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Autore: BELIEBER_G    10/10/2016    1 recensioni
La storia si concentra su Light Yagami e Toshiko Mane, degli studenti delle scuole superiori che trovano un quaderno dai poteri soprannaturali chiamato Death Note, gettato sulla terra dallo shinigami Ryuk.
Genere: Fantasy, Mistero, Thriller | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: L, Light/Raito, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: AU, OOC | Avvertimenti: nessuno
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Mogi aveva arrestato Toshiko  e l’aveva accusata di essere il secondo Kira, dopo di che le aveva coperto gli occhi, la bocca e l’aveva portata in una stanza nascosta così che venisse interrogata da L.
Si era subito addormentata dopo aver rinunciato al quaderno, ma, avendo lasciato il Death Note, non  si ricordava ne di Kira nel del motivo per cui era stata arrestata.
-L..- balbettò, svegliandosi. –Ti prometto che se mi tiri fuori da qui, io e te mangeremo torte a volontà. Che ne dici? Sono stanca di questo giochino.-
Ryuzaki fu subito confuso, qualche momento prima prega di essere liberata e qualche momento dopo sembra di voler far amicizia con lui.- Toshiko, ricordi il motivo per cui sei stata arrestata?-
-Beh..No..- rispose l’altra. –Tirami fuori di qui, sono stanca, per favore!-
-Calmati ora. Rispondi alla mia domanda: Come conosci Light Yagami?-
-Lui è il mio fidanzato, lo conosco da anni.-
L era stranito: prima di addormentarsi non aveva risposto ad una domanda e in seguito, invece, si era perfino dimenticata che loro due si erano lasciati.
In quel momento, il telefono di Ryuzaki squillò: era Light che chiedeva di esser interpellato al riguardo.
Giunse all’hotel in cui si trovavano con gli occhi abbassati. –L…Temo di essere io Kira.-
Soichiro sgranò gli occhi.- Che cosa?! Ma di cosa stai parlando Light?!- gridò.
Il cervello di Ryuzaki era pieno di domande: Non abbiamo prove su Light Yagami e lui piomba qui e confessa che potrebbe essere Kira. E’ tutta una farsa perché tu non POTRESTI essere Kira, tu SEI Kira.
-Papà..Se L, ovvero il detective più bravo del mondo, sostiene che io sia Kira, allora deve essere così. Sono tra le persone pedinate da Ray Pember e sono il ragazzo di cui Toshiko si è innamorata. Forse faccio tutto questo nel sonno,senza saperlo, forse un altro me fa tutte queste cose. Ma se fossi L, anche io sospetterei di me.-
-No, questo lo escludo: abbiamo piazzato delle telecamere nella tua casa per cinque giorni e posso assicurarti che dormivi tranquillamente.- intervenne L. –Oltretutto mentre i criminali morivano tu non avevi accesso alle informazioni.-
-Beh, ma essendo a corto di poliziotti, lo abbiamo sorvegliato solo a casa e non 24 ore su 24.- continuò Aizawa.
Per L, forse Light sapeva che le cose avrebbero presto questa piega, ma continuava a pensare che lo facesse apposta.
-E va bene, legheremo a Light mani e piedi e lo metteremo in una cella per un lungo periodo di tempo.- disse infine Ryuzaki.
Soichiro non poteva credere che, due ragazzi che aveva visto crescere, erano stati imprigionati e sospettati di essere Kira.
Chiese ad L di venir congedato da quel caso e perfino rinchiuso dentro una cella dato che avrebbe potuto prendere iniziative spinto dai sentimenti.
Ryuzaki lo avrebbe tenuto aggiornato sul caso e non avrebbe detto niente a Light.
 
