EPISODIO 6 – FUOCO INCROCIATO

“Che mi dici della candidatura di Victoria come tua sostituta?” “Che ti dico, Gyan? Che mi auguro con tutto il cuore che vinca, ecco che ti dico!” pensò fra sé Austin e ma poi proferì parola: “Anche Hillman si era candidato, ma l’abbiamo sconfitto”. “Sì, ma qui è diverso. E’ la figlia di Stewart Vanguard, è influente!” “Beh, anche noi siamo influenti!” “Sì, ma stiamo perdendo colpi. Si sta scoprendo che giocare come vuole il Quinto Settore non è solamente giocare in un certo modo, ma anche con un risultato in una certa maniera e ciò non va bene. Dobbiamo stroncare ogni voce che tenta di minarci”. “Ho inviato Arrow Striker presso la Fuoco Incrociato ed incaricato l’allenatore della Raimon di fare da messaggero. Così, se la Repubblica arriverà, quella partita è coperta”. “Ma ti fidi di Naka? Io no” “Beh, è stato lui che ha trasformato i giocatori in Imperiali…” “E per me non ce la conta giusta sulla loro risurrezione. Anche se ci ha fatto un resoconto particolareggiato”. “Mah, io invece penso che possiamo fidarci. E poi non avevo altri giocatori. E non devono sapere in troppi di questa faccenda, altrimenti se la Repubblica scopre tutto ci fa a pezzi”. “Ottima idea! Quelle sono due squadre composte da soli Imperiali, quindi la donzella sarà sicuramente attirata come un’ape al miele. E noi la aspetteremo”.

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“Pronto Flora, sai il nostro amico Hobbes cosa si è architettato? Sta creando delle spie nelle squadre”. “Beh, Toshi, non può sfigurare di fronte a Cinquedea, no? Di certo non ci può dire che abbiamo campo libero! Nella prossima partita chi sono?” “Nella mia squadra io, nell’altra non so”. “Tu sei il più pericoloso di tutti sicuramente!” “Ahahah, questo è certo. Il problema è che dovremo inventarci qualcosa di nuovo!” “Ho già pronto un piano!”

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“Mark, Victoria si è candidata al posto mio quest’anno!” “Già, Seymour! Non ti dispiace?” “No. In fondo avevo anch’io il diritto alla pensione. E poi magari una candidata più giovane sarà più competitiva contro Hobbes!” “Vincerà sicuramente, te lo dico io!” “Tu sai qualcosa che io non so, eh, Mark? Ti conosco troppo bene!”

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“Amici ed amiche, siamo qui riuniti ancora una volta per assistere alla partita fra la Raimon e la Fuoco Incrociato. Sono entrambe squadre molto agguerrite e composte tutte da Imperiali: quella che è sfuggita alla prigione repubblicana, la prima, ed il club della precisione, la seconda!”

“Ascoltate, ragazzi. Oggi vi scontrerete con un team di sole donne, tutte bravissime nel calcolare le traiettorie e gestire a loro piacimento lo Stadio Flipper. Dovete stare molto attenti. Nelle altre cose fanno un po’ acqua”. “Ma allora sarà facile, mister?” “No Adé. Per cui state in campana, ok?” “Ricevuto mister” “Ah, un’altra cosa: il Quinto Settore vuole che perdiamo sette a zero”. “EEEH? MA SONO IMPAZZITI? Cioè, vogliono testare la nostra fedeltà facendoci stracciare?” “Esatto Adé. Ma voi non preoccupatevi, io ho un piano. Voi giocate al meglio, per il risultato si vedrà”. “Se ce lo dice lei che è filoimperiale, allora dobbiamo proprio stravincere, eh!” commentò Arion.

“Le squadre entrano in campo. Lo Stadio Flipper favorisce il Fuoco, mentre la Raimon dovrà difendersi con tutte le sue forze. Che il match cominci!”

Lampo di luce: “Un momento, io vorrei dire la mia!” “Colpo di scena, ecco di nuovo la signorina Repubblica! Con chi ce l’avrà questa volta?” “Con tutti. Assisterò alla partita in tribuna d’onore –e subito si diresse verso il palco riservato al Grande Imperatore- e me ne starò a guardare questa emozionante partita. Mi raccomando, non deludetemi! Imperiali contro Imperiali, questa voglio proprio gustarmela! E guai a voi se vi azzardate a giocare come il Fifth Sector comanda!”

“Arrenditi, Repubblica, sei circondata!” Nugoli di Imperiali le fecero da corona. “Esplosione di petali!” Flora si elevò in aria, mentre sotto di sé sbocciava una enorme rosa rossa. Il fiore concentrò una luce rossa e nera verso chi gli si frapponeva, sbalzandolo via come un pallone da calcio.. Un corteo di petali colorati le fecero strada verso il palco. “Arrenditi, Repubblica!” urlarono gli uomini della sicurezza puntandole pistole, fucili e chi più ne ha più ne metta. “Spine Avvolgenti!” rispose lei e si posò comodamente sul suo trono ad osservare la partita mentre anche le guardie facevano lo stesso, rese inoffensive perché immerse in quelli che assomigliavano ai rovi della Bella Addormentata.

