se ci incontriamo più tardi? Devo andare al bagno.-
-Come vuoi, io vado.- disse l’altro, avviandosi.
Per Light ormai era fatta: si incamminò dalla parte opposta di L e digitò sul proprio telefono il numero di Toshiko.
Ma, improvvisamente, il ragazzo sentì una suoneria telefonica a pochi metri da lui: si voltò e vide il telefono di Toshiko nelle mani di L.
-Si, pronto?- rispose L.
-Si può sapere perché rispondi tu?-
-Oh, credo che questo cellulare sia caduto a qualcuno durante tutta quella folla.-
Light capì che era stato proprio lui a toccare Toshiko e in quell’istante le aveva rubato il telefono.
Il suo piano andò direttamente in fumo.
-Beh, quello è il telefono di Toshiko, glielo restituisco io.- continuò Light.
-Oh, bene allora.- disse l’altro, fin che subito dopo anche il suo cellulare squillò.-Avete già fatto? Bene.- poi si rivolse a Light. –Non so se questo ti farà piacere o no, ma abbiamo arrestato Toshiko come sospettata di essere il secondo Kira.-
Light rabbrividì.
-Perquisendo la sua casa abbiamo trovato tracce che corrispondono al nastro adesivo utilizzato per le buste dei messaggi.- spiegò Ryuzaki.
Light era stato ingenuo, doveva riflettere prima di agire, ma non vedeva l’ora di fare fuori L.
Ma, tuttavia, Light aveva un secondo piano in mente che non poteva fallire.
 
La povera ragazza venne rinchiusa dentro una stanza, legata ad una camicia di forza e con gli occhi coperti.
L era certo che Toshiko fosse il secondo Kira, ma doveva farsi rivelare l’identità del primo.
Assieme a Matsuda, Soichiro e Aizawa, L osservava le immagini della telecamera presente nella stanza e ordinò a Watari di cercare di farla parlare.
Ryuzaki avvertì perfino Soichiro che probabilmente Toshiko avrebbe fatto il nome di Light.
La ragazza aveva sempre saputo che essere Kira avrebbe comportato questo, ma non parlò, non nominò il nome di Light per tre giorni e tre notti.
Watari l’accompagnava in bagno quando ne aveva bisogno, ma pur sempre bendata: quella vita cominciava a divenire impossibile.
E così, al quarto giorno, non le rimaneva altro che pregare il proprio rapitore.
-L…L lo so che sei tu che mi hai messo qui. Ti prego…Io non so niente.- piagnucolò Toshiko.
-Accidenti Ryuzaki, è fin troppo per una ragazza di 19 anni.- commentò Aizawa.
-Lo so benissimo e dispiace anche a me torturarla così.- continuò L.-Toshiko, ascoltami, sei sospettata di essere il secondo Kira.-
-Io non conosco nessun secondo Kira..L.. Ti prego..- balbettò l’altra.
Rem non riusciva a vedere Toshiko trattata in quel modo e dato che la ragazza aveva rifiutato l’aiuto dello shinigami, egli doveva cercare di liberarla.
-Toshiko…Ascoltami, non posso vedere che ti trattino in questo modo. Rinuncia alla proprietà del quaderno, così non ricorderai ne di me, ne del Death Note, ne di Kira. Non preoccuparti, i tuoi sentimenti per Light rimarranno. Subito dopo avviserò e minaccerò Light di liberarti.- spiegò Rem.
Non potendo parlare, Toshiko rifletté tra se e se: dimenticare la disgrazia del quaderno l’avrebbe fatta sicuramente sentire meglio e forse sarebbe stata liberata da quella prigione.
Quindi, alla proposta di Rem, Toshiko fece di sì con la testa.
In seguito, Rem si recò da Light.- Light Yagami, Toshiko ha rinunciato alla proprietà del quaderno. Adesso non ricorda nulla di tutto ciò. Ma se tu non la libererai, non esiterò ad ucciderti.- gli disse.
-Hai fatto una scelta azzeccata Rem, l’avrei fatta anche io.- rispose Light.- Non preoccuparti, tirerò fuori Toshiko. So già qualche potrebbero essere le prossime mosse di L. Ma, Ryuk, io e te dovremmo separarci.-
  
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