Prima di venire al quartier generale, Light aveva sotterrato il Death Note di Rem in un bosco e aveva promesso allo shinigami che avrebbe liberato Toshiko.
Il piano di Light procedeva bene e gli bastava rinunciare al quaderno per completarlo.
Da quando era stato rinchiuso, nessun criminale era stato ucciso.
Tutto ciò provava che Light era Kira.
-Ehi Light, è passata solo una settimana ma ti vedo molto sciupato.- commentò Ryuzaki.
A quel punto, Light capì che non ci stava facendo una bella figura e gli sembrò arrivato il momento di dimenticarsi del Death Note.
Rinunciò al quaderno e con il solito sorriso, Ryuk salutò l’umano e si separò da lui, mentre egli si dimenticava tutto ciò che era successo.
-Ma..Ma che ci faccio qui?- iniziò a domandarsi. –Ryuzaki..So che l’ho voluto io, ma non serve a niente imprigionarmi qui! Fammi uscire, ti prego!-
-No, ti ho promesso che qualsiasi cosa tu avresti detto o fatto non ti avrei liberato a meno che non avessi dichiarato che tu non fissi Kira.- esclamò l’altro.
Nonostante Light pregasse di essere liberato, L rimaneva della sua opinione.
Ma proprio quando sembrava confermato che Light fosse Kira, ecco che le uccisioni erano ricominciate.
Si accese un barlume di speranza negli occhi di Soichiro, non che gioisse di uomini morti.
L non riusciva a capire come fosse possibile, poiché sia Light che Toshiko sembravano essersi dimenticati di Kira.
 
L non aveva ancora detto a Light che le uccisioni erano ricominciate, tuttavia, chi scriveva i nomi sul Death Note era un uomo ancora sconosciuto: Light aveva assegnato a Rem il compito di dare il quaderno a qualcuno che aveva delle manie di grandezza, così che continuasse a giustiziare criminali.
Ormai era più di un mese che Toshiko, Light e il sovraintendente erano stati imprigionati e chi ne soffriva di più era la ragazza.
-Toshiko, tutto bene?- chiese L.
-Scherzi? Come faccio a stare bene se mi tieni qui da non so quanto tempo?- balbettò lei.
-Nemmeno a me piace tutto ciò, Toshiko, ma devo essere sicuro che tu non sia il secondo Kira.-
-Non so quante volte dovrò ripetertelo, io non so chi sia.-
-Adesso stai veramente esagerando Ryuzaki, le uccisioni sono ricominciate e questo prova che nessuno dei due è Kira!- esclamò Matsuda.
-Secondo me stai continuando solo perché non accetti il fatto di esserti sbagliato.- commentò Aizawa.
Secondo L, i due poliziotti avevano ragione e quindi decise di richiamare Soichiro al quartier generale per dirgli la sua opinione e come procedere.
Toshiko venne finalmente liberata e condotta in un’auto insieme al sovraintendente.
Quando giunsero ad una galleria, ad aspettarli c’erano Aizawa e Light.
Non appena i due amici si rividero, si strinsero in un abbraccio, fino a che non gli vennero legate le mani e messi in un’altra macchina.
-Se mi avete liberato vuol dire che i sospetti su di me si sono dissolti.- disse Light.
-Niente affatto: sono stato incaricato di portarvi sul patibolo e giustiziarvi, poiché le uccisioni sono ricominciate.- disse l’altro.
A quel punto, nessuno dei due ragazzi poté crederci e cercarono di fare qualsiasi cosa pur di uscire da quell’auto.
-Ma che cosa stai dicendo papà?!-
-Per L voi siete il primo e il secondo Kira. Il luogo dell’iniziazione è stato piazzato in un posto nascosto: ucciderò prima voi e poi io mi suiciderò.- spiegò Soichiro.
-Ma sei impazzito papà!-
-Tutto ciò farà interrompere gli omicidi e tutte le nazioni del G8 hanno dichiarato di voler eliminare Kira.-
Yagami giunse ad un giardino sotto un ponte.
-Ma dove siamo?- chiese Toshiko.
-In realtà, questo non è il luogo dell’esecuzione.- rispose l’altro. –Light, adesso ti ucciderò e poi mi toglierò la vita. Preferisco farlo io.-
Sia Light che Toshiko tentavano di dimenarsi, ma non potevamo.
Soichiro tirò fuori la pistola e la puntò contro la testa del proprio figlio. –Addio Light, ci rivedremo all’inferno nel girone degli assassini.-
Infine, si udì uno sparo.
  
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