“Ed ora che facciamo?” chiese Gugl Tell alla capitana. “Non abbiamo scelta, dobbiamo lasciare da parte il punteggio. Hai visto come ha conciato le guardie!” rispose Bowan Arras. “Assolutamente no! Noi siamo Imperiali!” obiettò Arrow Striker. “Sei appena arrivata tu, noi faremo così, se sei dissenziente gioca da sola!” e la capitana le chiuse la bocca. “Non vogliamo finire nell’altro mondo con quella lì che ci guarda. Cominciano a circolare strane voci, si dice che i rapiti giochino al calcio libero. Non so se li obblighi oppure siano di loro spontanea volontà, però io ci tengo al mio Quinto Settore e voglio rimanere qui. Per salvare il salvabile dobbiamo mettere da parte il punteggio”. “Ma ci puniranno!” rispose Arrow, la spia. “Non ci puniranno, siamo minacciati. Sempre meglio una partita in meno che una squadra in meno no?” e si allontanò, mentre la spia mormorava “Accidenti, il piano è fallito”.

“Calcio d’inizio per le Incrociato. La capitana Arras tira con la Scoccata di Balista. Ma verso la propria metà campo! Il tiro rimbalza qua e là sui respingenti dello Stadio Flipper e inaspettatamente arriva ai piedi della stessa, che si è portata a mezzo metro dalla porta, in chiara posizione di fuorigioco, ma visto che nessuno ha toccato la palla ne approfitta e con maestria infila il pallone in rete!”

“Cavoli, ma siamo a questo livello?” disse Ryoma. “Beh, adesso abbiamo capito, non passerà più!” rispose JP.

“Nuovo calcio d’inizio per la Raimon. Via. Michael avanza nella metà campo avversa. Le Fuoco adottano una tattica speciale: la Stecca da Biliardo! In quattro circondano Ballzack e colpiscono il pallone, che finisce giusto ad Arras! Scoccata di Balista, ma viene fermata dal portiere Lapin con Ponte sul Nulla! Che partita ragazzi! La Raimon controbatte. Nishiki evoca lo Spirito e si fa strada nella difesa avversaria. Resisterà al Biliardo? No, neanche lui ce la fa.”. Gli attacchi si susseguirono, ma senza successo. Uno a zero, alla fine del primo tempo.

“Per il secondo tempo vi servirà qualcosa di più sostanzioso” disse l’allenatore nella pausa “e vi dirò cosa. Una supertattica. Come la loro, tipo. Tre giocatori si muoveranno in sincronia ed attaccheranno in posizione triangolare. La chiameremo Freccia Turbinosa. Le vostre avversarie basano tutto sull’elusione e poco sugli scontri diretti. In tre sarete imbattibili”. “E chi saranno i tre fortunelli?” chiese Adé. “Tu, Hugh e Shun. Lasceremo Victor come quarto in attacco isolato in caso di bisogno” rispose.

“Il secondo tempo è appena iniziato, ed ecco di nuovo Scoccata di Balista. Ma Rete da Caccia la blocca a metà strada. Palla a Kébé: la Raimon prova la tattica speciale Freccia Turbinosa. Superano gran parte delle Incrociate, ma… due difensori evocano i loro spiriti in contemporanea! Sono due Scogliera, Solida Roccaforte!” Apparvero due donnone vestite di bianco, simili a due banconiere del Bar Sport il giorno del loro matrimonio, con un vestito simile a quello delle principesse delle fiabe e lo chignon di capelli bianchi. Tirarono in sincronia una gomitata ai giocatori che le venivano contro sbalzandoli via. “Ed ecco una tecnica di difesa in coppia: Barriera Colossale! Le Fuoco ripartono in contropiede e la porta della Raimon è minacciata da nuove Scoccate di Balista.”

“Mister, non funziona! Che facciamo?” “La stessa cosa, Hugh: fate la stessa cosa, ma meglio e più in sintonia!” “Più in sintonia? Shun, che cosa vorrà dire?” “Che ci dobbiamo impegnare di più! Semplice, no?”

“Palla di nuovo ad Adé. Si riprova la Freccia Turbinosa”.

“Questa volta funzionerà: Fidelis, Amico per Sempre!” dissero in coro i due. “Aoyama e Baudet evocano due Spiriti Guerrieri gemelli!” Due figure umanoidi che sembravano scolpite nel vento, grigio-azzurre, eteree, con un ampio sorriso, che si tenevano per mano. “Anche Kébé si aggrega con un terzo, è l’Uomo Sabbia Portatore di Sogni! La Freccia Turbinosa supera le due Scogliere! Ed ecco un tiro a catena. Adé usa la Scatola a Sorpresa, gli altri due si aggregano con Catena della Concordia! Goool!”

Per il resto del tempo non ci fu partita, la Raimon fu sempre in vantaggio. Ci fu un gol delle avversarie che con i rimbalzi presero alla sprovvista JP,  ma per il resto si finì quattro a due.

“Bravi, voglio congratularmi con voi. Avete giocato bene. Mi raccomando, fate divertire il pubblico così anche la prossima volta!” ammiccò la Repubblica, prima di scomparire e liberare le guardie. Per paura di venire rapiti tutti avevano giocato al vero calcio.

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“Allora? Com’è andata?” chiese Cinquedea. “Non troppo bene, è arrivata madama Repubblica a minacciare i giocatori ed hanno giocato pulito. Avevano fifa” rispose Austin continuando con “Pensi che è stata lì immobile a vedere la partita per tutto il tempo!” “Ma non l’hanno catturata?” “No, ha immobilizzato gli uomini della sicurezza”. “Ma è normale quella donna?” “Non lo so, comincio a chiedermelo anch’io. E se fosse extraterrestre?” “Austin, all’inizio pensavo che fosse tutta una montatura della Resistenza. Pensavo a chissà quali effetti speciali. Ma ora sono perplesso. Dobbiamo batterla”. “Anche io sono perplesso. Ma il problema è come”.

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“Mister, a proposito, ma perché noi sosteniamo Hobbes e non Victoria?” chiese Luke, anche se sapeva già quale fosse la risposta. “Ovvio, perché siamo Imperiali!” “Ma noi non vogliamo essere Imperiali!” “Ma non lo siete infatt… ahh nno, voi non siete… ecco… voi non siete ancora con la mente degli Imperiali, ma questo verrà col tempo, cioè, bisogna un attimino far pratica… ahah... ecco… bravi, andate a casa, ora, è tardi! Ciaoo, ci vediamo domani!” “Perché quel tizio ci dice che siamo Imperiali e poi cerca di sfatare questa certezza in tutti i modi?” pensò Fred, mentre un’altra persona sussurrava fra sé e sé: “Mi è scappato ancora! Ma perché quando parlo mi sbaglio così tutte le volte? Ci mancherebbe solo se usassi il mio nome intero. Beh, neanche Toshi è male. D’altronde, è difficile essere neutrali come la Svizzera. Chissà, forse non ci riuscirò mai”.

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“Flora, com’è andata oggi?” “Faticosa, Sterne. Ma Aster dov’è?” “Sta giocando coi rapiti. È ben piazzato nel torneo che ho organizzato per tenerli impegnati”. “Bene, almeno lì andiamo avanti. Sapessi al Cammino Imperiale!” “Perché, ti danno filo da torcere? Oh, bé, ovvio, ci mancherebbe, sei la castigamatti!” “Eggià. Pensa che oggi ho dovuto assistere per intero a tutta una partita senza portar via nessuno e tenendo a bada fior di guardie! Io e Toshi abbiamo deciso così per non fare insospettire nessuno. Altrimenti è troppo scontato, sarebbe evidente che siamo lì per far vincere la Raimon. Deve sembrare un caso”. “Oh, giornata pesante quindi. Senti, ma allora domani portati via Hobbes e Cinquedea e taglia la testa a sto Quinto Settore”. “No, ti ricordo che Gyan non ha ancora tutti i requisiti per essere rapito da me”. “Ah, lo hai scrutato per bene! Neanche un pochino?” “Zero. Potrei accaparrarmi Austin, ma se sradico lui chissà chi ci mettono come Grande Imperatore. No, il minore dei mali è lasciarlo lì”. “Beh, allora continuiamo così. Ah, a proposito, Zabel non smette di ringraziarmi”. “Beato lui. Altro che prigione, questo Stadio Mondo Perduto è meglio che un albergo. Merito tuo, Sterne”. “Noo, io sono solo di ordinaria amministrazione. E il tuo socio, quel Naka, che mi dici di lui?” “Che non avrei potuto scegliere persona migliore!”

L’ANGOLO DELL’AUTORE

Io: Ed anche stavolta la Raimon ha passato il turno, Flora ha cambiato strategia e ce l’hanno fatta ancora. Gli obiettivi di Naka sono sempre più misteriosi: segue il Quinto Settore, chiede aiuto alla Repubblica, cerca di creare degli Imperiali ma in realtà fomenta il calcio libero… che cosa vorrà mai?

Xavier: se non lo sai tu…

Io: io lo so benissimo cosa vuole, voi dovrete aspettare l’episodio 12, l’ultimo della serie, per esserne messi al corrente.

Xavier: ah, quindi oggi siamo a metà!